News
14/12/2015

“Nuvola” di Giulio Mastromauro Miglior Film al Malta International Film Festival

IMG_4136

NUVOLA di Giulio Mastromauro, prodotto da Intergea e ZEN.movie con il contributo di Apulia Film Commission, vince il Golden Knight come Miglior Film al 53° Malta International Film Festival, uno dei festival più antichi al mondo. Continua la lettura »

14/12/2015

Quarto appuntamento “Ordini e Mestieri” martedì 15 dicembre

“L’industria cinematografica e il suo finanziamento” (II sessione), è il tema centrale del quarto appuntamento della II edizione di “Ordini e Mestieri”, che vedrà la partecipazione del Magnifico Rettore Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari Antonio Felice Uricchio e degli avvocati Vincenzo Raguseo (Foro Trani) e Gianluca Selicato (Ricercatore di Diritto Tributario Università degli Studi di Bari). L’incontro si terrà, martedì 15 dicembre alle 15.30, nell’ex Palazzo delle Poste a Bari. Continua la lettura »

14/12/2015

“Vivere alla Grande” di Fabio Leli al Nuovo Splendor di Bari

Locandina Proiezioni Bari redux

Il cinema Nuovo Splendor di Bari ospiterà il 14 e 15 dicembre alle 20.30 la proiezione di Vivere alla Grande, il film del regista barese Fabio Leli sul gioco d’azzardo, presentato in anteprima mondiale al 68° Festival del Film Locarno e in anteprima italiana al 20° Milano Film Festival.

Definito da Repubblica “una ricognizione minuziosa e mai vista prima di un problema sociale che ha molti versanti oscuri”, il film arriva a Bari dopo le proiezioni di Trento, Senigallia e Fano, in una serata promossa dall’associazione culturale Ondocks.

Nel corso della serata del 14 interverranno il regista assieme a Don Alberto D’Urso, presidente della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici da anni impegnata sul territorio nella lotta al gioco d’azzardo patologico, e ad altri ospiti e protagonisti del film.

Il documentario sarà replicato il giorno successivo, martedì 15 alla stessa ora.

 

“Vivere alla Grande – dichiara Fabio Leli – analizza e documenta, in maniera spietata, la piaga sociale del gioco d’azzardo, il disfacimento progressivo della società italiana, le gravi responsabilità della classe politica. Un gioco, il cui prezzo è troppo alto, non solo per la salute dei giocatori patologici ma anche per le tasche degli italiani. Solo lo scorso anno circa 100 miliardi di euro sono stati spesi per il gioco, proventi di cui non si ha ancora chiaro chi siano gli effettivi destinatari.”

 

L’evento è promosso inoltre da Banca Etica e Libera Puglia, tra i sostenitori alla produzione del film.

 

 

11/12/2015

Presentata la docufiction “Angelo” di Alveare Cinema e Rai Fiction con il sostegno di AFC

Angelo_lecce - 6

Lecce, 11 dicembre 2015 – Un giovane leccese, poco più che ventenne, finito nel circuito penale minorile per un grave reato e sottoposto a misure alternative, finalmente assapora l’idea di poter tornare a essere un uomo libero: mancano pochi giorni alla fine del suo periodo di messa alla prova, ma tre anni di buona condotta e di duro lavoro in comunità rischiano di essere messi a repentaglio da un’amicizia pericolosa.

 

È la storia di Angelo (titolo provvisorio), la web serie a firma del regista Luca Bianchini, che in dodici episodi racconta il mondo della giustizia minorile attraverso il volto e le drammatiche vicende reali di uno dei dieci ragazzi ospiti della Comunità Ministeriale di Lecce, Angelo, che oggi ha un contratto come tutor con la Cooperativa Sociale Phoenix che lavora soprattutto con i minori a rischio.

 

Coprodotta da L’Alveare Cinema e Rai Fiction, realizzata con il sostegno di Apulia Film Commission e con il supporto del Ministero di Giustizia, la web serie è stata presentata oggi alla stampa nel corso di una conferenza al Cineporto di Lecce a cui hanno preso parte, oltre al regista, anche: la componente del Cda di Apulia Film Commission Chiara Coppola, il produttore de L’Alveare Cinema e cosceneggiatore della docufiction, Paolo Bianchini, il grande rapper leccese Paolo Morelli alias Aban, tra gli autori della colonna sonora della web serie che ha un ruolo centrale nel racconto. All’evento erano presenti anche i ragazzi della Comunità.

