Al Cineporto di Lecce prende il via “Scrivere Serialmente”, un ciclo di masterclass dedicato alla serialità televisiva
Il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università del Salento, considera il Cineclub Universitario, sorto nel 2015, un laboratorio di idee e progetti capaci di rilanciare le più importanti questioni legate alla produzione audiovisiva del presente. Con il rinnovato supporto economico della Fondazione Apulia Film Commission, il Cineclub ha allestito un ciclo di masterclass per comprendere in profondità come funziona la punta più avanzata della produzione audiovisiva italiana. Per questo motivo il gruppo di lavoro, costituito da studenti della laurea triennale coordinati dal professor Luca Bandirali, ha manifestato la necessità di un confronto pubblico con i maggiori autori italiani di serie tv.
“La scienza ci fa conoscere il mondo da un lato, l’arte da un altro: quando la visione scientifica della vita dimostra il suo limite, l’arte ci aiuta a superarlo, e viceversa – commenta l’assessore allo Sviluppo Economico e all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone – È la storia dell’incontro tra la teoria e la pratica: nel mezzo c’è tutto il resto. In quest’ottica la collaborazione tra Apulia Film Commission e il corso di laurea di Scienze della Comunicazione dell’Università del Salento è un passo importante. Perchè se c’è indubbiamente un modo per raccontare le cose è anche vero che questo modo cambia secondo il contesto, lo strumento che le veicola, l’interlocutore al quale si rivolge. Una competenza e una sensibilità che servono a chi sceglie di fare del “racconto” il proprio lavoro, ma anche a chi nel mondo ha scelto di esserci con l’attenzione alle differenze, alle quali di fatto sempre più spesso è affidata la scansione di circostanze ed emozioni”
“Una riflessione sulla serialita italiana – commenta il presidente di Apulia Film Commission Maurizio Sciarra -, fatta insieme da esperti del linguaggio dell’audiovisivo e da una film commission: questo ci serve oggi per capire dove vogliono andare autori e produttori di quella che non è più possibile definire soltanto fiction. Dovrà essere necessariamente una riflessione sulle occasioni produttive create dai nuovi broadcaster che finalmente hanno rotto il duopolio televisivo, che tanti danni ha fatto all’intera filiera di cinema e TV”.
Il Cineclub Universitario e Apulia Film Commission, quindi, hanno realizzato “Scrivere Serialmente”, un ciclo di masterclass dedicato alla serialità televisiva italiana, i cui i realizzatori dialogheranno con gli studenti e con il pubblico del Cineporto di Lecce. Ognuno dei sei incontri, in programma ogni lunedì dal 14 novembre al 19 dicembre alle 19 (ingresso libero), prevede la proiezione del pilot di serie, seguito dall’incontro con gli autori, con la partecipazione attiva del gruppo di studio del Cineclub Universitario e con la moderazione di un docente.
I temi che saranno affrontati sono legati alle serie tv “Gomorra la serie”, “Boris”, “1992”, “Romanzo criminale”, “In Treatment” e “Braccialetti rossi”, che rappresentano l’autentico paradigma della fase complessa della serialità italiana, una fase caratterizzata sia da modelli produttivi innovativi per il sistema televisivo nazionale (si veda l’introduzione dello showrunner, ossia uno sceneggiatore che sovrintende all’intera gestazione della serie, dall’idea al prodotto finito), sia da modelli narrativi avanzati.
Le lezioni di serialità, saranno tenute dagli sceneggiatori: Stefano Bises (“Gomorra la serie”, 14/11), Luca Vendruscolo (Boris, 21/11), Leonardo Marini (“Braccialetti rossi”, 28/11), Stefano Sardo e Alessandro Fabbri (“1992”, 12/12), Leonardo Valenti (“Romanzo criminale”, 19/12) e Nicola Lusuardi (“In Treatment”).
Il ciclo “Scrivere Serialmente”, quindi, rappresenta un’opportunità molto rara e preziosa di apprendere dalla viva voce di professionisti del settore, le teorie e le pratiche della realizzazione seriale. Per questo, in piena sintonia con gli obiettivi del Cineclub Universitario di Unisalento e la missione di Apulia Film Commission, le masterclass saranno aperte al pubblico e non ai soli studenti, nell’ottica di una sempre più marcata condivisione tra la produzione universitaria e la città.