Cineporti di Puglia

“Storie (in) Serie” al Cineporto di Bari, la rassegna sulle Serie TV come forma di narrazione contemporanea

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Le serie televisive offrono oggi uno spettro di possibilità narrative tale da accontentare ogni spettatore – e lettore. La complessità delle trame, la possibilità di esplorare differenti registri di narrazione, la risposta a un bisogno di affabulazione realmente contemporanea sono gli elementi alla base della golden age del nuovo racconto televisivo. Si tratta di un vero movimento artistico, capace di coinvolgere molteplici strumenti di diffusione mediatica, di modificare i termini della fruizione delle storie e di penetrare con eccezionale forza centripeta nell’immaginario popolare del nostro tempo.

Le serie tv sono ormai un prodotto culturale con dignità pari a quella dei romanzi?

Sceneggiatori e registi collaborano alla creazione di storie ben costruite, avvincenti, con protagonisti indimenticabili: è il caso di iniziare a prenderle sul serio.

Anche Carlo Freccero è dello stesso parere: «La nouvelle vague, il cinema d’autore è ormai costituito dalle serie tv, che hanno un pubblico evoluto, che consuma serie al posto dei romanzi».

Se da sempre l’umanità si nutre di storie, come sottolinea Jonathan Gottschall in L’istinto di narrare. Come le storie ci hanno resi umani, è naturale che queste assumano nel corso del tempo forme diverse, e la narrazione seriale sta acquistando un’importanza e una diffusione paragonabile a quella del romanzo nell’Ottocento, con uno spettro di prodotti che va dalle sit-com alle serie drammatiche, passando per le saghe fantasy.

Storie (in) Serie è una manifestazione che si tiene ogni martedì di maggio 2015 nella sala proiezione del Cineporto Bari, organizzata dall’associazione culturale Riga Quarantadue con il sostegno dell’Apulia Film Commission.

Quattro serate per esplorare quattro temi a partire da serie televisive selezionate insieme a giornalisti e blogger appassionati.

 

IL PROGRAMMA

 

martedì 5 maggio, ore 20,30

S01E01

NEW MEDIA HEROES

» con Jacopo Cirillo (creatore di «Finzioni», sceneggiatore di «Topolino»)

» si parlerà di Black Mirror, Sherlock, How I Met Your Mother

» Intervengono Carlotta Susca e Antonietta Rubino (Riga Quarantadue)

Negli scenari distopici di Black Mirror la contemporaneità è distorta, e lo spunto narrativo è dato dalla realtà ingigantita: i reality show diventano il modello di una società in cui gli individui sono alienati; la detenzione può diventare una forma di punizione comminata al nostro alter ego virtuale, costretto per millenni a espiare le nostre colpe.

Sherlock è una traduzione del personaggio letterario e un aggiornamento dello scenario letterario: l’investigatore di Baker Street può ricevere sms da Moriarty, mentre Watson può fargli pubblicità su un blog di successo (realmente esistente).

Ma anche How I Met Your Mother, nella sua leggerezza, regala dei momenti di riflessione sulle nuove tecnologie, e lo fa grazie ai suoi cinque protagonisti a cui ci si affeziona come al sestetto di Friends.

Jacopo Cirillo, che nelle storie che scrive per «Topolino» porta a Paperopoli la rete Papernet e i social network, opportunamente resi ‘fumettosi’, accompagna gli spettatori seriali alla scoperta delle presenze tecnologiche nelle storie a puntate.

 

martedì 12 maggio, ore 20,30

S01E02

IL QUARTO POTERE

» con Francesco Costa («Il Post»)

» si parlerà di House of Cards, The Wire, The Newsroom, The West Wing

» Intervengono Luca Romano (blogger «Huffington Post»), Carlotta Susca e Antonietta Rubino (Riga Quarantadue)

Entrare nella Casa Bianca adottando il punto di vista di un politico spietato come Frank Underwood costringe lo spettatore seriale a considerare il giornalismo uno strumento al servizio del potere, a pensare a come sfruttarlo per diffondere informazioni funzionali, a eliminarlo quando scomodo. Con House of Cards, se si fa propria la causa di Kevin Spacey, il giornalismo è un mezzo per ottenere ciò che si vuole.

Si rimane nei pressi della Sala Ovale con The West Wing, una serie che segue i due mandati presidenziali di Martin Sheen e il lavoro del suo staff.

