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05/05/2017

La ricaduta economica delle attività di Apulia Film Commission sul territorio pugliese

La Fondazione Apulia Film Commission, nell’anno in cui si registrano i suoi primi 10 anni di attività, ha realizzato uno studio accurato sulle ricadute economiche e sociali che il settore audiovisivo ha avuto sul territorio pugliese, ricerche curate dall’Agenzia ACUME. A fronte di una spesa complessiva di 11 milioni di euro erogati per il finanziamento di 269 produzioni realizzati su tutto il territorio regionale (oltre 180 comuni), la ricaduta economica è stata di oltre 46 milioni di euro. Un impatto economico che sommato all’indotto generato sui territori, si assetta su oltre 90 milioni di euro.

Lo studio, quindi, mostra i significativi risultati raggiunti dall’Apulia Film Commission negli ultimi anni: effetti importanti per le tante location utilizzate, per le numerose produzioni attratte in Puglia, per l’impatto economico sul territorio, diffuso e distribuito in tutte le sei province, e per il contributo all’immagine della Puglia nel mondo.

I dati dello studio della ricerca sono stati al centro di un incontro stampa, che si è svolto al Circolo Barium di Bari all’interno delle iniziative dell’ottava edizione del Bif&st, al quale hanno partecipato Maurizio Sciarra e Antonio Parente, rispettivamente presidente e direttore di Apulia Film Commission, e Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia. A illustrare nello specifico i dati della ricerca sono intervenute Flavia Barca e Liliana Grasso, rappresentati dell’Agenzia ACUME.

Assente all’incontro per impegni istituzionali, l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, ha commentato gli importanti risultati della ricerca. “Lo studio conferma la giustezza delle politiche della Regione Puglia nel campo del cinema e dell’audiovisivo. L’industria dell’audiovisivo è un universo in continua trasformazione e noi dobbiamo adeguare il sistema degli aiuti alle esigenze della produzione nazionale ed internazionale, mettendo in campo sempre nuovi e innovativi strumenti finanziari. Ma, nello stesso tempo, non dobbiamo perdere di vista la dimensione regionale. Senza un rafforzamento ed un radicamento delle imprese locali che operano nel settore, la Puglia rischia di restare soltanto una bella location. Le indicazione che emergono dallo studio sono preziose perché se da un lato ci confortano delle scelte fin qui fatto, dall’altro ci indicano una strada per consolidare i successi e perseguire nuovi obiettivi. Lo faremo insieme a Film Commission e ai singoli comuni soci che sono la sua vera forza. Ma lo faremo anche insieme alle imprese, agli autori, agli artisti, ai tecnici, ai gestori delle sale, ai critici, alle università a tutto il mondo di chi il cinema lo fa e di chi lo ama. Perché il vero segreto del nostro successo è la passione che ci mettiamo in quello che facciamo

Il presidente di AFC Maurizio Sciarra ha proseguito ricordando: “Quando si utilizzano risorse pubbliche, regionali ed europee, bisogna risponderne pubblicamente. Questo studio commissionato da AFC a importanti studiosi, fa il punto sulle risorse fin qui investite e sui risultati prodotti. E può dare intelligenti indicazioni sulle progettualità future. Siamo orgogliosi dei risultati della ricerca.

Il direttore Antonio Parente, invece, sottolinea: “Con il lavoro quasi decennale di Apulia Film Commission, la produzione audiovisiva in Puglia si presenta ormai sotto forma di industria creativa, capace di generare significativi impatti economici e occupazionali e non solo come semplice motore di promozione turistica. Un’industria ormai matura, fatta di lavoro di alta professionalità e capace di mobilitare risorse fisiche e culturali di un territorio così fecondo e vivo quale è la Puglia. Gli importanti risultati di questo studio di ricerca, sono la conferma del lavoro fatto in questi anni, ma anche un grande stimolo per il futuro della Fondazione.

L’Apulia Film Commission, tra il 2007 e il 2015, ha contribuito con la propria dotazione finanziaria alla realizzazione di 269 produzioni e ha fornito il solo supporto logistico a 96 progetti, con una spesa complessivamente erogata alle produzioni di circa 11 milioni di euro. I comuni ospiti sono stati più di 180 a indicare l’estensione del territorio investito dalle attività dell’AFC.

