Il programma generale di “Imaginaria – Festival internazionale del cinema d’animazione d’autore” | Conversano 21-25 agosto
Sono oltre 100 i film selezionati tra concorso, fuori concorso e retrospettive, provenienti da ogni angolo del pianeta, che la sedicesima edizione di Imaginaria, festival dedicato al cinema d’animazione d’autore, presenterà dal 21 al 25 agosto a Conversano nella Complesso medievale di San Benedetto e nella adiacente piazzetta Sturzo nuova sede della sezione Imaginaria Kids dedicata ai bambini e ragazzi. Un’occasione unica per poter ammirare opere visionarie, surreali, oniriche, irriverenti, astratte ma anche di approfondimento su tematiche sociali o politiche.
Non mancheranno inoltre gli eventi collaterali con mostre, laboratori per bambini, letture animate, incontri d’autore ed ospiti internazionali. Il festival Imaginaria apre i battenti il giorno 20 agosto con una serata speciale d’anteprima durante la quale sarà presentato il programma e saranno aperti tutti gli spazi e le mostre allestite.
La serata sarà allietata da un concerto con i Guappecartò e la performance di live painting a cura di Matthew Watkins.
Per l’occasione, insieme al direttore artistico Luigi Iovane, saranno presenti, per un saluto istituzionale, il dott. Aldo Patruno (direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia), Antonio Parente (direttore di Apulia Film Commission), Pasquale Loiacono (Sindaco di Conversano), Francesco Magistà (Assessore alla Cultura del Comune di Conversano).
Guappecartò nascono a Perugia come musicisti di strada nel 2004. Durante una loro performance la celebre attrice Madeleine Fischer – collaboratrice, tra i molti, di Antonioni, Sordi, Anna Magnani, Bergman – se ne innamora artisticamente e chiede loro di comporre una colonna sonora per un suo film di imminente realizzazione. Proprio la creazione di quei brani porta i giovani artisti a decidere di credere totalmente nelle proprie capacità. Partono per Parigi, con l’intento di raggiungere più facilmente le strade e le piazze di tutta Europa, spinti dall’unico desiderio di suonare i propri strumenti e condividere la propria musica con più persone possibile. Da subito i Guappecartò si fanno amare non solo dal pubblico che incontrano, ma anche da critici e musicisti che trovano in loro un altissimo senso di libertà stilistica e una profonda poetica musicale. Ad oggi, dopo 12 anni dalla nascita, i Guappecartò hanno realizzato 4 dischi e si sono esibiti in più di 1500 concerti in tutta Europa. L’album più recente, ROCKAMBOLES, prodotto da Stefano Piro, è giunto alla terza ristampa ed è stato rappresentato in 70 concerti in tutta Italia. Osannato dalla critica, è stato scelto come disco della settimana dal programma “Fahrenheit” di Radio Rai3. Nel 2013 il regista Alessandro Rak decide di arricchire, con tre titoli firmati Guappecartò, la colonna sonora del suo grandissimo successo L’arte della felicità e poi nel 2017 ancora con altri due titoli nella colonna sonora del film d’animazione Gatta Cenerentola. Guappecartò sono una miscela sorprendente ed equilibrata di tanti generi e culture, che l’ensemble ha potuto conoscere ed assorbire negli anni, durante il suo incessante viaggiare, per le strade, nelle piazze, nei teatri, tra la gente di tutta Europa. Fanno commuovere, sorridere, ballare, immaginare… vivere.
Matthew Watkins è nato a Manchester, cresciuto a Toronto, da 20 anni vive in Italia. Laureato all’Ontario College of Art in “Communication and Design”, ha lavorato nel campo pubblicitario, della comunicazione e del marketing e attualmente si occupa di consulenza d’impresa annoverando tra i suoi clienti aziende nazionali e internazionali. Esponente riconosciuto tra i più autorevoli della nuova corrente di mobile digital art ha esposto in mostre personali e collettive in molte città tra cui New York, San Francisco, London, Leeds, Verona (Museo civico di storia naturale), Bari, Milano e Hamburg (Museum für Kunst und Gewerbe). Hanno parlato di lui riviste e quotidiani prestigiosi quali Monsieur, Wired, Washington Post, Daily Mail e Daily Telegraph, Wired and GQ. I suoi lavori sono stati oggetto di rubriche televisive nazionali ed internazionali tra cui, per la Rai, “Art News” e “Neapolis” e un documentario della SBS Korea. Matthew è relatore di master universitari e corsi post laurea ed è appena tornato da tre mesi in Cina insegnando arte, design e tecnologia.
ANTEPRIME CONCORSO INTERNAZIONALE
Anche quest’anno, rispetto al panorama dei festival nazionali di settore, Imaginaria consegue numeri da record.
