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Fuga dal Call Center a Monopoli

ANTEPRIMA NAZIONALE

FUGA DAL CALL CENTER di FEDERICO RIZZO
presentato a
SGUARDI DI CINEMA ITALIANO

La conferenza stampa di presentazione dell’evento si terrà il prossimo 6 marzo alle ore 11 presso la Sala Giunta della PROVINCIA di Bari
(Lungomare Nazario Sauro 45/47).

Interverranno l’Assessore Regionale al Lavoro Marco Barbieri, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Bari Fabio Losito, il segretario generale NIdiL-CGIL Bari Nico Disabato, l’Assessore alla Cultura della Città di Monopoli Elio Orciuolo, il direttore artistico di SGUARDI Michele Suma.

Accanto alle presenze istituzionali, direttamente da Milano, ospiti d’eccezione e testimonial per Fuga dal Call Center saranno Franco Bocca Gelsi, produttore della Gagarin, Cinzia Masòtina e Isabella Rhode (Lo Scrittoio, produttore associato), Federico Rizzo (regista), Angelo Pisani e Isabella Tabarini (attori protagonisti)

Fuga dal Call Center racconta – nel segno della precarietà – le flebili certezze e le cupe prospettive con cui sono costrette a confrontarsi le nuove generazioni. Ambizioni, sogni e dure realtà s’intrecciano e sconvolgono la vita dei protagonisti, giovani precari come milioni d’italiani. Questa la realtà fotografata e raccontata dal film di Rizzo, presentato in anteprima per il pubblico di Sguardi di Cinema Italiano, grande schermo pugliese e vetrina della produzione cinematografica nazionale d’autore da dieci anni.

Vicino al sentire della manifestazione, Fuga dal call center è un film indipendente, nato grazie ad una volontà ed una modalità produttiva innovativa, volta a fare sistema attorno ad un progetto finalizzato a far conoscere e far riflettere su realtà spesso trascurate dal cinema main stream. Una formula vincente in cui sono state coinvolte, oltre ai produttori associati (Ester Production, Augustuscolor, Lo Scrittoio, Adverteam e Pontaccio), alle istituzioni (Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e Comune di Sesto San Giovanni), diverse associazioni, fondazioni (Lombardia Film Commission) e sindacati, come la CGIL Lombardia, apax collaborativa nell’orizzonte delle produzioni cinematografiche nazionali, ma qui spunto riflessivo e segno tangibile della preoccupante realtà portata sul grande schermo.

“Milioni di giovani italiani, dopo la laurea, sono spesso costretti a riporre in un cassetto le proprie aspirazioni per accettare lavori temporanei, contratti a tempo, collaborazioni saltuarie e arrivare a fornire persino prestazioni gratuite pur di imparare un mestiere e crearsi un futuro – ha sottolineato in merito al problema del precariato il regista Rizzo – Una situazione di precarietà che, dal piano professionale, arriva inevitabilmente a intaccare anche la sfera privata e affettiva, diventando a tutti gli effetti una precarietà esistenziale”.
Le riprese di Fuga dal Call Center sono state chiuse a luglio dello scorso da questo poliedrico autore. Nato a Brindisi nel 1975, Rizzo ha firmato negli anni la regia e la sceneggiatura di numerosi corti ed altrettanti lungometraggi. È laureato al D.A.M.S. con indirizzo Cinema di Bologna con una tesi su La cotta di Ermanno Olmi. Nella propria formazione ha avuto diverse esperienze teatrali (formandosi presso la Comuna Baires) e televisive, lavorando con i registi del calibro di De Santis e Avati.

Come regista e al tempo stesso sceneggiatore ha realizzato circa quaranta cortometraggi dall’età di quindici anni, fra cui ricordiamo Milano violenta con Giuseppe Battiston, prodotto da Sky Cinema e La tunica, Premio Civis Video Awards del Parlamento Europeo nel 2000. Ha poi realizzato come regista e sceneggiatore sette lungometraggi di finzione che fanno parte del Decalogo delle giovani vittime.

Della sua filmografia non possiamo non citare il suo primo film in digitale Storia malata (1999), Offresi posto letto (film che inaugura con buon esito di pubblico la coraggiosa stagione dell’autodistribuzione a Bologna), Whisky di via Nikolajevka, I pesi di Pippo, Passe-partout per l’inferno e Lievi crepe sul muro di cinta, film presentato con successo di critica al 23.mo Bergamo Film Meeting.

Il criticismo e l’assoluta corrispondenza con il mondo reale hanno concesso Fuga dal call center l’avvalersi della collaborazione di alcune tra le professionalità di maggiore spicco del panorama cinematografico italiano, tramite e volto della disillusione delle giovani generazioni.
Angelo Pisani, Isabella Tabarini, Paolo Pierobon hanno così catalizzato gli spettatori con l’ironia e la profonda carica emotiva dei loro personaggi. Di qualità e spessore i cammei offerti di Natalino Salasso, Debora Villa e dal noto regista e critico cinematografico Tatti Sanguineti.

D’autore, come la pellicola, anche la colonna sonora, che ha visto la partecipazione di numerosi artisti già affermati o emergenti della scena musicale contemporanea. Di nota la partecipazione del rapper pugliese Caparezza con il brano Le Dimensioni Del Mio Caos. Presenti anche Vasco Brondi de Le Luci della Centrale Elettrica con Per combattere l’acne (Premio Tenco 2008), i Tre allegri ragazzi morti e Peppe Voltarelli.

“Siamo orgogliosi di presentare in anteprima nazionale l’ultimo film di Federico Rizzo – ha dichiarato il direttore artistico Michele Suma – si tratta di una nuova ed ulteriore conferma per questa nostra manifestazione di respiro nazionale, che negli ultimi anni – con attenzione e lungimiranza – ha offerto spazi e visibilità a registi del calibro di Gregoretti, Diritti, Baldoni e altri validi autori, che hanno presentato qui da noi in anteprima le loro opere”.

Il film sarà proiettato nella sala del Cinema Visconti di Monopoli, alle ore 18:00 e alle ore 21:00 del 6 marzo 2009. Alla proiezione delle 21:00 saranno presenti l’Assessore al Lavoro della Regione Puglia Marco Barbieri, il segretario generale NIdiL-CGIL Bari Nico Disabato, il Sindaco di Monopoli Emilio Romani, i produttori, il regista e gli attori.

Per ogni ulteriore informazione è disponibile il sito www.sguardidicinemaitaliano.org e l’infoline 334.1310000