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22/05/2017

Maria Teresa Cavina nuovo direttore artistico dell’OFFF – Otranto Film Fund Festival

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Apulia Film Commission riunitosi ieri, venerdì 19 maggio 2017, ha nominato Maria Teresa Cavina nuovo direttore artistico dell’OFFF – Otranto Film Fund Festival.

La scelta di Maria Teresa Cavina da parte della Fondazione, vuole essere un deciso segnale di rilancio per il festival di Otranto che, in otto edizioni, si è proposto come un momento di approfondimento sulle prospettive di mercato delle produzioni audiovisive europee, nonché sul ruolo che i Film Fund e le Film Commission possono svolgere per il finanziamento e la promozione delle opere a livello internazionale, attraverso un osservatorio dedicato alla produzione cinematografica all’interno della Macroregione Adriatico- Ionica. Un lavoro che di recente, gli ha permesso di essere riconosciuto dall’“AFIC” – Associazione Festival Italiani di Cinema- tra i festival più importanti d’Italia.

Soddisfazione per la nomina di una donna e di una grande esperta di cinema internazionale ha espresso l’Assessore alle Industrie Culturali e Turistiche, Loredana Capone. “I Festival – ha sottolineato Capone – sono nello stesso tempo un fatto culturale e un efficace attrattore turistico. Proprio sul binomio cultura e turismo la Puglia ha costruito il suo successo, posizionandosi tra le prime mete turistiche al mondo. La vocazione del Festival di Otranto è stata sempre quella di guardare a Oriente. Siamo certi che la scelta di Maria Teresa Cavina darà nuovo impulso a questa vocazione, proponendo Otranto col suo festival come meta di prestigio anche sui ricchi mercati orientali alla ricerca più che di glamour, di qualità e di esperienze rare”.

Grande esperta di cinema e, in particolare di quello asiatico, Maria Teresa Cavina nella sua importante carriera vanta un curriculum altamente professionale in ambito internazionale. Le sue qualità, tra i tanti, sono state apprezzate come Responsabile della programmazione e della ricerca, nonché come vicepresidente del Festival Internazionale del Film di Locarno, condirettore del Noir in Festival (Courmayeur), consulente per la selezioni dei progetti all’HAF (Asian Film Financing) di Hong Kong e direttore della programmazione dall’ADFF (Abi Dhabi Film Festival).

Una prestigiosa direzione artistica come quella di Maria Teresa Cavina – commenta il presidente di Apulia Film Commission Maurizio Sciarra -, consentirà al Festival di Otranto di proseguire sulla strada intrapresa oramai da anni. Un Festival che diventa punto di riferimento per le cinematografie delle due sponde dell’Adriatico, con una forte vocazione allo scambio con i mercati orientali, e una visione attenta ai film prodotti con i fondi regionali e nazionali. Questa la missione di OFFF, che si inserisce con originalità nella rete di festival pugliesi, attenti a raggiungere tematiche e pubblici diversi”.

Il festival OFFF da otto anni è organizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission ed è sostenuto dal Comune di Otranto, MIBACT, Regione Puglia – Assessorato allo Sviluppo Economico-, Università del Salento, Istituto di Culture Mediterranee, e Teatro Pubblico Pugliese.

 

19/05/2017

Focus su David Lynch per l’ultimo appuntamento del Loop Festival il 23 maggio al Cineporto di Bari

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A pochi giorni dal ritorno in streaming mondiale della terza stagione del suo Twin Peaks, il Loop Festival dedica l’ultima serata dell’edizione 2017 a David Lynch, il geniale cineasta che ha mutato il modo di intendere il cinema, la televisione e la musica dei nostri giorni. Martedì 23 maggio (ore 21.00, Cineporto di Bari, ingresso gratuito) il festival diretto da Michele Casella compie infatti un’immersione nella musica composta e suonata proprio da Lynch, per un percorso audiovisivo che si spinge in una dimensione onirica, surreale, spesso geniale.