Dalle oltre 2500 iscrizioni sono stati selezionati 99 cortometraggi per la sezione competitiva di cui 59 saranno presentati per la prima volta in Italia.
Sarà presente la prestigiosa Giuria (Luca Raffaelli, Spela Cadez e Barbara Canepa) che avrà il compito di premiare il miglior corto in concorso (Best Animated Short Film) e il miglior corto realizzato dagli allievi delle scuole di cinema d’animazione (Best student animated short film) ed infine una chicca del festival ovvero la “Giuria dei Bambini” che assegnerà il premio “Best animated short film for kids”.
Fra le anteprime si segnalano: Woody & Woody di Jaume Carrió, vincitore del Premio Goya 2018, che propone un tributo al grande cineasta newyorkese, con dialoghi frenetici impregnati di ironia e arguzia e con disegni a tratti vibranti che sembrano muoversi al ritmo del jazz. Fresco del Primo premio ad Annecy 2018 è Bloomstreet 11 di Nienke Deutz un ritratto delicato sui tempi adolescenziali della pubertà. Love he Said di Inès Sedan, film ibrido tra il poema visivo e il documentario, tra il mondo surreale e la realtà, che invita lo spettatore a immergersi nell’anima di uno scrittore di protesta, cinico e volgare, come Charles Bukowski. Sempre da Annecy arrivano Cyclists (2018) del croato Veljko Popovic, commedia ispirata all’arte di Vasko Lipovac, che con colori vivaci e un tocco erotico cattura lo spirito di una piccola città mediterranea e Mermaids and Rhinos di Viktoria Traub (Ungheria, 2017), storia di Matilda, una ragazzina di otto anni la cui vita è segnata da visioni surreali che legano la sua famiglia a personaggi grotteschi e bizzarri in un’atmosfera di malinconia, desiderio, passione e tristezza; lo svizzero Travelogue Tel Aviv di Samuel Patthey (2017), film autobiografico, un taccuino empatico, in cui un giovane studente d’arte di origine svizzera, attraverso il disegno, imparerà ad analizzare e a liberarsi delle contraddizioni di un paese come quello di Tel Aviv e l’italiano Mercurio di Michele Bernardi, film che ci riporta indietro nel periodo della dittatura fascista e che racconta di un giovane uomo che soltanto grazie alle passioni che coltiva da bambino, riesce a sfuggire alla condizione di alienazione fisica e mentale a cui sottoponeva la dittatura. Out of Touch di Arash Akhgari (2018), che esplora la condizione dell’uomo in cerca di una via d’uscita al di là della routine quotidiana.
LUNGOMETRAGGI & SPECIALI
Si parte il 21 agosto, alla presenza del regista Marco Giolo, con la proiezione di Somalia94 – il caso Ilaria Alpi. L’opera propone di ricordare ai più giovani questa storia accompagnandoli a riflettere sul coraggio dei due giornalisti, sul traffico di rifiuti nei paesi del terzo mondo, sugli interessi economici legati alle guerre nel mondo. Il film racconta la storia vera dei due giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin uccisi a Mogadiscio il 20 marzo 1994 mentre stavano indagando su un traffico illegale di armi e rifiuti tossici ai danni dei paesi del terzo mondo.
Si raccontano le ultime settimane di vita dei due giornalisti, dei loro spostamenti tra l’Italia e la Somalia, le loro ultime interviste, fino alla commissione d’inchiesta del 2006.
Il 22 agosto sarà presentato La Casa Lobo dei video artisti cileni Cristobal León e Joaquín Cociña un lungometraggio d’animazione in continua mutazione, una pellicola sperimentale a passo uno che richiama Švankmajer e i fratelli Quay, surreale, onirica, minuziosamente caotica.
Un’immersione nella storia cilena, tra gli orrori della dittatura, in quel terribile buco nero che è stato il Cile di Augusto Pinochet. Animazione volutamente imprecisa, sporca, in perenne movimento instabile e creativo.
Arriva dalla Cina l’incantevole Big Fish & Begonia realizzato da Xuan Liang e Chun Zhang che verrà presentato la sera del 23 agosto. Il film funge da trait d’union tra passato e presente: regalando sequenze artisticamente incantevoli, il film ricorda le fondamenta del cinema d’animazione, recentemente dominato dalla computer grafica, attraverso una favola che racconta di una rinascita. In un sistema fantastico dove il mare della nostra Terra è separato dal cielo di un altro mondo semplicemente da una spessa coltre di nuvole, aria e acqua sono un unico elemento: solo così le anime degli uomini, sotto forma di delfini, ritornano all’elemento primordiale per librarsi nel cielo di un mondo sottostante.
E ancora si prosegue con un film che ha conquistato il pubblico internazionale grazie alla tecnica utilizzata che richiama quella utilizzata dal protagonista di chiara fama internazionale qual è Vincent Van Gogh.