Nello stesso periodo, i lungometraggi hanno assorbito il 63% dei contributi totali ottenendo in media 82mila euro ciascuno; le serie TV hanno ottenuto più di 2 milioni di euro e in media 145mila euro; mentre meno dell’1% del budget è stato corrisposto a videoclip, videogame e produzioni fuori formato.

A fronte degli 11 milioni investiti, le produzioni attratte hanno speso in Puglia, tra il 2007 e il 2015, più di 46 milioni di euro. L’impatto diretto generato dalle produzioni finanziate da AFC sul territorio ha, quindi, un rapporto tra contributo e spesa sul territorio complessivamente pari a 5. A questo impatto però va aggiunto quello indotto, moltiplicativo, generalmente stimato in 1:2. Questo ci permette di affermare che il budget speso in Puglia ha dato origine a un processo moltiplicativo per l’economia territoriale generando un impatto pari a oltre 90 milioni di euro.

Negli anni di operatività di AFC, le produzioni hanno girato in Puglia per un totale complessivo di3.720 giorni, una media di 17 giorni e un massimo di 147. La relazione tra numero di giorni di lavorazione in Puglia e budget speso sul territorio è forte e positiva.

In generale, al crescere anche di un solo giorno di lavorazione il budget speso cresce di più di10mila euro. Lo studio mostra nel dettaglio le caratteristiche e i risultati di una strategia, i cui assi portanti sono una visione integrata della filiera -e una continuità e un impegno pubblico in grado di costruire una visione di medio- lungo periodo stabile, trasparente e valutabile.

05/05/2017

“Puglia Cinema”: 4 masterclass d’autore del Cineclub Universitario al CineLab del Cineporto di Lecce

La programmazione del Cineclub Universitario per la stagione 2016-2017, si chiude questo mese con quattro appuntamenti dedicati alle qualità delle produzione audiovisiva del territorio pugliese. Con il ciclo di appuntamento “Puglia Cinema”, organizzato dal Cineclub degli studenti di Unisalento e finanziato dalla Fondazione Apulia Film Commission, si intende indagare le origini dell’attuale fioritura dei cineasti pugliesi, ormai stabile presenza nelle selezioni dei festival internazionali.

I registi Paolo Pisanelli, Alessandro Piva, Edoardo Winspeare e Pippo Mezzapesa, alcune delle figure di riferimento della scena del cinema pugliese, racconteranno i loro esordi in quattro masterclass di regia gratuite e aperte al pubblico, che si terranno ogni lunedì a partire dall’8 maggio alle 19 nella sala del CineLab “Giuseppe Bertolucci” al Cineporto di Lecce. A ogni incontro-lezione, seguirà la proiezione dei lavori audiovisivi realizzati del regista.

S’inizia, lunedì 8, con “Persone Luoghi Spaesamenti” visioni e cortometraggi realizzati da Paolo Pisanelli. L’appuntamento successivo, lunedì 15, vedrà protagonista Alessandro Piva, cui seguirà la proiezione del cult movie “Lacapagira” (1999). L’incontro sarà introdotto da Marcello Aprile, docente di Linguistica Italiana presso l’Università del Salento. Il terzo appuntamento, lunedì 22, sarà affidato a Edoardo Winspeare, cui seguirà la visione del lungometraggio “Pizzicata” (1996). Infine, lunedì 26, l’ultimo appuntamento è con Pippo Mezzapesa, in programma le proiezioni di “Pinuccio Lovero. Sogno di una morte di mezza estate” (2008) e “L’altra metà” (2009).

“Puglia Cinema” è un’iniziativa finanziata dalla Fondazione Apulia Film Commission in collaborazione con Cineclub degli studenti di Unisalento, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia, finanziata a valere su risorse della Regione Puglia e Unione Europea con fondi POR Puglia 2014-2020.

 

05/05/2017

Chemical Brothers protagonisti del terzo appuntamento del Loop Festival il 9 maggio al Cineporto di Bari

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È dedicato ai Chemical Brothers il terzo appuntamento del Loop Festival, in programma martedì 9 maggio alle 21.00 al Cineporto di Bari (ingresso gratuito, www.loopfestival.it).

