Salento, caldo pomeriggio d’estate, il piccolo Federico è seduto su una lingua di spiaggia con la giovane Maria che sta per svelargli il suo segreto: come giocare con il vento.
Questo ricordo lontano scuote il vecchio Federico nel giorno della morte di sua moglie.
Il cortometraggio del regista Raffaele Bleve ha come cornice la terra d’Otranto negli anni ’40 in una delle tante ville moresche, vicino al mare, che caratterizzano le coste salentine e narra di Maria, che per Federico è un ricordo, un evento nascosto, una memoria che affiora proprio quel giorno, quando sua moglie lo lascia per sempre. Un incontro che dal passato giunge in aiuto, per affrontare così la sofferenza e il dolore in modo diverso, con gli occhi di un bambino.
La sceneggiatura, già Menzione Speciale all’ “Autumn Film Festival” 2006 di Verona, è stata scritta dal regista Raffaele Bleve e dalla sceneggiatrice Carla Cavaluzzi, [con all’attivo sceneggiature quali: "Colpo d’occhio", "La terra", "L’amore Ritorna", "L’anima Gemella"realizzati dal regista Sergio Rubini].
Il cortometraggio, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e dell’Apulia Film Commission vedrà l’inizio riprese ad agosto 2011 proprio in terra di Otranto.
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