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21/10/2016

Il cinema d’autore al Phest – Festival internazionale della fotografia

Il cinema d’autore torna al PhEST – Festival internazionale della fotografia con due lungometraggi italiani di alto valore culturale, selezionati dalla direzione artistica della manifestazione in collaborazione con Apulia Film Commission. Il 23 ottobre, negli spazi del Castello Carlo V di Monopoli, verrò proiettato Materia Obscura, il documentario del 2013 di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti che mostra le conseguenze delle attività militari che si svolgono all’interno del poligono sperimentale del Salto di Quirra, nel sudest della Sardegna, un’area che si estende tra le province di Cagliari e di Nuoro. In questo luogo quasi sconosciuto alla maggior parte degli italiani, i governi di tutto il mondo hanno condotto test missilistici dal 1956 al 2011 e provato la potenza di armi tecnologicamente avanzate. L’Italia ha usato questo luogo per far brillare vecchi arsenali militari.

Il 30 ottobre il ciclo di proiezioni si chiude con Montedoro, il film di Antonello Faretta in cui una donna americana di mezza età scopre inaspettatamente le sue vere origini solo dopo la morte dei genitori. Profondamente scossa, e in preda ad una vera e propria crisi di identità, decide di mettersi in viaggio sperando di poter riabbracciare la madre naturale mai conosciuta. Si reca così in un piccolo e remoto paese dell’Italia del Sud, Montedoro. Al suo arrivo viene sorpresa da uno scenario apocalittico: il paese, adagiato su una maestosa collina, è completamente abbandonato e sembra non ci sia rimasto più nessuno. Grazie all’incontro casuale di alcune persone misteriose, quelle che non hanno mai voluto abbandonare il paese, la protagonista compirà un affascinante e magico viaggio nel tempo e nella memoria ricongiungendosi con gli spettri di un passato sconosciuto ma che le appartiene, è parte della sua saga familiare e di quella di un’antica e misteriosa comunità ormai estinta che rivivrà per un’ultima volta.

Tutte le proiezioni si terranno nella Sala Del Capitano negli spazi del Castello Carlo V di Monopoli. Ingresso gratuito, ore 18,30. infoline: 080 414 0211.

L’edizione 2016 del PhEST resterà aperta fino al 30 ottobre con l’intento non solo di mettere in mostra le opere dei maestri della fotografia, ma soprattutto di provare a restituire una voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre.

PhEST è un’iniziativa promossa dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali e del Comune di Monopoli, con la direzione artistica di Giovanni Troilo, la curatela fotografica di Arianna Rinaldo e l’organizzazione di ONTHEMOVE, l’associazione culturale promotrice del festival Cortona On The Move.

 

21/10/2016

Elenco dei candidati ammessi al “Laboratorio teorico pratico di costume nei film/fiction di ambientazione contemporanea”

Si pubblica di seguito l’elenco dei candidati ammessi a partecipare al Laboratorio teorico pratico di costume nei film/fiction di ambientazione contemporanea.
Le lezioni si terranno presso il Cineporto di Lecce (Via Vecchia Frigole, 36) a partire da lunedì 24 ottobre alle ore 10.00.

Elenco ammessi

18/10/2016

Irene Dionisio nei Cineporti di Bari e Foggia per Registi fuori dagli sche(r)mi

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Per il secondo appuntamento della 5ª edizione della rassegna “Registi fuori dagli scheRmi”, diretta da Luigi Abiusi e prodotta da Apulia Film Commission in collaborazione con Uzak, giovedì 20 ottobre alle 20.30 al Cineporto di Bari e venerdì 21 ottobre alle 20.30 al Cineporto di Foggia sarà ospite la regista Irene Dionisio.

A dialogare con lei ci saranno, oltre al direttore artistico Luigi Abiusi, i critici cinematografici Giona A. Nazzaro (Delegato generale della Settimana Internazionale della Critica, Il Manifesto, Film Tv, MicroMega) e Anton Giulio Mancino (Cineforum – Rivista di cinema, Cinecriticaweb Sncci, Segnocinema). A seguire la proiezione del suo ultimo film Le ultime cose (2016).