The Newsroom ci porta, come suggerisce il titolo, all’interno di una redazione: le dinamiche, lavorative e personali, dello staff e dell’anchorman Jeff Daniels consentono agli spettatori di prendere parte alla messa in onda di un tg serale.

Anche una serie come The Wire, considerata una delle meglio scritte di sempre, esplorando i vari livelli sociali di Baltimora incrocia i mass media e le loro responsabilità.

Francesco Costa, fra i fondatori del «Post», giornalista e appartenente a una generazione che ha con le nuove tecnologie allo stesso tempo familiarità e distanza, può incrociare i due ambiti e riflettere sulle loro interrelazioni.

 

martedì 19 maggio, ore 20,30

S01E03

NELLA STANZA DEI BOTTONI

» con Andrea Coccia («Linkiesta»)

» si parlerà di House of Cards, Game of Thrones, The Walking Dead

» Intervengono Carlotta Susca e Antonietta Rubino (Riga Quarantadue)

Ogni narrazione non può prescindere dalla costruzione di un sistema di poteri, i cui contrasti sono spesso oggetto stesso – potremmo dire protagonisti – di una categoria di storie, quelle che portano lo spettatore nella ‘stanza dei bottoni’.

È ancora House of Cards a mostrare il lato privato del potere, le strategie e i compromessi (e i crimini) considerati il giusto prezzo per il raggiungimento di una posizione strategica, un ruolo chiave nei meccanismi della società.

Cambiando lo scenario e spostandosi nell’immaginario Westeros, frutto della prolifica mente di George R.R. Martin, la sostanza non cambia: tutto Game of Thrones è una intricata rete di relazioni intessuta da ciascun personaggio ai fini del raggiungimento di un vantaggio personale – ossia, sempre, l’avvicinamento al trono.

Se al fantasy si sostituisce la distopia zombie, è ancora una serie di modelli di società e di relazioni interpersonali quella che mette in scena The Walking Dead, mostrando la tirannide, l’oligarchia, lo Stato di polizia e numerose altre dinamiche sociali, tutte riconducibili al principio dell’homo homini lupus.

Andrea Coccia, giornalista e blogger («Linkiesta»), osserva le costruzioni di potere all’interno delle serie tv.

 

martedì 26 maggio, ore 20,30

S01E04

BAD GUYS

» con Marina Pierri («Wired»)

» si parlerà di Breaking Bad, Better Call Saul, True Detective, Twin Peaks

» Intervengono Michele Casella («Pool Magazine») Carlotta Susca e Antonietta Rubino (Riga Quarantadue)

L’antieroe è il protagonista a cui siamo abituati (e che preferiamo), ma come si diventa cattivi? Le cinque stagioni di Breaking Bad mostrano, puntata per puntata, il processo che porta un professore di liceo a sacrificare vite umane come accidente lungo il percorso che lo rende Heisenberg, il cuoco di metanfetamine pure al 99%.

Con lo spin off Better Call Saul rimaniamo ad Albuquerque ma per seguire le vicende di qualche anno prima, quelle che hanno portato l’avvocato Jimmy McGill a diventare l’azzeccagarbugli Saul Goodman.

È un bad guy al servizio di una buona causa, la cattura del re Giallo, Rust Cohle in True Detective, con il suo sistema filosofico di matrice nietzscheana.

Se i primi sono bad guys, il male nella sua essenza (e molteplici manifestazioni) permea invece Twin Peaks, serie cult creata dal genio di David Lynch.

Marina Pierri, «giornalista e nerd» («Wired»), presenta i cattivi seriali e la loro messa in scena a puntate.

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www.storieinserie.it

www.facebook.com/rigaquarantadue.librieditoria

 

Storie (in) Serie è anche una pubblicazione gratuita

che sarà distribuita al pubblico della manifestazione:

http://www.storieinserie.it/pubblicazione/

 

Cineportio di Bari (Fiera del Levante), Lungomare Starita, 1 – Bari

 

 

A Plurièl arriva Don Pasta, l’attivista del cibo

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Terza puntata del viaggio di Plurièl, manifestazione organizzata dall’associazione SpazioBaol con Regione Puglia e ApuliaFilmCommission per i Cineporti di Puglia.