Mentre cresce l’attesa per il ritorno del telefilm che ha rivoluzionato la serialità televisiva degli ultimi decenni, il regista di Missoula (Montana) verrà raccontato attraverso i suoi album da solista, le sue collaborazioni per la produzione delle colonne sonore, i suoi lavori per le etichette discografiche più interessanti di questi anni. Una serata inevitabilmente legata al suo cinema e a scene che hanno marchiato a fuoco l’immaginario contemporaneo, con rimembranze sonore che vanno dallo shoegazing al dream pop, dall’hardcore al blues più eccentrico, dal suono obliquo al romanticismo malinconico.

A raccontare il David Lynch compositore ci saranno Michele Casella (Pagina99, La Repubblica XL) e Luca Valtorta (Robinson, La Repubblica): insieme attraverseranno i suoi album, i suoi video e le collaborazioni con Moby, Christa Bell, Sparklehorse, Lykke Li e tanti altri.

Il Loop Festival è un’iniziativa realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission e Pool, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia, finanziata a valere su risorse della Regione Puglia e Unione Europea con fondi POR Puglia 2014-2020.

Un viaggio audiovisivo che esplora cinque esperienze sonore di fondamentale rilievo internazionale, quelle di Nick Cave, Mogwai, Chemical Brothers, David Lynch e della scena BAM, la Black American Music di New York. Attorno ad esse Loop coordina un approfondimento dinamico sui registi, le tecniche e gli immaginari sviluppati nella loro videografia, affiancando nomi di straordinario interesse come Spike Jonze, Michel Gondry, Jonathan Glazer, Sophie Muller, Mark Cousins, Brian Griffin, Iain Forsyth, Jane Pollar e molti altri.

 

18/05/2017

Presentata questa mattina la “Settimana della legalità: sulla scorta degli uomini coraggiosi”

Presentata oggi nell’aula del Consiglio regionale la “settimana della legalità: sulla scorta degli uomini coraggiosi”, una prima iniziativa della “Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia” finalizzata a diffondere la cultura della legalità negli istituti scolastici pugliesi: uno dei tre obiettivi programmatici della Commissione insieme alla redazione di un testo unico per la legalità ed alla redazione di un bilancio dell’impatto sociale ed economico della criminalità sul territorio regionale. Si esprime in merito la presidente Rosa Barone:

Siamo soddisfatti per l’esito di questa prima iniziativa della Commissione finalizzata a promuovere la cultura della legalità negli istituti scolastici pugliesi. Una iniziativa pensata per commemorare i pugliesi Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, uomini della scorta di Giovanni Falcone, vittime della strage di Capaci. Abbiamo chiesto a dirigenti e docenti di promuovere, nel corso della settimana tra il 22 e il 28 maggio, il dibattito sul tema della legalità nelle classi degli istituti superiori della nostra regione. La Commissione ha inoltre, con la collaborazione dell’Apulia Film Commission e dell’Ufficio Scolastico Regionale, organizzato la spedizione di un DVD del film “La mafia uccide solo d’estate” in tutte le scuole di secondo grado della Puglia.”

La “Memoria” – prosegue Barone – deve infatti essere una delle stelle polari nel lavoro di questa Commissione. Ci impegneremo per rafforzare il ricordo di tutte le vittime della mafia, anche attraverso l’ascolto dei loro familiari che, troppo spesso, si sono sentiti abbandonati anche dalle stesse istituzioni.

 

16/05/2017

Al via le riprese del documentario “Alla Salute” per la regia di Brunella Filì

È possibile essere felici anche se gravemente malati? Se lo è chiesto Nick Difino, il food performer che, ammalatosi di linfoma non-Hodgkin nel 2015, ha trasformato il suo percorso da paziente in una sfida per trovare la “ricetta della felicità”. La vicenda di Nick Difino sarà raccontata nel documentario “Alla Salute” firmato da Brunella Filì.