Questa volta ad attraversare l’esperienza musicale e audiovisiva del duo britannico che ha rivoluzionato la dancefloor ci sarà – insieme con il direttore artistico Michele Casella – il giornalista Luca Pacilio, vicedirettore de Gli Spietati e autore del volume “Il videoclip nell’era di YouTube” (Bietti Editore, 2014).

Dai club londinesi alle classifiche di tutto il mondo, i Chemical Brothers hanno di fatto reinventato il suono della musica dance puntando sulla psichedelia come marchio distintivo dei loro album e dei loro videoclip. Ed Simons e Tom Rowlands, provenienti entrambi dalla periferia della capitale inglese, hanno dal principio mescolato passioni e generi, fondendo il groove all’hip hop transoceanico, lo ska all’elettronica tedesca, spingendo sempre più forte il tasto della sperimentazione fino ad arrivare a un remix totale di possibilità.

Anche nella loro carriera, non sono mancate relazioni forti con il cinema: hanno curato la colonna sonora del film “Hanna” di Joe Wright, di “Codice criminale” di Adam Smith e alcuni loro brani sono stati utilizzati in pellicole quali “Matrix reloaded”, “Vanilla Sky” e “Tomb Raider”, per citarne alcuni.

Il programma di Loop prosegue il 16 maggio con un focus su BAM – Black American Music raccontato da Nicola Gaeta a partire dal suo libro “BAM, il jazz oggi a New York”. Il 23 maggio si chiude con il grande David Lynch, cineasta di altissima caratura che a Loop verrà raccontato da Luca Valtorta (Robinson, La Repubblica) attraverso le sue opere musicali e gli album pubblicati a suo nome.

Il Loop Festival è un’iniziativa realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission e Pool, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia, finanziata a valere su risorse della Regione Puglia e Unione Europea con fondi POR Puglia 2014-2020.

Un viaggio audiovisivo che esplora cinque esperienze sonore di fondamentale rilievo internazionale, quelle di Nick Cave, Mogwai, Chemical Brothers, David Lynch e della scena BAM, la Black American Music di New York. Attorno ad esse Loop coordina un approfondimento dinamico sui registi, le tecniche e gli immaginari sviluppati nella loro videografia, affiancando nomi di straordinario interesse come Spike Jonze, Michel Gondry, Jonathan Glazer, Sophie Muller, Mark Cousins, Brian Griffin, Iain Forsyth, Jane Pollar e molti altri.

 

04/05/2017

Antonio Manzini al Cineporto di Foggia per il secondo appuntamento di “Librinscena”

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Con lo scrittore e sceneggiatore Antonio Manzini, domenica 7 alle 19.30 al Cineporto di Foggia, prosegue la seconda edizione di “Librinscena”, rassegna curata e moderata da Michele Trecca, responsabile della libreria Ubik di Foggia.

Antonio Manzini rappresenta una novità per la seconda edizione della rassegna: l’incursione nelle serie televisive. Manzini, infatti, è l’autore della serie tv “Rocco Schiavone” diretta da Michele Soavi e interpretato dall’attore Marco Giallini.

La serie è tratta da due racconti brevi e quattro romanzi di Manzini, incentrati sul personaggio immaginario letterario del vicequestore Rocco Schiavone. Alle 21 seguirà la proiezione della prima puntata trasmessa l’anno scorso da Rai 2.

“Librinscena” nasce con l’intento di ascoltare chi il libro lo ha scritto e come ha interagito con chi quel testo lo ha fatto diventare carne e ossa. La letteratura, infatti, è una fonte inesauribile di spunti e spesso le trasposizioni cinematografiche sono in grado di esaltare caratteri e personaggi, dando forma e contorni a ciò che fino ad allora viveva solo nella immaginazione del lettore. Altre volte, la fusione tra scrittura e scena non riesce, e lʼalchimia si rompe.

“Librinscena” è una rassegna finanziata da Apulia Film Commission, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR 2014-2020 Obiettivo tematico 6”.

Tutte le serate sono a ingresso libero.