 

Diretta dal regista Luca Bianchini, che è anche cosceneggiatore insieme a Paolo Bianchini, Danilo Chirico e Chiara Laudani, la web serie vede sul set persone e non attori che realmente provengono dal circuito penale minorile. Dal protagonista Angelo al suo alter ego Domenico, altro ragazzo della comunità dal futuro incerto, al tutor Francesco, educatore dal passato burrascoso che rappresenta quasi un fratello maggiore per Angelo, alla fidanzata Monica e all’amico conosciuto in carcere e gravemente malato, Giuseppe.

 

«La docufiction è una trasposizione della realtà con un montaggio spigoloso che guarda al confronto tra i giovani in comunità, ma anche tra loro e gli operatori che sono stati una straordinaria scoperta, lavorano con grossa devozione e fuori da ogni giudizio morale – ha dichiarato il regista Luca Bianchini –, Angelo è un ragazzo molto determinato che vuole tornare alla vita, che si chiede come sarà il suo futuro, che ha speranze e sogni come quelli dei suoi coetanei fuori dal carcere».

 

«Senza l’aiuto e i volti delle persone che realmente sono dentro a questo mondo, la docufiction non avrebbe suscitato le stesse emozioni e lo stesso risultato – ha dichiarato il produttore e cosceneggiatore Paolo Bianchini –, questo lavoro, dopo il film ‘Il sole dentro’ e la web serie ‘Il bar del Cassarà’, si inserisce nel filone dei temi sociali che affronta L’Alveare Cinema che è sempre stata anche un progetto culturale, una continua sperimentazioni di linguaggi che hanno l’ambizione di aprire una finestra sul mondo per ascoltarlo e raccontarlo nella sua complessità».

 

«La fiction ‘Angelo’ dimostra come il cinema riesca a portare libertà nei luoghi in cui questa viene meno – ha dichiarato la componente del Cda AFC, Chiara Coppola -, la comunità minorile così diventa set creando un ponte tra il “dentro” e il “fuori”, tra il carcere e la realtà esterna di cui il cinema è portavoce. L’esperienza attoriale, affiancata da un laboratorio settoriale di “arti e mestieri”, rappresenta un’opportunità di reinserimento e l’occasione per iniziare ad immaginare un nuovo percorso di libertà. Il linguaggio innovativo della web serie consente di arrivare ad un pubblico giovane e coinvolgerlo in un percorso di riflessione e sensibilizzazione sulla legalità».

 

Girata interamente a Lecce, tra i locali dell’ex distilleria De Giorgi e della Comunità Ministeriale, la web serie vede terminare le riprese domani. Queste, iniziate il 16 novembre, sono state affiancate da un laboratorio di arti e mestieri del cinema che ha coinvolto i ragazzi ospiti della Comunità Ministeriale di Lecce (dieci in totale) nella realizzazione del backstage. Ciascuno di loro, a fronte di un sussidio giornaliero di 10 euro, ha avuto così la possibilità di apprendere le conoscenze e le competenze necessarie per dare vita a un prodotto audiovisivo e, se interessato, avrà in seguito l’opportunità di continuare come professionista attraverso Apulia Film Commission e Rai Fiction.

 

A metà tra fiction e docufilm, ‘Angelo’ uscirà nel 2016 e sarà trasmessa sui canali Rai e sul portale Ray.rai.it

 

09/12/2015

Convocazione conferenza stampa presentazione web serie “Angelo”

Venerdì 11 dicembre, alle 12, presso il Cineporto di Lecce, la conferenza stampa di presentazione della web serie che racconta le vicende reali di un giovane leccese finito nel circuito penale minorile Continua la lettura »

03/12/2015

Una meravigliosa stagione fallimentare: presentazione al cinema Armenise

Il dvd di Una meravigliosa stagione fallimentare è pronto. Dopo una serie di trasferte indimenticabili (Roma, Milano, Torino, Berlino, New York, Annecy e Sidney, solo per citarne alcune) la Dinamo Film – Produzioni fuoriserie torna a giocare la sua ultima partita in casa. Continua la lettura »

01/12/2015

Il Premio Cipputi del Torino Film Festival a “Il Successore” di Mattia Epifani

12227226_1648634748748535_4953309192386979462_n

L’opera prodotta da Apulia Film Commission con la Fluid Produzioni ha vinto come “Migliore Film sul mondo del lavoro” il prestigioso riconoscimento votato dalla giuria composta da Francesco Tullio Altan, Mariamo Morace e Costanza Quatriglio.