A partire da oggi, sabato 13 maggio per 8 giorni tra Milano, Bari, Rutigliano, Polignano a Mare, Monopoli e Fasano, iniziano le riprese che oltre a Difino vede coinvolti chef e gastrofili di fama nazionale, fra cui Simone Salvini, Diego Rossi, Roy Paci, Paola Maugeri, Don Pasta, che si raccontano davanti ai fornelli, interrogandosi sui temi della malattia, della felicità, della qualità della vita e del ruolo del cibo durante la cura del cancro. Le musiche del film saranno curate da Vincenzo Deluci con la partecipazione straordinaria di Roy Paci.

Nato da un soggetto di Nicola Difino, Brunella Filì e Antonella Gaeta, che ha curato anche la sceneggiatura, il documentario racconta la vicenda del 48enne Nick Difino che di lavoro fa il food performer ovvero, mette musica mentre cucina e narra storie al pubblico attraverso il cibo portando il suo cooking show in giro per l’Italia con la convinzione che “il cibo è l’ingranaggio cardine dell’economia, dell’ecosistema, della salute e della cultura”. La salute, appunto. Quando, a febbraio 2015, si ammala di cancro, dopo l’iniziale scoramento, decide di cambiare le carte in tavola e di utilizzare la malattia come opportunità per brindare “Alla Salute”, facendone una strada per trovare la felicità, durante e dopo il cancro.

Il progetto prende forma in occasione della rassegna “Cinethica energia diversamente rinnovabile”, a cura dell’associazione Cinethic, che in uno degli appuntamenti in programma al Cineporto di Bari, ospitava il perfomer Nick Difino per parlare della sua vicenda.

Prodotto da Officinema Doc, il documentario è sostenuto da Istituto Tumori Bari “Giovanni Paolo II” I.R.C.C.S., Assessorato alle Politiche Agricole della Regione Puglia e da Apulia Film Commission con un finanziamento del fondo Regional Film Fund pari a 50mila euro. Per la realizzazione del documentario, saranno impiegate oltre 20 unità lavorative pugliesi.

 

16/05/2017

Giovedì 18 maggio la città di Lucera ospita Andrea Piva per l’iniziativa “Tra scrittura e cinema”

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La città di Lucera si anima, giovedì 18, con un doppio appuntamento culturale, tra letteratura e cinema, che ruotano intorno a uno degli autori più interessanti degli ultimi anni: lo scrittore, sceneggiatore e anche giocatore di poker Andrea Piva.

Conosciuto soprattutto per essere lo sceneggiatore di film ormai cult come “Lacapagira” e “Mio cognato”, entrambi diretti dal fratello Alessandro, Andrea affianca da sempre l’attività di scrittura per il cinema a quella letteraria. Campi, il cinema e il romanzo, i cui temi si intrecciano in contorni non ben definiti, ma che hanno come comune denominatore una scrittura e un linguaggio beffardi, leggeri e profondi allo stesso tempo, ben riconoscibili a chi ne ha seguito il percorso.

La serata a ingresso libero, alle 19 presso la Cremeria al Duomo (in Piazza Duomo) nell’ambito de “Il Maggio dei Libri”, si apre con la presentazione del suo nuovo libro “L’animale notturno” (Giunti Editore). Il volume racconta la storia di Vittorio Ferragamo, cinematografaro pure lui, che dalla Calabria giunge a Roma per svoltare, dopo essere finito nella lista degli indesiderati, e che tra donne, droga e alcol, speranze e illusioni, forse alla fine trova un modo per fare i soldi.