 

04/05/2017

Pupi Avati a Ostuni per i Talk Show di Apulia Film Commission

FESTIVAL  ROMA: 'IL CUORE GRANDE DELLE RAGAZZE'

Il regista Pupi Avati sarà il protagonista di “Talk Show”, la rassegna di incontri con attori – attrici e registi del cinema italiano organizzata e promossa da Apulia Film Commission in collaborazione con dieci comuni soci della fondazione, che ha l’obiettivo di divulgare la cultura cinematografica in Puglia.

Il regista bolognese, che nei giorni scorsi è stato ospite all’ottava edizione del Bif&st dove ha ricevuto il “Federico Fellini Platinum Award”, torna in Puglia per due giorni a Ostuni, città che lo vedrà coinvolto in due incontri con il pubblico condotto dal giornalista Fabrizio Corallo.

S’inizia, sabato 6 alle 21 allo Slow Cinema di Ostuni, con la proiezione del film girato interamente in Puglia “La seconda notte di nozze”. La visione del lungometraggio, interpretato da Antonio Albanese, Neri Marcorè, Katia Ricciarelli, Angela Luce, Marisa Merlini, sarà anticipata dal saluto al pubblico in sala del regista (ingresso libero fino a esaurimento posti).

Il giorno dopo, domenica 7 alle 11.30 in Piazzetta Sant’Oronzo, sarà Fabrizio Corallo a pungolare Avati a raccontare al pubblico i momenti più importanti della propria carriera, attraverso ricordi, aneddoti di set e di vita.

 

02/05/2017

Dal 3 al 7 maggio a Taranto il Festival Internazionale del Cinema Documentario – Premio Marcellino de Baggis

Ancora pochi giorni (3-7 maggio ex convento di san Francesco) e prenderà il via la terza edizione del Festival Internazionale del Cinema Documentario – Premio Marcellino de Baggis. Sono pervenute complessivamente 155 opere, non solo in lingua italiana e inglese, ma anche in arabo, cinese, francese, giapponese, portoghese, spagnolo e tedesco, perché provenienti da Australia, Cina, Francia, Germania, Giappone, Spagna e Portogallo, con sottotitoli in italiano, la maggior parte, ma anche in inglese. “Il festival sta crescendo – ha commentato soddisfatto e commosso Marcello de Baggis presidente della ONLUS dedicata al figlio Marcellino – nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina (26 aprile) nella ex basilica del convento di san Francesco. Un lavoro non indifferente per i selezionatori per i quali non è stato facile scegliere i documentari finalisti, la cui proiezione sarà “spalmata” in 4 giorni dalle ore 16,30 alle 22,30 circa. In coda la serata finale dedicata a Marcellino e alle premiazioni. Le proiezioni, tutte con ingresso gratuito, avranno inizio a partire dalle 16,30 e si svolgeranno in tre sale, ribattezzate: Hoverlook (la sala ex basilica), Quinto sole e Per sempre tuo (le due sale situate al primo piano).

I film saranno presentati dai due direttori artistici, Guido Gentile e Andrea Simonetti, mentre i registi che hanno risposto all’invito dell’organizzazione dialogheranno con il pubblico dopo la proiezione.

Quattro i documentari fuori concorso.

Il primo, Più libero di prima del regista Adriano Sforzi (vincitore della scorsa edizione), sarà in programmazione mercoledì 3 maggio alle ore 21. Venerdì 5 maggio sarà la volta di Biografia di un amore di Samuele Rossi. Grande attesa anche per la presenza della giornalista Rai Laura Tangherlini che presenterà, sabato 6 maggio, in anteprima nazionale, il suo documentario Matrimonio siriano. L’ultimo film fuori concorso, Urli e risvegli, di Nicola Ragone. Sabato 6 maggio alle 9,30 il convengo dal titolo: New Web Vague – le politiche della distribuzione cinematografica al tempo del web. Il convegno è valevole per i crediti per la formazione professionale dei giornalisti. Sempre sabato mattina, a partire dalle 11,30, tornano le Invasioni digitali, un’occasione per percorrere i vicoli dell’isola e scoprire le bellezze e le abitudini quotidiane degli abitanti e condividerli sui social.

Il Festival si articola nelle seguenti sezioni:

MISTERO, per opere italiane prime di qualunque durata (14 opere in finale);

NUOVI ORIZZONTI, concorso internazionale di documentari, aperto a film italiani e stranieri di qualunque durata (26 opere in finale).

