News
23/07/2016

Finite le riprese per “Il giorno più bello” di Vito Palmieri

È stato presentato oggi Il giorno più bello – produzione Altre Storie, Clemart, con Rai Cinema e con il supporto di Apulia Film Commission – progetto che nasce dalla volontà di sostenere un cinema giovane e di qualità.

 

Il film è, infatti, l’opera prima del regista pugliese doc Vito Palmieri, autore che ha già ricevuto importanti riconoscimenti in tutto il mondo per i suoi cortometraggi. Candidato al David di Donatello con Tana libera Tutti (2006), è stato selezionato nella sezione Generation della 63. Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino con Matilde (2013), unica pellicola italiana in concorso, e premiato al Toronto International Film Festival, nella sezione kids. Da poco, inoltre, ha ricevuto il Gran Prix al Film Festival di Shangai 2016 per il documentario See you in Texas.

 

Con Il giorno più bello Palmieri torna dietro la macchina da presa in Puglia, con un cast che vanta la presenza, fra gli attori, di nomi come Alessio Vassallo, conosciuto dal pubblico in particolare per Il giovane Montalbano, del barese Michele Venitucci, già diretto sul grande schermo da registi come Pappi Corsicato e Sergio Rubini, e di Giulia Steigerwalt, che ha lavorato come attrice protagonista sotto la guida di Gabriele Muccino. E con una sceneggiatura frizzante, scritta da Maddalena Ravagli (Gomorra La Serie, Mar Piccolo, ecc.), Leonardo Fasoli (Gomorra La Serie, Mar Piccolo, L’Ultimo Padrino, ecc.), Enrico Maria Lamanna, con la collaborazione di Michele Santeramo.

 

Il giorno più bello, commedia intrisa di poesia, è la storia di un matrimonio forse impossibile. In un momento storico in cui stiamo assistendo a grandi cambiamenti sociali e culturali, il film si propone di raccontare con freschezza e ironia una vicenda di amore e rapporti familiari che si snoda con toni vivaci sullo sfondo delle bellezze della Valle d’Itria – Alberobello, Locorotondo, Martina Franca - per chiudersi sul finale nella colorata Barcellona. Una rocambolesca storia di amore e nozze tra due giovani uomini. Il primo film che, dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, mette in scena il tentativo di un vero matrimonio gay tutto italiano.

 

Un film che è anche un tributo ad una regione che ha dato tanto a questo progetto. Un territorio celebrato in tutto il mondo per la sua la ricchezza culturale e artistica che, grazie all’Apulia Film Commission, è riuscito a sostenere numerose produzioni cinematografiche e televisive – oltre cento in tre anni – creando un vero e proprio “sistema cinema” che riesce a valorizzare le bellezze, le competenze e le professionalità locali.

 

Il cuore di Altre Storie, dei nostri progetti, sta proprio nella parola ‘storie’. Per questo abbiamo costruito una factory di giovani e giovanissimi talenti con cui percorrere un cammino condiviso che si fondi proprio sull’importanza della narrazione. E credo che il progetto presentato oggi sia una prima importante testimonianza di un percorso che si vuole caratterizzare per cura, originalità, qualità. Per noi Palmieri è la garanzia di tutto questo – ha affermato Cesare Fragnelli, responsabile di Altre Storie – Ringrazio Rai Cinema per aver sostenuto e creduto fortemente in questo progetto, che ha aperto la nostra società ad una collaborazione importante con gli amici della Clemart e un grazie particolare all’Apulia Film Commission per il suo preziosissimo supporto”.

La tematica affrontata in questo film era da tempo un nostro desiderio – ha dichiarato Massimo Martino, produttore Clemart – dato che i progetti che seguiamo hanno l’obiettivo di raccontare i cambiamenti della nostra società”. “La sceneggiatura originale scritta da Fasoli e Ravagli rispecchiava questa nostra esigenza – ha aggiunto Gabriella Buontempo - e abbiamo scelto Vito Palmieri, apprezzato per la delicatezza con cui ha già affrontato tematiche ‘intime’ nei suoi precedenti lavori. Ringraziamo Rai Cinema per aver sostenuto questo progetto e siamo lieti di aver creato una sinergia con Altre Storie, con cui condividiamo gli stessi propositi artistici e produttivi”.

 

È bello poter accompagnare un regista pugliese che, dopo aver per anni realizzato documentari e corti, sceglie la Puglia per il suo primo film – ha concluso Maurizio Sciarra, Presidente di Apulia Film Commission – E’ la dimostrazione che investire nel talento è quello che Apulia Film Commission deve fare e continuerà a fare. Questa è anche la dimostrazione, da una parte, della vitalità creativa che questa regione ha. Dall’altra, che le occasioni di incontro che Apulia Film Commission promuove con le grandi produzioni nazionali e internazionali e lo scambio che si realizza in eventi come il nostro Forum di Coproduzione serve alla crescita dei talenti e delle competenze locali”.

 

Pressbook

Foto di scena

 

 

20/07/2016

Cinema Pocket – Rassegna dei Corti D’Autore

Ismaele Film Distribution, con il Patrocino di Apulia Film Commission, è lieta di presentare “Cinema Pocket – Rassegna dei Corti D’autore”.

Per la prima volta in Italia, ogni settimana, saranno proiettati 75 minuti circa di cortometraggi nell’ambito di una tematica mensile programmata nelle più importanti sale cinematografiche.

Sono aperte le selezioni delle opere da inserire nel catalogo distributivo 2016/2017.

 

Scarica il materiale e partecipa alla selezione entro il 31 agosto 2016: http://www.ismaelefilm.it/cinemapocket.zip

 

Per informazioni: info@ismaelefilm.it

 

13/07/2016

Castellaneta Film Fest 2016 | Visioni da un altro sud

locandina-CASTELLANETA-Film-Fest-2016-Visioni-da-un-altro-sud

Il Castellaneta Film Fest è ormai alle porte. La manifestazione, kermesse e premiazione dell’omonimo contest internazionale, ormai alla sua quarta edizione, organizzata come sempre dall’Associazione culturale Articolazioni, quest’anno si svolgerà da mercoledi 13 a domenica 17 luglio, a Castellaneta (TA), cittadina situata tra Bari, Taranto e Matera, cuore del Parco naturale Terra delle Gravine e nota per aver dato i natali a Rodolfo Valentino, primo divo di Hollywood.

La manifestazione è nata nel 2013 con lo scopo di ricercare e canalizzare le produzioni più originali del panorama cinematografico internazionale, divulgarle sul territorio e offrire ad esso una nuova possibilità di crescita, attraverso vere e proprie ‘visioni da un altro sud’, titolo dell’edizione di quest’anno.

E in breve tempo il Castellaneta Film Fest, patrocinato fin dal suo avvio dal Comune di Castellaneta e da ormai 3 edizioni da Apulia Film Commission, si è affermato come un’importante occasione per raccontare il cinema e le sue professionalità.

Al fine di realizzare un lavoro di squadra e utile alla comunità sul territorio, Articolazioni ha confermato anche quest’anno la rete con il Festival Cinematografico Vicoli Corti di Massafra (Ta), la Festa del Cinema del Reale di Specchia (Le), il Lucania Film Festival di Pisticci (MT), lo Scratch International Film Festival di Lecce e il laboratorio cinematografico e musicale Rec’n’Play di Bari.

A cui si aggiungono quest’anno anche: il nuovissimo brand sinonimo di Made in Puglia MAS – Modern Apulian Style, la rivista online Oubliette Magazine media partner dell’evento, e l’UNICEF, con l’originale progetto “Adotta una Cine-Pigotta”.

La manifestazione castellanetana consolida anche il suo doppio legame col territorio e con il resto del mondo grazie al contest internazionale e la selezione di opere finaliste provenienti da vari continenti, provando a rappresentare un ‘ponte’ tra di essi.

