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20/12/2016

Federica Di Giacomo al Cineporto di Foggia per “Realtà.doc”

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Nuovo appuntamento, martedì 20 dicembre al Cineporto di Foggia con “Realtà.doc”, la rassegna sul cinema documentario finanziata da Apulia Film Commission che ha il fine di promuovere iniziative per la diffusione della cultura cinematografica. Diretta da Annalisa Mentana e del regista Luciano Toriello, “Realtà.doc” è un’occasione di dibattito sull’evoluzione del genere documentario, in modo particolare in Italia, attraverso incontri con registi e autori sulle nuove possibili frontiere del racconto e della rappresentazione della realtà attraverso il grande schermo.

Dopo l’appuntamento inaugurale del 6 dicembre scorso con “Revelstoke” di Nicola Moruzzi, la rassegna prosegue con una giornata dalle tematiche di grande spessore socio-antropologico, quali le possessioni, le ossessioni, la presenza del demoniaco nel quotidiano.

Alle 20.30, la proiezione di “Liberami” della regista Federica Di Giacomo, che sarà presente in sala. Il film, prodotto da MIR Cinematografica e Rai Cinema, premiato tra l’altro come Miglior film per la sezione “Orizzonti” della 73ª Mostra del Cinema di Venezia e da poco vincitore del Festival de Cine Italiano de Madrid, racconta il ritorno dell’esorcismo nel mondo contemporaneo. Ogni anno sempre più persone chiamano “possessione” il loro malessere, in Italia, in Europa, nel mondo. Padre Cataldo, protagonista del documentario, è un veterano, tra gli esorcisti più ricercati in Sicilia e non solo, celebre per il carattere combattivo ed instancabile.

Ogni martedì Gloria, Enrico, Anna e Giulia seguono, insieme a tantissimi altri, la messa di liberazione di padre Cataldo e cercano la cura ad un disagio che non trova altrove risposte né etichette. “Liberami” è proprio la storia dell’incontro fra la pratica esorcista e la vita quotidiana dove i contrasti tra antico e contemporaneo, religioso e profano, risultano a tratti inquietanti a tratti esilaranti.

A seguire la proiezione, Federica Di Giacomo converserà con Antonella Gaeta, sceneggiatrice e giornalista culturale per “la Repubblica”.

“Realtà.doc” è una rassegna finanziata da Apulia Film Commission, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR 2014-2020 Obiettivo tematico 6”.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Cineporti di Puglia/Foggia si trova al km 2,00 di via San Severo.

Per info: realta.doc@gmail.com

facebook: www.facebook.com/realtadoc

 

16/12/2016

Da oggi su Repubblica Tv il primo dei nove episodi della webserie “Past Forward” prodotti da Apulia Film Commission

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Con il cortometraggio “Iaco” di Alessandro Zizzo, dedicato al calciatore bandiera del Taranto calcio Erasmo Iacovone, da oggi (venerdì 16) Repubblica Tv pubblicherà online il primo dei nove cortometraggi della webserie “Past Forward”, prodotti da Apulia Film Commission.

“Past Forward”, infatti, è una webserie di 9 episodi sull’identità di una terra viva, crocevia di storie senza tempo che dal passato attraversano il presente per diventare futuro. La Puglia, luogo di incontri e mancanze, derive e approdi, società di uomini e donne in evoluzione lungo tracce, storie e culture.

Un flusso di coscienza attraverso 90 anni di storie, un viaggio dal passato nel futuro, dal 1970 al 2050, in 9 opere, 1 per decennio. Un puzzle di riflessioni attraverso miti del passato, sogni del presente e incubi sul futuro. Un esperimento di libertà espressiva e creativa assoluta, che attraverso stili, linguaggi e punti di vista radicalmente differenti mostra una sintesi tra passato, presente e futuro della Puglia, del Meridione e, quindi, dell’Italia tutta.

Dopo la messa di domani del film breve “Iaco” di Alessandro Zizzo, la programmazione di Repubblica Tv prosegue con la visione di “Come again mr. Babylon” di Mariangela Barbanente (23 dicembre), “Road to Trip” di Claudio D’Elia (30 dicembre), “Erma” di Luciano Toriello (6 gennaio), “Keplero 452B” di Lorenzo Manisco (13 gennaio), “Vendesi Salento” di Davide Barletti (20 gennaio), “Polis Nea” di Pierluigi Ferrandini (27 gennaio), “Concetta” di Marta Palazzo (3 febbraio) e “Taras 2050” di Giovanni Vaccarelli (10 febbraio).