La serata di domenica 7 maggio si aprirà con Mumbai Masala di Marcellino de Baggis. Un omaggio al regista scomparso prematuramente al quale la famiglia ha intitolato il Festival. Nel corso della serata di premiazione l’orchestra di chitarre Chitartarentum, diretta dal maestro Pino Forresu, eseguirà brani tratti dalle colonne sonore dei film che hanno segnato la storia del cinema. Prima della cerimonia di premiazione sarà proiettato il breve documentario Finestre Mute realizzato dagli studenti dell’Istituto professionale Liside.

 

Patrocini: Comune di Taranto, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Apulia film commission, Università Aldo Moro, MIBACT, UNESCO.

Partner: Bottega Vestita, Taranto Buonasera, Corriere di Taranto.it, Errepi Net, Fondazione Fitzcarraldo/Artlab 17, Ordine dei giornalisti Puglia, www. fastdigitalprint.it.

Sponsor: Cantine san Marzano, Fineco, Mondadori bookstore Taranto , Oro6 per il sociale, Pleens, Slow News.

La manifestazione è organizzata dalla Onlus Marcellino de Baggis. Info su www.marcellinodebaggis.it

L’Associazione Marcellino de Baggis è anche su Facebook e Twitter.

 

 

02/05/2017

Dal 3 al 6 maggio al CineLab del Cineporto di Lecce “Frauenblicke – Lo sguardo femminile dentro la società tedesca”, ciclo di appuntamenti in lingua tedesca

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Un ponte ideale tra Lecce e Berlino attraverso lo sguardo della Settima arte tutta al femminile. Sarà il CineLab “Giuseppe Bertolucci” del Cineporto di Lecce ad accogliere il primo ciclo cinematografico in lingua tedesca dal titolo “Frauenblicke – lo sguardo femminile dentro la società tedesca”.

Il tema trattato nei quattro giorni di proiezioni, da mercoledì 3 a sabato 6 maggio con inizio alle 20 (ingresso libero), si concentra, infatti, su alcuni argomenti di attualità della collettività all’interno della società tedesca, visti e analizzati attraverso la lente cinematografica di giovani donne-registe tedesche. Tutti i film saranno proiettati in versione originale con sottotitoli italiani e introdotti da critici ed esperti. In rassegna sono previsti anche incontri e tavole rotonde.

La rassegna “Frauenblicke – lo sguardo femminile dentro la società tedesca” è organizzata da Margrit Zubler, traduttrice giurata presso il Tribunale di Berlino, ed è finanziata dell’Apulia Film Commission e dal Goethe Institut di Napoli, in collaborazione con l’Università del Salento e le Manifatture KNOS.

A inaugurare “Frauenblicke”, mercoledì 3 alle 20, sarà il film “Grüsse aus Fukushima” (D 2016) di Doris Dörrie. Ad introdurre la pellicola sarà la giornalista e critica cinematografica Renate Mumelter. Il film racconta di una giovane donna tedesca, Marie, in fuga dai suoi sogni infranti e si reca a Fukushima con l’aiuto dell’organizzazione Clowns4Help. Qui incontra un’anziana donna giapponese con la quale percorre la regione del Giappone dopo il terremoto del 2011.

Attesa la proiezione del film documentario “Land in Sicht” (D 2013), in programma giovedì 4, che sarà introdotto dalle autrici: le giovani registe berlinesi Antje Kruska e Judith Keil. Il film è ambientato a Bad Belzig, in Brandeburgo, a circa 80 chilometri a sud-ovest di Berlino: dal centro accoglienza dove si trovano, tre richiedenti asilo hanno davanti a sé un futuro incerto. Tre destini diversi con diversi punti di partenza, riuniti nello stesso luogo, sebbene i tre non si incontrino mai nel film. Attraverso il loro sguardi si racconta la visione di una Germania a noi sconosciuta.

