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18/05/2018

Alla Mediateca Regionale Pugliese l’omaggio a Irena Sendler | martedì 22 maggio h. 17:00

La storia di una donna eroica e semplice che ha salvato la vita di 2500 bambini ebrei. In occasione del decennale della sua scomparsa, il Parlamento polacco ha dichiarato il 2018 l’anno di Irena Sendler. Infermiera e assistente sociale polacca, Sendler collaborò con la Resistenza nella Polonia occupata durante la Seconda guerra mondiale.

Sendler, divenne famosa per avere salvato, insieme con una ventina di altri membri della Resistenza polacca, circa 2.500 bambini ebrei, facendoli uscire di nascosto dal ghetto di Varsavia, fornendo loro falsi documenti e trovando rifugio per loro in case al di fuori del ghetto.

Per ricordare la sua straordinaria figura l’Associazione Pugliese Italo Polacca, in collaborazione con la Regione Puglia, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bari, la Fondazione Apulia Film Commission e l’Istituto Comprensivo “Massari-Galilei” di Bari, ha organizzato una serie di iniziative che si terranno, martedì 22 alle 17, alla Mediateca Regionale Pugliese (ingresso libero fino a esaurimento posti, info: 334.980.04.00).

La serata prevede la partecipazione dell’attore e scrittore napoletano Roberto Giordano, autore del libro “Irena Sendler. La terza madre del ghetto di Varsavia”, l’esecuzione di alcuni brani musicali da parte degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Massari-Galiei” di Bari e la proiezione del film “Il coraggio di Irena Sendler” (2009) di John Kent Harrison, con Anna Paquin e Marcia Gay Harden.

All’iniziativa è prevista la presenza di Aldo Patruno (direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia), Silvio Maselli (assessore alle Culture del Comune di Bari), Alba Decataldo (dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Massari-Galilei”), Mauro Paolo Bruno (dirigente della sezione Economia della Cultura della Regione Puglia), Maurizio Sciarra (presidente di Apulia Film Commission), Ennio Corvaglia (docente di Storia Contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari), Aneta Banasik (vice presidente dell’associazione Pugliese Italo Polacca) e Antonio Mercurio (presidente dell’Associazione Pugliese Italo Polacca).

 

17/05/2018

Apulia Film Commission e Pugliapromozione al Festival di Cannes mettono in mostra la Puglia e il nuovo Apulia Film Fund

È di 10milioni di euro il nuovo Film Fund di Regione Puglia e Apulia Film Commission previsto per il triennio 2018-2020, a valere sul Programma operativo regionale Puglia 2014/2020: un aumento quasi triplicato rispetto alla dotazione finanziaria precedente. L’annuncio sarà dato questa sera (mercoledì 16 alle 22) a Plage des Palmes al Festival di Cannes, nel corso del “Producers Network”, incontro al quale parteciperanno 500 professionisti internazionali dell’audiovisivo provenienti da tutto il mondo.

Grazie alla sinergica collaborazione con l’Agenzia regionale Pugliapromozione, agli ospiti intervenuti sarà offerta una serata all’insegna della cultura, della musica e della degustazione dei prodotti tipici pugliesi.

Siamo particolarmente soddisfatti. Con la nuova dotazione all’Apulia Film Fund si sostiene e si valorizza l’industria cinematografica e l’occupazione in questo settore ormai strategico per la Puglia – commenta l’assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone-. E siamo anche soddisfatti della proficua collaborazione fra le due agenzie, Apulia Film Commision e Pugliapromozione. La Puglia è una protagonista del Festival di Cannes. Attraverso i film che vengono girati in Puglia la nostra terra viene conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Abbiamo colto l’occasione del Festival per raccontare la Puglia, attraverso immagini, cibo e musica, a un pubblico qualificato come quello presente a Cannes”.