Giovane regista e videoartista torinese, allieva di registi diversissimi fra loro come Daniele Segre, Alina Marazzi e Marco Bellocchio, Irene Dionisio è socia fondatrice dell’associazione Fluxlab, tramite la quale cura progetti culturali e artistici su tematiche quali l’integrazione, le politiche culturali e le questioni di genere. Dopo aver prodotto videoinstallazioni e documentari, fra cui nel 2011 La fabbrica è piena. Tragicommedia in otto atti (Premio Glocal 2012 Torino, Premio Filmmaker 2011 Milano, Premio Filmmaker Cgil Spi), e nel 2015 Sponde. Nel sicuro sole del nord (Premio Solinas come miglior sceneggiatura per documentario nel 2012, Premio SCAM Brouillon d’un rêve filmique), con Le ultime cose (2016) approda al lungometraggio di finzione.

Ambientata a Torino, il film racconta le vicende di una moltitudine che impegna i proprio averi presso un Banco dei pegni, in attesa del riscatto o dell’asta finale. In questo inventario umano del nostro tempo, s’intrecciano tre storie: Sandra, giovane trans, in fuga dal passato e da un amore finito, Stefano, neoassunto spettatore dei miseri retroscena del Banco e Michele, pensionato, indebitato, invischiato nel traffico dei pegni.

 

Giona A. Nazzaro scrive che è uno «sguardo teso fra stupore e precisione, racconto e documentazione, a fare la novità del cinema di Irene Dionisio. Un cinema che se da un lato dichiara fieramente la propria vocazione documentaria, dall’altro non teme di confrontarsi con la grande commedia umana della lezione del neorealismo.»; e aggiunge: «Le ultime cose […] nel suo schema narrativo a mosaico, immagine speculare della frammentazione di qualsiasi ipotesi di unità della ricchezza del paese e di quella che una volta era la classe operaia, all’ombra di un banco dei pegni, monolite del neocapitalismo, mette in scena un mondo lontano dai racconti ufficiali».

Il programma della rassegna (che si svolgerà fino a Novembre) per il mese di ottobre prevede un approfondimento del cinema italiano contemporaneo tra documentario e finzione, partendo dal grande maestro Franco Piavoli (incontrato giovedì 13), regista che si muove a cavallo tra queste due modalità di scrittura, passando attraverso Irene Dionisio (giovedì 20), una delle migliori documentariste italiane, ora al suo primo film di finzione Le ultime cose (in concorso alla Settimana della Critica all’interno del Festival di Venezia), e arrivando a quello che si configura come uno degli esempi più significativi di ibridazione, il “documentario sinfonico” Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (passato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia).

Confermato il collegamento in streaming dell’incontro, con successiva proiezione del film presso il Cineporto di Lecce.

Registi fuori dagli scheRmi è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e del P.O.R. Puglia 2014-2020 – Asse VI Obiettivo Tematico 6.7.

Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 

 

 

17/10/2016

Iniziate, tra Bari e Gravina di Puglia, le riprese del lungometraggio “Sembra mio figlio” di Costanza Quatriglio

Storia di un viaggio tra Oriente e Occidente nel perdersi e ritrovarsi di una madre e dei suoi figli. E’ quanto si racconta nel film “Sembra mio figlio” di Costanza Quatriglio che, a partire da oggi, lunedì 17, si gira per una settimana tra Bari e Gravina di Puglia.

A interpretare la vicenda è stato chiamato un cast internazionale, con in testa la 26enne attrice croata Tihana Lazovic, recentemente protagonista del film “Sole Alto” (Premio della Giuria del Certain Regard al Festival di Cannes 2015 e Premio Otranto Film Fund Festival di Apulia Film Commission) di Dalibor Matanic, che le ha permesso di essere inserita all’ultima Berlinale tra le shooting star, le giovani speranze del cinema europeo.

