Diario
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29/01/2010

Il Bif&st.

Del Bif&st 2010, delle grandi emozioni che ci sta regalando, dei mille contatti che ci sta portando, dei mille affanni e delle fatiche che ci sta arrecando volevo dire molte cose in questo blog.

Poi stamattina mi è arrivato questo messaggio, da parte di un autore pugliese che sta girando il mondo con i suoi lavori ed il suo talento e allora, con il suo consenso, mi taccio e lo pubblico, perché qui si racconta tutto il senso del nostro lavoro…

Oggetto: l’orgoglio di essere pugliese!

“Carissimo Silvio volevo manifestarti il mio orgoglio di artista pugliese per avere a Bari un festival come il BIF&ST, sono stato veramente felice di parteciparvi con una mia opera in concorso, il mio film è stato accolto molto bene, sia dalla giuria che dal pubblico in tutti e due i giorni di proiezione. Da Venezia a Bari, passando per Roma, Firenze e presto a Catania, Trieste, Ancona e poi a Parigi, Barcellona, New York etc il film sta facendo un bel percorso, per chi, come me, è abituato ad avere i consensi fuori dalla sua terra (anche grazie al mio produttore Angelo Tumminelli che in questi anni mi ha permesso di crescere credendo in me e facendomi sperimentare dal teatro al cinema) prova una gioia particolare nel presentare il frutto del proprio lavoro nella sua terra! Anche perchè i miei lavori non godono di finanziamenti pubblici o dell’Apulia Film Commission, ma sono finanziati da produttori che credono ed investono nei miei progetti. Fino ad oggi ho realizzato lavori non pugliesi ma ho raccontato storie che solo un pugliese avrebbe raccontato in quel modo, dal film d’animazione La luna nel deserto ( dopo il Giffoni, l’industry all 65 Mostra di Venezia e i diversi riconoscimenti fra cui quello dell’Università di Siena alla presenza di Bob Rafelson, ora sta viaggiando in giro per il mondo dal Cairo a Toronto, proprio per la sua storia universale) al documentario sulla Merini, un progetto complesso che ha  richiesto 4 anni di sacrifici e lavoro, ma che oggi rimane un caso unico nei film documentari in italia. dicevo dopo questi lavori ora finalmente ho una storia pugliese: Lu bene mio ovvero la vita di Matteo Salvatore, una storia straordinaria che va raccontata e questa volta cambierò linguaggio filmico mettendo a frutto la lezione di Maestri come Rubini e Placido, per raccontare non solo la vita di Matteo ma anche i luoghi e in questo spero di trovare il vostro sostegno. Ancora complimenti per tutto e sono sicuro che ogni autore pugliese debba qualcosa a Felice Laudadio,  che ci ha donato la sua esperienza ed una grande opportunità, è straordinario come lui a Roma, alla Casa del Cinema, accolga gli autori pugliesi, questo va detto e chiaramente un grande merito va a tutti voi dell’AFC. Altra cosa bella è che non vi è competizione fra gli autori pugliesi ma solidarietà, alla proeizione dell’uno assiste l’altro e si esulta per ogni riconoscimento che si incassa: mi piacerebbe un giorno che l’Apulia Film Commission ci coinvolga tutti in un progetto forte, stile anni sessanta, un film ad episodi, firmato da 7 registi pugliesi, ognuno con il suo stile: immagina mettere insieme Rubini con la sua magia, Placido con la sua passione e sangue, Winspeare con la sua protesta, Piva con la sua ironia, Cirasola con la sua follia immaginaria, Mezzapesa con la sua oniricità, ed io con la mia poesia ! ..ti abbraccio Cosimo”

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19/01/2010

Sguardo in avanti.

Ho sempre lo sguardo rivolto verso il futuro. Vivo di passato, per progettare il futuro. Sono laureato in storia e non dimentico da dove veniamo. Ma ho studiato e progettato per costruire l’avvenire.