Particolarmente entusiasta anche il direttore di Apulia Film Commission, Antonio Parente, che commenta: “Ringrazio la Giunta Regionale e la struttura tecnica regionale per aver sostenuto e accompagnato Apulia Film Commission in questo importante risultato. Un esito che dà un vigoroso apporto di risorse a un settore sempre più strategico per la nostra Regione e sostegno all’industria cinematografica e audiovisiva pugliese, italiana e internazionale. Ci auspichiamo di ultimare le nostre attività, con gli strumenti di completamento che abbiamo predisposto insieme al Film Fund. Un fondo che segna un record assoluto di risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia, in merito ai supporti finanziari messi a disposizione delle produzioni audiovisive”.

Infine, soddisfazioni anche per il responsabile del Piano Strategico del Turismo di Regione Puglia, Luca Scandale. “Il cinema genera un immaginario potentissimo che aiuta le destinazioni turistiche a entrare nel mindscape dei consumatori di tutto il mondo. Per questo da due anni abbiamo iniziato una collaborazione strutturata tra Pugliapromozione e Apulia Film Commission. Torniamo per il secondo anno a Cannes e torneremo a Venezia insieme, così come continuiamo le collaborazioni per produzioni, festival ed educational per tutto il settore del cinema a fini turistici”.

Nel nuovo Apulia Film Fund, che avrà una dotazione di 10milioni di euro per il triennio 2018/2020, sono ammessi al fondo tutti i progetti di opere audiovisive di fiction, documentari, short, animazione e format, con una soglia minima di lavorazione in Puglia di 6 giornate (ad eccezione delle categorie format e short, pari a 2 giornate), che abbiamo una copertura finanziaria di almeno il 60% del budget (ovvero 40% per doc e 20% per short).

Per tutte le tipologie è previsto un cash rebate pari al 75% delle spese in favore dei lavoratori iscritti alla Production Guide di Apulia Film Commission, anche durante la lavorazione fuori dalla Puglia.

Sarà rimborsata anche parte della spesa di fornitori con residenza fiscale in Puglia: nella misura del 70% nel caso di short, 50% doc e animazione, 30% per fiction e format. Premiate, infine, le coproduzioni internazionali con l’assegnazione di 5 punti, su un totale di 60 necessari per accedere ai finanziamenti. Il contributo massimo previsto è di 1 milione di euro per il prodotto fiction, 250 mila per animazione, 100 mila per doc e format, 40 mila per short.

L’attività di ammissibilità è svolta dagli uffici della Regione Puglia – Sezione Economia della Cultura, mentre l’attività di valutazione delle domande è svolta a cadenza bimestrale da una Commissione Tecnica di Valutazione.

 

15/05/2018

Iniziate le riprese del lungometraggio di Giovanni La Parola “Il mio corpo vi seppellirà”

Sono iniziate, lunedì 14 maggio per 8 settimane fino al 7 luglio in Puglia (Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, Gravina In Puglia, Ginosa, San Marco In Lamis, Altamura, Fasano e Torre Guaceto), le riprese del film “Il mio corpo vi seppellirà” di Giovanni La Parola, con Miriam Dalmazio, Filippo Pucillo, Antonia Troppo, Margareth Madè, Rita Bella e Giovanni Calcagno.

La vicenda è ambientata in Sicilia nel 1860, durante il periodo risorgimentale e alla vigilia dell’unificazione italiana. Il lungometraggio racconta la storia di Reginella, una giovane donna, che viene trovata quasi morta, sotto i resti di una baracca bruciata, e la sua vendetta.

Prodotto da Cinemaundici S.r.l. e Ascent Film con Rai Cinema, il film è realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (350mila euro) e col sostegno di Apulia Film Commission. Per la realizzazione del film, sono state impegnate 30 unità lavorative pugliesi.

 

12/05/2018

“Sguardi” è il tema della seconda edizione di “Reale, Virtuale e Immaginario” mercoledì 16 dalle 11.30 nell’Aula Don Tonino Bello del Dipartimento di ForPsiCom

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Sguardi” è il tema della seconda edizione del seminario “Reale, Virtuale e Immaginario” che si terrà, mercoledì 16 dalle 11.30 alle 14, nell’Aula Don Tonino Bello del Dipartimento di Formazione, Psicologia e Comunicazione (ForPsiCom) dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari (ingresso libero, via Crisanzio 42). Obiettivo del seminario è di favorire l’incontro tra ricerca accademica, formazione universitaria, saperi e professioni legati alla filiera dell’audiovisivo.