Il giorno dopo, venerdì 5 alle 9, le registe Antje Kruska e Judith Keil saranno protagoniste di un incontro-dibattito all’Università di Lecce (Sperimentale Tabacchi, sala SP3) al quale parteciperanno studenti e docenti dell’Università del Salento. In serata, alle 20.30, si prosegue con la proiezione del film “Finsterworld” della regia di Frauke Finsterwalder (D 2012/2013), con introduzione al film di Renate Mumelter.

“Finsterworld” è ambientato in una Germania, apparentemente uscita fuori dal tempo. Un paese dove splende sempre il sole, i bambini indossano uniformi scolastiche, i poliziotti si travestono da orsi e i podologi regalano biscotti alle vecchiette. Tuttavia, dietro la bellezza di questo mondo parallelo si cela l’abisso – e il viaggio va in quella direzione.

La giornata conclusiva, sabato 6, si apre con una tavola rotonda dal titolo “Il cinema tedesco contemporaneo”, con gli interventi di Renate Mumelter, Judith Keil e Margrit Zubler. A seguire la proiezione del film “Die Farbe des Ozeans”, di Maggie Peren (D 2010/2011). Il film racconta di una giovane tedesca in vacanza sulle Isole Canarie. Il naufragio di un barcone di profughi africani sulle spiagge di questo paradiso turistico la porta a conoscere due sopravvissuti e il comandante della polizia di frontiera spagnola. Ne scaturisce un precipitare di eventi che, fuori dalle usuali retoriche sul tema, affronta alcune inquietanti domande sul fenomeno delle migrazioni che stanno attraversando l’Europa.

Dopo la proiezione dell’ultimo film della rassegna, è programmata la sonorizzazione di alcune immagini di repertorio con due attesissimi dj di Berlino: Jaures Magazine e Die Orakel.

02/05/2017

Giuseppe Piccioni e Michele D’Attanasio ospiti del Cineporto di Foggia per W Serie

Il regista Giuseppe Piccioni e il direttore della fotografia Michele D’Attanasio, saranno ospiti del Cineporto di Foggia per i prossimi due appuntamenti della “W-Serie”, il ciclo didattico (workshop, proiezioni e dibattiti) con alcuni professionisti dell’arte audiovisiva, rivolti agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Foggia e a tutto il territorio per la realizzazione di una web serie.

S’inizia con il regista Giuseppe Piccioni che, lunedì 4 alle 12, terrà un workshop con i ragazzi al Cineporto sulla “Regia e la direzione degli attori”. In serata, alle 19, sarà proiettato il film “Questi giorni” dello stesso Piccioni, cui seguirà il dibattito col regista. Interpretato da Marta Gastini, Laura Adriani, Maria Roveran, Caterina Le Caselle, Margherita Buy, Filippo Timi, Sergio Rubini e Alessandro Averone, “Questi giorni” è stato presentato l’anno scorso in concorso al Festival di Venezia. Ambientato in città di provincia, il film racconta i riti quotidiani e le aspettative di quattro ragazze la cui amicizia non nasce da passioni travolgenti, interessi comuni o grandi ideali. Ad unirle non sono le affinità ma le abitudini, gli entusiasmi occasionali, i contrasti inoffensivi, i sentimenti coltivati in segreto.

Il secondo appuntamento, in programma lunedì 8, vede protagonista il direttore della fotografia e David di Donatello 2017, Michele D’Attanasio. La giornata prevede, alle 12, un workshop al Cineporto con i ragazzi sul tema “La fotografia nel cinema”. Alle 19, proiezione del film “Veloce come il vento” di Matteo Rovere. Seguirà il dibattito con Michele D’Attanasio, che ha curato la fotografia del lungometraggio.

Liberamente ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone, il film è interpretato da Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Roberta Mattei, Paolo Graziosi, Lorenzo Gioielli e Giulio Pugnaghi.

Organizzato da Apulia Film Commission in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Foggia, “W Serie” è un ciclo di appuntamenti destinato agli studenti dell’Accademia e aperto a tutto il territorio per la realizzazione di una web serie. Il progetto prevede workshop, proiezioni, dibattiti con alcuni grandi professionisti dell’arte audiovisiva italiana. Per “W Serie”, infatti, sono stati coinvolti alcune professionalità importanti dell’attività audiovisiva come esperti di produzione, direttore della fotografia, sceneggiatore, registi e montatori che, con i loro insegnamenti, accompagneranno gli studenti alla realizzazione di una web serie.