Appena reduce dal successo all’IDFA di Amsterdam, il più importante festival internazionale del film documentario, Il Successore racconta la vicenda di Vito Alfieri Fontana, un ingegnere ex proprietario di una azienda pugliese specializzata nella progettazione e vendita di mine antiuomo. In seguito a una profonda crisi esistenziale l’ingegner Fontana mette in discussione se stesso, il suo lavoro e i rapporti con la sua famiglia .Decide allora di intraprendere un viaggio verso gli ex teatri di guerra della Bosnia Erzegovina dove ancora oggi squadre di minatori sono attive nella bonifica dei terreni.

“Sono orgoglioso che Torino mi abbia regalato questo premio particolarmente legato all’attualità della condizione umana, del lavoro, della società civile. Questa non è la classica vicenda di redenzione ma il racconto di un uomo che ha rinnegato se stesso per darsi una seconda possibilità”, sottolinea il regista Mattia Epifani.

E sul Premio Cipputi assegnato a questa produzione messa in piedi dall’Apulia Film Commission il suo Presidente Maurizio Sciarra commenta con soddisfazione: “Si tratta di un lavoro realizzato grazie ai fondi del Progetto Memoria, un bando indirizzato alla produzione di piccoli grandi film con l’obiettivo di realizzare e promuovere il documentario di narrazione. Questa nuova affermazione in una rassegna così importante ci rafforza a proseguire sulla strada degli incentivi a film diversi per stili e linguaggi, modelli che ci proiettano in vetta ai festival come al box office.”

L’autore Mattia Epifani, 30 anni, leccese, lavora dal 2004 come regista, montatore e operatore. A partire dal 2010 ha diretto quattro documentari (Rockman, Ubu R1 e, The Best, Il Successore) tutti selezionati da rassegne di rilievo non solo nazionali. E’ socio della casa di produzione Muud Film .

 

26/11/2015

Mediateca / Due giornate di studio dedicate a film incontri e seminari

Brochure

La Mediateca Regionale Pugliese, gestita dalla Fondazione Apulia Film Commission, apre le porte al Centro Studi Cinematografici, che per la prima volta porta in Puglia e nel Sud Italia le sue attività di ricerca e di studio. “La Vita Dentro Lo Schermo – Il Cinema Tra Tempo E Vivente” è il titolo delle due giornate del Centro Studi Cinematografici, in programma il 4 e il 5 dicembre, tra film, incontri e seminari, per riflettere sul Cinema che si confronta con lo scorrere della vita.

 

Come già accaduto con il Centro Cinema San Biagio del Comune di Cesena, la collaborazione verrà segnata da una cospicua donazione di pubblicazioni e periodici di una istituzione con oltre quarant’anni di storia. Nella sua sede di Roma il CSC dispone, infatti, una biblioteca fornita di oltre 5.000 volumi con emeroteca specializzata in pubblicazioni cinematografiche (a partire dal 1948) e un archivio fotografico di oltre 60.000 foto che raccoglie la documentazione di migliaia di film. In questi giorni anche la Mediateca sta mettendo a regime le proprie collezioni di testi e periodici sul cinema, tra cui anche quelli del CSC come “Il ragazzo selvaggio” e “Film e Scrivere di cinema”, che saranno quindi completate grazie alla donazione.

 

Curatori dei due giorni straordinari di studi e incontri sono Massimo Causo e Elio Girlanda. L’iniziativa si concluderà sabato 5 alle 20.30 con l’anteprima del film appena presentato alla 33^ edizione del Torino Film Festival, presente l’autore Mario Balsamo che parteciperà con i suoi lavori e la sua testimonianza alla seconda giornata di incontri e studi.

 