Il focus è, quindi, sugli “Sguardi”, ovvero sui linguaggi e i dispositivi, che, al tempo della transmedialità, si cimentano con le dinamiche sempre più complesse che investono il reale e la finzione. Documentario, cinema del reale, fake, ri-creazione accanto a steadycam, long take e altre strategie enunciative dello sguardo, saranno oggetto di riflessione accanto a visioni e proiezioni esemplificative. Gli ospiti, quindi, si muovono su traiettorie disciplinari e approcci differenti che aspirano tuttavia a indagare le dialogiche tra reale e virtuale, a partire dalla propria formazione ed esperienza di registi, sceneggiatori e studiosi.

Dopo i saluti di Anna Montefalcone (Centro Studi e Ricerche di AFC) e di Filippo Silvestri (Coordinatore del Corso di Scienze della Comunicazione), l’introduzione ai temi del seminario saranno affidati a Claudia Attimonelli, docente di Semiologia del Cinema e degli audiovisivi (Fir – ForPsiCom), che coordinerà gli interventi dei relatori. Il primo intervento in programma sarà di Vito Zagarrio (regista, Università Roma Tre), che svilupperà la nozione originale di aesthedicam attraverso un excursus cinematografico.

Seguiranno quelli di Antonella Gaeta (sceneggiatrice, giornalista del quotidiano la Repubblica), la quale metterà all’opera il concetto di ri-creazione nella sceneggiatura tra reale e finzione partendo dall’esempio del film “Pinuccio Lovero” diretto da Pippo Mezzapesa. A seguire Maurizio Sciarra (regista e presidente della Fondazione Apulia Film Commission), si soffermerà sugli aspetti creativi dei suoi recenti documentari sui protagonisti dell’arte e della politica, mentre Paolo Pisanelli (regista, direttore artistico “Festa di Cinema del reale”) partendo dal suo lavoro cinematografico “I Magnifici Sette”, rifletterà sul sintagma di cinema del reale.

Il seminario è organizzato dal Centro Studi e Ricerche della Fondazione Apulia Film Commission e dal Dipartimento di Formazione, psicologia e comunicazione in collaborazione con il progetto “Future in Research” e i Corsi di Scienze della Comunicazione e Scienze dell’Informazione editoriale, pubblica e sociale.

Referenti: Claudia Attimonelli e Anna Montefalcone. Agli studenti di Scienze della Comunicazione e del Corso Sieps si attribuiscono 0,25 CFU.

 

10/05/2018

Da giovedì 10 maggio nelle sale “Tonno Spiaggiato” di Matteo Martinez con Frank Matano girato in Puglia a Trani e Bisceglie

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Protagonista negli ultimi giorni di un divertente siparietto sul web col premio Oscar Paolo Sorrentino da domani, giovedì 10, il 29enne comico, attore e youtuber campano Frank Matano sarà nelle sale cinematografiche italiane con il nuovo film “Tonno Spiaggiato”, diretto da Matteo Martinez.

Scritto a quattro mani dallo stesso Matano e dal regista Martinez, il lungometraggio è stato girato tra novembre e dicembre del 2017 in Puglia (Trani e Bisceglie). Oltre a Matano, nel cast ci sono anche gli attori Lucia Guzzardi, Marika Costabile, Niccolò Senni e Francesco Arienzo.

La vicenda è incentrata su Francesco che, lasciato dalla sua fidanzata, fa di tutto per riconquistarla. Dopo numerosi e maldestri tentativi, miseramente falliti, finalmente al funerale della nonna di lei, Francesco riesce a recuperare un contatto con la sua ex.

Nella mente di Francesco prende forma un insano quanto geniale progetto: uccidere un membro della famiglia di Francesca. La scelta cade sulla vulcanica e bizzarra zia Nanna. Nei panni di un improbabile Padre Gesù̀, Francesco entrerà̀ nella casa e nel cuore dell’irresistibile vecchietta, finendo per mettere in dubbio il suo rocambolesco intento criminale.

Prodotto da Wildside, Newco Management e Vision Distribution, il film è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (82.654,50 euro) e col sostegno di Apulia Film Commission. Per la realizzazione del film, sono state impegnate 21 unità lavorative pugliesi.