Il poker, altra attività coltivata da Andrea Piva, entra in gioco: come metafora del caos dis-ordinato della vita (“Racconto il mondo con la danza dei numeri che sta dietro al poker”) e come tentativo di addomesticarlo in maniera autonoma e ragionata. A dialogare con l’autore sarà Luciano Toriello, regista lucerino di interessanti documentari come “Erma” (online su Repubblica Tv) e “Colibrì” entrambi prodotti da Apulia Film Commission che, per l’occasione, sarà rappresentata dal Consigliere di Amministrazione Fabio Prencipe.

Si prosegue, alle 21 al Cineteatro dell’Opera (via G. Bruno 5), con la proiezione del film “Galantuomini”, altro film scritto da Andrea Piva e diretto nel 2008 da Edoardo Winspeare, ambientato in una Lecce degli Anni ‘90. Sullo sfondo di traffici legati alla criminalità organizzata, la storia d’amore tra Lucia e Ignazio, interpretati da Donatella Finocchiaro e Fabrizio Gifuni.

Seguirà un dibattito col pubblico, moderato da Luciano Toriello e Marco Torinello, organizzatore della rassegna di cinema d’autore presso il Cineteatro dell’Opera. Durante i due momenti interverrà anche l’attore Fabrizio Gifuni, che ha voluto fortemente unirsi alla rete di collaborazioni in corso e che sarà a Lucera in quei giorni anche per la conclusione della rassegna teatrale “PrimaVera al Garibaldi”.

L’evento è patrocinato da Apulia Film Commission nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia (finanziato su risorse della Regione Puglia e Unione Europea con fondi POR Puglia 2014-2020) ed è realizzato grazie alla collaborazione di diverse realtà lucerine impegnate nella promozione culturale: l’associazione Mediterraneo è Cultura organizzatrice del Festival della Letteratura Mediterranea, la libreria indipendente Kublai, Cremeria al Duomo e il Cineteatro dell’Opera.

 

15/05/2017

Martedì 16 maggio al Cineporto di Bari la giornata conclusiva di “Reale, virtuale e immaginario. Archivi culturali audiovisivi al tempo della mobilità”

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Reale, virtuale e immaginario. Archivi culturali audiovisivi al tempo della mobilità”, è il tema della tre giorni che si conclude martedì 16 maggio e che ha visto il Cineporto di Bari e il Palazzo Ateneo dell’Università “Aldo Moro” di Bari collaborare su un progetto dedicato alla filiera dell’audiovisivo.

Organizzato dal Centro Studi e Ricerche di Apulia Film Commission e il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione (ForPsiCom) – dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari in collaborazione con il gruppo di ricerca “S/murare il Mediterraneo” e il progetto Future in Research, l’evento è stato progettato e ideato da Claudia Attimonelli e Lorena Carbonara (Future in Research/ForPsiCom), Luigi Cazzato, Filippo Silvestri, Annarita Taronna (ForPsiCom), Michele Baldassarre (ForPsiCom/ CRS-AFC) e Anna Montefalcone (CSR-AFC).

Nella terza giornata che chiude il ciclo, prevista per martedì 16 maggio dalle 9.30 al Cineporto di Bari, il focus è sugli “Archivi multimediali”, ovvero su modalità e dinamiche che investono l’archiviazione, il reperimento e la diffusione di contenuti audiovisivi su base found footage per realizzare: documentari che ricostruiscono momenti storici, film e corti videoarte con vocazione all’artivismo, come accade ormai spesso nell’ambito della street art.

Gli ospiti di questa giornata si muovono su traiettorie connesse con i linguaggi cinematografici e audiovisuali: Enrico Menduni (Università Roma Tre) attraverso esempi di ricerca, reperimento e inserimento di materiali per la sceneggiatura e montaggio di documentari; Claudia Attimonelli (Università Aldo Moro di Bari) illustrando i casi di artisti quali JR e Banksy impegnati a rendere visibili volti e scenari della migrazione attraverso l’uso d’immagini tratte da archivi della migrazione, installate e filmate nel caso, di JR, e da opere di street art a Calais nel caso di Bansky. I saluti e l’introduzione ai lavori sono affidati ad Annarita Taronna (progetto S/murare) e al presidente di Apulia Film Commission, il regista Maurizio Sciarra. Coordina Anna Montefalcone (AFC – CSR) e chiude i lavori Paola Zaccaria (S/murare). È prevista la visione del documentario divenuto di culto Ellis, realizzato dal celebre street artist JR, con protagonsita Robert De Niro.