I ragazzi che parteciperanno all’iniziativa, sono coordinati dall’artista Mariagrazia Pontorno, docente di progettazione multimediale, da Marisa Vallone, tutor di regia, e dallo sceneggiatore Andrea Agnello, tutti alla loro seconda esperienza avendo autoprodotto una webserie lo scorso anno.

27/04/2017

Martedì 2 maggio al Cineporto di Bari secondo appuntamento del LOOP Festival

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Dopo l’apertura su Nick Cave, sarà dedicato ai Mogwai il secondo appuntamento del Loop Festival, in programma martedì 2 maggio alle 21.00 al Cineporto di Bari (ingresso gratuito, www.loopfestival.it). A raccontare il gruppo di Glasgow, insieme al direttore artistico Michele Casella, sarà il critico e scrittore Luigi Abiusi, direttore della rivista Uzak.it, firma di Filmcritica e selezionatore per la Settimana Internazionale della Critica a Venezia. Abiusi, che presso il Cineporto dirige la rassegna “Registi fuori dagli scheRmi”, ha pubblicato Per gli occhi magnetici. Campana Pasolini Erice Tarantino (CaratteriMobili 2011), Tempo di Campana (Graphis 2008); ha curato il volume Il film in cui nuoto è una febbre. Registi fuori dagli scheRmi (CaratteriMobili 2012).

Autori di colonne sonore fra cui quelle di The Fountain – L’albero della vita di Darren Aronoksky o di serie televisive come Les Revenants e The Family, i Mogwai si sono formati a Glasgow nel 1996 definendo subito uno stile assolutamente unico fatto di un post-rock ormai inconfondibile: dilatazioni, feedback e alternanze tra quiete e turbamento che culminano spesso in apoteosi di noise ad altissimo impatto emotivo. Da fenomeno di culto per gli ascoltatori di musica indie, i Mogwai sono ormai una delle band più acclamate del pianeta, capaci di costruire una scena sonora rappresentativa di un’intera nazione ed entrare nella storia del rock contemporaneo. Da Young Team a Rock Action, per arrivare a Rave Tapes ed alla colonna sonora di Atomic, Loop racconterà la loro storia e la loro musica, costruendo un percorso crossmediale fra immagine e suono.

I loro videoclip, che nel corso della serata saranno proiettati e commentati, si presentano pregni delle loro origini scozzesi: “raccontano della loro sensibilità, anche fragilità di ragazzi sognanti (con il contraltare di improvviso furore), e della loro immaginazione; una malinconia che è dei pomeriggi trascorsi in solitudine sotto il cielo di Glasgow”, come commenta Abiusi.

Il programma prosegue il 9 maggio coi Chemical Brothers assieme a Luca Pacilio (Vice Direttore de Gli Spietati, autore del volume “Il videoclip nell’era di YouTube”), il 16 maggio con un focus su BAM – Black American Music raccontato da Nicola Gaeta a partire dal suo libro “BAM, il jazz oggi a New York”. Il 23 maggio si chiude con il grande David Lynch, cineasta di altissima caratura che a Loop verrà raccontato da Luca Valtorta (Robinson, La Repubblica) attraverso le sue opere musicali e gli album pubblicati a suo nome.

Il Loop Festival è un’iniziativa realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission e Pool, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia, finanziata a valere su risorse della Regione Puglia e Unione Europea con fondi POR Puglia 2014-2020.

Un viaggio audiovisivo che esplora cinque esperienze sonore di fondamentale rilievo internazionale, quelle di Nick Cave, Mogwai, Chemical Brothers, David Lynch e della scena BAM, la Black American Music di New York. Attorno ad esse Loop coordina un approfondimento dinamico sui registi, le tecniche e gli immaginari sviluppati nella loro videografia, affiancando nomi di straordinario interesse come Spike Jonze, Michel Gondry, Jonathan Glazer, Sophie Muller, Mark Cousins, Brian Griffin, Iain Forsyth, Jane Pollar e molti altri.