Il Festival prevede anche quest’anno le seguenti sezioni: Cortometraggi, con opere di durata massima di 18 minuti, prodotte a partire dal 1 gennaio 2014, e Videoclip musicali, di qualsiasi genere musicale della durata massima di 7 minuti. E con una formula già testata lo scorso anno, ogni giornata, dal 13 al 17 luglio, sarà dunque dedicata a una delle categorie di opera cinematografica breve, e rispettivamente: “Visioni da un altro sud”, categoria tema dell’edizione 2016, e a seguire “Documentario”, “Animazione”, “Fiction” e infine “Videoclip”. Di ciascuna, infatti, saranno da un lato proiettate le rispettive opere finaliste e premiato il vincitore di categoria, dall’altro accolti focus e opere degli ospiti e componenti delle diverse giurie.

Il Festival, che ospita infatti ogni anno personalità autorevoli del panorama cinematografico italiano per selezionare e giudicare i lavori pervenuti e che ha già nel suo CV un lunghissimo elenco di ospiti di rilievo, quest’anno ha raccolto un ancor più ricco e vario panorama di addetti ai lavori, del mondo del cinema come anche della musica, in un’interessante fusione.

La Giuria completa del CFF 2016 è composta anche quest’anno da 4 giurie dedicate specificamente alle 4 tipologie di opere del festival – documentario, animazione, fiction e videoclip – e da una Giuria Miglior Corto 2016 che, giudicando i vincitori delle tre sezioni di cortometraggi comprensivi del Premio Speciale Castellaneta Film Fest, decreterà il vincitore assoluto.

Ed ecco i nomi, tra rappresentanti dei festival partner e prestigiosi ospiti del mondo del cinema, per molti dei quali c’è davvero poco da aggiungere: Giuria Miglior Corto 2016: Guido Chiesa, Regista e sceneggiatore; Steve Della Casa, Critico cinematografico; Massimo Cantini Parrini, Costumista; Leonardo Cruciano, Supervisore tecnico e artistico di Makinarium; Angela Bianca Saponari, Docente universitaria di Storia del cinema. Giurie di categoria CFF 2016 – DOCUMENTARIO: Francesco Dongiovanni, Regista; Festa di Cinema del Reale di Specchia e Vicoli Corti di Massafra. ANIMAZIONE: Francesco Filippini, Animation film director, Art director, Illustrator; OTTOmani, Associazione culturale promotrice di laboratori film di animazione, con Andrea Martignoni e Roberto Paganelli; Scratch International Film Fest di Lecce. FICTION: Michele Venitucci, Attore; Lucania Film Festival e Vicoli Corti; VIDEOCLIP: Marco Cocci, Attore, cantautore e musicista; Nicola Morisco, Giornalista per musica e cinema e critico musicale; Daniele Trevisi, Scenografo, regista, autore per cinema, radio e TV.

Per approfondimenti e bio: http://www.castellanetafilmfest.it/giuria-2016/

 

La cerimonia di premiazione 2016 del Miglior Corto avverrà sabato 16 luglio, mentre la premiazione del Miglior Videoclip sarà, come di consueto, nell’ultima serata, domenica 17 luglio, dedicata completamente alla musica, con i videoclip finalisti e i concerti ospitati, serata che, con la jam session degli artisti ospiti, ha il sapore di una vera e propria festa di chiusura.

La presenza di alcuni ospiti e giurati sarà inoltre occasione per alcune esperienze ad arricchire le proiezioni dei corti e video finalisti, lungo le 5 serate.

 

Le proiezioni dei film, tutti alla presenza dei registi: il 13/7 “Le storie cantate – Viaggio tra i cantastorie di Puglia.” (Italia, 49”), di Nicola Morisco e Daniele Trevisi; il 14/7 “Anapeson – Senza sonno”. Luoghi “abbandonati” anche dalla memoria, di Francesco Dongiovanni, e il 16/7 alle ore 19.00 “Belli di papà”, di Guido Chiesa.

 

I Focus: il 15/7 su Francesco Filippini e chiacchierata con autore; il 16/7 su Makinarium, con contributi video e intervista a Leonardo Cruciano a cura di Angela Bianca Saponari; sempre il 16/7 su Guido Chiesa, con intervista a cura di Gemma Lanzo.

 

Si conferma anche nell’edizione 2016 il tradizionale aperitivo musicale sulla gravina, per godere del tramonto dalle terrazze panoramiche dell’ex residence San Giovanni, il 16 e 17, accompagnati rispettivamente dalle band “Picasso cerveza”, Gruppo vincitore del premio Castellaneta Film Fest presso il Rec’n Play Contest 2016, e “Lions cage”, Gruppo vincitore del Rec’n Play Contest 2016, la giovane e fortunata manifestazione partner che presenterà nella serata del 17 la sua ‘REC’N PLAY STORY’, con video contributi delle varie edizioni del progetto e contest musicale

La serata del 17 si arricchirà, oltre ai concerti dei suddetti gruppi, anche del live concert dell’attore e musicista Marco Cocci e del suo ‘Bio alcolemico’.

 

Inoltre, crescendo sempre più e in linea con lo spirito dell’edizione “Visioni da un altro sud”, il Castellaneta Film Fest ospita quest’anno eccezionalmente 3 grandi mostre.

 

Dalla ‘prima’ assoluta della mostra “Pellegrini di Puglia”, a coronamento del tour fotografico (e sensibile diario interiore) lungo la sua Puglia, dell’attore e giurato 2016 Michele Venitucci, che, partito all’indomani della sua presenza proprio al CFF 2013, con il suo primo compagno di avventura Francesco Maggiore, ritorna a Castellaneta per presentare insieme a lei gli scatti della fotografa Silvia Bergomi, al suo fianco nel suo terzo ‘pellegrinaggio’ del 2015, nel quale ha ancora una volta coinvolto Castellaneta e il festival, dedicandole una tappa nella terra delle gravine, diario di una altrettanto bella esperienza condivisa. La mostra, presentata dall’autore, sarà completata dalla proiezione, durante tutte le giornate di apertura, del foto-racconto di tutti e 3 gli anni abbracciati dall’esperienza.

 

Direttamente poi dai David di Donatello, i premi consegnati dall’Accademia del Cinema Italiano, il Castellaneta Film Fest ospita 2 dei vincitori della prestigiosa statuetta, entrambi per il film “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, girato anche in terra di Puglia.

 

Il Palazzo baronale di Castellaneta apre le porte infatti ai bozzetti e ai prototipi originali realizzati da Makinarium, l’azienda italiana specializzata nella realizzazione di effetti speciali integrati per il cinema, la televisione e l’industria dell’intrattenimento, il cui fondatore, insieme ad altre realtà del settore degli effetti speciali, Leonardo Cruciano, ospite e membro della giuria CFF 2016, opera da oltre quindici anni nel settore cinematografico come special make-up artist e ‘creature creator’, partecipando a importanti produzioni nazionali e internazionali. “MAKINARIUM IN MOSTRA” illustrerà dunque quanto realizzato per il suddetto film ma il Focus con Leonardo Cruciano renderà onore all’intero lavoro e al talento di Makinarium, ormai riconosciuto internazionalmente.

 

Così come, attorno ad uno dei suoi abiti di scena per il “Il racconto dei racconti”, ruota la mostra dei disegni originali e delle fotografie degli abiti di Massimo Cantini Parrini, “L’ARTE DEL COSTUME IN MOSTRA”, tutti tratti dal ricco repertorio realizzato per il film di Garrone, “Il racconto dei Racconti”, per il quale ha vinto prestigiosi riconoscimenti come il Nastro d’Argento, David di Donatello e Ciak d’oro come miglior costumista. Come costumista è conosciuto inoltre per film come “The wholly family” (Terry Gilliam, 2011), “La trattativa (S. Guzzanti 2013), “Che strano chiamarsi Federico” (E. Scola 2013), “Walesa the man of hope” (A. Wajda 2014). Formatosi al Polimoda, con laurea in Cultura e Stilismo della moda presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze, durante gli studi vince il concorso al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma diventando allievo di Piero Tosi e, con l’ingresso alla sartoria Tirelli, esordisce nel mondo del cinema, lavorando accanto alla costumista premio Oscar Gabriella Pescucci che lo chiama a collaborare per oltre dieci anni per grandi produzioni (“La fabbrica di cioccolato” di T.Burton solo per citarne uno).