Vincitore dell’Apulia Development Film Fund (10mila euro), il fondo destinato allo sviluppo di progetti filmici, “Sembra mio figlio” è prodotto da Ascent Film con Rai Cinema in coproduzione con la belga Caviar Film con il supporto di MIBACT, Eurimages, Friuli Venezia Giulia Film Commission e Apulia Film Commission e sarà girato tra il Friuli, Roma e la Puglia. Per la produzione del lungometraggio, sono impegnate 12 unità lavorative pugliesi.

Si stratta di un ritorno per la regista palermitana, che due anni fa in Puglia girò il fortunato “Triangle”, documentario in cui la Quatriglio pose uno sguardo sulle donne della tragedia del 1911 a New York e su quelle di via Roma del 2011 a Barletta.

 

12/10/2016

Al via i primi due workshop formativi organizzati da Apulia Film Commission e Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma

L’accordo siglato a giugno scorso tra la Fondazione Apulia Film Commission e la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, si concretizza con il primo avviso di partecipazione a laboratori di cinema rivolti a giovani professionisti pugliesi interessati al settore dell’audiovisivo.

Gli interessati, infatti, potranno presentare la propria domanda a uno dei due previsti laboratori: 1) “Laboratorio teorico pratico di costume nei film-fiction di ambientazione contemporanea” e 2) “Laboratorio sul DIT -Digital Imaging Technician-”. Ciascun workshop prevede la partecipazione a titolo gratuito di un numero fisso di partecipanti, selezionati sulla base dei Curriculum Vitae a insindacabile giudizio del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

L’accordo tra le due Fondazioni – commenta Loredana Capone, assessore alla cultura della regione Puglia -, consentirà di avviare esperienze formative in importanti segmenti dell’audiovisivo. La formula del laboratorio, d’altra parte, è quella maggiormente rispondente alle esigenze formative del settore cinematografico. Perché il mestiere del cinema lo si apprende facendolo e le produzioni cinematografiche hanno un continuo bisogno di competenze sia nel campo dei mestieri tradizionali, sia in quello delle innovazioni tecnologiche. Il CSC rappresenta la più autorevole agenzia formativa in Italia. La Regione Puglia ha siglato di recente un accordo che porterà nel 2017 all’attivazione di una sezione staccata della Scuola Nazionale di Cinema dedicata alla post -produzione digitale. Stiamo lavorando sul potenziamento dei servizi alla produzione e il numero di set attivi in questo momento in Puglia, ci fa pensare che siamo sulla strada giusta”.

Per il Centro Sperimentale di Cinematografia, Stefano Rulli tiene a precisare che: “Sperimentare a livello didattico, di restauro, o di formazione di un nuovo pubblico è oggi necessario per essere al passo con le nuove potenzialità dell’industria dell’audiovisivo. Ma non meno importante è per noi sperimentare nuovi modelli di intervento a livello territoriale, per rispondere al meglio – nel limite delle nostre risorse e competenze- alle esigenze di comuni e Regioni. L’idea stessa di formazione, credo possa e debba essere coniugata in modo più moderno, affiancando ai corsi triennali in cui formiamo i giovani vincitori dei bandi di concorso promossi dalla Scuola Nazionale per le sedi di Roma, Milano, Torino, L’Aquila e Palermo, possibili laboratori di eccellenza per professionisti che vogliano ampliare le proprie competenze per essere al passo dei criteri di accreditamento previsti dall’UE. Ma tutto questo deve prevedere fin d’ora una sinergia continua con Regioni, film commission e associazioni di categoria. L’accordo con la Fondazione Apulia Film Commission rappresenta per il CSC un passo importante in questa direzione”.

Il presidente di Apulia Film Commission Maurizio Sciarra, sottolineando che la Fondazione pugliese è la prima ad attivare corsi di formazione sul territorio pugliese con il prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia, eccellenza della formazione dell’audiovisivo in Italia, aggiunge: “Vogliamo iniziare a colmare quel gap di formazione in alcuni settori, i costumi e le attività affini, come pure la postproduzione. Film Commission per noi non è soltanto attrarre prestigiose produzioni sul territorio, come facciamo con successo da anni, ma anche formare un tessuto di talenti e professionisti pugliesi che trovino nel cinema e nell’audiovisivo uno sbocco occupazionale moderno e remunerativo. Anche così si contribuisce all’aumento del PIL regionale”.