“Past Forward” è un progetto finanziato a valere su risorse dell’Accordo di Programma Quadro Rafforzato “Beni ed Attività culturali” – Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007/2013, coerenti PO FESR 2007/2013.

 

14/12/2016

“Iaco” di Alessandro Zizzo in anteprima giovedì 15 alle 20:30 al Teatro Tatà di Taranto

Erasmo Iacovone

Ci sono degli eroi che continuano a vivere nei nostri ricordi: uno di questi è sicuramente Erasmo Iacovone. Calciatore di indubbie qualità tecniche, ricopriva il ruolo di attaccante, e di straordinaria umanità, Iacovone divenne il simbolo della squadra ionica e dell’intera città. Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1978 a soli 25 anni a causa di un incidente stradale, lo stadio tarantino venne ribattezzato Iacovone.

Alla figura del portabandiera del Taranto calcio è dedicato “IACO” di Alessandro Zizzo, il primo dei nove episodi della webserie “Past Forward”, realizzati da altrettanti registi pugliesi e prodotti da Apulia Film Commission.

Il film sarà proiettato in esclusiva, giovedì 15 alle 20.30 (ingresso libero), al teatro Tata’ di Taranto alla presenza del regista Alessandro Zizzo e del cast: Angelo Argentina (nel ruolo di Iacovone), Cosimo Cinieri, Fabio Ferrara (per la prima volta sullo schermo), Paolo Lippolis, Giorgio Consoli, Piero Buzzacchino e Mara Spinelli.

Alla visione, inoltre, saranno presenti il presidente di Apulia Film Commission, Maurizio Sciarra, e la squadra del Taranto calcio al gran completo con in testa l’allenatore Fabio Prosperi.

“Past Forward” è una webserie di 9 episodi sull’identità di una terra viva, crocevia di storie senza tempo che dal passato attraversano il presente per diventare futuro. La Puglia, luogo di incontri e mancanze, derive e approdi, società di uomini e donne in evoluzione lungo tracce, storie e culture.

Un flusso di coscienza attraverso 90 anni di storie, un viaggio dal passato nel futuro, dal 1970 al 2050, in 9 opere, 1 per decennio. Un puzzle di riflessioni attraverso miti del passato, sogni del presente e incubi sul futuro. Un esperimento di libertà espressiva e creativa assoluta, che attraverso stili, linguaggi e punti di vista radicalmente differenti mostra una sintesi tra passato, presente e futuro della Puglia, del Meridione e, quindi, dell’Italia tutta.

“Past Forward” è un progetto finanziato a valere su risorse dell’Accordo di Programma Quadro Rafforzato “Beni ed Attività culturali” – Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007/2013, coerenti PO FESR 2007/2013.

 

13/12/2016

Felice Laudadio è il nuovo presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia

Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini - acquisito il parere largamente positivo delle Commissioni Cultura di Camera e Senato – ha nominato il direttore artistico del Bif&st Felice Laudadio presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma che governa la Scuola Nazionale di Cinema e la Cineteca Nazionale. La commissione Cultura della Camera ha espresso il proprio parere il 28 novembre con 26 voti a favore su 26 votanti, quella del Senato il 23 novembre con 12 voti favorevoli e uno contrario, tre astenuti, tre schede bianche. Fra i predecessori di Laudadio alla guida del CSC – una delle più antiche e prestigiose scuole di cinema del mondo creata 80 anni fa da Alessandro Blasetti – si ricordano fra gli altri, ma non in questa successione, i registi Roberto Rossellini e Lina Wertmüller, il produttore Alfredo Bini, il sociologo Francesco Alberoni, i critici Umberto Barbaro, Orio Caldiron, Luigi Chiarini, Giovanni Grazzini, Lino Micciché, lo sceneggiatore Stefano Rulli.

Ringrazio il ministro Franceschini per il delicato incarico conferitomi in quanto autore cinematografico e organizzatore culturale di lungo corso – ha dichiarato Laudadio – e ringrazio le commissioni parlamentari e, per il lavoro svolto, il C.d.A. uscente. Assumo un ruolo di servitore dello Stato che mi onora e che comporta, anche alla luce della nuova legge di sistema sul cinema, obblighi di gestione e di progettazione innovative in misura sempre crescente, così come sono in crescita inarrestabile le tematiche, le ricerche (sperimentali e non) e le tecnologie legate ai nuovi linguaggi del cinema, alla nuova multimedialità, all’editoria, ai modi di produzione e di fruizione delle opere audiovisive decisamente diversi che in passato. Dunque inestricabilmente connessi a sempre più urgenti e necessari adeguamenti dei canoni dell’alta formazione professionale e artistica dei nuovi autori, e dei nuovi cineasti più in generale, e di una più ampia diffusione della cultura cinematografica per un nuovo pubblico”.