 

09/05/2018

Lisandro Alonso al Cineporto di Bari per “Registi fuori dagli sche[r]mi”

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Continua la settima edizione della rassegna di cinema internazionale “Registi fuori dagli sche[r]mi, con la proiezione di uno dei film più acclamati degli ultimi anni, definito dai «Cahiers du Cinema» come uno dei film più importanti degli ultimi anni: “Jaujadel regista argentino Lisandro Alonso.

Film di culto, uno dei più importanti e rappresentativi del nuovo millennio, il film sarà proiettato giovedì 10 maggio alle 20.30 al Cineporto di Bari (ingresso libero fino a esaurimento posti). Alla visione sarà presente il regista Lisandro Alonso insieme al critico cinematografico, nonché direttore artistico della rassegna e della rivista Uzak.it, Luigi Abiusi.

Considerato uno dei maggiori registi viventi, padre del nuovo cinema argentino iniziato alla fine degli anni Novanta, autore di opere fondamentali per il corso del nuovo cinema contemporaneo quali “La libertad, “Los Muertos”, “Fantasma” e “Liverpool”, Alonso nel suo ultimo film “Jauja” racconta la ricerca di un Eldorado che diviene ben presto ricerca disperata di una figlia da parte del protagonista, interpretato da Viggo Mortensen: epopea fuori dal tempo e dalla storia, in una terra vergine (la Patagonia), violenta e magica.

“Registi fuori dagli scheRmi” è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e del P.O.R. Puglia 2014-2020 – Asse VI Obiettivo Tematico 6.7, nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia”.

 

09/05/2018

Ascolti record per la prima puntata della fiction “Il Capitano Maria”

La Puglia vista da oltre 7 milioni di spettatori. È accaduto ieri sera in prima serata su Rai Uno con il record di ascolti della fiction “Il Capitano Maria” di Andrea Porporati, con protagonista Vanessa Incontrada. La prima delle quattro puntate previste, infatti, ha conquistato 7.032.000 spettatori pari al 28.5% di share.

Un successo che vede ancora una volta protagonista la Puglia sia attraverso il lavoro dei professionisti del comparto audiovisivo impiegati sul set, che le indiscutibili bellezze dei lunghi scelti dalla produzione. Le altre tre puntate andranno in onda lunedì 14 e 21, mentre il finale è previsto per martedì 22 maggio.

Prodotto da Palomar in collaborazione con Rai Fiction, la serie tv è stata girata tra novembre 2016 e febbraio 2017 in Puglia (Trani, Bari, Gravina di Puglia, Castellana Grotte Bisceglie, Acquaviva delle Fonti, Ruvo Di Puglia, Polignano a Mare e Monopoli), con il contributo Apulia Film Fund di Regione Puglia e il sostegno di Apulia Film Commission.

“Il capitano Maria” racconta del ritorno nella sua città, dopo dieci anni, di Maria Guerra come comandante dei carabinieri. Non lo fa per la carriera, ma a spingerla a lasciare Roma è stata la sua primogenita, Luce, irrequieta e ribelle, finita in un giro di amicizie sbagliate. Maria, infatti, si è resa conto che sua figlia e suo figlio Riccardo di nove anni, hanno bisogno di lei.

Spera che la vita di un comando di provincia le lasci finalmente il giusto spazio per fare la madre. Ma in realtà, c’è un altro motivo che la spinge a tornare: dieci anni prima in quella città suo marito, un magistrato del tribunale dei minori, ha perso la vita in un incidente mortale causato da un malore. Nonostante i referti, le perizie e le testimonianze, Maria ha sempre un grande dubbio dietro quella fine del marito.

Accanto alla Incontrada gli attori: Andrea Bosca, Camilla Diana, Francesco Colella, Carmine Buschini, Beatrice Grannò, Martino Lauretta, Adriano Chiaramida, Christian Burruano, Gino Nardella, Lucia Sardo, Michele Oliveri, Livio Beshir, Manuel Zicarelli, Sergio Pierattini e la partecipazione di Giorgio Pasotti. Nel cast anche gli attori pugliesi Massimiliano Frateschi e Marco Zingaro, mentre le musiche sono del compositore barese Francesco Cerasi.