L’obiettivo dei tre giorni è di favorire l’incontro tra ricerca accademica, formazione universitaria e saperi e professioni legati alla filiera dell’audiovisivo. Le tre giornate della rassegna saranno dedicate ai seguenti temi: archivi culturali e multimediali, archivi trans-mediterranei, nuove professionalità della pre- e post- produzione degli audiovisivi, traduzione e accessibilità.

Un’occasione come questa non poteva sfuggire all’attenzione di Apulia Film Commission che, attraverso il suo Centro Studi, la sostiene e la promuove – commenta Maurizio Sciarra, presidente di Apulia Film Commission - L’industria dell’audiovisivo di cui AFC è uno dei terminali pugliesi, ha bisogno di riflessione ed elaborazione di senso, altrimenti si limita solo a smistare risorse sul nostro territorio”.

Gli archivi – prosegue Sciarra – possono essere fonte di ispirazione oltre che di conoscenza e creazione della storia. Le nuove frontiere della traduzione, che spostano il limite fisiologico della fruibilità delle opere, la multimedialità intesa come reale commistione di performance, modi di ripresa e diffusione su canali diversi delle opere così create, sono temi che generano senso e stimolano riflessioni alte e complesse.

Questa, quindi, è una delle funzioni del Centro Studi che AFC vuole al suo fianco per tentare di interpretare le nuove tendenze della comunicazione e meglio adeguare la propria azione collegandosi a realtà territoriali di studi, ricerche e formazione di nuove professionalità, come accade in questo progetto ideato in collaborazione con docenti del Dipartimento di Formazione, Psicologia e Comunicazione dell’Università di Bari – conclude Sciarra –, in un futuro che ci pone nuovi problemi sui codici comunicativi, ma anche nuove interessanti sfide per divenire sempre più fattore di coesione sociale e lettura critica della realtà che ci circonda.

Il pomeriggio prosegue all’Università Aldo Moro di Bari dove, alle ore 15.00 nell’Aula Don Tonino Bello di ForPsiCom (Palazzo Chiaia Napolitano) il prof. Enrico Menduni terrà un seminario nel corso di Cinema, fotografia e televisione sullo scenario dei media nel contemporaneo: Radio e televisione nel XXI secolo. L’ingresso è libero.

 

 

15/05/2017

Samuel Alarcon martedì 16 maggio al Cineporto di Lecce per Registi fuori dagli sche[r]mi

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Guardando alla Spagna e a un cinema di grande vitalità nel panorama europeo, martedì 16 maggio, riprende la rassegna “Registi fuori dagli sche(r)mi”, prodotta da Apulia Film Commission in collaborazione con Uzak.

Ospite della proiezione, che si terrà al CineLab del Cineporto di Lecce alle 20.30, sarà il regista spagnolo Samuel Alarcon con il film La ciudad de los signos (2009, v.o. sottotitolata in italiano). A dialogare con lui, oltre al direttore artistico Luigi Abiusi, sarà il critico Pedro Armocida, direttore del Festival di Pesaro.

Film prezioso quanto invisibile, tutto incentrato sul cinema di Roberto Rossellini, sul suo portato miracoloso, e sulla magia del filmare e del filmato, presentato allo scorso Festival di Pesaro, selezionato da Adriano Aprà come rappresentante dei “critofilm”, cioè di quei film cui oggetto è il cinema stesso, La ciudad de los signos continua il discorso di Victor Erice (grande maestro del cinema contemporaneo e ospite qualche anno fa di “Registi fuori dagli sche(r)mi”), già da Lo spirito dell’alveare, e poi più esplicitamente nel Sol del membrillo e nella Morte rouge: il mistero delle immagini, la loro origine ancestrale, il loro confondersi con i fantasmi del tempo.

