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Silvana Maja presenta Ossidiana a Monopoli

Vetrina del cinema nazionale d’autore e palco per grandi registi, Sguardi di Cinema Italiano torna, in questo suo quarto appuntamento del 2009, con una nuova e pluripremiata Opera Prima.
Il prossimo 6 febbraio la regista SILVANA MAJA sarà ospite del Festival pugliese e presenterà in sala, davanti al numeroso pubblico di Sguardi, la sua opera prima Ossidiana, vincitrice di numerose rassegne e festival, nazionali e non.
Insieme alla regista sarà presente in sala l’attore Davide Giacobbe. A distanza di una settimana, Sguardi – dopo il successo di Se chiudi gli occhi – torna con un’altra grande opera prima, Ossidiana, un lavoro della regista, scrittrice e giornalista Silvana Maja. Napoletana di nascita e romana d’azione, la Maja ha mosso i primi passi del suo lungo percorso formativo fra le dure verità dei suoi fotoreportage che l’hanno condotta, giovanissima, a documentare le manifestazioni di lotta e le difficili condizioni delle lavoratrici dell’Italia meridionale, dell’India e del Sud-Est asiatico.
Senza mai tralasciare il lavoro giornalistico, la regista partenopea ha intrapreso una ricerca introspettiva, psicologica e sociale, che dalle pagine dei primi romanzi l’ha portata alla fondazione di Studiaperti & Artisti Associati, trait d’union fra pittori, fotografi ed attori, un laboratorio culturale permanente teso a strappare le arti visive dall’elitarismo in cui sono state recluse dal mercato.
Ossidiana, dapprima come libro, nasce nelle sale del Grenoble, l’Istituto di cultura francese di Napoli, dove nel 1997 il direttore Jean Noel Schifano organizzò una grande retrospettiva su Maria Palligiano, un’artista di cui pochi avevano sentito parlare. Dall’incontro tra la Maja ed il critico Riccardo Notte, figlio della Palleggiano, vennero fuori le pagine del romanzo Ossidiana, Premio “Tracce – Margareth Fuller” nel 1999 . Personalità complessa, artista difficile, allieva e giovanissima moglie del maestro Emilio Notte (nativo di Ceglie Messapica), Maria Palligiano si buttò a capofitto nell’arte, dedicandosi alla composizione delle sue opere sardoniche ed amare, prima espressionistiche, poi surreali e grottesche, specchio della grande sperimentazione che attraversò come una meteora la Napoli degli anni ‘60. Un periodo felice ma breve, subito represso dall’ordine sociale incombente e soffocante, una frizione con la realtà che si trasformò per la Palligiano in incompatibilità ed esclusione. Queste le basi che condurranno al suicidio la giovane pittrice, emblema di un’esistenza consacrata all’espressione artistica, ma osteggiata da un contesto pesantemente condizionato da schematismi, clientelismi e pregiudizi inveterati. La Palligiano, magistralmente interpretata da Teresa Saponangelo, viene così paragonata all’ossidiana, pietra lavica e “misto di durezza e fragilità”, come afferma nel film il marito Emilio Notte (Renato Carpentieri).
Il lavoro della Maja ha avuto una gestazione piuttosto travagliata. Incluso dal finanziamento per le Opere Prime del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali nel 2003 ed escluso l’anno seguente a causa dell’entrata in vigore della nuova legge sul cinema, il progetto ha dovuto attendere circa tre anni di rivendicazioni comuni e ricorsi legali – condotti insieme al Gruppo 16-12 per ottenere parte del finanziamento. La stessa sorte toccata al film presentato in rassegna la scorsa settimana da Lisa Romano, Se chiudi gli occhi. I riconoscimenti nazionali ed internazionali vinti da entrambe le pellicole hanno poi confermato lo spessore artistico e culturale delle due registe, cancellando le ingiuste peripezie legate a leggi poco attente alla produzione cinematografica d’autore.
Sceneggiato da Silvana Maja con la collaborazione di Rolando Stefanelli, Ossidiana ha riscosso numerosi successi come il Pegaso d’oro al Flaiano Film festival 2008, il Premio Saturno per miglior film e migliore attrice protagonista, il Premio Gilda al Festival di Cinema e Donne, ed è stato presentato anche in festival internazionali come l’Internazional Goa film festival in India.

“Non è un caso che i lavori di Silvana Maja e Lisa Romano, pur premiati a livello nazionale ed internazionale, siano stati accomunati dal medesimo e travagliato destino sul piano dei finanziamenti statali – dichiara il direttore artistico Michele Suma – questo dimostra le difficoltà cui vanno incontro cineasti di grande spessore e lavori di qualità, sottolineando così l’importanza e la necessità di un Festival come Sguardi, capace di offrire ulteriore visibilità ed importanti spazi a pellicole di grande valore artistico, che spesso, fuori dai soliti circuiti commerciali, hanno difficoltà ad emergere”.

Un nobile e lungimirante impegno, quello di Sguardi, premiato con la Targa d’Argento dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la promozione diretta dell’iniziativa da parte della Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, ed i patrocini dell’Assessorato al Turismo, della Provincia di Bari, dell’Apulia Film Commission, dell’AGIS di Puglia e Basilicata, della FICE ed il sostegno della Città di Monopoli.

Questa decima edizione della manifestazione vede il sostegno della BANCA POPOLARE di BARI che ha sponsorizzato e potenziato l’Associazione Sguardi, sposando la linea di mecenatismo cinematografico e favorendo ottimi risultati alla manifestazione, che resta un’occasione cinematografica unica per tutti gli appassionati, per la città di Monopoli e per l’intera area del sud est barese.

Partnership dell’edizione 2009 della manifestazione è l’APULIA FILM COMMISSION, presieduta e guidata da Oscar Iarussi.

Due Media partner confermano e continuano il loro interesse verso l’operato di Sguardi: l’emittente televisiva CANALE 7 e CONTRORADIO.

Le proiezioni si terranno alle ore 18 e 21 presso il Cinema Visconti (in via Urbano Rattazzi, 98 – 70043 Monopoli – Ba).

Per ogni ulteriore informazione è disponibile il sito www.sguardidicinemaitaliano.org e l’infoline 334.1310000.

Monopoli, 4 febbraio 2009