 

26/04/2017

Due giorni di “Cinema dello Spaesamento” al CineLab del Cineporto di Lecce

Il cinema è spesso il racconto del cambiamento, che può portare l’individuo al disorientamento, allo spaesamento. Il “Cinema dello spaesamento” è il tema che si affronta nella due giorni, in programma mercoledì 26 e giovedì 27, al Cinelab “Giuseppe Bertolucci” del Cineporto di Lecce, con al centro incontri, proiezioni, lezioni e masteclass.

A inaugurare la manifestazione, mercoledì 26 alle 18, sarà l’assessore alle Industrie Culturali e Turistiche Loredana Capone, che illustrerà i due nuovi bandi regionali: sui festival e sulle attività culturali della Regione Puglia.

Oltre 18 milioni di euro per riempire di “contenuto” i contenitori culturali non ancora sfruttati, per costruire una nuova cultura d’impresa e generare lavoro e buona occupazione – commenta l’assessore Loredana Capone -. Una quantità di risorse importante per un settore che è strategico per lo sviluppo della regione Puglia. In questi bandi, abbiamo introdotto elementi di novità e di modernizzazione del sistema di aiuti al settore della cultura e dello spettacolo, che mette al primo posto il rafforzamento delle imprese, la qualità della progettualità e lo sviluppo delle attività nell’arco dei prossimi tre anni. Le risorse sono destinate anche ai Comuni ai quali chiediamo una programmazione sempre più lungimirante e qualificata.

A seguire l’intervento dell’Assessore, alle 20, la serata prosegue con la proiezione del film “Un giorno devi andare” di Giorgio Diritti (2013), fra i registi italiani contemporanei più apprezzati nel mondo, con protagonista l’attrice Jasmine Trinca. La pellicola, peraltro selezionata al Sundance Festival di Robert Redford, sarà introdotta da Giorgio Rizzo, docente del corso di laurea in Scienze Filosofiche e presidente dell’Associazione “Don Tonino Bello”, e da Luca Bandirali, docente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione.

Il tema dell’incontro è incentrato sul percorso iniziatico del personaggio femminile nella narrazione audiovisiva contemporanea, percorso che i teorici definiscono “heroine’s journey” (viaggio dell’Eroina), strutturalmente differente dal modello antropologico del viaggio eroico- iniziatico maschile.

“Un giorno devi andare” racconta la storia di Augusta, una giovane donna in viaggio. Lasciata l’Italia per il Brasile, si lascia portare dalla corrente del fiume, approdando sulle sponde e nella vita degli indios che suor Franca, amica della madre, vuole evangelizzare a colpi di preghiera e bambinelli luminescenti. Sorda al richiamo di qualsiasi dio e refrattaria alla condotta missionaria, Augusta sceglie laicamente di “essere terra”, proseguendo da sola e affittando una stanza a Manaus, capitale dell’Amazonas sulla riva del Rio Negro. Decisa a dare un senso alla sua “navigazione” si stabilisce nella favela, dove la povertà è lambita da una ricchezza che compra uomini, donne e bambini.

Accolta da Arizete, madre e nonna dentro una famiglia numerosa, Augusta trova nelle relazioni umane consolazione al suo dolore e al suo lutto: un bambino perduto, un marito dileguato, una vita disfatta. Ma l’afflizione di una nuova amica la persuade a riprendere il viaggio e il fiume. Sbarcata su un’isola si esclude dal mondo e dagli uomini, sprofondando nei silenzi interiori e nei suoni ancestrali della natura.

Il giorno dopo, giovedì 27 alle 19, si terrà una masterclass gratuita tenuta dai registi Adriano Valerio e Simon Rouby sul tema lo “spaesamento”, concetto nel quale si collocano le esperienze stilistiche differenti dei due cineasti: il cinema racconta i luoghi, ma a volte non si limita alla descrizione; rappresentando il rapporto fra l’individuo e l’ambiente, il cinema è racconto del cambiamento. L’incontro verrà introdotto da Fabio Pollice, ordinario di Geografia Ecomomico-Politica presso l’Università del Salento e direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo, e Francesco Petrucci dell’Associazione Capo d’Arte.

La rassegna “Cinema dello spaesamento” è finanziata da Apulia Film Commission con il Cineclub Universitario in collaborazione con Capo d’Arte e con l’Associazione “Don Tonino Bello”.