Spazio Cineforum Lecce / “Notizie degli scavi”
E’ dedicato al cinema di Emidio Greco, scomparso a dicembre del 2012, l’ultimo incontro (martedì 28 maggio – ore 20,30) di Spaziocineforum al Cineporto di Lecce in via Vecchia Frigole 36. La serata, in collaborazione con Apulia Film Commission, propone una conversazione sul cinema di Emidio Greco del professore Vincenzo Camerino dell’Università del Salento e la proiezione dell’ultimo film del regista, “Notizie degli scavi”, girato nel 2010 e presentato alla Mostra del Cinema Europeo di Lecce nel 2011.
Intellettuale schivo ed elegante, di raffinata cultura letteraria, ammirato da chi lo ha conosciuto per le sue qualità personali, il regista e sceneggiatore Emidio Greco – morto a Roma cinque mesi fa – lascia un gran vuoto nel cinema d’autore dei nostri anni. Con la sua rarefatta produzione filmica (solo 8 lungometraggi, oltre a documentari e inchieste per la RAI, in quasi quarant’anni di attività) resta un punto fermo nella storia del cinema italiano: figura aristocratica di cultura impegnata in rapporto alla realtà politica e alle sue emergenze morali.
Notizie degli scavi, tratto dall’omonimo racconto di Franco Lucentini del 1964, sceneggiato da Greco nello stesso anno come saggio per il Centro Sperimentale, sarà realizzato solo 47 anni più tardi.
Narra di due solitudini e del loro timido, indeciso – in fin dei conti improbabile – avvicinamento. I protagonisti esprimono due drammatiche esistenze che, prima reciprocamente indifferenti, vengono ad interagire tra loro – come in un doppio racconto di formazione: lui (Giuseppe Battiston) è “il professore”, così chiamato con ironica tolleranza, goffo e distratto, sempre assorto nei suoi pensieri; non di limitate capacità mentali, ma disadatto ai comportamenti “normali”della vita. Vive – come tuttofare – in una casa d’appuntamenti della Roma popolare. Lei è “la Marchesa” (Ambra Angiolini), giovane prostituta che lavorava nella “casa” dove vive il professore. Ora è in ospedale a causa di un tentato suicidio per le pene di un amore infranto: ha la dolente disperazione di chi ha perduto tutto e la speranza di tutto. Il professore, mandato da Lea – l’amante in crisi della Marchesa – la va a trovare in ospedale. L’incontro accende un’imprevista luce di umanità: per la prima volta i due scoprono la tenerezza; imparano a conoscersi uno negli occhi dell’altro, come in una solitudine vissuta per la prima volta in due…