Gli interessati a essere selezionati per partecipare a uno dei due Laboratori previsti, possono inviare la propria candidatura esclusivamente al seguente indirizzo mail email@apuliafilmcommission.it entro e non oltre martedì 18 ottobre 2016, indicando come oggetto della mail: Candidatura Laboratorio 1 o 2 e trasmettendo nella stessa in allegato il proprio curriculum vitae datato e firmato e copia del documento di identità in corso di validità. Il candidato potrà indicare esclusivamente una scelta fra i due workshop proposti, in base ai requisiti richiesti.

L’assenza anche di un solo documento allegato comporta l’esclusione della candidatura. La selezione sarà a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma esaranno selezionati i candidati residenti in Puglia.

 

Scarica Avviso Pubblico (Prot. N. 4242/16/U)

Scarica Allegato A – Domanda di Partecipazione

11/10/2016

Torna su Rai Uno “Braccialetti rossi”

Braccialetti Rossi

E’ pronta al debutto la terza serie di “Braccialetti Rossi” diretta da Giacomo Campiotti, fiction che nelle due serie precedenti ha ottenuto un vero e proprio successo di ascolti e critica, creando un vero e proprio fenomeno mediatico. La prima delle otto puntate previste della terza stagione, andrà in onda domenica 16 ottobre in prima serata alle 20.35 su Rai Uno, mentre l’ultima puntata è prevista per il 4 dicembre.

La fiction, ambientata in un ospedale allestito all’interno della sede del Centro Internazionale Alti Studi Universitari (Ciasu) di Fasano, racconta vicende, emozioni e sentimenti di un gruppo di ragazzi, accomunati dalla malattia. La terza serie della fortunata fiction, è stata girata ancora una volta a Fasano, ma anche a Bari, Monopoli, Polignano a Mare, Otranto e Isole Tremiti.

“Braccialetti Rossi”, coprodotto dalla Palomar di Carlo Degli Esposti e Rai Fiction in collaborazione con Big Bang Media S.L., è stata realizzata con un finanziamento economico della Regione Puglia di 200mila euro e col sostegno di Apulia Film Commission, mentre il personale pugliese impegnato è stato di 42 su 90 unità lavorative, tra tecnici e professionisti, compreso il produttore esecutivo Alessandro Contessa.

10/10/2016

Avviso di partecipazione “Laboratori cinema”

La Fondazione Apulia Film Commission comunica la pubblicazione di un Avviso Pubblico per la partecipazione al LABORATORIO TEORICO PRATICO DI COSTUME NEI FILM/FICTION DI AMBIENTAZIONE CONTEMPORANEA e al LABORATORIO SUL DIT – DIGITAL IMAGING TECHNICIAN, organizzati insieme alla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e rivolti a giovani professionisti pugliesi interessati al settore dell’audiovisivo.

Ciascun workshop prevede la partecipazione a titolo gratuito di un numero fisso di partecipanti, selezionati sulla base dei CV a insindacabile giudizio del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il numero dei partecipanti a ciascun laboratorio, i requisiti minimi e il calendario delle attività sono descritti nell’Avviso.

Quanti sono interessati ad essere selezionati per partecipare ad uno dei due Laboratori previsti, sono pregati di inviare la propria candidatura (Allegato A) esclusivamente al seguente indirizzo mail: email@apuliafilmcommission.it entro e non oltre martedì 18 ottobre 2016, come da indicazioni inserite nell’Avviso.

Bari, 10 ottobre 2016

Scarica Avviso Pubblico (Prot. N. 4242/16/U)
Scarica Allegato A – Domanda di Partecipazione

10/10/2016

Franco Piavoli al Cineporto di Bari per Registi fuori dagli sche(r)mi

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Giovedì 13 ottobre, ore 20:30, presso il Cineporto di Bari, con il regista Franco Piavoli riprende la 5ª edizione della rassegna “Registi fuori dagli scheRmi”, diretta da Luigi Abiusi, prodotta da Apulia Film Commission in collaborazione con Uzak.