 

07/05/2018

Al via la rassegna “Orizzonti”: incontri, performance, masterclass e i documentari di Internazionale in scena tra Spazio13 e il Cineporto di Bari

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Il giornalista siciliano Paolo Borrometi, direttore della testata d’inchiesta “La Spia” e, recentemente, al centro della cronaca per le intercettazioni di conversazioni tra mafiosi che progettavano un attentato nei suoi confronti, sarà il primo ospite della rassegna “Orizzonti”, in programma giovedì 10 alle 18 presso lo Spazio 13 a Bari (via Colonnello de Cristoforis 8).

La rassegna, promossa da Apulia Film Commission col supporto del Comune di Bari e ANCI e curata dall’associazione culturale Ondocks, prevede 10 appuntamenti da giovedì 10 maggio a venerdì 1 giugno tra Spazio 13 e Cineporto di Bari, il cui tema è dedicato a chi vive per raccontare storie e per riflettere sul presente, attraverso documentari internazionali, incontri, performance e masterclass.

 

A inaugurare la manifestazione, quindi, sarà l’incontro-confronto tra i giornalisti Marilù Mastrogiovanni e Paolo Borrometi, i quali discuteranno sul tema del “Diritto di sapere” e su come la loro professione ha influito sulle scelte di vita personali, portando la prima a dover lasciare la propria terra e il secondo a vivere sotto scorta per le ripetute minacce di morte. All’incontro seguirà il live set del romano Cobol Pongide, che suonerà i suoi brani elettronici, dream pop, composti con vecchi giocattoli, computer Anni ‘80 e macchine analogiche.

Al centro della rassegna ci saranno le proiezioni al Cineporto di “Mondovisioni – I documentari di Internazionale”, una selezione di otto documentari provenienti dai festival più importanti al mondo e presentati in anteprima italiana a Ferrara durante il Festival di Internazionale. Ad aprire le proiezioni della rassegna, venerdì 11 al Cineporto di Bari, saranno due film: “Free lunch society” di Christian Tod (alle 19) e “An insignificant man” di Khushboo Ranka Vinay Shukla (alle 21).

La prima è una pellicola che racconta di come, fino a pochi anni fa, il salario di cittadinanza era considerato utopia mentre oggi è diventato oggetto di dibattito politico e scientifico. La seconda, invece, è una cronaca del debutto del Partito dell’Uomo Comune (AAP) nella politica indiana, guidato dall’attivista anti-corruzione Arvind Kejriwal, dal quale è possibile evincere parallelismi sorprendenti con la parabola del Movimento 5 Stelle.

La rassegna proseguirà per tutto il mese di maggio, con delle masterclass aperte al pubblico sul cinema documentario e si concluderà venerdì 1 giugno con l’incontro sul tema “Il Diritto di raccontare” tra il giornalista Livio Costarella e il regista e scrittore Gabriele del Grande, che racconterà la sua esperienza al confine tra Siria e Turchia scritta nel suo nuovo libro “Dawla”. A seguire, sarà messo in scena lo spettacolo teatrale “Hijra” di Nicola Valenzano, che sarà presentato in anteprima italiana dopo il suo recente debutto in Giordania al Festival di Amman “Arts Carnival-Civilizations Forum”.

 

Il programma si completa con le proiezioni al Cineporto di “Stranger in Paradise” di Guido Hendrikx e “The workers cup” di Adam Sobel (giovedì 17 alle 19 e alle 21 al); “Jaha’s promise” di Patrick Farrelly Kate O’Callaghan e “Entre os omen de bem” di Caio Cavechini e Carlos Juliano Barros (giovedì 24 alle 19 e alle 21); “Brexitannia” di Timothy George Kelly e “Boiling point” di Elina Hirvonen (giovedì 31 alle 19 e alle 21). Tutti i documentari in prima serata della rassegna Mondovisioni saranno seguiti da skype call con i registi, i produttori o i protagonisti dei film, con cui sarà possibile dialogare. Venerdì 18 alle 18 a Spazio 13, sarà presentato in off screen “Mum I’m sorry” di Martina Melilli a cui seguirà l’incontro con Gabriele Proglio e Angelo Romano.

