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Casting per “La Zoite”

La Moovie Studios, mercoledì 02 Luglio 2014, presso i Cineporti di Puglia/Bari, dalle ore 9:30 alle ore 17:30, effettua casting per “La Zoite”. Il docu-film sarà prodotto della stessa Moovie Studios di Andria, con sceneggiatura e regia di Sabino Matera e Luciano Albore.

 

Si cercano comparse di tutte le età, ambosessi, privi di elementi moderni, non adatti a partecipare tatuaggi vistosi, acconciature moderne, tinte di capelli innaturali, smalto-gel sulle unghie, da inserire in un contesto di un matrimonio anni 60 nella chiesa di San Nicola nel centro storico di Andria (BT) per l’intera giornata del 20 Luglio 2014.

Per chi fosse interessato/a può inviare una mail a: mooviestudios2013@gmail.com con relative foto di primo piano, figura intera e abiti eleganti dell’epoca indossati e dati personali con numero di cellulare. L’invito a partecipare è esteso a tutti coloro che sono residenti o domiciliati in Puglia.

N.B.= No budget

“Andria, anni Sessanta, c’è fermento in strada: è il giorno della zoitë (“della sposa” ovvero il giorno del matrimonio). Un matrimonio tra due giovani, Gina e Nicola, che avviene secondo la più genuina tradizione popolare, in una città ancora popolata da figure caratteristiche come il lattaio, l’arrotino, il calzolaio, il venditore di lupini, il venditore di olio, venditore di vino…

Da quando Nicola ha mandato “u mëzzèinë” a chiedere la mano di Gina, tutto si svolge secondo una precisa ritualità: la fidanzata ha ricevuto dai suoceri “u chëngirtë” (una parure di orecchini, collana e bracciale), ha accuratamente lavato e stirato il corredo per esporlo a parenti e vicini di casa e finalmente è pronta a suggellare davanti al Signore, nella solennità del rito celebrato in chiesa, il patto d’amore che porterà alla nascita di una nuova famiglia.

Una narrazione che è un documento di come eravamo e che consegna a coloro che non c’erano una rappresentazione schietta e vivace della cultura, della religiosità e  delle tradizioni di un passato che non può rimanere sbiadita memoria.”