A dialogare con lui ci saranno, oltre al direttore artistico Luigi Abiusi, i critici cinematografici Cecilia Ermini (I Mille Occhi, Pesaro Film Festival, Rolling Stone), Simone Emiliani (Sentieri Selvaggi, Film Tv). A seguire la proiezione del suo ultimo film Festa (2016).

1982, Il pianeta azzurro, in concorso al Festival di Venezia ottiene il premio come migliore regista esordiente. Franco Piavoli inizia con un film anomalo, che Andrej Tarkovskij definirà un capolavoro: un cinema di poesia che sfiora il documentario naturalista anticipando operazioni come quella dell’ultimo Malick (in concorso a Venezia con Voyage of Time, 2016).

«L’impressione fu di una festosa riesumazione di un piccolo mondo antico […]. Ora con Piavoli questo mondo sfolgorava ingenuamente e nella sua fragilità, come ripreso da un bambino in estasi per i campi assolati, l’ondata di grano e nuvole, i corpi, i sessi, che si scoprivano nei covi delle spighe. Tanto che il film è rimasto vivo nello sguardo e sullo schermo, proiettato di seguito a Roma per non si sa quanto, nel cinema “Azzurro Scipioni” di Silvano Agosti: questo narra la leggenda legata al primo Piavoli, la storia di un film di puro incanto, reiterato nella piena, nella calca urbana», scrivono Luigi Abiusi e Vanna Carlucci.

Di lì poi il mito: il viaggio di Nostos – Il ritorno (1989, presentato fuori concorso al Festival di Locarno), il capolavoro di Voci nel tempo nel 1996 (con il quale torna al Festival di Venezia nella sezione Settimana del cinema italiano e vince il FEDIC Award), e nel 2002, Primo soffio di vento (presentato al Festival di Locarno nel 2002, Miglior film straniero al Santa Cruz Film Festival nel 2004).

Presentato fuori concorso al Festival di Locarno 2016, Festa «è una voce nel tempo, una musica che si espande […] è un nido pascoliano, probabilmente un ritorno a casa, un ritorno dentro immagini mancanti alla memoria che giostrano con i nostri ricordi, piccoli frammenti di un sentimento lontano, mitico e l’impossibilità di afferrarne tutto il senso. Il cinema di Piavoli è […] non una narrazione ma una composizione, un montaggio come una sinfonia che ridà vita al tempo, all’immagine» (Luigi Abiusi, Vanna Carlucci)

Il programma della rassegna (che si svolgerà fino a Novembre) per il mese di ottobre prevede un approfondimento del cinema italiano contemporaneo tra documentario e finzione, partendo dal grande maestro Franco Piavoli (giovedì 13), regista che si muove a cavallo tra queste due modalità di scrittura, passando attraverso Irene Dionisio (giovedì 20), una delle migliori documentariste italiane, ora al suo primo film di finzione Le ultime cose (in concorso alla Settimana della Critica all’interno del Festival di Venezia), e arrivando a quello che si configura come uno degli esempi più significativi di ibridazione, il “documentario sinfonico” Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (passato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia).

Negli altri due cineporti non direttamente interessati dalla presenza degli ospiti, è confermato il collegamento in streaming dell’incontro, con successiva proiezione del film.

Registi fuori dagli scheRmi è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e del P.O.R. Puglia 2014-2020 – Asse VI Obiettivo Tematico 6.7.

 

 

Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

CINEPORTI di PUGLIA c/o Fiera del Levante, Lungomare Starita, 1, Bari

 

 

05/10/2016

Sono iniziate da Santeramo in Colle, lunedì 3 ottobre, le riprese di “Dei” di Cosimo Terlizzi

Sono iniziate lunedì 3 ottobre da Santeramo in Colle, la riprese del film “Dei” di Cosimo Terlizzi, prodotto dalla Buena Onda S.r.l. di Riccardo Scamarcio, Valeria Golino e Viola Prestieri col sostegno di Apulia Film Commission e la produzione esecutiva della OzFilm di Francesco Lopez.