Giornalista professionista, critico di cinema e televisione, produttore e sceneggiatore, Felice Laudadio ha una lunga esperienza di manager culturale e di ideatore e direttore di manifestazioni e festival cinematografici.

Dal 2009 dirige il Bif&st-Bari International Film Festival, da lui ideato, prodotto per la Regione Puglia dall’Apulia Film Commission, per il quale ha realizzato dal 2009 a oggi affollatissime “Lezioni di cinema” tenute da prestigiose personalità della settima arte quali Jean-Jacques Annaud, Luis Bacalov, Costa-Gavras, Stephen Frears, Abbas Kiarostami, John Madden, Alan Parker, Michael Radford, Edgar Reitz, Barbara Sukowa, Bertrand Tavernier, Max von Sydow, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda; e Gianni Amelio, Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, Claudia Cardinale, Sergio Castellitto, Liliana Cavani, Cristina Comencini, Roberto Faenza, Dante Ferretti, Giancarlo Giannini, Fabrizio Gifuni, Ugo Gregoretti, Tonino Guerra, Virna Lisi, Francesco Maselli, Giuliano Montaldo, Laura Morante, Nanni Moretti, Ennio Morricone, Ornella Muti, Sandro Petraglia, Nicola Piovani, Michele Placido, Francesco Rosi, Sergio Rubini, Ettore Scola, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Paolo e Vittorio Taviani, Giuseppe Tornatore, Luciano Tovoli, Armando Trovajoli, Carlo Verdone, Paolo Virzì; oltre ad imponenti retrospettive e tributi dedicati a Fanny Ardant, Carmelo Bene, Andrea Camilleri, Orazio Costa, Valerio De Paolis, Federico Fellini, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, Fritz Lang, Marcello Mastroianni, Mariangela Melato, Elio Petri, Domenico Procacci, Francesco Rosi, Ettore Scola, Alberto Sordi, Giuseppe Tornatore, Dalton Trumbo, Gian Maria Volonté. Per il Bif&st 8½ (21-29 aprile 2017) lavora dall’aprile scorso alla selezione dei film e alla preparazione di una vastissima retrospettiva consacrata a Vittorio Gassman e Dino Risi e di due tributi dedicati a Nino Rota e a Jacques Perrin.

Laudadio è già stato in passato amministratore delegato dell’Istituto Luce nel 1994 e presidente di Cinecittà Holding dal 1999 al 2002. Ha ideato nel 1999 e fondato nel 2004 la Casa del Cinema di Roma che ha diretto fino al 2011. Ha ideato e progettato per la Regione Puglia, a Mola di Bari dove è nato il 25 aprile 1944, il Polo del cinema digitale, un centro d’eccellenza d’alta formazione di durata triennale per sceneggiatori, registi, produttori, direttori della fotografia, tecnici, da specializzare nelle nuove tecnologie dell’audiovisivo. Il progetto, finalizzato anche al recupero e restauro di Palazzo Roberti-Alberotanza di Mola, uno splendido edificio settecentesco in degrado, è attualmente sospeso.

Ha diretto la Mostra del Cinema di Venezia (1997-98) e subito dopo il TaorminaFilmFest (1999-2006). Ha ideato e diretto il MystFest (1979-1986), il festival EuropaCinema (1984-2009), il Premio Saint-Vincent per il cinema italiano (Grolle d’Oro, 1990-2001), il Premio Fellini, il Premio Solinas, l’ItaliaFilmFest, la sezione europea del Palm Springs International Film Festival in California e altre manifestazioni in America Latina e a Strasburgo e Bruxelles. È stato il direttore artistico del Carnevale di Venezia (2003-2004). Nel 2007 ha progettato e diretto il RomaFictionFest.

Ha scritto e prodotto il film Il lungo silenzio (3 premi al Festival di Montréal e 3 Globi d’oro) e cosceneggiato La promessa (candidato dalla Germania al Premio Oscar), entrambi diretti da Margarethe von Trotta, e ha coprodotto per l’Istituto Luce una dozzina di film diretti fra gli altri da Theo Angelopoulos, Marco Bellocchio, Sergio Citti, Luigi Magni, Michele Placido, Ettore Scola. È stato il produttore associato del film Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders. Nel 2001 ha ideato e prodotto per Cinecittà Holding il primo film italiano girato interamente in digitale, Sei come sei, presentato alla Berlinale. Nel 2013 ha realizzato e prodotto A cavallo di un cavillo, una lunga videointervista con Andrea Camilleri su Orazio Costa.