«Il cinema sembra dunque questo ritorno, che è un ricordo incessante, e non sembra casuale che sia lo stesso spettro cinematografico a ricordare il suo oltrepassare la fragilità della vita. […] Ritorna allora ne La ciudad de los signos tutta la realtà del neorealismo rosselliniano sotto forma di fantasmi, poiché in questo senso il neorealismo sembra essere stato il momento in cui più si è rimessa in scena la vita sotto forma di ombre, in cui più dalla realtà si è dato vita a spettri.» scrive Sergio Grandolfo.

La rassegna proseguirà sempre presso il Cineporto di Lecce il 23 maggio con Alessandro Comodin e il suo I tempi felici verranno presto, in concorso alla “Semaine de la critique” dello scorso Festival di Cannes.

“Registi fuori dagli scheRmi” è una rassegna finanziata da Apulia Film Commission, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR 2014-2020 Obiettivo tematico 6”.

Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

12/05/2017

Focus su BAM – Black American Music per il quarto appuntamento del Loop Festival il 16 maggio al Cineporto di Bari

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Con un focus su BAM – Black American Music prosegue il Loop festival, martedì 16 maggio alle 21.00 al Cineporto di Bari (ingresso gratuito, www.loopfestival.it).

A dialogare con il direttore artistico Michele Casella ci sarà lo scrittore e critico musicale Nicola Gaeta, autore di “BAM, Il jazz oggi a New York”, volume pubblicato per i tipi di Caratteri Mobili e con i quali aveva in precedenza licenziato “Una preghiera tra due bicchieri di gin”.

Attraverso la visione di videoclip, estratti da lungometraggi e registrazioni di performance dal vivo, Loop indagherà la musica afroamericana sdoganandola da facili etichette. Attraverso il racconto di Gaeta verranno narrate le serate fumose nei migliori club di New York, il groove dei brani più coinvolgenti e le sospensioni delle tracce più raffinate, passando in rassegna le esperienze di autori contemporanei che mischiano la grande tradizione nera con le nuove istanze del contemporaneo. Dal jazz al soul, dall’hip-Hop al’ r’n'b, un viaggio audiovisivo in cui la storia della creatività sonora più black viene presentata in maniera crossmediale.

Un’indagine che vuole essere un viaggio attraverso i linguaggi di bop, free, hip-hop ed elettronica, partendo sempre dal presupposto che questa musica ha dei codici dai quali è difficile distaccarsi: gli accenti “giusti”, su poliritmi di derivazione Afro, e il feeling del Blues.

Il Loop Festival è un’iniziativa realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission e Pool, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia, finanziata a valere su risorse della Regione Puglia e Unione Europea con fondi POR Puglia 2014-2020.

Un viaggio audiovisivo che esplora cinque esperienze sonore di fondamentale rilievo internazionale, quelle di Nick Cave, Mogwai, Chemical Brothers, David Lynch e della scena BAM, la Black American Music di New York. Attorno ad esse Loop coordina un approfondimento dinamico sui registi, le tecniche e gli immaginari sviluppati nella loro videografia, affiancando nomi di straordinario interesse come Spike Jonze, Michel Gondry, Jonathan Glazer, Sophie Muller, Mark Cousins, Brian Griffin, Iain Forsyth, Jane Pollar e molti altri.

 

 

10/05/2017

La scrittrice Anna Pavignano ospite del Cineporto di Foggia per “Librinscena”

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La scrittrice e sceneggiatrice Anna Pavignano, giovedì 11 dalle 20 al Cineporto di Foggia, sarà la terza ospite della seconda edizione di “Librinscena”, rassegna curata e moderata da Michele Trecca, responsabile della libreria Ubik di Foggia.