 

Anche per l’edizione 2016, il “Castellaneta Film Fest” avrà bellissima location nel Palazzo Baronale, nel cuore del centro storico di Castellaneta e affacciato alla gravina in posizione scenografica, posizione che fa del festival un’occasione davvero unica di valorizzazione del territorio fin dalla scelta strategica del luogo dell’evento, durante il quale tutti gli ospiti, in tutte le edizioni, hanno avuto modo di apprezzarlo oltremodo, nelle sue variegate luci e visuali.

Infatti, un aspetto importante del lavoro svolto dal Festival è di certo la promozione del territorio di Castellaneta che, sebbene già conosciuto nel mondo, soprattutto nel settore cinematografico grazie a Rodolfo Valentino, dimostra il desiderio di guardare oltre, unendo passato e presente al sogno di un futuro migliore, a ‘visioni da un altro sud’, trovando negli insegnamenti e nella cultura del territorio, linfa per nuovi progetti.

————————————————-

Contatti ufficiali festival:

Castellaneta Film Fest – Castellaneta (TA)

Web: www.castellanetafilmfest.it

Info: info@castellanetafilmfest.it – 3274962954

Facebook: @castellaneta.filmfest / Twitter: @castfilmfest / Instagram: @castfilmfest

Ufficio stampa: press@castellanetafilmfest.it

 

 

 

Come arrivare:

Palazzo Baronale: http://bit.ly/29eXFuj

Terrazze Gravina: http://bit.ly/29qm8QN

 

 

 

CASTELLANETA FILM FEST 2016 – Il programma day by day

 

Tutti i giorni del festival

——————————————————–

 

19.30: Apertura Sala mostra

21.00: Start serata

 

Mostre e relativi contributi foto e video in proiezione nel foyer d’ingresso e nel salone dedicato:

- mostra bozzetti, prototipi e video-contributi di Makinarium dal “Racconto dei racconti” e altri lavori

- mostra disegni, fotografie e costumi di scena di Massimo Cantini Parrini dal “Racconto dei racconti” e altri lavori

- mostra “Pellegrini di Puglia” di Michele Venitucci

 

E, secondo il tema e categoria della giornata, video-contributi specifici

 

Inoltre, nelle serate del 13e 14 luglio:

Presentazione del progetto in collaborazione con l’UNICEF “Adotta una Cine-Pigotta

 

 

 

13 luglio – VISIONI DA UN ALTRO SUD

——————————————————–

 

Ore 19.30

- Apertura sala mostre e foyer

 

A seguire

Presentazione del progetto “Adotta una Cine-Pigotta” in collaborazione con UNICEF

 

Ore 21:00 Presentazione 4° edizione del CFF

 

A seguire:

Presentazione Contest e tema della serata: VISIONI DA UN ALTRO SUD

 

Ore 21.15 – Progetto Sinapsi

presentazione e proiezione del corto “Un giorno qualunque, un giorno speciale…”, realizzato con il coinvolgimento di ragazzi diversamente abili psichici.

 

Dalle ore 21:30 Proiezione corti in gara – categoria “Visioni da un altro sud”

 

Durante la serata interventi di:

 

Mas- Modern Apulian style

Tradizione e contemporaneità in Puglia

 

Michele Venitucci

Presentazione e conversazioni su progetto e mostra “Pellegrini di Puglia, appunti di viaggio…”

 

Proiezione del film “Le storie cantate- Viaggio tra i cantastorie di Puglia.” Italia 49”, di Nicola Morisco e Daniele Trevisi, alla presenza dei registi.

 

A seguire e in chiusura serata:

Proclamazione vincitore di categoria

 

14 luglio – DOCUMENTARIO

——————————————————–

 

Ore 19.30

- Apertura sala mostre e foyer

 

Ore 21:00 – Presentazione Contest, giuria e tema della serata: DOCUMENTARIO

 

Ore 21:15 – Proiezione corti in gara

 

Ore 22:30 – Proiezione “Anapeson – Senza sonno”. Luoghi “abbandonati” anche dalla memoria

Un film di Francesco Dongiovanni, alla presenza de regista

 

A seguire e in chiusura serata:

Presentazione della giuria specifica

Proclamazione vincitore di categoria

 

 

 

15 luglio – ANIMAZIONE

——————————————————–

 

Ore 10.30 – apertura mattutina sala mostre e foyer

 

Ore 16.00 – masseria Grotte del Sileno: simulazione scavi archeologici

 

Ore 20.00 – “L’albero che tutti amò – Dall’amore per il potere al potere dell’amore”

Presentazione e proiezione del corto realizzato dai ragazzi delle due 3e classi dell’istituto comp. San Giovanni Bosco, Massafra (2015)

 

Dalle ore 20.30

- Apertura sala mostre e foyer

- nella sala mostre, oltre i video contributi di ogni sera, proiezione in loop dei lavori dei giurati della categoria ANIMAZIONE: Ottomani Lab e Francesco Filippini

 

Ore 21:00 – Presentazione Contest, giuria e tema della serata: ANIMAZIONE

 

A seguire:

 

“One day in july”, regia di Hermes Mangialardo

 

Proiezione corti in gara – 1° parte

 

Ore 21:45 – Focus su Francesco Filippini e chiacchierata con autore

A seguire: Proiezione corti in gara – 2° parte

Ore 22:45 – Focus su OTTOmani lab

 

A seguire:

Presentazione della giuria specifica

Proclamazione vincitore di categoria

 

A chiusura serata: altri contenuti video a cura di Ottomani Lab

 

 

 

16 luglio – FICTION

——————————————————–

 

Ore 19.00 – proiezione film “Belli di papà”, Un film di Guido, alla presenza del regista

 

Al tramonto: Aperitivo musicale in terrazza sulla gravina (Terrazze Panoramiche ex residence San Giovanni)

Musica: “Picasso cerveza”

 

Ore 21:00:

Presentazione Contest, giuria e tema della serata: FICTION

Presentazione giuria Miglior Corto 2016

 

Ore 21:10 – Proiezione corti in gara – 1° parte

 

A seguire: Focus su Makinarium

Contributi video e intervista a Leonardo Cruciano a cura di Angela Bianca Saponari

 

Ore 22:30- Proiezione corti in gara – 2° parte

 

A seguire: Focus su Guido Chiesa

Intervista a Guido Chiesa a cura di Gemma Lanzo

 

Ore 23:30- Proiezione corti in gara – 3° parte

 

A seguire e in chiusura serata:

Proclamazione vincitore di categoria

Proclamazione vincitore premio speciale CFF

Proclamazione premio del pubblico

Proclamazione vincitore Miglior Corto CFF2016

 

 

17 luglio – VIDEOCLIP MUSICALI

——————————————————–

 

Ore 19.30: Aperitivo musicale in terrazza al tramonto sulla gravina (Terrazze Panoramiche ex residence San Giovanni)

Musica: “Lions cage”

 

Ore 21:00 – Presentazione Contest, giuria e tema della serata: VIDEOCLIP MUSICALI

 

A seguire: Live performance “PICASSO CERVEZA”

Gruppo vincitore del premio Castellaneta Film Fest presso il Rec’n Play Contest 2016

 

Ore 21:30 – Proiezione video in gara – 1° parte

 

A seguire: Live performance “LION’S CAGE”

Gruppo vincitore del Rec’n Play Contest 2016

 

Ore 22:15- Proiezione video in gara – 2° parte

Ore 22:30 – REC’N PLAY STORY

con video contributi delle varie edizioni del progetto e contest musicale

A seguire:

Presentazione della giuria specifica

Proclamazione e premiazione:

“premio Speciale Rec’n Play”

“Best Music Video CFF 2016″

 

Ore 23:00 – live concert Marco Cocci e Bioalcolemico

 

A seguire e in chiusura serata: Jam session con i gruppi della serata

 

Programma dettagliato: http://www.castellanetafilmfest.it/il-programma-del-cff-2016/

 

 

12/07/2016

Concluse le riprese di “Non c’è più religione” di Luca Miniero con Claudio Bisio, Alessandro Gassman e Angela Finocchiaro

IMG_0899 (1)

Si sono concluse lunedì 4 luglio, le riprese di “Non c’è più religione”, lungometraggio di Luca Miniero prodotto da Cattleya con Rai Cinema, con il supporto di Apulia Film Commission, e interpretato da Claudio Bisio, Alessandro Gassman e Angela Finocchiaro. Le riprese si sono svolte per 8 settimane nei comuni di Monte Sant’Angelo, Manfredonia e Isole Tremiti, mentre sono stati oltre 30 i fornitori di servizi coinvolti. È stato di oltre 1 milione di euro l’investimento speso dalla produzione sul territorio regionale.