Ha pubblicato il volume Fare festival e il romanzo Il colore del sangue. Dal 1963 al 1974 ha lavorato per le case editrici Laterza, Dedalo, Mazzotta, Abitare. Dal 1974 al 1983 è stato critico televisivo, capo del servizio spettacoli e inviato culturale de “l’Unità” prima a Milano, poi a Roma. Ha diretto le riviste “Classe”, “Script” e “Cinecittà”. È membro onorario della Fipresci (The International Federation of Film Critics), componente della European Film Academy di Berlino e dell’Accademia del cinema italiano. Dopo la maturità classica al liceo Orazio Flacco si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Bari e ha conseguito un Master presso l’Istituto superiore internazionale relazioni pubbliche di Roma.

 

12/12/2016

“The gulls” di Ella Manzheeva al Cineporto di Lecce per “Riflessi di terre lontane”

Penultimo appuntamento al Cineporto di Lecce (via Vecchia Frigole 36) della rassegna cinematografica “Riflessi di terre lontane” (curata da Spaziocineforum e organizzata e finanziata da Apulia Film Commission) che propone – martedì 13 alle 20, ingresso libero - il film russo The gulls (Čajki) di Ella Manžheeva. Indrodurrà la proiezione Pedro Armocida, direttore artistico della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro.

Elza è una donna che vive a Lagan, una piccola città della Repubblica buddista di Kalmykia, sul Mar Caspio. È moglie di un pescatore dalla vita precaria. La donna è divisa tra le incertezze della sua condizione umana e il desiderio di ridefinire il suo mondo e il suo futuro.

Un altro anno sta per concludersi; un sottile strato di neve ricopre la steppa; fa freddo. La piatta solitudine di un mondo “a parte” spinge la donna a lasciare tutto, il marito e la gente che abita la distesa infinita del suo piccolo mondo triste. Ma non osa; resta chiusa in se stessa, indifferente agli sguardi altrui.

Un giorno il marito non torna dalla pesca. Il mondo e il senso del suo essere guardano il vuoto della morte, inattesa (forse sognata). Si dice in quelle terre che un pescatore torna solo se atteso da una donna…e i gabbiani sono le anime di chi non è tornato. Quando tutto svanisce, resta il dolore senza lacrime, ed Elza, vedova e sola, si aggira attraverso la città, icona surreale di un mondo perduto, protagonista/feticcio di un luogo sospeso. La Kalmykia in questo film non è uno sfondo, ma uno stato d’animo.

 

 

12/12/2016

Al Cineporto di Foggia, mercoledì 14 dicembre, presentazione della web serie “Da da Dreams”

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Mercoledì 14 dicembre 2016 alle ore 11.30 presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Foggia e alle ore 18.30 presso il Cineporto di Foggia verrà presentata la web serie Da da Dreams – vietato svegliarsi, una produzione Accademia di Belle Arti di Foggia con il supporto del Cineporto di Foggia e il patrocinio di Apulia Film Commission.

Sinossi: un sinistro professore irrompe in aula proponendo agli allievi un esperimento. Il suo trolley è una macchina per visualizzare i sogni, i ragazzi partecipano incuriositi e con un certo timore, ma ben presto la situazione sfugge al controllo, uno studente resta bloccato nel sogno ed è necessario salvarlo…

Da da Dreams è una web serie di fantascienza, interamente prodotta e ambientata in Accademia. Ogni fase, dalla sceneggiatura alla post produzione sino alla recitazione, ha coinvolto gli allievi. Le 4 puntate da 4 minuti vedono protagonisti studenti, docenti, coadiutori e personale amministrativo nel ruolo di se stessi, in una dimensione che oscilla tra l’onirico e il reale senza soluzione di continuità. L’Accademia è diventata in tal modo una contemporanea bottega interdisciplinare, in cui ogni corso ha messo a disposizione i propri saperi, in funzione di un progetto più ampio che è anche diventato simbolo di una collaborazione solidale, di momenti di apprendimento, aggregazione e puro divertimento.