Il film è Loving Vincent di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, un’opera prodotta con tenace e minuzioso lavorio in cui più di 100 artisti, con la tecnica del Painting Animation Work Station hanno animato un thriller interamente costituito da pittura che coinvolge totalmente lo spettatore.
Infine il festival presenta il 25 agosto The Breadwinner di Nora Towney, un film pluripremiato all’ultimo festival di Annecy tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice canadese Deborah Ellis (pubblicato in Italia con il titolo Sotto il burqa), primo libro della cosiddetta trilogia di Parvana. La protagonista è proprio lei Parvana, una bambina afghana di 11 anni che si trova ad affrontare la responsabilità di prendersi cura della sua famiglia in seguito all’arresto del padre, inviso ai talebani. The Breadwinner riesce a raccontare in modo incisivo la storia di un’infanzia dolorosa, attraverso l’innocente punto di vista di una bambina, sullo scenario di un terribile conflitto.
OMAGGIO A ISAO TAKAHATA
Il festival dedicherà una retrospettiva in memoria del maestro Isao Takahata, scomparso il 5 aprile scorso, e al suo universo fatto di bambini, principesse e scorci di vita quotidiana. Takahata iniziò la sua carriera nel 1959 alla Toei Animation, dove conobbe Hayao Miyazaki. Insieme fondarono nel 1985 lo Studio Ghibli, destinato a cambiare per sempre il mondo dell’animazione giapponese e a lasciare una grande eredità. In questo contesto puramente autoriale, Takahata si distingue come regista particolarmente interessato a storie di impegno sociale o ambientaliste, inserendo i suoi personaggi in microcosmi molto forti e toccanti. Si pensi a Una tomba per le lucciole, Pioggia di ricordi, Pom Poko, I miei vicini Yamada e al più recente La storia della principessa splendente, per la quale ha ottenuto la nomination all’Oscar nel 2014.
I film che verranno presentati sono: Panda Go Panda, Goshu il violoncellista, Pioggia di ricordi, Pom Poko, I miei vicini Yamada e La storia della principessa splendente.
INCONTRI CON L’AUTORE
Paese ospite per questa edizione è la Slovenia con la presenza dell’artista pluripremiata Spela Cadez. Con il suo cortometraggio Nighthawk, ben 23 premi all’attivo, ha vinto la scorsa edizione di Imaginaria nella categoria Best Animated Short Film.
È considerata una fra le più interessanti animatrici internazionali grazie all’utilizzo della sua particolare tecnica a passo uno “Puppet Animation”. Nei suoi 10 anni di carriera è riuscita ad imporsi nei principali festival internazionali d’animazione ricevendo centinaia di premi e nomination. Il suo ultimo lavoro è stato commissionato da Netflix per promuovere la nuova stagione della serie Orange Is The New Black.
Altro ospite di Imaginaria è la giovane e promettente artista Anna Budanova.
Nata a Ekaterinburg (Russia), Anna Budanova studia animazione presso l’Ural State University of Architecture and Art e lavora come animatrice in vari film. Nel 2013 realizza il suo primo cortometraggio, Obida (The Wound), con il quale vince, fra gli altri, il Premio Speciale della Giuria al Festival international du film d’animation d’Annecy. Nel 2015 il suo progetto Sredi Cheornyh Voln (Among the Black Waves) viene selezionato dal Japan Image Council per il suo programma di artisti in sede mentre riceve prestigiosi premi in tutto il mondo. Nel 2018 ha partecipato in qualità di membro della Giuria al festival internazionale del cinema d’animazione di Annecy.
Fra gli ospiti confermati: Luca Raffaelli, Spela Cadez, Barbara Canepa, Anna Budanova, Adolfo Di Molfetta, Michele Bernardi, Beatrice Pucci e Marino Neri, Maya Yonesho, Thomas Meyer-Hermann Lorenzo Latrofa e Massimiliano di Lauro, Gabriele Marchioni.