Infine, le masterclass in programma alle 10 a Spazio 13: “Essere camaleonte: regia, produzione, fotografia” (giovedì 24) con Lorenzo Cioffi, “Produzione e mercati internazionali” (venerdì 25), con Elena Filippini e L’esperienza registica per il film “La Convocazione (sabato 26), con Enrico Maisto.

“Orizzonti” è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Patto per la Puglia – Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema – Promuovere il cinema e valorizzare i Cineporti di Puglia”.


07/05/2018

La Puglia in prima serata su Rai Uno con “Il Capitano Maria” di Andrea Porporati con Vanessa Incontrada

"Il Commissario Maltese"

La Puglia torna in prima serata su Rai Uno. Accadrà, lunedì 7, con la prima delle 4 puntate della serie televisiva “Il capitano Maria” di Andrea Porporati, con protagonista Vanessa Incontrada. Le altre tre puntate andranno in onda lunedì 14 e 21, mentre il finale è previsto per martedì 22 maggio.

“Il capitano Maria” racconta del ritorno nella sua città, dopo dieci anni, di Maria Guerra come comandante dei carabinieri. Non lo fa per la carriera, ma a spingerla a lasciare Roma è stata la sua primogenita, Luce, irrequieta e ribelle, finita in un giro di amicizie sbagliate. Maria, infatti, si è resa conto che sua figlia e suo figlio Riccardo di nove anni, hanno bisogno di lei.

Spera che la vita di un comando di provincia le lasci finalmente il giusto spazio per fare la madre. Ma in realtà, c’è un altro motivo che la spinge a tornare: dieci anni prima in quella città suo marito, un magistrato del tribunale dei minori, ha perso la vita in un incidente mortale causato da un malore. Nonostante i referti, le perizie e le testimonianze, Maria ha sempre un grande dubbio dietro quella fine del marito.

Accanto alla Incontrada gli attori: Andrea Bosca, Camilla Diana, Francesco Colella, Carmine Buschini, Beatrice Grannò, Martino Lauretta, Adriano Chiaramida, Christian Burruano, Gino Nardella, Lucia Sardo, Michele Oliveri, Livio Beshir, Manuel Zicarelli, Sergio Pierattini e la partecipazione di Giorgio Pasotti. Nel cast anche gli attori pugliesi Massimiliano Frateschi e Marco Zingaro, mentre le musiche sono del compositore barese Francesco Cerasi.

Prodotto da Palomar di Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max Gusberti in collaborazione con Rai Fiction, la serie tv è stata girata tra novembre 2016 e febbraio 2017 in Puglia (Trani, Bari, Gravina di Puglia, Castellana Grotte Bisceglie, Acquaviva delle Fonti, Ruvo Di Puglia, Polignano a Mare e Monopoli), con il contributo Apulia Film Fund di Regione Puglia pari a 250 mila euro e il sostegno di Apulia Film Commission. Per la produzione della serie televisiva, sono state impegnate 31 unità lavorative pugliesi.

 

30/04/2018

Presentata questa mattina la mostra “L’Icona Russa: Preghiera e Misericordia” visibile dal 1 maggio al 30 giugno al Castello Svevo di Bari

Coferenaza stampa mostra L’ICONA RUSSA PREGHIERA E MISERICORDIA

È stata presentata questa mattina alla stampa nella Sala Federico II del Castello Svevo di Bari, la mostra “L’icona Russa: Preghiera e Misericordia”, visibile dal I° maggio al 30 giugno al Castello Svevo di Bari.

All’incontro sono intervenuti: assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone, il sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro e Antonio Zanardi Landi, già Ambasciatore della Repubblica Italiana presso la Santa Sede e attuale rappresentate diplomatico del Sovrano Militare Ordine di Malta presso il Vaticano.

Per la Russia: Sergej Vadimovič Stepašin, politico russo e già primo Ministro, Korniliy Eugeniy, Metropolitan di Mosca e tutta la Russia, Vladimirovich Gerasimov, presidente della Commissione per la cultura e le comunicazioni di massa, Deputato del MHD e presidente del Consiglio di coordinamento Cigik Andrei, Yevgeny Roizman, politico, Alexander Avdeev, Ambasciatore russo presso il Vaticano e l’Ordine di Malta.