Da da Dreams è un progetto dell’artista Mariagrazia Pontorno pensato per gli allievi dei suoi corsi, con l’idea di creare un ponte tra l’Accademia di Belle Arti di Foggia e i professionisti dell’audiovisivo, accostando all’indispensabile parte teorica che si svolge in classe la concreta

esperienza della produzione artistica: linguaggi, tecniche, procedure. Sono così state coinvolte quattro figure professionali, provenienti dal mondo del cinema e della comunicazione per realizzare altrettanti workshop: Andrea Agnello, sceneggiatura; Marisa Vallone, regia; Umberto Bendini, DIT; Giacomo Gemmiti, VFX. La sigla è stata girata nella sala di posa del Cineporto di Foggia, struttura messa a disposizione in comodato d’uso gratuito dall’Apulia Film Commission, con l’intento di favorire la produzione audiovisiva del territorio.

La sfida più difficile è stata quella di mantenere uno standard di qualità visiva all’interno di un linguaggio, quello della web serie, spesso legato a canoni stilistici ed estetici che attingono o citano l’amatorialità. In questo caso c’è stata invece la precisa volontà di usare come riferimento il cinema e ai suoi schemi produttivi applicandoli alla forma breve della web serie, conservandone però le modalità di veicolazione, in primis il canale dei social media.

Da da Dreams è un esperimento pilota che è servito per testare sul campo il laboratorio professionale per la produzione e post produzione audio-video da poco acquisito dall’Accademia di Belle Arti di Foggia e al contempo un modo per raccontare e promuovere gli spazi e le potenzialità dell’Accademia in maniera nuova: un biglietto da visita immateriale e leggero come una web serie.

 

06/12/2016

Iniziate tra Trani, Bari, Gravina e Castellana Grotte le riprese della serie televisiva “Il Capitano Maria” di Andrea Porporati

Da lunedì 28 novembre, per 15 settimane tra Trani, Bari, Gravina e Castellana Grotte, sono iniziate in Puglia le riprese della serie televisiva “Il Capitano Maria” di Andrea Porporati, con protagonisti Vanessa Incontrada, Giorgio Pasotti, Andrea Bosca, Carmine Buschini, Camilla Diana e i pugliesi Marco Zingaro e Massimiliano Frateschi.

La vicenda racconta del ritorno nella sua città, dopo dieci anni, di Maria Guerra come comandante dei carabinieri. Non lo fa per la carriera, ma a spingerla a lasciare Roma è stata la sua primogenita, Luce, irrequieta e ribelle, finita in un giro di amicizie sbagliate. Maria, infatti, si è resa conto che sua figlia e suo figlio Riccardo di nove anni, hanno bisogno di lei.

“Il Capitano Maria” è prodotto da Palomar per Rai Uno con il supporto di Apulia Film Commission. Per la produzione della serie televisiva, sono state impegnate 31 unità lavorative pugliesi.

 

06/12/2016

Elenco dei candidati ammessi al “Laboratorio sul Produttore Creativo”

Si pubblica di seguito l’elenco dei candidati ammessi a partecipare al Laboratorio sul Produttore Creativo.
Le lezioni si terranno presso il Cineporto di Bari (Lungomare Starita, 1) a partire da lunedì 12 dicembre alle ore 10.00.

Elenco ammessi

05/12/2016

Al Cineporto di Foggia la seconda edizione di “Realtà.doc – Rassegna sul cinema documentario”

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Al via da domani, martedì 6 dicembre al Cineporto di Foggia, la seconda edizione di “Realtà.doc”, rassegna a ingresso libero sul cinema documentario finanziata da Apulia Film Commission al fine di promuovere iniziative per la diffusione della cultura cinematografica. La rassegna, che conferma la direzione artistica di Annalisa Mentana e del regista Luciano Toriello, sarà un’occasione di dibattito sull’evoluzione del genere documentario, in modo particolare in Italia, attraverso incontri con registi e autori sulle nuove possibili frontiere del racconto e della rappresentazione della realtà attraverso il grande schermo.

Il ciclo di appuntamenti si articolerà in quattro giornate ricche di ospiti, proiezioni e focus, con un duplice appuntamento: pomeridiano e serale. A partire dalle 18 e per ogni appuntamento, i docenti dell’Università degli Studi di Foggia, con la quale si è attivata un’azione sinergica, terranno una masterclass di approfondimento a partire dagli spunti tematici o narrativi offerti dal film in cartellone.

 

In orario serale, invece, si procederà alle proiezioni dei documentari in rassegna e si concederà maggiore spazio alle questioni più strettamente legate agli aspetti artistici e produttivi dei film. In sala sarà presente il regista con il quale il pubblico potrà avere un confronto-dibattito prima e dopo la proiezione.