“Il cinema suscita emozioni, fa conoscere i luoghi, fa entrare le persone dentro quei luoghi – dichiara Loredana Capone, Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia – ed è proprio questo il valore aggiunto dello strumento cinematografico. Le tre produzioni impegnate a girare in Puglia in queste ultime settimane ci hanno ‘aiutato’ a passare parola delle nostre meraviglie, a raccontare una parte importante della storia della nostra regione, dalle Isole Tremiti e il Gargano al Salento passando per Polignano a Mare. La promozione del territorio è, però, solo uno dei benefici portati dal cinema: produzioni come “Non c’è più religione” generano, infatti, un importante indotto economico per operatori, fornitori, strutture ricettive. Diventa, quindi, decisivo investire su ‘veicoli’ strategici, com’è l’industria cinematografica, perché consentono di dare ancora più visibilità alla nostra terra e, al contempo, muovono nuova economia”

Sul canale Youtube di Apulia Film Commission è disponibile uno speciale sulle riprese di “Non c’è più religione” con gli interventi degli attori Claudio Bisio e Angela Finocchiaro, del regista Luca Miniero, del direttore della fotografia Daniele Ciprì, del produttore delegato Cattleya Arianna De Chiara, dell’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia Loredana Capone e del Responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune di Monte Sant’Angelo Matteo Gabriele: https://www.youtube.com/watch?v=ZQv_N29lRo8

 

SINOSSI DEL FILM

Nel presepe vivente il bambinello ha fatto lo sviluppo. Ha la barba e i brufoli degli adolescenti e nella culla non ci sta proprio. Bisogna trovarne un altro a tutti i costi!

Una commedia esilarante sull’Italia di oggi, multietnica, senza figli e che si arrangia come può, con un lama al posto del bue e tre amici in lotta fra loro, al posto dei re Magi. Un presepe vivente così non si vedeva da 2000 anni nella piccola isola di Porto Buio.

 

06/07/2016

Al via a Polignano a Mare “Il libro possibile”

Il festival Il libro possibile, evento culturale di punta dell’estate pugliese, si svolgerà nel suggestivo centro storico di Polignano a Mare, nelle quattro serate dal 6 al 9 luglio, con eventi gratuiti a partire dalle 19:30.

È una storia di successi lunga 15 anni, durante i quali il connubio tra arte, cultura, bellezza e promozione del territorio pugliese ha permesso una magia: vedere la cultura assumere un ruolo da protagonista. Centro di tutto i libri, quelli capaci di far rinascere e alimentare i dibattiti sulla realtà e sulle idee. È così che si rendono possibili la formazione del libero pensiero e il libero scambio di vedute.

Per questo gli incontri proposti da “Il libro possibile” trattano temi e aspetti diversi della realtà. È l’unicità di un festival capace di affiancare armoniosamente i nomi della letteratura impegnata con i personaggi del mondo dello spettacolo, di eludere la barriera tra cultura di nicchia e nazional-popolare, e di attrarre un pubblico in crescita di anno in anno che raggiunge Polignano da tutta Italia e persino dall’estero.

Sono oltre 100 mila gli spettatori previsti per l’edizione 2016 del Libro Possibile, pronti a invadere il borgo nei quattro giorni in cui si svolgerà il festival. L’iniziativa nasce grazie all’impegno della direttrice artistica Rosella Santoro e del presidente dell’associazione culturale Artes, Gianluca Loliva, ed è cresciuta negli anni con l’aiuto di amici e collaboratori. Non bisogna dimenticare anche le preziose testimonianze dei tanti artisti, intellettuali e personaggi di caratura nazionale ed internazionale che hanno scelto il festival come palcoscenico per le loro presentazioni e sono stati la colonna portante del successo del Libro Possibile.

Anche quest’anno grandi nomi del mondo dello spettacolo e della cultura animeranno le sei piazze di Polignano a Mare per renderle luoghi di incontri, reading, spettacoli teatrali, con le lectio magistralis e le tavole rotonde sulla cultura, l’attualità, la politica, l’economia e la nostra società.

Obiettivo “Sistema Puglia”

Il Libro Possibile da 15 anni è motore della crescita socio-economico-culturale della nostra regione e ha contribuito alla formazione del “brand Puglia”, attraverso la valorizzazione del territorio con la costruzione di una rete di eccellenze pugliesi. Tema portante della XV edizione della kermesse è, infatti, il “Sistema Puglia”. L’unico modo perché il turismo sia competitivo a livello internazionale e non si esaurisca in una moda temporanea è creare una fidelizzazione attraverso la sinergia tra i beni culturali, paesaggistici e le tradizioni popolari.

Mare, paesaggio, gastronomia, cultura raffinata e al tempo stesso popolare. Il festival Il Libro Possibile – afferma la direttrice artistica Rosella Santoro – completa l’offerta della Puglia con una proposta culturale articolata, con una vetrina di ospiti di rilievo nazionale e internazionale e con un modello di piazza mediterranea aperta e inclusiva. Si tratta della più imponente manifestazione culturale meridionale costruita con l’apporto del volontariato, dei giovani e dei partner economici del territorio”.

Nel racconto delle bellezze della Puglia che affascinano turisti stranieri e italiani – prosegue Rosella Santoro – ma anche gli stessi pugliesi, Polignano a Mare ha un ruolo da protagonista. Non c’è stata troupe televisiva sbarcata in Puglia che non abbia visitato Polignano, attratta non solo dalle sue bellezze naturali e dalle sue specialità enogastronomiche, ma anche dalla sua offerta culturale“.

La splendida Polignano – dichiara il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – ritorna luogo eletto della lettura. Anche quest’anno le stradine e le piazze del centro storico diventano lo spazio privilegiato in cui autori, lettori, scrittori e intellettuali si ritrovano a dialogare insieme. Si rinnova in questo modo l’antica vocazione della Puglia come terra di frontiera, aperta, accogliente. In un mondo globalizzato, che spesso integra i mercati, ma disintegra le comunità, affacciati sul mare di Polignano, proviamo a esibire il nostro pensiero, la nostra storia, la nostra possibilità, perché questo mare diventi, innanzitutto, il crocevia della domanda di convivenza civile e del dialogo tra i popoli. Il senso di questo Festival risiede proprio nella forza della parola che costruisce, cambia, unisce, mescola, incivilisce e arricchisce. Dobbiamo solo lasciarci contaminare e incuriosire da questa esperienza”.

Fra gli attrattori di questa splendida città spicca proprio il festival “Il libro possibile”, commenta l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone che durante la rassegna presenterà anche il suo libro “Diario di Bordo”. “Il festival di Polignano – spiega – è un evento culturale di alto profilo che coniuga cultura e turismo, una best practice da cui trarre ispirazione per quanto riguarda il tema degli eventi culturali per il Piano Regionale della Cultura al quale stiamo lavorando e nel quale la promozione alla lettura troverà un maggiore riconoscimento, dando spazio ai territori della Puglia e creando sinergie con il teatro, il cinema, le arti”.

Il festival dimostra con la presenza di tantissimi autori, editori, giornalisti, politici e opinion leader – spiega il Sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro – che i libri servono anche a crescere e ad approfondire alcuni temi. E’ quello che accadrà in queste serate, quando migliaia di persone si raccoglieranno nel bellissimo centro storico di Polignano per discutere di tanti temi legati all’attualità. Per la Città Metropolitana è un appuntamento importante, esercitando una grande forza attrattiva turistica per il nostro territorio e dando la possibilità a tante persone che verranno a Polignano di conoscere il nostro patrimonio culturale”.

