Cineporti di Puglia

Il Kino Lecce trova casa presso i Cineporti di Puglia

Il Kino Lecce, la jam dei cortometraggi, trova casa presso i Cineporti di Puglia – Lecce. Venerdì 3 Aprile alle ore 19:00 si terrà la prossima sessione di proiezione di cortometraggi del Kino Lecce, la Jam dei cortometraggi!

Uno spazio condiviso per conoscersi, presentare, vedere e realizzare cortometraggi.

Da pochi mesi, la città di Lecce ospita una cellula del Kino movement, un movimento iniziato con il Kino Montreal 1999 che si è esteso rapidamente a varie città nel mondo (Berlin, Barcelona, Dublin, Marseille, London, Rome, Paris, Clermont-Ferrand, Dresden, Istanbul…).

Il Kino movement è una jam session per filmakers, un luogo per condividere, presentare i propri lavori e trovare le risorse per realizzare nuovi progetti. Durante la session, il pubblico può incontrare gli autori e godersi una selezione di cortometraggi di filmakers locali.

Avete un corto nel cassetto? Inviate il link di download (WeTransfer, Dropbox, etc.) a kinolecce@gmail.com! Saranno proiettati tutti i corti inviati. Uniche condizioni per essere inseriti nella programmazione della session sono la durata del corto (max. 15 minuti) e la disponibilità dell’autore a presentare personalmente il proprio lavoro.

La prossima session si terrà venerdì 3 aprile alle ore 19:30 presso I Cineporti di Puglia – Lecce!

Info su www.facebook.com/kinolecce

 

 

RFDS IV – Héléna Klotz ai Cineporti di Puglia

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La regista francese Héléna Klotz con il suo film “L’âge atomique” (Francia, 2012), sarà ospite, venerdì 6 alle 20.30, del Cineporto di Bari (diretta streaming anche nei Cineporti di Lecce e Foggia), per il sesto e ultimo appuntamento della rassegna “Registi fuori dagli sche(r)mi”. La pellicola sarà introdotta dalla stessa regista e dal critico cinematografico Luigi Abiusi (“Filmcritica”, “Uzak”).

Dentro il contesto estremamente sfaccettato, multicolore, anche contraddittorio, del cinema francese contemporaneo, ancora, fortunatamente legato a una nouvelle vague mai veramente sopita e invece viva e mutevole in autori come Carax, Dumont, Assayas; è emersa negli ultimi due anni una tendenza a un cinema fanciullescamente, schizofrenicamente sognante, immaginifico e musicale, proprio nel senso di uno spazio e di un tempo di emergenza della musica che scandisce (in una sincronia perfetta) il susseguirsi di sequenze, scene, finanche tutta la gestualità (di volta in volta ritmicamente gioiosa e disperata) di personaggi intrisi di suoni, di poesia, di sogno concepito in interni a intermittenza luminosa, o sui marciapiedi, alle fermate dei tram, nel buio di campi di passaggio.

 

Uno dei film più importanti di questa tendenza (che peraltro unisce davvero pochi giovani registi) è “L’âge atomique” di Héléna Klotz uscito nel 2012 e vincitore a Berlino del premio FIPRESCI (Fédération Internationale de la Presse Cinématographique) nella sezione Panorama, quando il film incantò e sorprese proprio per la sua spinta connotazione musico-visiva, che metteva il materiale filmico su un piano di immediata fruizione, eppure, d’altro canto, disegnava nuovi territori di significazione, superfici sensoriali, vere e proprie vie di fuga rispetto alla mera narrazione.

 

Del resto questa connotazione è il frutto di un contesto, quello in cui è cresciuta la trentacinquenne Héléna, di sedimentazione (e rielaborazione) dell’esperienza registica, appannaggio del padre Nicolas Klotz, e di sua madre, l’attrice, regista, sceneggiatrice Élisabeth Perceval; nonché della musica di suo fratello Ulysse, che in effetti firma la colonna sonora del “L’âge atomique”, una delle più belle ascoltate negli ultimi anni.

 

Ovviamente l’apprendistato di Héléna si svolge attraverso la forma del cortometraggio: “Le léopard ne se déplace jamais sans ses taches” (2003) e “Le Festin des chiens” (2008); e in un mediometraggio del 2011, “Val d’or”, nei quali già emerge la sua particolare cognizione della realtà, che tende in ogni momento a trascolorare in una temperie favolosa, sonnambolica, come accade appunto, pienamente, nel suo primo e unico lungometraggio, interregno di luci elettriche, riflessi caleidoscopici sui finestrini; binari, interni da ballo elettronico; una Parigi notturna irriconoscibile, mentre la Tour Eiffel getta luce su una città che sembra a un tratto disurbanizzarsi dentro l’oscurità di un bosco, in cui gli alberi crepitano di fosfori verdi e i due giovani protagonisti, prendono le sembianze di fantasmi.