Mentre molti piangevano sul passato trionfale della ‘filmeria’, cercavo i soldi, li trovavo, li rendicontavo (con il mio staff, con l’eccellente complicità del consiglio di amministrazione, con la volontà politica) e li usavo per fare cose utili alla collettività, non solo alla memorialistica.

Ed eccoci finalmente qua.
Oggi, inauguriamo il cinema ABC.

Tutti lì a tributare pagine e memorie. Noi saremo ricordati come quelli che, mentre quasi tutto intorno chiudeva, aprivano spazi, liberavano energie, progettavano i futuro.
E chiacchiere non ce ne vogliono. Dicevano quei due grandi talenti pugliesi…

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18/01/2010

Fermenti vivi.

Se oggi, a 24 ore dalla inaugurazione il comitato mondiale del meeting internazionale della gioventù sceglie il Cineporto di Bari per svolgere la sua riunione di insediamento (Bollenti Spiriti ) avevamo ragione. Decine di idiomi diversi, attraversano le pareti del Cineporto di Bari, inglesi, spagnoli, portoghesi, francesi…

Se domani cominciano i casting del nuovo film di Giovanni Albanese al Cineporto di Bari, avevamo ragione.

La Puglia è un fermento vivo. E noi ne siamo uno dei tanti enzimi attivatori.
Oggi sono felice, perché le conferme aiutano a trovare sempre nuovi stimoli.

Benvenuti al Cineporto di Bari. Arrivederci a presto nel Cineporto di Lecce.

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17/01/2010

My generation.

Un amico che si occupa di politiche giovanili, presente alla sua inaugurazione, commentando il lavoro progettuale svolto, mi ha detto che il Cineporto di Bari trasuda il senso del lavoro e dei sogni della nostra generazione.
I trenta-quarantenni sono i primi veri figli dell’Europa unita e del mondo interconnesso.
L’ho detto ieri in conferenza stampa, se cammini per Istanbul, Londra, Parigi o Amsterdam luoghi così sono l’ossatura civile delle realtà metropolitana.
Per questo motivo, forse, oltre l’ostinazione che contraddistingue la mia generazione, il primo Cineporto del Sud è l’esempio – architettonico, funzionale, estetico, operativo e gestionale – di un mondo che finalmente arriva sulla scena avendo un progetto pubblico.

Oggi sono davvero felice. Il posto è bello e funzionale. Tocca ai pugliesi adesso viverlo, animarlo, interpretarlo. E alle produzioni audiovisive attraversarlo. Si comincia già martedì con un casting. Avevamo ragione.

 

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14/01/2010

Le donne.

Il Presidente Giorgio Napolitano ha premiato oggi alcune donne che si sono distinte per particolari meriti professionali e culturali ed ha ricordato che l’accesso al lavoro delle donne migliora il Paese.

In Apulia Film Commission su 10 tra dipendenti e collaboratori 7 sono donne.
Sarà per questo che funziona?

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14/01/2010

Italiani brava gente

Rivedo le immagini di Rosarno e, a distanza di alcuni giorni, rivedo e rivedo ancora.
E mi vergogno.
L’Italia è un paese stupendo che dimentica troppo spesso la propria storia.
E mi indigno.
Quelli sono fratelli miei, fratelli tuoi, fratelli e basta.

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14/01/2010

Variety

Quando arrivi lì, su Variety, vuol dire che si è lavorato bene. Vuol dire che di te leggeranno i  più importanti produttori cinematografici del mondo. La Puglia e i pugliesi meritano questa attenzione.

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Italy’s South forges film renaissance

Two large filmmaking facilities launch in Apulia

ROME — Apulia, the southeastern region on the heel of the Italian boot, is stepping up efforts to become a production hub with the launch of two filmmaking facilities, along with a new film fund and a fest set to host the local bow of “Nine.”

The bustling city of Bari, a financial hub for the south, will unveil on Saturday its sprawling Bari Cineporto, comprising production offices, makeup, props and wardrobe rooms, casting studios, a restaurant and a state-of-the-art digital screening room for dailies.

