Levante Film Fest: i vincitori per 7 giorni nelle sale di Puglia e Basilicata
Un premio speciale per i film che hanno vinto l’edizione 2008 del LevanteFilmFest, che si è tenuta a dicembre a Bari. Da martedì 28 aprile L’uomo giusto di Toni Trupia, U su’ di Mimmo Mancini e Même père même mêre di Alessandro Gagliardo, Julie Ramaioli e Giuseppe Spina – grazie a un accordo con l’Anec-Agis – saranno in programmazione per una settimana in tredici sale cinematografiche di Puglia e Basilicata. Il 28 aprile autori e produttori delle opere premiate presenteranno i film al cinema Armenise di Bari alle 20, al Paolillo di Barletta alle 21 e al cinema Elia di Corato alle 22.
“Questo contributo per promozione e distribuzione nelle sale – dice il presidente del festival Mimmo Mongelli – ha l’obiettivo di far conoscere un cinema “indipendente” che altrimenti rischia di restare “invisibile” per il grande pubblico. Nello stesso tempo rappresenta il primo atto della prossima edizione del festival che si svolgerà a novembre con una dimensione internazionale”.
Racconta l’impossibile amore tra un settantenne e una ventiduenne russa venuta in Italia in cerca di lavoro L’uomo giusto (Italia, 2007, 86 minuti). Giovanni vive a Tor Bella Monaca, estrema periferia di Roma. E’ un uomo senza molte qualità, privo di interessi e tanti anni di routine hanno soffocato in lui ambizioni e ideali. In passato era un sarto e ora sopravvive ammazzando il tempo. Tra lui e Irina, venuta in Italia in cerca di un avvenire, nasce una tenera storia, che li porterebbe al matrimonio, se il destino non prendesse il sopravvento. Il film è stato premiato – nella sezione custom, riservata a opere di carattere prevalentemente cinematografico – perché stilisticamente maturo e accurato nell’esecuzione, nel soggetto e nella sceneggiatura, con un forte impatto emotivo e un’elevata qualità poetica, ben espressa dall’interpretazione di Gigi Angelillo e Katarzyna Liwska.
U su’ (Italia, 2007, 17 minuti) racconta il mondo dei disabili. La vita viene percorsa a bordo di una macchina senza ruote: un temerario automobilista vuole raggiungere il paradiso a bordo della sua “mini minor”. Il protagonista, il suo copilota, gli imbrogli di un misterioso benzinaio diventano un commovente ritratto del disagio psichico. Da tutto ciò emerge la volontà di scappare lontano oltre le storture del mondo, oltre la terra che brucia come una fiamma dell’inferno, quando una neve leggera cade su tutte le cose. Si è aggiudicato il primo posto nella categoria experience, dedicata alle produzioni dall’impianto sperimentale per forme e contenuti, per i suoi valori poetici, espressivi, la sapienza delle riprese e per la notevole prova attoriale del protagonista Tonino Logrieco.
Même père même mêre (Italia – Francia – Burkina Faso, 2008, 82 minuti) che ha vinto nella sezione investigation per opere con intenti di inchiesta, indagine e denuncia è un documentario che parte da un progetto di viaggio e scoperta del Burkina Faso, il “paese degli uomini integri”, chiamato così dal suo primo presidente, Thomas Sankara, assassinato nell’ottobre del 1987. Il film è l’affresco soggettivo di uno stato africano, è una ricerca dell’essere che passa attraverso la congiunzione del movimento-cinema al movimento-viaggio e viceversa. La spinta è impulsiva, niente è costruito in ripresa, tutto è mostrato come un flusso continuo di immagini, di segni, di parole sparse. Gli autori del film si racchiudono in un’unica figura, quella d’un viaggiatore, la voce di Sankara è reinventata, riscritta, reinterpretata in base al dubbio di un uomo, di un paese o della storia stessa. Questa la motivazione: la sua alta qualità cinematografica e l’emozionante storia, raccontata alla maniera di Joris Ivens, fanno di questo film uno straordinario viaggio all’interno di un paese e all’interno dell’animo umano. Il riconoscimento al film di Gagliardo, Ramaioli e Spina, sottolinea, tra l’altro, la vocazione internazionale di un festival che nella sezione dei film fuori concorso ha dedicato uno sguardo alla cinematografia dei Balcani, dalla Grecia alla Bulgaria, e alle produzioni del giovane cinema australiano.
Contatti: www.levantefilmfest.com