Sceneggiatrice storica dei film di Massimo Troisi, “Ricomincio da tre” (1981), “Scusate il ritardo” (1983), “Le vie del Signore sono finite” (1987) e “Il postino” (1994) per il quale ha ricevuto la nomination all’Oscar, la Pavigniano ha scritto anche le sceneggiature di pellicole di successo come “Casomai” di Alessandro D’Alatri, film sulle difficoltà di coppia con Stefania Rocca e Fabio Volo, e di “Sul mare” sempre di D’Alatri, film tratto dal suo romanzo “In bilico sul mare” che sarà proiettato alle 21.30 dopo l’incontro con il pubblico.

“Librinscena” nasce con l’intento di ascoltare chi il libro lo ha scritto e come ha interagito con chi quel testo lo ha fatto diventare carne e ossa. La letteratura, infatti, è una fonte inesauribile di spunti e spesso le trasposizioni cinematografiche sono in grado di esaltare caratteri e personaggi, dando forma e contorni a ciò che fino ad allora viveva solo nellʼimmaginazione del lettore. Altre volte, la fusione tra scrittura e scena non riesce, e lʼalchimia si rompe.

“Librinscena” è una rassegna finanziata da Apulia Film Commission, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR 2014-2020 Obiettivo tematico 6”.

Tutte le serate sono a ingresso libero.

 

09/05/2017

Doppio appuntamento all’Auditorium Santa Chiara a Foggia con la proiezione “Maestro” e il recital “Musica Concentrazionaria”

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Sarà la Musica Concentrazionaria, composizioni scritte dagli internati nei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale, al centro della serata in programma domani, martedì 9 alle 20, all’Auditorium Santa Chiara a Foggia. Finanziata da Apulia Film Commission in collaborazione con il Conservatorio di musica “Umberto Giordano” di Foggia, la serata prevede un doppio evento: la proiezione del documentario “Maestro” di Alexandre Valenti, con protagonista il compositore pugliese Francesco Lotoro (musicista di Barletta e oggi personalità di spicco a livello internazionale) e il concerto di Musica Concentrazionaria con il Maestro Francesco Lotoro e la sua Orchestra.

S’inizia, quindi, con la proiezione del documentario “Maestro”, una co-produzione tra Italia e Francia realizzata con il contributo di Regione Puglia – Fondi FSC e PO FESR 2007-2013 – e il sostegno di Apulia Film Commission.

Il film è dedicato, quindi, alla figura e all’impresa di Lotoro, 49enne pianista e compositore di Barletta, che da oltre 20 anni ricerca, raccoglie, trascrive ed esegue in concerto con la sua Orchestra di Musica Concentrazionaria, le musiche composte dagli internati nei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale. Un repertorio enorme, un mondo musicale in grado di rivoluzionare la storia stessa della musicologia, nonostante le condizioni disumane in cui ha preso forma, negli anni dal 1933 al 1945 a opera di donne e uomini, artisti delle più diverse origini.

Melodie, canzoni, sinfonie, concerti, creati da ebrei, zingari, prigionieri politici, soldati e ufficiali francesi, russi, polacchi, olandesi, belgi, inglesi italiani, e perfino militari americani bianchi e neri con i loro ritmi blues; musicisti che componevano mentre il mondo intorno a loro era una prigione, e che per la maggior parte non ne tornarono vivi.

Dopo la proiezione, il Maestro Lotoro (pianoforte) e la sua Orchestra, con Orazio Sarcina (violino), Domenico Pedone (violino), Barbara Ciccone (viola), Francesco Montaruli (violoncello), Fabrizio Fava (oboe), Paolo Candido (voce), Lea Lallo (pianoforte), saranno protagonisti di un concerto dal titolo “Nuove musiche del Novecento”.