Quando un argomento è inoppugnabile, meglio non commentarlo.
Ho visto cose che voi umani #2 – Polignano set cinematografico
CULTURA
by Manuela Martignano
Continua la ricca serie di assurdità da campagna elettorale. In questi giorni circola in rete un video che narra le gesta dell’amministrazione Bovino, più che normale che un sindaco uscente metta al centro della sua campagna le cose fatte, ma fra le cose fatte ce ne sono alcune che non possono sfuggire allo sguardo attento di chi la politica la segue, e di chi è a conoscenza del funzionamento di alcuni enti.
Voglio oggi mettere a conoscenza chi non lo sapesse che se Polignano è diventato un ambìto set cinematografico i motivi sono essenzialmente due: il nostro paese è bellissimo, una bellezza che non gli ha di certo donato Bovino, e l’Apulia Film Commission (creatura dell’amministrazione Vendola) eroga finanziamenti alle produzioni che scelgono la Puglia come set per i loro film. Non c’è nessun altro motivo per cui Polignano può vantare – al pari di altri comuni pugliesi – di essere diventata una location cinematografica.
L’assurdità di questa mossa con la quale l’amministrazione riesce a farsi vanto delle iniziative cinematografiche (senza mai nominare la Regione e l’Apulia Film Commission) attribuendosene la paternità sta tutta nell’impossibilità di dimostrare che sia grazie all’amministrazione Bovino che Polignano diventa set cinematografico e nelle parole che la parte politica a cui il nostro Sindaco appartiene ha da sempre riservato all’ente regionale. Approfondiamo con ordine.
- Le produzioni cinematografiche in Puglia (e a Polignano) sono aumentate da quando l’Apulia Film Commission mette a disposizione delle produzioni ingenti finanziamenti e nessuno può dimostrare il contrario. Così come nessuno può smentire che i comuni si limitano in questo caso solo a concedere le autorizzazioni necessarie per le riprese (e ci mancherebbe che di fronte a simili opportunità un’amministrazione si tiri indietro), ma fra rilasciare le autorizzazioni e prendersi il merito di tutta l’operazione c’è un oceano che si chiama onestà, ma anche buon gusto.
- Rocco Palese ha sempre accusato l’Apulia Film Commission di essere un ente inutile, di sprecare soldi e di essere un covo di vendoliani messi lì a titolo di riconoscenza per l’appoggio volontario alle campagne elettorali del Governatore. In particolare Palese – riferendosi ai fondi che vengono investiti da Apulia Film Commission, e che permettono alle produzioni di venire ad investire in Puglia – parla di “Una gestione disonesta e scellerata, che provoca un male irreversibile alla Puglia. Un delitto contro i pugliesi che grida vendetta” (Fonte: Corriere del Mezzogiorno – 18 febbraio 2010). Non trovate assurdo che questo “delitto contro i pugliesi” entri a piè pari nella campagna elettorale di Angelo Bovino che tutto è fuorché lontano da Raffaele Fitto (di cui Palese è senza dubbio espressione qui in Puglia)?
Piccolo particolare, nel video in questione si vedono immagini relative ad un documentario che non ha neanche ottenuto il patrocinio gratuito dal Comune di Polignano, pur essendo stato realizzato da un gruppo di polignanesi, altro che meriti!
A questo punto non ci resta che augurarci che ai polignanesi sia chiaro che se non ci fossero stati la Regione e l’Apulia Film Commission adesso non staremmo a parlare di Polignano come set cinematografico. E sarebbe onesto da parte dell’amministrazione uscente ammettere che una creatura di Vendola ha portato così tanto lustro al nostro paese, anche se politicamente è duro da riconoscere.
Fonte: Polignano2012
Bovino dovrebbe andarsene da polignano , l unica cosa che è riuscito a fare è aumentare le colate di cemento con nuovi palazzi , che detrupano il paese…