 

È un privilegio per la città di Bari ospitare una mostra così importante – ha commentato l’assessore Loredana Capone -, che dà la possibilità di utilizzare queste meravigliose icone che vengono offerte da un mecenate come Mikhail Abramov. Penso che questo possa confermare ulteriormente le ottime relazioni che abbiamo avviato con la comunità russa e ci possa portare, tenuto conto del volo diretto Bari – Mosca, sempre più visitatori che sono attratti da San Nicola, ma che trovano qui un nutrimento culturale che va nella direzione di favorire la qualità dell’accoglienza e l’apertura della stessa”.

 

Dal 1 maggio al 30 giugno 2018, l’esposizione “L’icona russa: Preghiera e Misericordia” sarà, quindi, ospitata nel Castello Svevo di Bari, dopo il grande successo, da ottobre a dicembre 2017, al Museo di Roma di Palazzo Braschi, in occasione del 25° anniversario delle relazioni diplomatiche ufficiali tra la Federazione Russa e il Sovrano Ordine di Malta e da dicembre a febbraio 2018 presso la Polveriera Napoleonica Contrada Garzoni di Palmanova.

L’idea della mostra nasce dal desiderio di raccontare la profonda comunanza di ideali tra cristiani d’Oriente e d’Occidente: per entrambi infatti preghiera e misericordia sono espressioni fondamentali del servizio divino e parte imprescindibile della vita quotidiana. Sono proprio questi ideali comuni della cristianità ad essere testimoniati dall’icona russa.

Suggestiva la scelta della città che ospita la terza tappa della mostra L’Icona Russa, ovvero Bari, nota per essere la città nella quale riposano le reliquie di San Nicola. Tale condizione ha reso Bari e la sua Basilica uno dei centri prediletti dalla Chiesa ortodossa in Occidente e anche un importante centro di comunicazione interconfessionale tra l’Ortodossia e il Cattolicesimo. Proprio nella città di Bari, secondo il testo russo antico “Storia della traslazione”, lo stesso San Nicola, quando era vescovo di Myra in Licia, avrebbe auspicato che le sue spoglie venissero trasferite. Proprio per celebrare questo legame la mostra è stata arricchita, rispetto alle altre edizioni, con una preziosa icona raffigurante “San Nicola di Myra”.

L’icona russa: Preghiera e Misericordia” è la prima mostra ospitata nel Museo dopo la recente musealizzazione del piano nobile del Castello Svevo di Bari e il Polo Museale della Puglia intende dare avvio con questa iniziativa a una stagione di mostre di grande respiro internazionale.

La mostra presenta 36 icone del XVII-XVIII secolo provenienti dalle collezioni di due musei moscoviti, il Museo Centrale di cultura e arte russa antica Andrej Rublev, e il Museo Privato dell’Icona Russa, e un’opera di Vladimir Tatlin, Composizione con superfici trasparenti (1916), oltre a una scultura contemporanea, Madre di Dio Grande Panagia di Dmitrij Gutov (2012), entrambe appartenenti a collezioni private.

Il tema centrale della mostra – preghiera e misericordia – non resta dunque confinato all’ambito delle opere d’arte medioevali, ma trova prosecuzione nell’epoca dell’avanguardia russa e nell’arte russa contemporanea.

In mostra vengono presentate sia opere di botteghe e laboratori ampiamente noti, ad esempio, la Trasfigurazione dipinta nel Palazzo dell’Armeria di Mosca, sia icone provenienti dalle regioni del Volga, di Kargopol’, del bacino del fiume Kama – territori nei quali nel corso del XVII-XVIII secolo si svilupparono scuole e maniere iconografiche locali.