Partendo dal successo ottenuto da “Boyhood” di Richard Linklater (che ha seguito e filmato per dodici anni la vita del suo giovane interprete Ellar Coltrane, registrandone la crescita attraverso la storia di Mason Evans, il personaggio che incarna nella pellicola), le due giornate di studio e di visioni intendono raccontare e analizzare, come dicono i curatori, “l’abbraccio dichiarato, simbiotico, intimo, esistenziale, organico, con la “vita” dei personaggi e i loro tempi reali, naturali, biologici, ovvero di crescita, sviluppo e trasformazione”, messo in atto dal Cinema in tante occasioni. In effetti, quella imposta di recente da Boyhood è una tendenza che il cinema sperimentale, documentario e di finzione ha sempre ricercato, oltre i generi e i linguaggi, fin dalle origini, con le riflessioni di Henri Bergson e la pratica teorica di Dziga Vertov (“La vita colta sul fatto”). Basti pensare al rapporto tra Fraçois Truffaut, Jean-Pierre Léaud e il personaggio di Antoine Doinel protagonista di ben cinque opere da “I 400 colpi” in poi, o al celebre film-vita costruito da Alberto Grifi sull’incontro con Anna nell’omonimo film. O al rapporto tra alcuni registi e i loro attori feticcio: Tsai Ming-liang con Lee Kang-sheng, Leos Carax con Denis Lavant, Werner Herzog con Klaus Kinski, Federico Fellini con Marcello Mastroianni.

 

La manifestazione si apre venerdì 4 alle 15.30 con i saluti di Angelo Amoroso d’Aragona per la Mediateca e la consegna della donazione delle edizioni CSC. A seguire i due curatori, Massimo Causo e Elio Girlanda, introdurranno il tema dell’evento con un percorso propedeutico in cui, attraverso immagini, letture e analisi di sequenze, indicheranno alcune linee portanti della riflessione che sarà sviluppata con gli ospiti e i partecipanti.

 

Nella seconda parte della giornata si entrerà nel merito con un primo approfondimento dedicato a un autore come il taiwanese Tsai Ming-liang, che ha da sempre costruito l’arco espressivo e narrativo del suo cinema sulla relazione privilegiata con il suo interprete feticcio, Lee Kanh-sheng. Di Tsai Ming-liang e Lee Kang-sheng verranno proposti il primo lungometraggio, “Rebels of the Neon God” del 1992, e l’ultimo film di finzione che hanno realizzato insieme, “Stray Dogs”, vincitore del Premio Speciale della Giuria a Venezia 2013.

 

Sabato 5, invece, la giornata sarà aperta alle 10 dalla tavola rotonda, moderata da Carlo Tagliabue, presidente del Centro Studi Cinematografici, alla quale prenderanno parte, assieme ai curatori, studiosi come Luigi Abiusi, che affronterà gli aspetti teorici ed estetici, Luca Bandirali, che si soffermerà sui risvolti narratologici, e Anton Giulio Mancino, che declinerà la prospettiva autoriale attraverso l’opera di Marco Bellocchio.

 

Nel pomeriggio, a partire dalle 17, l’approfondimento coinvolgerà infine il regista Mario Balsamo, del quale verranno proposte due opere in cui il rapporto esistenziale con i protagonisti reali si tramuta in una ricerca narrativa ed estetica intensa: alle 17.30 verrà proposto “Noi non siamo come James Bond”, il film che lo ha visto premiato al Torino Film Festival e in numerose manifestazioni internazionali nel 2012; mentre alle 20.30, in anteprima sull’uscita del prossimo gennaio (per Bim e Cinema), verrà proposto “Mia madre fa l’attrice”, il film col quale Balsamo ha partecipato al 33° Torino Film Festival. Il regista sarà ospite della manifestazione, protagonista di un incontro con il pubblico condotto da Massimo Causo.

 

Web: Centro Studi Cinematografici > http://www.cscinema.org/who.htm

 

25/11/2015

Terzo incontro Ordini e Mestieri venerdì 27 novembre

La distribuzione cinematografica, televisiva e su Internet e i suoi aspetti legali e contrattuali, sarà al centro del terzo incontro della II edizione di “Ordini e Mestieri”, che vederà la partecipazione del direttore della 01 Distribution Luigi Lonigro e dell’avvocato Annalisa Spedicato (Foro di Lecce). L’incontro si terrà, venerdì 27 alle 15.30, al Cineporto di Bari. Continua la lettura »

24/11/2015

Centro Studi / Mercoledì 25 novembre secondo appuntamento di “Ordini e Mestieri”

L’industria cinematografica ed il suo finanziamento” è il titolo del secondo appuntamento della II edizione di “Ordini e Mestieri”, che vedrà la partecipazione dell’avvocato Ugo Patroni Griffi (Professore Ordinario di Diritto Commerciale all’Università di Bari), dell’avvocato Tommaso Di Gioia (Presidente CTE Scuola Forense di Barese), della dottoressa Roberta Costantini (Associazione EUROLABOR) e dell’avvocato Rosa T. Chieco (Foro di Bari). Continua la lettura »