Il primo appuntamento con Realtà.doc è fissato per martedì 6 dicembre. A partire dalle 18 nella sala proiezioni del Cineporto di Foggia, il Prof. Giovanni Cipriani, ordinario di Lingua e Letteratura Latina presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Foggia, terrà una lectio dal titolo “Quando la storia si fa elegia e poi tragedia. La regina Sofonisba da Livio a Giovanni Pastrone e Gabriele D’Annunzio”, un focus sul rapporto tra Storia, classici della letteratura e la loro trasposizione cinematografica.

Seguirà, alle 20.30, la proiezione di “Revelstoke – Un bacio nel vento” del regista Nicola Moruzzi, che sarà presente in sala. Il film, prodotto dalla Schicchera Production, nella cinquina dell’ultimo David di Donatello nonché finalista del prestigioso Premio Solinas, è un “on the road utopico”, come lo ha definito l’autore. Si tratta del racconto del viaggio che lo stesso regista ha compiuto – partendo dal Veneto alla volta di Revelstoke, in Canada – per poter ricostruire gli ultimi giorni di vita del suo bisnonno Angelo, uno dei tanti operai impiegati nella costruzione di quello che sarebbe stato il tunnel ferroviario più lungo del Nord America. A fare da unica guida per questo viaggio, le lettere che Angelo aveva scritto alla sua amata Anna, bisnonna del regista. A seguire la proiezione, Nicola Moruzzi converserà con Maria Del Vecchio, presidente dell’Associazione “Mediterraneo è Cultura”, e Luciano Toriello, codirettore artistico della rassegna.

Il secondo e imperdibile appuntamento con Realtà.doc, martedì 20 dicembre, è con la regista Federica Di Giacomo e il suo documentario “Liberami”, premiato come Miglior film per la sezione “Orizzonti” della 73ª Mostra del Cinema di Venezia.

“Realtà.doc” è una rassegna finanziata da Apulia Film Commission, nell’ambito del progetto Cineporti di Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR 2014-2020 Obiettivo tematico 6”.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Cineporti di Puglia/Foggia si trova al km 2,00 di via San Severo.

Per info: realta.doc@gmail.com

Facebook: www.facebook.com/realtadoc/

 

29/11/2016

Per “Riflessi di terre lontane” al Cineporto di Lecce proiezione di Tangerines di Zaza Urushadze

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Prosegue il focus sulla Georgia con “Riflessi di terre lontane”, la rassegna cinematografica organizzata e finanziata da Apulia Film Commission e curata da Spaziocineforum. Dopo la proiezione del film “Corn Island” il programma propone, martedì 29 alle 20 (ingresso libero), al Cineporto di Lecce (via Vecchia Frigole 36), la visione del film “Tangerines” di Zaza Urushadze, introdotto da una conversazione di Giuliano Capani, docente di Storia e critica del cinema all’Università del Salento.

Esploso dopo la dissoluzione della Russia Sovietica – e quasi dimenticato -, lo scontro tra la Georgia e la provincia separatista di Abkhazia è il teatro di guerra in cui prende corpo e immagine il film “Tangerines” di Zaza Urushadze. Una produzione estone, di autore georgiano, che drammatizza contrapposte identità etniche, passioni umane e istanze morali, suggellando nell’epilogo la sanzione definitiva dell’inumanità della guerra.

I quattro personaggi-protagonisti di questo kammerspiel focalizzano le posizioni dell’universo conflittuale nella narrazione filmica. Ivo e Margus resistono sulla terra che considerano loro patria, l’Abkhazia, che i georgiani vogliono sottomettere; il loro destino si interseca con quello di due soldati di opposti schieramenti, un georgiano e un mercenario ceceno, sopravvissuti ma gravemente feriti dopo uno scontro a fuoco; per innata pietà vengono accolti da Ivo tra le mura della sua casa e della sua vita.

La convivenza forzata mette a nudo l’acuta contrapposizione di preconcetti, odio, violenze; ma anche le domande sul senso di tutto ciò affiorano dal pathos quasi insopportabile della tensione repressa. Le domande forse sono destinate a restare senza risposta, ma la coazione di questo dramma acquista, con le riprese di Urushadze, l’intensità, il ritmo ed anche la compassione di una tragedia classica. Dalla promiscuità rabbiosa nascerà infine la cognizione del dolore che l’appartenenza etnica non può più giustificare.