Il Libro Possibile è come un buon vino: più invecchia e più migliora”, spiega il Sindaco di Polignano a Mare Domenico Vitto. “Anche quest’anno – prosegue - ho accettato subito con gioia di ospitare questa bellissima iniziativa nel centro storico di Polignano a Mare. Ho molto apprezzato anche il supporto dei maestri cartapestai di Putignano all’iniziativa, che per me è l’espressione migliore di una rete di collaborazione che ci deve essere tra i Comuni pugliesi. Non mi resta che invitare tutti a visitare le bellezze del nostro borgo antico e a prendere parte agli appuntamenti culturali che andranno in scena durante il festival”.

Le partnership

Il Libro Possibile si è avvalso delle collaborazioni di tante importanti realtà culturali del territorio, come l’Apulia Film Commission, le Grotte di Castellana e il Carnevale di Putignano, con le quali già negli scorsi mesi ha organizzato incontri e rassegne culturali.

Siamo partiti 15 anni fa, promuovendo il centro storico di Polignano – racconta il presidente dell’associazione culturale Artes Gianluca Loliva – e contribuendo a creare una realtà di riferimento per una proposta di turismo integrata nella nostra regione. A questo si aggancia tutta la serie di eventi collaterali al festival “Il libro possibile”, tra cui Episodi in collaborazione con le Grotte di Castellana e la partnership con il Carnevale di Putignano. Il nostro obiettivo è arrivare ad una destagionalizzazione del turismo, legato alla frequentazione dei luoghi del nostro territorio, perché la Puglia diventi sempre più una meta turistica appetibile in ogni stagione”.

Sono tante le importanti realtà economiche sul territorio, come la Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe, che hanno creduto nel progetto del festival e l’hanno sostenuto, coscienti del fatto che l’immagine della Puglia – al di fuori dei confini locali e nazionali – si basa in primis sulla proposta e offerta di attività culturali.

Sostenere la Cultura – dichiara il Direttore generale della BCC di Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma – significa dare un contributo alla crescita del territorio, poiché la cultura, per la nostra banca è, in tutte le sue forme, uno dei pilastri su cui si fonda una società libera ed evoluta. Per questa ragione privilegiamo da sempre interventi a carattere culturale, sperimentando anche nuovi percorsi di sostenibilità e solidarietà. Con questo spirito sosteniamo con grande entusiasmo la XV edizione del Libro Possibile, una manifestazione che negli anni è riuscita a portare la nostra Puglia alla ribalta nazionale”.

Quest’anno, in collaborazione con l’Apulia Film Commission, verrà creata una sezione dedicata al mondo del cinema, con proiezioni giornaliere in collaborazione con la cooperativa “I bambini di Truffaut”.

Continuerà poi la sinergia tra cinema e letteratura anche durante gli altri appuntamenti del festival: per la prima volta in Puglia, alcuni incontri di presentazione saranno i arricchiti da reading di attori professionisti. Ad affiancare il giornalista Onofrio Pagone per la presentazione di Io non ho sbagliato, l’attrice Jasmine Trinca, che interpreterà alcuni passi del libro. Vinicio Marchioni, star della serie televisiva Romanzo Criminale, accompagnerà il giornalista Fabrizio Roncone ne La paura ti trova. Mentre Enrico Lo Verso sarà protagonista di un reading con il giornalista Amedeo La Mattina, durante la presentazione di L’incantesimo delle civette.

Un festival anche per giovanissimi lettori

Uno dei bisogni primari del festival è stato quello di confrontarsi con le generazioni più giovani, culturalmente sempre più interconnesse, sempre più globalizzate, ma spesso anche poco interessate alla cultura del proprio territorio. Per permettere loro di riscoprire la ricchezza che caratterizza il nostro Paese, il Libro Possibile ha creato negli anni una programmazione che ha trasformato i giovani da semplici fruitori di una cultura prodotta altrove, in protagonisti di un confronto culturale radicato sulla propria terra.

Per i più piccoli, ad esempio, è stato creato lo “spazio bambini”. Ogni giorno in prima serata ci saranno presentazioni di libri per bambini, con proposte di libri di favole contemporanee e della tradizione pugliese.

Gli ospiti

La XV edizione del festival vede un parterre di ospiti più ricco e variegato che mai. Dal fondatore di Emergency Gino Strada ai volti noti del giornalismo italiano come Gianluigi Nuzzi, Enrico Mentana, Marco Travaglio, Alan Friedman, Marco Lillo e Gennaro Sangiuliano. Senza dimenticare personalità del calibro del ministro Andrea Orlando, del segretario della FIOM-CGIL Maurizio Landini, del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, dei deputati Alessandro Di Battista, Daniela Santanché e Mario Marazziti, di Michele Ainis con Vittorio Sgarbi, del massmediologo Carlo Freccero e del cantante Al Bano Carrisi.

Sono solo alcuni dei personaggi che animeranno le piazze del festival. Anche per la XV edizione, diversi ospiti hanno scelto Polignano a Mare per presentare in prima nazionale le loro ultime opere. Per la prima volta in Italia ci saranno l’economista e filosofo francese Serge Latouche, con il suo ultimo saggio La decrescita prima della decrescita; il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio con il libro Perché no, nato dall’omonimo spettacolo del giornalista sul referendum costituzionale; Rosario Simone con il romanzo Musafir e i giornalisti Massimiliano Scagliarini e Giovanni Longo con il libro inchiesta Niente treni la domenica.

La mostra di Giorgio de Chirico per l’Arte Possibile

Il 10 luglio si apre, in continuità con le quattro giornate del festival Il Libro Possibile, la mostra di Giorgio de Chirico al Castello di Conversano. L’iniziativa, che inaugura la nuova sezione del festival denominata l’Arte Possibile, metterà in mostra 50 opere del pittore avanguardista fino al primo novembre 2016. Per info www.dechiricoconversano.com

 

 

Ingresso gratuito a tutti gli incontri

 

Per maggiori informazioni sul festival: www.libropossibile.com

 

 

06/07/2016

Dal 16 al 24 agosto PerSe Visioni 9

pv9_cartel4

PerSe Visioni è il progetto organizzato e promosso dall’associazione culturale Bachi da Setola. Pv9 – acronimo di PerSe Visioni 9 – ha l’obiettivo di analizzare il rapporto che si instaura tra l’individuo e lo spazio circostante, quest’ultimo inteso sia come entità fisica, sia come spazio immaginario, fatto di tanti possibili “altrove”. Il progetto è giunto alla nona edizione e si terrà dal 16 al 24 agosto a Polignano a Mare, trasformata per l’occasione in un piccolo e fervido contenitore culturale.

Arte, cinema e musica saranno i linguaggi attraverso i quali sarà possibile rappresentare la relazione unica e speciale tra le persone e lo spazio abitato dagli uomini. L’evento è patrocinato da: Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo Cultura e Turismo e Comune di Polignano a Mare. Inoltre si avvale delle partnership di: Apulia Film Commission, Milano Film Festival, Teatro Pubblico Pugliese, Fondazione Museo Pino Pascali, Tecnologia Filosofica, Glow Festival, Residui Teatro, QuaLiBò -visioni di (p)arte, International Student Film Organization, Associazione Sguardi. L’edizione 2016 si articolerà in due momenti principali: Pv9 – Workshop Experience (16-22 Agosto) e Pv9 – Live Art Act (23 e 24 Agosto).

Pv9 Workshop Experience è la prima parte di Pv9 e propone esperienze formative con alcuni dei più grandi professionisti dell’ambito artistico e culturale: quest’anno saranno la coreografa e danzatrice Francesca Cinalli e il compositore e musicista Paolo De Santis della Compagnia Tecnologia Filosofica di Torino a guidare i partecipanti nella scoperta del proprio corpo, del movimento e della ritualità ad essi collegati. “Il corpo rituale” è il titolo del workshop, con doppia performance finale durante il Live art act sul tema del volo. Pv9 Live Art Act è appunto la seconda parte di PerSe Visioni e, come ogni anno, prevede il coinvolgimento di musicisti e professionisti di rilevanza nazionale e internazionale provenienti dal mondo dell’arte e del cinema.