Nell’anno dell’Expo e subito dopo ‘Libando’, il festival che ha portato migliaia di persone nelle piazze di Foggia, Plurièl ‘cucina’ a modo suo un argomento caldo: il cibo, un cibo popolare, quello che si cucina a quai, che mettendo in italiano il salentino sarebbe quello a km zero. Mercoledì 29 aprile alle 21.00 presso il Cineporto di Foggia (via san severo km, 2) arrivano la cucina, gli ingredienti, la musica e i video di Don Pasta con il nuovo Artusi Remix, spettacolo omaggio alla cucina popolare italiana, ispirato e dedicato a Pellegrino Artusi, riconosciuto da tutti come il padre della cucina italiana, autore de ‘La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene’ (correva l’anno 1891).

Daniele De Michele in arte Don Pasta è capace di sfuggire a qualsiasi definizione. Lui si definisce dj, economista, gastrofilosofo militante. Il New York Times ha preferito la definizione “inventivo attivista del cibo”. Diventato famoso per le performance musicali in cui unisce i dischi ai dialoghi sulla cucina e per libri come Food Sound System e La Parmigiana e la Rivoluzione (Stampa alternativa), è stato celebrato dal quotidiano americano con un lungo articolo per il suo viaggio in giro per l’Italia per recuperare le ricette della cucina popolare.

Don Pasta gioca in casa, è pugliese doc, salentino, ed è stato un precursore del trend food portando in giro in tutto il Paese dj set e performance culinarie in festival musicali, gastronomici, culturali. Con ‘Artusi Remix’ Don Pasta porta in scena la narrazione del cibo etico e sociale, fatto di ingredienti semplici che appartengono alla tradizione che si legano con la musica e l’anima. La sua performance presenta un mix di passioni, una contaminazione, complici anche il web e i social network, fra Nord e Sud, Est e Ovest del mondo e racconta la cucina del popolo, o meglio la cucina popolare del nuovo millennio. Sul palco usa vinili e pentole, mixer e macchine per fare la pasta in casa. Con Artusi Remix, Don Pasta fa scoprire un patrimonio per fortuna ancora abbastanza lontano dalle pietanze incorniciate nello schermo della tivù che hanno perso fin troppo profumo e poesia.

“Perchè la cucina italiana nel suo esser cucina geniale a partire da poco, ha aiutato a vivere con dignità nella disoccupazione, nelle ingiustizie, nelle emigrazioni, durante regimi infami, nella guerra, nella fame. Proteggiamoci, soffriggete.” Don Pasta.

Prima dello spettacolo, dalle 20.00, degustazione di vini a cura dell’azienda agricola tenuta Fujanera.

 

Tutti gli eventi saranno gratuiti e sarà possibile seguire tutte le date e gli aggiornamenti sui canali social di Plurièl.

 

Bonne visiòn

 

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“Diario di un maniaco per bene” al Cineporto di Lecce per la rassegna Novissimi

Martedì 28 aprile, Spaziocineforum presenta al Cineporto di Lecce il film di Michele Picchi Diario di un maniaco per bene (It. 2014), opera prima inserita nella Rassegna sul nuovo cinema italiano – organizzata in collaborazione con Apulia Film Commission – dal titolo NOVISSIMI. La presentazione sarà curata dallo stesso regista, presente alla serata, che si intratterrà con i presenti dopo la proiezione.

Il film è un garbato manifesto anti-sguaiataggine, quella tipica della commedia/specchio italiana dei nostri tempi, con gli eccessi e le coazioni della società riflessa nel cinema. Lupo (interpretato da Giorgio Pasotti) è un pittore, almeno nelle sue intenzioni e nei suoi sogni, perché nella realtà la sua esistenza non sembra quella dei suoi desideri. Vive la sua vita single da bohemienne, e compensa la solitudine con un interesse estremo, ma segreto, per tutto il mondo che lo circonda. Osserva tutto e tutti, soprattutto i dettagli dell’umanità femminile, quella che più l’affascina: sarà per bene, ma è pur sempre un maniaco, anche se interiore, e in cerca d’ispirazione. Almeno fino a quando…

 

Cineporto di Lecce , Via Vecchia Frigole, 36. – inizio ore 20,30 – Ingresso libero.

 

 

“Il Mese del Documentario” è in scena a Bari

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A partire da quest’anno la rassegna itinerante “Il Mese del Documentario”, giunta alla sua terza edizione, arriva anche a Bari grazie alla collaborazione di Apulia Film Commission. A partire da lunedì 27 aprile e per i successivi quattro lunedì, il Cineporto di Bari ospiterà il la manifestazione, organizzata da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani in collaborazione con l’associazione 100autori e Apulia Film Commission, che propone il meglio del documentario italiano con 70 proiezioni in 14 città, in Italia e in Europa.