Ai visitatori saranno presentate icone mariane (la Madre di Dio Odigitria di Šuja e la Madre di Dio Odigitria di Tichvin del XVII secolo, la Madre di Dio della Passionedella fine XVII-primo terzo del XVIII secolo), un ciclo cristologico (la Trasfigurazione del XVII secolo, l’Entrata del Signore a Gerusalemme del XVIII secolo, la Resurrezione di Cristo del XVIII secolo), e anche l’Arcangelo Michele, San Nicola Taumaturgo (di Zarajsk), il Miracolo di san Giorgio e il drago, i Martiri Quirico e Giulitta, la Grande Martire Parasceve, e infine, raffigurazioni di santi monaci russi: San Sergio di Radonež, i Santi Zosima eSavvatij, San Makarij di Unža, San Nil di Stolbnyj, i Santi Evfimij e Chariton di Sjamžem.

Curatori del progetto sono Lilija Evseeva, responsabile scientifico e di catalogazione del Museo Centrale di cultura e arte russa antica Andrej Rublev, e Julija Buzykina, direttore del dipartimento scientifico-formativo del Museo dell’Icona russa.

Opere scelte con l’intenzione di far conoscere ai visitatori l’icona russa di un’epoca in cui Russia ed Europa vissero un intenso avvicinamento culturale (XVII-XVIII secolo). Questo processo, insieme alle riforme, fu intrapreso dallo zar, successivamente imperatore, Pietro I. Per sua volontà si recarono in Europa eminenti statisti, diplomatici e militari, allo scopo di instaurare contatti politici ed economici. Costoro riportarono in patria diari di viaggio attraverso cui la società russa ebbe la possibilità di scoprire le peculiarità della vita spirituale e lo stile di vita dell’Europa. In particolare, nel 1697, il boiaro Boris Petrovič Šeremetev, venne incaricato di svolgere una missione diplomatica presso i sovrani europei e il Papa. L’anno dopo il coppiere imperiale Petr Tolstoj, lasciò una dettagliata descrizione di Bari e della basilica in cui sono custodite le reliquie di San Nicola, che ancora oggi, accomunano nella venerazione cattolici e ortodossi. Come già Šeremetev, anche Tolstoj visitò La Valletta, residenza dell’Ordine di Malta, con cui la Russia instaurò allora, per la prima volta, relazioni diplomatiche, allo scopo di unire gli sforzi per difendere i cristiani in tutto il mondo.

Per la Russia questa fu un’epoca di profondi cambiamenti sociali, politici, culturali, che si riversarono nell’espressione artistica: apparve proprio in questo momento la pittura profana. Nel contempo, l’icona continuò a mantenere il proprio significato e valore, arricchendo il proprio linguaggio artistico con le influenze dell’arte occidentale. Elementi che anziché far passare in secondo piano l’arte dell’icona, la consolidarono. L’icona andò al di là della raffigurazione religiosa arrivando a rappresentare gli aspetti mistici della realtà russa.

L’icona russa non si limita solo a quel periodo ma prosegue anche nel XX secolo, quando agli inizi del ‘900 anche l’avanguardia artistica russa puntò sull’icona come mezzo per esprimere il trascendente. E poi ancora gli artisti contemporanei alla ricerca di propri percorsi per realizzare immagini iconiche. Tutti questi fenomeni legati all’icona russa sono presenti nella mostra.

Il progetto conta il patrocinio dell’Ambasciata della Federazione Russa presso la Santa Sede, del Sovrano Ordine di Malta, dell’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta presso la Santa Sede e dell’Arcidiocesi di Bari- Bitonto, nonché l’impegno personale di Hilarion, Metropolita di Volokolamsk, presidente del Dicastero per le relazioni ecclesiastiche internazionali del Patriarcato di Mosca.

La mostra è stata resa possibile grazie al sostegno della Regione Puglia, del Comune di Bari, del mecenate Mikhail Abramov, fondatore del Museo Privato dell’Icona Russa e al supporto di Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese, Pugliapromozione, Puglia 365 e PiiiL Cultura in Puglia.

Questa iniziativa offrirà l’occasione di un rafforzamento, attraverso un grande progetto culturale, delle relazioni di amicizia interconfessionali e internazionali tra i cristiani dell’Oriente e Occidente. Organizzazione dell’Associazione CheLovekMaKak (per l’edizione di Bari) e Mondo Mostre (supporto generale).

Servizi Museali di Nova Apulia.