Martedì 24 aprile al CineLab del Cineporto di Lecce “Controfigura” di Rä Martino per “Per un canone del cinema italiano”
Continuano al Cineporto di Lecce, in Via Vecchia Frigole, 36, gli appuntamenti della rassegna cinematografica Per un canone del cinema italiano (organizzata da Apulia Film Commission in collaborazione con Spaziocineforum). Martedì 24 alle 20.30 – ingresso libero –, proiezione del film Controfigura (It.2017) della regista Rä Di Martino, che sarà presente in sala e commenterà il film con la partecipazione di Luca Bandirali, docente di Teorie e tecniche del linguaggio audiovisivo dell’Università del Salento.
Rä Di Martino è una poliedrica video artista le cui opere, presenti in prestigiosi musei internazionali, costituiscono una ricerca estetica direttamente riferita alla storia del cinema, con i rimandi, le incongruenze e la manipolazione che lo specifico linguaggio può generare. Controfigura è il suo primo lungometraggio (su un progetto promosso dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) che descrive, in forma allusiva e surreale, la messinscena del remake di un film hollywoodiano del 1968, The Swimmer di Frank Perry, con Burt Lancaster.
La storia, ambientata a Marrakech tra ville dal lusso sfrenato che contrastano con l’essenziale durezza del paesaggio desertico, esplora l’impegno, le difficoltà e i contrasti (e forse l’impossibilità) di rifare un film di culto, parafrasi del fare cinema tout court. In un certo senso, il remake di un film già prodotto è come una “controfigura” dell’originale; per questo la sceneggiatura della Di Martino è basata più sul personaggio della controfigura (Corrado Sassi) che dello stesso protagonista (Filippo Timi). Abbiamo una figura secondaria del set che vuole sempre più diventare protagonista, mettendo in luce ambiguità e indeterminatezza dello statuto drammaturgico, e crisi d’identità del cinema quale generatore di senso.
La rassegna è finanziata dalla Fondazione Apulia Film Commission, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia, su risorse della Regione Puglia e dell’Unione Europea con fondi POR.