Bari Cineporto, which does not include soundstages, is conceived to lure more productions to shoot externals in the region, which boasts Italy’s highest density of prehistoric sites and ancient architecture plus landscapes running from rugged mountains to the Adriatic Sea.

The facility will include new digs for the Apulia Film Commission, which offers several free services and has just launched a $2.3 million film fund.

Meanwhile, on Jan. 22 the first Bari Film and TV Festival, headed by former Venice topper Felice Laudadio, will kick off with “Nine.”

In February the city of Lecce, known as the Florence of the south for its many historic monuments, will unveil its Lecce Cineporto in a converted industrial complex.

International productions shot recently in the Apulia region include American scribe Mark Bacci’s helming debut, “Five Hours South,” about a break-dancing Italian cop, and Bollywood helmer Sajid Khan’s Hindi-language “House Full.”

Fonte: Variety

 

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13/01/2010

Essere produttori. Di cose buone.

Quando ho appreso della selezione in concorso al festival di Berlino da Davide (e Lucia) Pepe, autori di “Giardini di luce” uno dei documentari del nostro Progetto memoria, ho realizzato che l’Apulia film commission è divenuta una produzione. Non solo assistenza alle produzioni che vengono da fuori. Questo lo sanno fare tutti, in tutto il mondo. Noi abbiamo la nostra grande ricchezza autoctona che si chiama identità. Su quello dovevamo lavorare. Sull’essere meridiani, ma di quelli tosti.

Era questo uno dei miei desideri: far capire come si fa, seriamente, la produzione, essendo completamente liberi, ma liberi veramente. Se la voce è arrivata a Berlino, ce l’abbiamo fatta.

Auguri al nostro meraviglioso giardino di luci, auguri Lucia, auguri Davide.

(13.01.2010)

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13/01/2010

Oggi, domani, dopodomani.

Oggi, mentre ricevevo persone e telefonate per dare e avere informazioni sui prossimi film, sull’imminente apertura dello storico cinema ABC, sul film fund, sulla prossima lunga serialità, sulle film commission italiane e sulle scelte di comunicazione da fare.

Oggi, mentre rispondevo e inviavo mille email, come sempre, per tenere fede alla regola che faccio vigere in apulia film commission di rispondere alle email entro massimo pochi minuti.

Oggi mentre ricevevo da Gigi una convenzione appena sottoscritta, con Oscar la troupe della Rai per un pezzo sul Cineporto, le agende duemiladieci e scartavo pacchi natalizi con lui.

Oggi mentre facevo tutto questo, tenevo retta, dietro dietro all’architetto del Cineporto di Bari alle seguenti ditte che in vari momenti, ma spesso contemporaneamente stavano:

1) montando le ringhiere 2) montando le poltrone in sala 3) montando gli apparati elettronici per la sala di proiezione 4) montando il rivestimento esterno della sala 5) dipingendo le pareti interne della sala 6) montando mobili 7) montando i faretti esterni 8) allestendo il foyer con gli arredi di design 9) montando estintori e targhe per la 626.

Domani sarà peggio. Dopodomani ancor di più. Ma anche qui, dietro questo angolo di delirio c’è il nostro giardino di luce. Un pezzo d’Europa a Bari. La luce dei miei occhi. Il senso del mio sbattersi. La ricompensa che merita la nostra gente. Il Cineporto.

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05/01/2010

Auditel

L’auditel si sa, non è il miglior strumento per la valutazione della qualità dell’ascolto televisivo, ma quando ti premia è sempre un piacere. Doppio, il piacere, quando a essere premiata è una tv pugliese che, a novembre, è giunta al primo posto nella classifica delle tv locali italiane. Complimenti!

Citazione:

“Ai vertici della classifica nazionale stilata da Auditel per le emittenti locali svettano Telenorba, Telelombardia e Telepadova. Nel mese di novembre (ultimi dati di ascolto disponibili), infatti, hanno ottenuto, rispettivamente, 1.387.000, 1.327.000 e 1.128.000 contatti netti nelle 24 ore. Seguono TeleCapri, con 925.000 contatti, e Antenna 3 con 895.000.”

Fonte: E-duesse