Domenico, Mimmo, Mimino e Mimì
E’ davvero molto bella la mini serie TV “Volare – La grande storia di Domenico Modugno” in onda ieri e oggi su RaiUno.
Strepitosa per intensità attoriale e capacità canora l’interpretazione di Beppe Fiorello e bravi tutti gli altri attori a partire da Kasia Smutniak.
La mini serie è un formato importante, che riconcilia con la densità del racconto e che, a differenza della serie in sei puntate, consente di appassionarsi senza annoiarsi.
La nostra film commission ha contribuito alla realizzazione di questa opera televisiva importante, ma già anni prima aveva interamente prodotto un bel documentario di Sibilia e Roppo che raccontava gli aspetti intimi e pubblici di questo grandissimo artista mediterraneo, celebrato nella sua Polignano da Gianni Torres e la comunità polignanese tutta.
Quel che mi affascina della figura enorme di Modugno è la sua enorme caparbietà, il talento sconfinato e pieno di sfumature, l’ego smisurato, il desiderio di riuscire ad ogni costo, ma senza dimenticare i valori delle origini, la sua terra ed i suoi amori. Certo l’esuberante carattere devono aver messo a dura prova la povera Franca Gandolfi ed i suoi amici più cari, sodali di vita e arte.
Con Mimmo Modugno è nata l’industria discografica nazionale: nel 1958 una canzone bella e italianissima come “Nel blu dipinto di blu” varca i confini sanremesi e sfonda negli Stati Uniti: tutti la chiameranno “Volare” e venderà milioni di copie ovunque nel mondo.
Se esistiamo come Paese capace di esprimere una cultura popolare, oltre che classica, lo dobbiamo soprattutto a lui, l’uomo che da Polignano e San Pietro Vernotico via Roma è arrivato alla eternità.
Fonti:
Volare – La grande storia di Domenico Modugno
PS:
La gigantesca figura di Modugno, come qualche critico televisivo ha giustamente notato, sovrasta nella narrazione di Riccardo Milani il contesto socio-economico di un Paese che usciva dal fascismo per gettarsi felice nell’era dell’abbondanza e del successo. Il messaggio che ne riesce è positivo: anche tu, giovane del sud, puoi farcela e sfondare se hai talento e tenacia. Un messaggio più generale che mi auguro gli italiani facciano proprio, a partire dal prossimo martedì.
PPS:
La mini serie è stata vista da 10.099.000 italiani con uno share del 34,21%. Mostruoso!
I veri artisti sono nell’eternità da sempre