La giovane regista Maria Tilli sarà a Polignano il 23 agosto per la proiezione del suo documentario “La gente resta” , una storia legata all’ILVA di Taranto, premiata dalla giuria nella sezione Italiana DOC del 33° Torino Film Festival. Per quanto riguarda la musica, due nomi interessanti del panorama nazionale e internazionale si esibiranno per la prima volta sul palcoscenico pugliese: i C’MON TIGRE, collettivo di musica del Mediterraneo, tra funk, jazz e sperimentazione e la one-band girl, Elli de Mon dalle forti sonorità garage-blues! Immancabile la selezione dei cortometraggi internazionali, proiettati il 24 agosto, accuratamente scelti dalla regista Alina Marazzi.

Perse Visioni 9 – Art Factory è la pagina facebook ufficiale dell’evento per tutte le news e curiosità sulla manifestazione e gli artisti in scena.

 

PROGRAMMA PERSE VISIONI 9

Pv9 – Workshop Experience 16-22 Agosto

16-22 agosto, Auditorium dell’ Istituto Comprensivo “Sarnelli-De Donato”, Polignano a Mare

Workshop di Teatro-Danza “Il Corpo Rituale” condotto da Francesca Cinalli e Paolo De Santis (Compagnia Tecnologia Filosofica / Torino).

 

Pv9 – Live Art Act 23 e 24 Agosto

23 AGOSTO

ore 19.00 > Borgo Antico • lL CORPO RITUALE @WORKSHOP PV9 – LIVE PERFORMANCE

Performance itinerante di teatro-danza con i partecipanti del workshop, “Il corpo rituale”, a cura della danzatrice e coreografa, Francesca Cinalli e del musicista e compositore, Paolo De Santis della Compagnia Tecnologia Filosofica.

ore 21.00 > Piazza San Benedetto • PROIEZIONE DE “LA GENTE RESTA”/DOCUMENTARIO di Maria Tilli

Cosimo, Tonino e Giuseppe: i tre fratelli Resta vivono nel Quartiere Tamburi, il più inquinato d’Italia, offuscato dai fumi dell’ILVA di Taranto. La vita oscilla, tra la fabbrica e il mare, il rischio di perdere la salute e quello di dover salutare il paese natio.

Il documentario, che sarà direttamente presentato dalla regista abuzzese Maria Tilli, è Premio Speciale della Giuria nella sezione “Italiana DOC” del 33° Torino Film Festival.

ore 22.00 > Piazza San Benedetto • ELLI DE MON – LIVE @PV9

La one-band girl di Vicenza, Elisa Munari, in arte Elli de Mon, irrompe sul palco di Perse Visioni con il suo garage-blues, a tratti ipnotico, a tratti intimo ed emozionale, che la classifica tra le migliori sulla scena italiana, nel suo genere. Il suo secondo e ultimo album del 2015, “II”, è prodotto dalla storica etichetta francese, Pitshark, in passato casa discografica dei Motörhead: il sound unisce influenze indiane e orientali, evocatrici delle atmosfere di Bessie Smith e Son House

 

24 AGOSTO

ore 19.00 > Borgo Antico | lL CORPO RITUALE @WORKSHOP PV9 – LIVE PERFORMANCE

Performance itinerante di teatro-danza con gli artisti del workshop, “Il corpo rituale”, a cura della danzatrice e coreografa, Francesca Cinalli e del musicista e compositore, Paolo De Santis della Compagnia Tecnologia Filosofica.

ore 20.00 > Piazza San Benedetto | PV9 – SHORT FILMS EXHIBITION

Proiezione della selezione ufficiale di cortometraggi nazionali e internazionali, curata dalla regista Alina Marazzi, in collaborazione con Apulia Film Commission, Milano Film Festival e International Student Film Organization.

ore 22.00 > Piazza San Benedetto | C’MON TIGRE LIVE @PV9

“Untaggable”, in una sola parola i C’mon tigre, collettivo di musicisti di varie nazionalità, uniti dall’anima vibrante e di carattere del loro Mediterraneo, coniugata nei suoni e nelle influenze dei paesi d’origine di ciascuno. Un esperimento musicale che sta toccando le platee di palchi importanti, d’Italia e non solo.

 

 

04/07/2016

Dal 13 al 17 luglio tra Vernole e Acaya prende il via “Vive le cinéma”

Cinque giorni di proiezioni, presentazioni, masterclass, incontri, musica: da mercoledì 13 a domenica 17 luglio tra Vernole e Acaya, piccolo borgo della provincia di Lecce, appuntamento con “Vive le cinèma“, primo Festival di cinema francese del Sud Italia organizzato da Apulia Film Commission con la direzione artistica di Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva.

Tra gli ospiti alcuni dei più importanti nomi della scena audiovisiva francese: l’attrice Chiara Mastroianni (presidente della giuria dei lungometraggi), il regista Philippe Faucon (vincitore del Premio Cèsar 2016), lo sceneggiatore Thomas Bidegain (tra gli autori del fortunato film “La famiglia Bélier”), il giovane regista e sceneggiatore Eric Forestier (presidente della giuria di corti e documentari) e molti altri attori, registi e produttori. Le pellicole saranno presentate e proiettate (in lingua originale con sottotitoli in italiano) per la prima volta nel nostro paese. Il Festival nasce, infatti, per consolidare i legami creativi con il Sud Italia e segnare il primo passo verso un vero e proprio “patto culturale” tra la Puglia e la Francia, prima industria cinematografica Europea e terza al mondo con quasi 300 film prodotti ogni anno e oltre 200 milioni di spettatori.

Il Festival prenderà il via mercoledì 13 luglio alle 20.30 in Piazza Vittorio Veneto a Vernole con la presentazione della giuria e dei film in concorso e la proiezione di Fatima del regista Philippe Faucon (Miglior film al Premio Cèsar 2016). Separata dal marito, Fatima vive con le due figlie di 16 e 19 anni. Per imparare il francese va ai corsi di lingua, ma è consapevole di parlare molto peggio delle due ragazze. In più, vorrebbe fare il possibile perchè loro non vivano come ha sempre vissuto lei, e fa i salti mortali per sostenerle negli studi. Un giorno, inizia a trascrivere in arabo su un taccuino tutto ciò che non è mai riuscita ad esprimere in francese. In chiusura il concerto dell’Officina Zoè.

Da giovedì 14 luglio “Vive le cinèma” entra nel vivo nel Castello di Acaya. Dalle 19 appuntamento con la Master class sulla regia di Philippe Faucon che nei suoi film ha raccontato la comunità magrebina in Francia, attraverso ritratti, spesso femminili, che uniscono all’intimo un più ampio obiettivo sociale. Dalle 20 le proiezioni si apriranno con il corto Maman(s) di Maimouna Doucuré. A seguire il lungometraggio Les Cowboys di Thomas Bidegain (la storia di un padre alla ricerca della figlia scomparsa dopo aver iniziato a uscire con un giovane uomo musulmano fondamentalista) e il corto Le repas Dominical di Céline Devaux, vincitore del Cear 2016. In chiusura Et ta soeur di Marion Vernoux, adattamento del film americano “Your Sister’s Sister”, scritto e diretto da Lynn Shelton.