 

La notte, l’arrivo nella città, l’atmosfera incantata e crudele del club, poi il ritorno attraverso i deserti allucinati urbani che lasciano spazio alla diversa modulazione vegetativa in cui perdersi; sono il contesto di un affioramento poetico rimbaudiano (con versi e versi recitati in lacrime, creati sul momento, rimuginati, ricordati dalla notte prima; e monologhi, confessioni sentimentali di un amore celato e ambiguo) intriso di musica elettronica che vira verso gli anni Ottanta: tutto a definire una condizione esistenziale di dolore (magnificamente anacronistico come i due bohémien Victor e Rainer) che trascende nell’immaginifico (nello scuro fiabesco), in un’immagine espressionistica e misteriosa della realtà che però non la elude nei suoi aspetti mimetici, ma la scopre, la mostra nuda, fatta d’ombra e di alba.

 

Organizzata da Apulia Film Commission (iniziativa cofinanziata dalla regione Puglia attraverso i Fondi FESR – Azione 4.1.2.) in collaborazione con UZAK, la rassegna è curata dal critico cinematografico Luigi Abiusi ed è ancora ispirata dal volume “Il film in cui nuoto è una febbre. Registi fuori dagli sche(r)mi” (CaratteriMobili 2012).

 

Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero fino a esaurimento posti, info: 349.183.10.46.

 

Il cinema muto e l’esperienza di Aki Kaurismäki: appuntamento al Cineporto di Lecce

Un nuovo appuntamento, martedì 3 marzo, al Cineporto di Lecce curato dall’associazione Spaziocineforum in collaborazione con Apulia Film Commission. Al via una serie di incontri sui fondamenti dell’espressione cinematografica. Il primo appuntamento di martedì – alle ore 20 – prevede un incontro con il professor Giuliano Capani, regista e studioso di cinema, sulla “comunicazione linguistica” del cinema muto.
L’argomento della conversazione è svolto sulla scorta delle sequenze del film Juha di Aki Kaurismäki. L’opera, girata in Finlandia nel 1999, si pone come un’originale e rigorosa esperienza di rivisitazione del cinema prima del sonoro. Juha, dal nome del protagonista (Sakari Kuosmanen), è un melodramma popolare ‘congelato’ nei lineamenti essenziali dei primi piani e dei dettagli che ‘mostrano’ – senza ‘raccontare’- la purezza del mondo contadino, metafora della purezza del cinema delle origini.

Ingresso libero

RFDS IV – Paul Vecchiali ai Cineporti di Puglia

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Il regista francese Paul Vecchiali con il suo film “Nuits blanches sur la jetée” (Francia, 2014), sarà ospite, venerdì 27 alle 20.30, del Cineporto di Bari (diretta streaming anche nei Cineporti di Lecce e Foggia) Continua la lettura »

A Lecce l’incontro con Giuliano Capani e il suo doc sul tarantismo

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Martedì 24 febbraio, Spaziocineforum ripropone ai Cineporti di Puglia\Lecce il documentario di Giuliano Capani Un ritmo per l’anima, girato nel Salento nel 2004. Continua la lettura »

RFDS IV – Franco Maresco ai Cineporti di Puglia

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Il regista Franco Maresco con il suo film “Belluscone. Una storia siciliana” (Italia, 2014), sarà ospite, venerdì 20 alle 20.30, del Cineporto di Bari (diretta streaming anche nei Cineporti di Lecce e Foggia) Continua la lettura »

Ai Cineporti di Lecce Spaziocineforum omaggia il Maestro Rosi

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Martedì 17 febbraio, continua ai Cineporti di Puglia\Bari  l’omaggio al grande regista – recentemente scomparso – Francesco Rosi. Continua la lettura »

RFDS IV – Timm Kröger ai Cineporti di Puglia

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Prosegue la rassegna “Registi Fuori Dagli Sche(r)mi IV”: Timm Kröger Continua la lettura »

02/02/2015

Un documentario sulla Fòcara di Novoli ai Cineporti di Lecce con Spaziocineforum

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L’associazione Spaziocineforum torna ai Cineporti di Puglia\Lecce, martedì 3 febbraio alle 20.00, con una serata dedicata alla cultura del territorio. Continua la lettura »

RFDS IV – Abel Ferrara ai Cineporti di Puglia

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Il regista Abel Ferrara con il suo film “Pasolini” (Italia, Belgio, Francia, 2014), venerdì 30 alle 20.30, sarà ospite del Cineporto Continua la lettura »