Il ruolo delle Film Commission nella produzione audiovisiva odierna
Le Film Commission italiane hanno compiuto dieci anni e rappresentano un prezioso punto di riferimento su quasi tutto il territorio nazionale per il mondo della produzione cinematografica, televisiva, pubblicitaria e documentaristica, nazionale ed internazionale. Sono ben 15 le Film Commission regionali cui si aggiungono anche le doppie realtà locali di Campania, Emilia-Romagna, Lazio e Veneto che si sono date appuntamento ieri alla Casa del Cinema a Roma per il primo “Film Commission Day”: occasione per un confronto e un primo bilancio dell’attività fin qui svolta.
A rappresentare l’Apulia Film Commission è stato Massimo Ostillio, assessore regionale al Turismo, che ha affrontato il tema: “Strategia di promozione cineturistica”.
Ostillio ha ricordato che la strategia di attrattività turistica della Regione Puglia è determinata dall’insieme delle attività di governo. Infatti, se la Puglia è capace di “ospitare le produzioni ad alto valore aggiunto della fusoliera del Boeing a Grottaglie, o i laboratori di nanotecnologie a Lecce o gli insediamenti di energia rinnovabile sulle sue terre; al pari dei tanti film sostenuti e assistiti dalla Apulia Film Commission, ciò produce un effetto di comunicazione positiva sulla offerta turistica”.
Le film commission, dunque – ha proseguito Ostillio, “rappresentano uno strumento strategico di formazione del gusto del turista e di promozione delle qualità dei territori, in particolare di quello pugliese, notoriamente accogliente verso gli altri”.
Nel solo triennio 2006-2008, le Film Commission hanno sostenuto quasi 2800 produzioni (di cui 447 film per il cinema, 9 soap e 282 fiction per la TV, 1190 documentari, 150 corti, 440 spot e 240 videoclip), per un totale di 16.850 giornate di preparazione e riprese, 3200 giornate di lavoro per tecnici e operatori, 900 per gli attori, 44.500 per le comparse.
Sempre più spesso le Film Commission sostengono anche economicamente le produzioni: ammontano a più di 13 i milioni di euro in contributi versati alle società di produzione nel periodo 2006-2008, con un indotto complessivo di oltre 250 milioni di euro per le aree sedi di Film Commission.
Le Film Commission hanno contribuito anche alla creazione di nuove opportunità professionali, rivolte soprattutto ai giovani: ad esempio, sono ad oggi ben 150 i Location manager, di cui molti giovani, che svolgono un importante ruolo organizzativo, spesso preludio all’ingresso definitivo come professionisti nel mondo del cinema.
“Grazie alla conoscenza del territorio e alla collaborazione degli Enti locali (Comuni, Province e Regioni) – ha dichiarato a conclusione dei lavori Andrea Rocco, presidente dell’Associazione Italiana Film Commissions – le FC italiane si segnalano come referenti essenziali per la logistica e l’organizzazione delle produzioni, contribuendo ad individuare location, mettendo gratuitamente a disposizione i propri spazi per uffici, reparti costumi e scenografie e sostenendo anche economicamente le produzioni (ad esempio partecipando alla copertura delle spese alberghiere)”.