 

Venerdì 15 luglio la giornata si aprirà alle 10 con una Tavola rotonda sulla coproduzione italo-francese coordinata dal produttore e direttore artistico Angelo Laudisa. Dalle 19 spazio alla Masterclass sulla sceneggiatura a cura di Thomas Bidegain, autore, tra gli altri film, de “Il profeta” e “Un sapore di ruggine e ossa” di Jacques Audiard, “La famiglia Bélier” di Éric Lartigau e regista di Les Cowboys. Dalle 20.30 al via le proiezioni con il cortometraggio Ave Maria di Basil Khalil. A seguire due lungometraggi in concorso Je Suis Soldat di Laurent Lariviere, che racconta l’aspra lotta di una giovane donna che per sfuggire alla precarietà si immerge nell’universo del traffico di animali domestici, e Adama di Simon Rouby che sceglie l’animazione per raccontare la storia di un ragazzino 12 anni che, sulle tracce del fratello scomparso, parte da un remoto villaggio dell’Africa Occidentale e si ritrova a Verdun, in Francia, nel pieno della battaglia. Dopo mezzanotte sarà proiettato “Je suis Charlie“, il nuovo documentario diretto da Daniel e Emmanuel Leconte, un tributo ai giornalisti del giornale satirico francese che sono stati trucidati in redazione nel gennaio 2015.

Sabato 16 luglio dalle 19 attesa Master Class con l’attrice Chiara Mastroianni, presidente della giuria del Festival. Dalle 20.30 prenderanno il via le proieizioni con il corto Réplique di Antoine Giorgini. Subito dopo due lungometraggi in concorso Ni le ciel ni la terre opera prima di Clement Cogitore, su un reparto di soldati in Afghanistan, e Valley of love di Guillaume Nicloux con Gérard Depardieu e Isabelle Huppert. Ultimo appuntamento, dopo mezzanotte, con il documentario No land’s song del regista Ayat Najafi che ha seguito per quasi tre anni la incessante ricerca della sorella di organizzare un concerto pubblico con cantanti solisti a Teheran.

Domenica 17 luglio la prima edizione del festival si concluderà con la premiazione nelle tre categorie (documentario, corto e lungometraggio) e con la proiezione di Agnus dei (Les innocentes) di Anne Fontaine. Il film è ambientato in Polonia nel dicembre 1945. Mathilde Beaulieu, una giovane interna della Croce Rossa incaricata di curare i superstiti francesi prima del loro rimpatrio, viene chiamata in soccorso da una suora polacca. Inizialmente reticente, Mathilde accetta di seguirla in convento, dove trenta benedettine vivono isolate dal mondo. Scopre che molte di loro, stuprate da soldati sovietici, stanno per partorire. Poco poco tra Mathilde, atea e razionalista, e queste suore, s’instaureranno delle relazioni complesse, che saranno affinate dal pericolo, dalla clandestinità delle cure e da nuovi drammi.

«Il nostro obiettivo è quello di presentare ogni anno la più recente selezione di film francesi inediti in Italia e di far nascere e migliorare le relazioni tra produzione francese e italiana sviluppando le coproduzioni tra i due Paesi», sottolineano gli organizzatori. «Il festival costituisce un’occasione per costruire una relazione privilegiata con il cinema francese e con la Francia. Tutto il mondo, Stati Uniti inclusi, guardano alla Francia e alla sua industria cinematografica. Cercare dunque un ponte con le produzioni francesi non può che procurare dei vantaggi», proseguono. «Tra gli obiettivi del festival c‘è la volontà di invogliare i produttori francesi a venire in Puglia a realizzare i loro film. Questo comporterebbe occupazione, sviluppo, partecipazione internazionale dato il notevole spessore artistico degli ospiti. “Vive le cinèma” non si esaurirà nei cinque giorni di programmazione. L’idea per il futuro è, infatti, quella di costruire ad Acaya una fattoria delle idee in cui i più importanti produttori e sceneggiatori italiani e francesi».

 

Il festival è sostenuto dall’Unione Europea, Regione Puglia – Assessorato all’Industria turistica e culturale, Provincia di Lecce, Comune di Vernole, Istituto di Culture Mediterranee, Castello di Acaya, Università del Salento, Puglia Promozione, Ver in Oleis e Apulia Film Commission.

Info vivelecinema-festival.com

 

 

04/07/2016

“L’Ombra di Caino” a selezionato a Indianapolis e San Antonio

1460130206069

Il film cortometraggio “L’Ombra di Caino” regia di Antonio De Palo, con Valeria Solarino, Michele Venitucci, Giorgio Colangeli, Lidia Vitale, Valentina Carnelutti e Lino Guanciale, sarà presentato il 17 Luglio come MidWest Premiere (Usa) a Indianapolis presso il Museum of Art in occasione della 12° edizione dell’Indy Film Festival (http://indyfilmfest.org/) . Il festival si terrà tra il 14 e il 24 Luglio.

In seguito, il film verrà presentato sempre negli USA alla 22a edizione del San Antonio Film Festival (http://safilm.com/) , il cortometraggio è in programmazione il 27 Luglio presso il Tobin Center.

Il film è stato prodotto da Peperonitto Film, Inthelfilm, Hana bi con la collaborazione di Altera Studio, e realizzato con il sostegno di Apulia Film Commission, Consiglio Regionale della Puglia, Ufficio del Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Ufficio del Garante Regionale dei diritti, Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo, Comune di Molfetta, CCIAA Bari e diverse imprese private.

 

 

30/06/2016

Il programma generale di “Vive le cinéma – Festival del Cinema Francese di Acaya” dal 13 al 17 luglio

Cinque giorni di proiezioni, presentazioni, master class, incontri, musica: da mercoledì 13 a domenica 17 luglio tra Vernole e Acaya, piccolo borgo della provincia di Lecce, appuntamento con “Vive le cinéma“, primo Festival di cinema francese del Sud Italia organizzato da Apulia Film Commission in collaborazione con Comune di Vernole e Istituto di Culture Mediterranee, ideato e diretto da Alessandro Valenti, Angelo Laudisa e Brizia Minerva. Tra gli ospiti alcuni dei più importanti nomi della scena audiovisiva francese: l’attrice Chiara Mastroianni(presidente della giuria dei lungometraggi), lo sceneggiatore Thomas Bidegain (tra gli autori del fortunato film “La famiglia Bélier”), il giovane regista e sceneggiatore Eric Forestier (presidente della giuria di corti e documentari) e molti altri attori, registi e produttori. Le pellicole saranno presentate e proiettate (in lingua originale con sottotitoli in italiano) per la prima volta nel nostro paese. Il Festival nasce, infatti, per consolidare i legami creativi con il Sud Italia e segnare il primo passo verso un vero e proprio “patto culturale” tra la Puglia e la Francia, prima industria cinematografica Europea e terza al mondo con quasi 300 film prodotti ogni anno e oltre 200 milioni di spettatori.

 

Il Festival prenderà il via mercoledì 13 luglio alle 20.30 in Piazza Vittorio Veneto a Vernole con la presentazione della giuria e dei film in concorso e la proiezione di Fatima del regista Philippe Faucon (Miglior film al Premio Cèsar 2016). Separata dal marito, Fatima vive con le due figlie di 16 e 19 anni. Per imparare il francese va ai corsi di lingua, ma è consapevole di parlare molto peggio delle due ragazze. In più, vorrebbe fare il possibile perchè loro non vivano come ha sempre vissuto lei, e fa i salti mortali per sostenerle negli studi. Un giorno, inizia a trascrivere in arabo su un taccuino tutto ciò che non è mai riuscita ad esprimere in francese. In chiusura il concerto dell’Officina Zoè.

 

Da giovedì 14 luglio “Vive le cinèma” entra nel vivo nel Castello di Acaya. Dalle 19 appuntamento con la Master Class di Chiara Mastroianni. Dalle 20 le proiezioni si apriranno con il corto Maman(s) di Maimouna Doucuré. A seguire il lungometraggio Les Cowboys di Thomas Bidegain (la storia di un padre alla ricerca della figlia scomparsa dopo aver iniziato a uscire con un giovane uomo musulmano fondamentalista) e il corto Le repas Dominical di Céline Devaux, vincitore del César 2016. In chiusura Et ta soeur di Marion Vernoux, adattamento del film americano “Your Sister’s Sister”, scritto e diretto da Lynn Shelton.