Nata dal desiderio di promuovere e diffondere il meglio del cinema del reale contemporaneo, con le sue storie e i suoi modi di raccontare, la rassegna propone i cinque film finalisti che concorrono al Doc/it Professional Award selezionati in due fasi tra le 84 opere che hanno partecipato alla selezione.

Per questa terza edizione, sono stati selezionati cinque stili diversi per cinque film che diffondono la crescente affermazione del documentario italiano. A cominciare da “Stop the Pounding Heart” di Roberto Minervini (27 aprile), il delicato ritratto di una giovane texana presentato in anteprima mondiale al 66o Festival di Cannes, proiettato in numerosi festival internazionali e vincitore del David di Donatello nel 2014, e “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi (25 maggio), opera simbolo per gli amanti e i professionisti del settore per la sua storica vittoria del Leone d’Oro alla 70ª Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Stile gangster movie per la storia dei due fratelli Messina, i proprietari dell’unica fabbrica di sigarette italiana che fanno la guerra alle lobby del tabacco e protagonisti di “SmoKings” di Michele Fornasero (4 maggio), presentato in anteprima mondiale a Visions du Rèel, fra i più importanti festival di documentario europeo. In un’inquietante e poetica trasposizione, gli abitanti di un piccolo paese del Vermont offrono la loro voce ai tagliatori di pietra europei immigrati lì all’inizio del ventesimo secolo in “The Stone River” di Giovanni Donfrancesco (11 maggio), vincitore di numerosi premi tra cui il Globo d’Oro al miglior documentario.

“Dal Profondo” di Valentina Pedicini (18 maggio), invece, ribalta le prospettive mostrando come a centinaia di metri sotto la terra si nasconda la vita. Presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma 2013 in cui ha vinto il premio al Miglior Documentario, racconta la vita e le lotte di Patrizia, unica minatrice in Italia a scendere 500 metri sotto il livello del mare.

L’iniziativa è finanziata con risorse europee e rientra nell’attuazione degli interventi a titolarità regionale “Incremento dei flussi cine turistici tramite attività di promozione, comunicazione e attrazione troupe cinematografiche – 2014 – Promuovere Cinema (PRO.CINE)”, a valere sulle risorse FESR Azione 4.1.2. La partecipazione è gratuita.

 

“Biopic – Cinema d’Arte” dal 23 aprile al Cineporto di Bari

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Sono diverse e sempre più numerose le iniziative che portano l’Arte sul grande schermo, ma i loro autori? Quali i contesti storici in cui si sono mossi e come ne sono stati influenzati o a loro volta hanno, attraverso le loro opere, fornito un filtro diverso sulla realtà?

Il “biopic” o film biografico ha spesso indagato le vite di artisti di rilievo, da Caravaggio e Edgar Degas, Gauguin, Picasso, Van Gogh forse perché tra i più svariati linguaggi, la pittura e il cinema sono contigui, intrecciati fino a poter essere letti e interpretati come un’unica grande opera.

“È un esperimento questa incursione nel grande schermo – spiega il presidente di PugliArte Alessandro De Luisi -. La nostra associazione, impegnata da anni sul territorio, organizza escursioni turistiche finalizzate a sviluppare l’educazione storico-culturale con un punto di vista privilegiato sulla storia dell’arte e l’archeologia. Il cinema ci è sembrato l’anello mancante, il percorso inesplorato ed è forse, l’unica espressione artistica capace di rivolgersi a pubblici eterogenei, ma anche fondere più linguaggi”.

“Biopic – Cinema d’Arte”, rassegna ideata e promossa dall’associazione PugliArte con il sostegno di Apulia Film Commission, si svolgerà in sei appuntamenti ogni giovedì dal 23 aprile al 28 maggio al Cineporto di Bari. Le pellicole scelte sono: “I colori dell’anima” (Modigliani) di Mike Davis (2004), “Klimt” di Raul Ruiz (2006), “Basquiat” di Julian Schnabel (1996), “Séraphine” di Martin Provost (2008), “Camille Claudel” di Bruno Nuytten (1988) e “Frida” di Julie Taymor (2002).