 

Il lungometraggio, che si girerà in cinque settimane fino al 5 novembre tra Bari e provincia (Santeramo in Colle, Modugno, Triggiano- San Giorgio, Cassano Murge, Altamura e Monopoli), vede come protagonisti un cast di giovani attori: Luigi Catani, Andrea Arcangeli, Martina Catalfamo, Fausto Morciano e Matthieu Dessertine e la pugliese Angela Curri.

 

“Dei” racconta la vicenda di Martino, un giovane 17enne di provincia affascinato dalla vita dei ragazzi di città. Conteso fra il desiderio di studiare arte all’università e le complicate condizioni economiche della sua famiglia, Martino cerca una soluzione nella vendita un ulivo secolare di proprietà della famiglia.

 

Da quel giorno, inizia un doloroso percorso di crescita e consapevolezza di sé: passa sempre più tempo in città, si stacca dalla famiglia, diventa parte di un solido gruppo amicale, ma nei suoi sogni cerca disperatamente un ricongiungimento con la Natura, che gli parla con parole dapprima sconosciute, poi sempre più comprensibili. Ma la rottura fra uomo e ambiente sembra irreparabile: quando Martino realizzerà la stupidità della sua proposta, l’ulivo verrà comunque sradicato e spedito al Nord.

 

05/10/2016

La quarta edizione di “Out of Bounds” a Molfetta

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L’Ass. Gruppo Farfa Cinema Sociale Pugliese, propone la 4^ edizione del Festival del Cinema e del cortometraggio “Out of Bounds” 2016, con il patrocinio dell’IISS Mons. A. Bello, dell’Apulia Film Commission, e il sostegno di Draka production e Amra.

 

Il Festival, dopo il saluto del Dirigente scolastico ospitante prof.ssa Maria Rosaria Pugliese, avrà inizio con due giornate di media-education, proiezioni, workshop e incontri, giovedì 6 e venerdì 7, presso l’IISS Mons. A. Bello di Molfetta, con la partecipazione di alcune delle giovani eccellenze emergenti del nostro cinema pugliese, quali Dario Di Mella, direttore della fotografia, Giancarlo D’Incognito, disegnatore 3D, e il produttore Corrado Azzollini; le proiezioni saranno gratuite e aperte al pubblico a partire dalle ore pomeridiane.

 

L’evento di premiazione è Free entry e aperto al pubblico e si terrà a Molfetta con “La Notte dei Corti”, nella suggestiva cornice della Fabbrica di San Domenico, nella serata di sabato 8 ottobre, all’imbrunire, e presenterà un concorso per cortometraggi e alcune tra le migliori produzioni degli ultimi anni, scelte tra più di 900 titoli ufficialmente iscritti al concorso; la giuria di qualità è composta da Daniele Cipri, regista e direttore della fotografia, Corrado Azzollini, produttore cinematografico e presidente dell’AGPCI pugliese, Alberto Corallo, fashion designer, Pietro Manigrasso, attore, Carolina Boco, esperta di comunicazione, Maria Filograsso, regista teatrale ed educatrice;

 

Le opere selezionate sono variegate per genere, temi e tecniche di realizzazione, ma tutte presuppongono una riflessione pedagogica importante e indagano il complesso rapporto tra l’uomo e la sua contemporaneità tecnocratica e spersonalizzante, nella quale qua e là qualche sparuto e dimesso eroe può a volte trovare la sua rivincita personale.

 

Durante la serata di premiazione, inoltre, sarà presentato fuori concorso, per la prima volta a Molfetta, lo shortmovie “Seaduction: the Tale of the Tail” di Domenico de Ceglia, direttore esecutivo dell’evento, e Serena Porta; il corto è già stato presentato allo Short Film Corner del Festival Internazionale del Cinema di Cannes e premiato per la Migliore idea creativa a San Diego in California al La Jolla Fashion Film Festival.

 

La manifestazione conta sul sostegno degli sponsor MBRistruttura, Tecsial, Studiocinque, QBO, Rearte, Aracnea, Sapemore, Reapartment, XO.