Ironia della sorte. Ovvero storie di film commission: come la fai la sbagli!
Guardate questa notizia apparsa sulla Stampa di Torino di ieri.
Come la fai la sbagli, si direbbe…
A voi lascio ogni commento.
Ostaggi della fiction. Video-dipendenti che alle due del pomeriggio non si perdono da decenni una puntata di Beautiful? Nemmeno per sogno. Gli inquilini di via Cavour 35 – ma chissà quanti altri, persi nella piccola Parigi nascosta a Torino: piazza Maria Teresa e dintorni – si sentono ostaggio della produzione di film, telefilm e fiction assortiti che si girano sempre più spesso nel centro storico di Torino. Certo un gran bel risultato per la città – Filmcommission è nata proprio per questo, per farla conoscere – ma una gran bella seccatura per chi abita in quelle stesse case che finiranno, come uno spot turistico, nei film girati sotto la Mole. “Ci creda, non ce la facciamo più” spiega uno dei primi, arrabbiatissimi firmatari della lettera.
Una missiva arriverà presto sulla scrivania del sindaco Chiamparino e su quella dell’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero: “Almeno una volta ogni due, tre mesi il nostro isolato viene letteralmente colonizzato da questi enormi camion al seguito di attori, registi e tecnici, riducendo a zero la possibilità di parcheggio”. Aggiunge: “Un parcheggio il cui abbonamento ora è salito a 40 euro l’anno: finché costava pochi euro si poteva pure accettare di non trovare un posto sicuro, ma ora ci sentiamo davvero presi in giro”.
I residenti di via Cavour preferiscono rimanere anonimi: “Quando abbiamo provato a protestare qualcuno se l’è presa con le nostre auto, spaccando specchietti o rigando la carrozzeria, non si sa mai a che cosa si va incontro quando si cerca di far valere le proprie ragioni”.
Tempo fa altri residenti di piazza Maria Teresa – un altro set che spesso viene reso inagibile ai suoi abitanti, bloccandone la sosta a colpi di nastro adesivo e avvisi scritti a pennarello – avevano già protestato a riguardo con l’assessore Sestero. La risposta fu la seguente: che l’abbonamento non garantisce il fatto di trovare parcheggio e che abitare nei quartieri più belli della città comporta qualche disagio. Insomma: pare che non ci sia molto da fare, e di sconto sull’abbonamento annuale sui parcheggi non se ne parla neppure.
“Il disagio si riduce a qualche settimana su un anno – rispondono agli uffici Viabilità – e in ogni caso anche se spesso si gira in centro non si gira mai nello stesso isolato. Anche la zona dei Murazzi è molto sfruttata”. Sarà, ma a chi abita sopra le cineprese questa vista (fissa) sul set proprio non va giù: “Siamo ridotti a scomode comparse di un film che per noi racconta soltanto un disagio”.
Fonte: La Stampa