Ogni proiezione sarà accompagnata da docenti universitari (Massimo Guastella e Giusy Petruzzelli) storici dell’arte (Giusy Caroppo), e ancora curatori, critici e saggisti di fama nazionale e internazionale (Ludovico Pratesi e Achille Bonito Oliva) con incursioni “estemporanee” come l’ambito musicale dei fratelli Francesco e Gaetano Occhiofino.

“I titoli scelti – prosegue De Luisi – non mirano al sensazionalismo o vantano visioni in anteprima. Il fulcro del progetto, da cui la selezione di queste pellicole, mira piuttosto a esaminare il mondo artistico attraverso dei “topos”, per esempio maschile – femminile (Modigliani e Klimt contrapposti a Séraphine e Camille Claudel) o il discorso sull’arte come riflesso di complesse e intricate dinamiche interiori riversate all’esterno, il cui esempio ci ha condotto alla scelta di Basquiat e Frida. Ci piaceva dunque l’idea di far incontrare il discorso cinematografico con quello di specialisti del settore per esaminare non solo gli intrecci tematici proposti, ma anche e soprattutto come verifica della verosimiglianza del punto di vista registico rispetto all’autore o se questo abbia piuttosto seguito la percezione comune, di volta in volta alterata dal contesto storico o sociale”.

Info: www.pugliarte.it.

 

“Novissimi – Immaginario cinematografico emergente nel panorama italiano” al Cineporto di Lecce

Martedì 21 aprile, Spaziocineforum presenta il primo appuntamento della Rassegna Cinematografica NOVISSIMI – Immaginario cinematografico emergente nel panorama italiano, organizzata in collaborazione con Apulia Film Commission, in sette appuntamenti programmati al Cineporto di Lecce.

La selezione delle opere, condotta nell’area della produzione indipendente nazionale, privilegia la ricerca sull’innovazione linguistica con particolare attenzione al nuovo quadro generazionale. Le opere si caratterizzano infatti prevalentemente come lungometraggio/opera prima (a precaria distribuzione commerciale) i cui titoli puntano, in una sostanziale continuità con le precedenti rassegne, alla ricerca di inediti ambiti stilistici, per una ri-elaborazione del reale in immaginario filmico.

 

Per la serata inaugurale di martedì 21, proposta l’opera prima di Rossella De Venuto, Controra – House Of Shadows, che sarà introdotta dalla stessa regista – presente in sala insieme al produttore del film. L’originale messinscena è un elegante trattamento di genere – l’horror – inconsueto, ma non inappropriato, per le atmosfere cupe del Sud che contrastano con la luce accecante, suggerendo paure e silenzi atavici della profonda meridionalità.

 

Cineporto di Lecce , Via Vecchia Frigole, 36. – inizio ore 20,30 – Ingresso libero.

 

 

Secondo appuntamento di Pluriél al Cineporto di Foggia

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Dopo l’intenso omaggio a Paolo Conte di Lorenzo Kruger (Nobraino) e Giacomo Toni, in una parola gli Scontati, appuntamento con la seconda puntata di Plurièl, manifestazione organizzata dall’associazione SpazioBaol con Regione Puglia e ApuliaFilmCommission per i Cineporti di Puglia.

Da Roma arrivano Le Cardamomò con l’atteso Valse de Meduse Show: lo spettacolo multimediale che ha debuttato al Théatre de Verre di Parigi e al Nuovo Cinema Palazzo a Roma, riscuotendo un enorme successo. Prima della turnè che le vedrà impegnate in America Le Cardamomò faranno tappa a Foggia, venerdì 10 aprile alle ore 21.00 presso il Cineporto di Foggia, in via san severo km, 2, ospiti della seconda puntata di Plurièl.

Hanno già nel nome il germe speziato dello zenzero, Le Cardamomò sono un eclettico quartetto di musicisti: voce lirica, violini, organetti, trombe, bombardino e chitarra. Propongono un repertorio ricercato e retrò di chansons francesi e balli balcanici. Il loro Valse de Meduse, è uno spettacolo di ombre e musica con cui la band sta girando l’Italia e non solo. E’ la storia di quattro personaggi dotati di poteri sovrannaturali che viaggiano in mondi ‘fantasmagorici’ fino a ricongiungersi nel tempo reale per raccontare la propria storia. Le raffinate combinazioni armoniche creano un’atmosfera dal gusto nostalgico e retrò, anche se è attraverso le storie raccontate dai quattro personaggi rievocati dal passato che lo spettacolo prende una forma avvolgente. Quattro personaggi misteriosi, alter ego dei musicisti, dotati di strani poteri narrano i loro viaggi e le loro storie: la cantante del Bolshoi può guidare stormi di gabbiani con il suo canto; la piccola dama di cristallo vola per il globo racchiusa nella sua bolla; l’amante di Saint Jean racconta il suo amore perduto a Parigi in una lontana estate del 1938; infine, piombato dal cielo con la sua tromba, l’uomo di Golconda incontra le tre donne e trova anche la gioia e la felicità.