 

Venerdì 15 luglio la giornata si aprirà alle 10 con una Tavola rotonda sulla coproduzione italo-francese coordinata dal produttore e direttore artistico Angelo Laudisa e dall’avvocato Leonardo Paolillo, specializzato in proprietà intellettuale, produzioni cinematografiche, diritto d’autore e dello spettacolo. Dalle 19 spazio alla Master Class sulla sceneggiatura a cura di Thomas Bidegain, autore, tra gli altri film, de “Il profeta” e “Un sapore di ruggine e ossa” di Jacques Audiard, “La famiglia Bélier” di Éric Lartigau e regista di Les Cowboys. Dalle 20.30 al via le proiezioni con il cortometraggio Ave Maria di Basil Khalil. A seguire due lungometraggi in concorso Adama di Simon Rouby, che sceglie l’animazione per raccontare la storia di un ragazzino 12 anni che, sulle tracce del fratello scomparso, parte da un remoto villaggio dell’Africa Occidentale e si ritrova a Verdun, in Francia, nel pieno della battaglia, e Je Suis Soldat di Laurent Lariviere, che racconta l’aspra lotta di una giovane donna che per sfuggire alla precarietà si immerge nell’universo del traffico di animali domestici. Dopo mezzanotte sarà proiettato Je suis Charlie, il nuovo documentario diretto da Daniel e Emmanuel Leconte, un tributo ai giornalisti del giornale satirico francese che sono stati trucidati in redazione nel gennaio 2015.

 

Sabato 16 luglio dalle 19 spazio alla Master Class della regista Marion Vernoux. Dalle 20.30 prenderanno il via le proieizioni con il corto Réplique di Antoine Giorgini. Subito dopo due lungometraggi in concorso Ni le ciel ni la terre opera prima di Clement Cogitore, su un reparto di soldati in Afghanistan, e Valley of love di Guillaume Nicloux con Gérard Depardieu e Isabelle Huppert. Ultimo appuntamento, dopo mezzanotte, con il documentario No land’s song del regista Ayat Najafi che ha seguito per quasi tre anni la incessante ricerca della sorella di organizzare un concerto pubblico con cantanti solisti a Teheran.

 

Domenica 17 luglio la prima edizione del festival si concluderà con la premiazione nelle tre categorie (documentario, corto e lungometraggio), con la proiezione di Agnus dei (Les innocentes) di Anne Fontaine e con la festa finale. Il film è ambientato in Polonia nel dicembre 1945. Mathilde Beaulieu, una giovane interna della Croce Rossa incaricata di curare i superstiti francesi prima del loro rimpatrio, viene chiamata in soccorso da una suora polacca. Inizialmente reticente, Mathilde accetta di seguirla in convento, dove trenta benedettine vivono isolate dal mondo. Scopre che molte di loro, stuprate da soldati sovietici, stanno per partorire. Poco poco tra Mathilde, atea e razionalista, e queste suore, s’instaureranno delle relazioni complesse, che saranno affinate dal pericolo, dalla clandestinità delle cure e da nuovi drammi.

 

«Il nostro obiettivo è quello di presentare ogni anno la più recente selezione di film francesi inediti in Italia e di far nascere e migliorare le relazioni tra produzione francese e italiana sviluppando le coproduzioni tra i due Paesi», sottolineano gli organizzatori. «Il festival costituisce un’occasione per costruire una relazione privilegiata con il cinema francese e con la Francia. Tutto il mondo, Stati Uniti inclusi, guardano alla Francia e alla sua industria cinematografica. Cercare dunque un ponte con le produzioni francesi non può che procurare dei vantaggi», proseguono. «Tra gli obiettivi del festival c‘è la volontà di invogliare i produttori francesi a venire in Puglia a realizzare i loro film. Questo comporterebbe occupazione, sviluppo, partecipazione internazionale dato il notevole spessore artistico degli ospiti. “Vive le cinèma” non si esaurirà nei cinque giorni di programmazione. L’idea per il futuro è, infatti, quella di costruire ad Acaya una fattoria delle idee in cui i più importanti produttori e sceneggiatori italiani e francesi possano incontrarsi tra di loro e proporre nuovi progetti».

 

Il festival è sostenuto dall’Unione Europea, Regione Puglia – Assessorato all’Industria turistica e culturale, Provincia di Lecce, Comune di Vernole, Istituto di Culture Mediterranee, Castello di Acaya, Università del Salento, Puglia Promozione, Ver in Oleis e Apulia Film Commission.

 

Info vivelecinema-festival.com

 

Programma

 

mercoledì 13 luglio

Piazza Vittorio – Vernole

ore 20.30 – inaugurazione e presentazione delle giuria

ore 21 – Fatima di Philippe Faucon

ore 23 – Officina Zoè in concerto

 

giovedì 14 luglio

Castello – Acaya

ore 19 – Chiara Mastroianni (master class)

ore 20.30 – Maman(s) di di Maimouna Doucuré

ore 21 – Les Cowboys di Thomas Bidegain

ore 22.45 – Le Repas Dominical di Céline Devaux

ore 23.15 – Et Ta Soeur di Marion Vernoux

 

venerdì 15 luglio

Castello – Acaya

ore 10 – Tavola rotonda sulla coproduzione italo-francese

ore 19 – Thomas Bidegain (Master class)

ore 20.30 – Ave Maria di Basil Khalil

ore 21 – Adama di Simon Rouby

ore 23 – Je suis un soldat di Laurent Lariviere

ore 00.30 – Je suis Charlie di Daniel e Emmanuel Leconte

 

sabato 16 luglio

Castello – Acaya

ore 19 – Marion Vernoux (Master Class)

ore 20.30 – Réplique di Antoine Giorgini

ore 21 – Ni le ciel ni la terre di Clement Cogitore

ore 23 – Valley of love di Guillaume Nicloux

ore 01 – No land’s song di Ayat Najafi

 

domenica 17 luglio

Castello – Acaya

ore 20.30 – Premiazione

ore 21 – Agnus Dei (Les Innocentes) di Annie Fontaine

ore 23 – Festa di chiusura

27/06/2016

Gli Italian Screenings dal 29 giugno al 3 luglio a Bari

Apulia Film Commission comunica che si terrà a Bari, dal 29 giugno al 3 luglio prossimo, la tredicesima edizione degli Italian Screenings, organizzati da Cinecittà Istituto Luce con la collaborazione di Apulia Film Commission e Comune di Bari, che vedrà manager e buyers internazionali animare uno degli appuntamenti più importanti per gli addetti ai lavori del cinema italiano.

Gli Italian Screenings, infatti, sono l’unico mercato annuale interamente dedicato alle produzioni italiane e, mai come in questa edizione, i numeri parlano da soli: 130 operatori, 30 Paesi rappresentati, 20 film in anteprima mondiale, oltre alle anteprime internazionali, 60 proiezioni.

Numeri in aumento rispetto agli anni precedenti, a conferma del prestigio crescente dell’appuntamento, che si conferma come l’iniziativa di maggior successo per l’internazionalizzazione del cinema italiano.

La scelta di Bari come luogo dove creare l’incontro tra i film italiani, i potenziali distributori e i possibili coproduttori si motiva come una risposta coerente al lavoro fatto da Regione Puglia e Apulia Film Commission, in questi anni, per creare, all’interno della regione, un sistema che supporti e coordini l’intera filiera cinematografica, dall’ideazione alla distribuzione, passando per scrittura, produzione e promozione. Un esempio virtuoso divenuto fonte di ispirazione per altri settori economici, anche a livello nazionale.

Apulia film Commission è lieta di ospitare per il secondo anno gli Italian screening - commenta il Presidente di Apulia Film Commission Maurizio Sciarra – che rappresentano per noi la chiusura dell’intero ciclo produttivo. AFC segue dalla prima ideazione progetti di film, documentari e fiction e ospitare coloro che veicolano i film italiani nel mondo è il giusto completamento del nostro lavoro. I buyers internazionali hanno dimostrato già lo scorso anno grande interesse per la nostra attività, e troveranno quest’anno, oltre all’ospitalità consueta, alcune piacevoli novità sugli interventi di Apulia Film Commission sui finanziamenti e i sostegni internazionali ai film

La tredicesima edizione degli Italian Screenings, in programma presso il Multicinema Galleria, sarà presentata nel corso di un incontro con la stampa fissato giovedì 30 giugno alle ore 10:30.