Tra narrazioni, teatro d’ombre e immagini animate le Cardamomò costruiscono un sogno ad occhi aperti in cui ombre vere e ombre digitali si intrecciano con racconti e melodie. Un viaggio metaforico e poetico tra i porti e le sale da ballo di un’Europa d’altri tempi e nei quartieri bohemien dei Balcani. Un viaggio che attraversa le piazze parigine di Montmartre per arrivare fino alla famosa Skadarlija, l’antico quartiere bohèmien di Belgrado dove si incontravano, ai primi dell’800, gitani, serbi e turchi.

Un viaggio onirico e multicurale che, attraverso la musica e le suggestioni teatrali, è in grado di miscelare piazze e quartieri apparentemente distanti tra loro.

Prima dello spettacolo, spazio dedicato alle eccellenze del territorio pugliese: dalle 20.00, degustazione di vini a cura dell’azienda agricola Valentina Passalacqua, recentemente insignita di un prestigioso titolo. L’azienda di Apricena ha infatti appena vinto il premio speciale “packaging 2015” all’ultima edizione del Vinitaly svoltosi a Verona dal 22 al 25 marzo.

 

I successivi appuntamenti di PLURIÈL:

Il 29 aprile a raccontare la Puglia sarà il social-fooding. Nell’anno dell’Expo Plurièl racconterà un fooding etico e sociale, quello a km zero del foodj salentino Don Pasta che, dopo aver portato alla ribalta ‘la parmigiana e la rivoluzione’ presenterà il suo ultimo show ‘Artusi Remix’.

Tutti gli eventi saranno gratuiti e sarà possibile seguire tutte le date e gli aggiornamenti sui canali social di Plurièl.

 

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Bari Jungle Brothers presenta il videoclip “Vin a la nonn”

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Bari Jungle Brothers, capitolo secondo. All’esordio con “Rime patate e cozze”, il collettivo rap urbano presenta il secondo videoclip “Vin a la nonn” dopo il successo del primo singolo che porta il nome dell’album.

Ospite d’eccezione il noto attore Dante Marmone, interprete anche questa volta dell’ormai nota signora Catacchio, nonna putativa di tanti baresi.

Il video sarà proiettato su grande schermo in anteprima venerdì 3 aprile, alle ore 19.30, nel Cineporto di Bari. Per l’occasione la band hip hop ha organizzato un party di presentazione, durante il quale si esibirà dal vivo in uno showcase introdotto da Ines Pierucci che darà vita a un breve dibattito sul rapporto tra rete, musica e nuove forme di comunicazione.

Interverranno Dante Marmone e la crew dei Bari Jungle Brothers.

L’album “Rime Patate e Cozze” è prodotto da Goodfellas e promosso con il sostegno di PUGLIA SOUNDS RECORD – PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV – INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”

 

Scrivere il cinema

Scrivere il cinema [logo fondo azzurro]

Si svolgerà nei Cineporti di Bari, Foggia e Lecce il percorso gratuito sulla scrittura cinematografica “Scrivere il cinema” tenuto da Leonardo Rizzi.

Il progetto, organizzato da Apulia Film Commission, è finanziato con risorse europee e rientra nell’attuazione degli interventi a titolarità regionale “Incremento dei flussi cine turistici tramite attività di promozione, comunicazione e attrazione troupe cinematografiche – 2014 – Promuovere Cinema (PRO.CINE)”, a valere sulle risorse FESR Azione 4.1.2. Continua la lettura »

Plurièl racconta l’arte a Foggia

scontati

Arrivano gli Scontati ai Cineporti di Puglia\Foggia ed è subito Plurièl, manifestazione organizzata dall’associazione SpazioBaol con Regione Puglia e Apulia Film Commission. Continua la lettura »