LE MOSTRE
Tre illustratrici in giro per il mondo | Glenda Sburelin, Nicoletta Ceccoli e Barbara Canepa
Conversano (BA), 21 > 25 agosto 2018 | Sala Conferenze di San Benedetto
ore 18.00 – 24.00
Barbara Canepa è una fumettista e illustratrice italiana. Nel 1996 debutta per la Walt Disney Company Italia come illustratrice di libri e periodici. Dall’anno successivo inizia la collaborazione con la rivista “La Sirenetta” con alcune storie brevi e copertine. Dal 2001, in coppia con Alessandro Barbucci, collabora alla realizzazione dei character design della serie W.I.T.C.H., che riscuote un enorme successo. Più tardi crea, sempre in coppia con Alessandro Barbucci, la serie Disney Monster Allergy. Lavora anche in Francia, per l’editore Soleil, dove insieme ad Alessandro Barbucci nel 2004 crea la serie a fumetti Sky Doll. Qualche anno più tardi, sempre per la stessa Casa editrice, gestisce la collana Métamorphose, che vede la pubblicazione della serie da lei creata insieme ad Anna Merli END. Il primo volume, End – Elisabeth, è stato pubblicato in Italia dalla Casa editrice BAO Publishing. La stessa Casa editrice, nel 2014, pubblica Sky Doll Decade, la raccolta dei tre volumi con l’aggiunta di materiale inedito. Il 2016 è l’anno del quarto, attesissimo episodio della serie, Sky Doll – Sudra. Sempre pubblicato da BAO Publishing, il volume viene seguito a breve distanza dalla riproposizione dei tre storici, singoli albi.
Personaggi surreali e mondi fantastici, le tavole di Glenda Sburelin. I suoi disegni diventano protagonisti di favole e racconti per bambini. Personaggi funny e colorati: per Glenda la fantasia non ha limiti. Le sue tele rappresentano un “tuffo” in una dimensione sconosciuta e sorprendente, un mondo fatto di case sospese, bambine magiche e deliziosi animaletti. Osservando le sue creazioni sembra di volare e perdersi in universo parallelo dove regna sovrano il sogno.
Glenda Sburelin nasce a Pordenone e collabora con diverse case editrici per bambini. ha svolto studi di grafica pubblicitaria e fotografia. La passione per il disegno la avvicina al mondo dell’illustrazione editoriale per ragazzi, contando circa una quarantina di pubblicazioni con Editori italiani, europei ed extraeuropei. Parallelamente coltiva anche un vivo interesse per la ricerca artistica, utilizzando varie tecniche che spaziano dalla pittura, alla ceramica, alla resina. Oltre alle numerose Mostre di Illustrazione, ha esposto in Rassegne e Personali d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero e in Collettive di libri d’artista. Le Esposizioni di illustrazione più significative comprendono la “Mostra illustratori della Fiera del libro per ragazzi di Bologna”, la Biennale portoghese “Ilustrarte3” e “Ilustrarte4”, “Le Immagini della Fantasia” Mostra internazionale dell’illustrazione di Sarmede (IT). Nel 2009 viene selezionata alla “8th IBBY Regional Conference” della Northwestern University di Chicago, che la inserisce tra i 23 migliori illustratori della “Mostra illustratori 2009” della Fiera del Libro per ragazzi Bologna, l’anno successivo sarà la rivista “dpi” ad annoverarla tra i 12 migliori illustratori della kermesse Bolognese, esponendo le sue opere in due mostre in Taiwan: “In Fingers, Extra Space” (Creative Park for Taipei toy Festival, Taipei) e “Imaginary Fairy Wonderland – dpi International Group Exhibition” (Kaohsiung City). Nel 2012 il Centro Iniziative Culturali Casa A. Zanussi di Pordenone acquisisce alcune sue opere per la “Collezione Concordia 7”, dopo l’esposizione del 2010 nella Mostra “Sentieri illustrati”. Tra le Mostre Personali più significative ricordiamo “di pelle e di acqua” a cura dell’associazione culturale “la roggia” al Castello Batthyány di Körmend (Ungheria) nel 2017 e la Mostra a cura di Viive Noor presso la Galleria di illustrazione di Tallinn (Estonia) nel 2018.
Nicoletta Ceccoli. Ogni sua opera racconta una storia, la storia di fanciulle forti, quasi donne, che esprimono la loro personalità attraverso situazioni e gesti bizzarri. Il gioco effimero, il gioco pericoloso, il gioco sensuale. I colori delicati e le atmosfere dei suoi dipinti, sono offuscati da un velo di malinconia e inquietudine, il che li rende ancor più affascinanti. Sogno e disincanto, innocenza e malizia, le contraddizioni prendono vita in tutto e per tutto. Gli sguardi delle sue protagoniste sono ipnotici e, a tratti, sembrano leggerti dentro. Sfogliando le foto dei suoi quadri mi rendo conto che hanno su di me un effetto di “dipendenza”, non smetterei mai di osservarli, lo loro intensità mi attanaglia allo schermo. Nicoletta Ceccoli è nata nella Repubblica di San Marino il 17 marzo del 1973. Si è diplomata nella sezione di cinema di animazione presso l’istituto d’arte di Urbino. Ha iniziato a dedicarsi all’illustrazione dopo essere stata selezionata alla mostra degli illustratori della fiera internazionale del libro di Bologna nel 1995, vi ha esposto in seguito dal 2000 al 2004 consecutivamente. Il suo lavoro è stato presente in questi anni anche alla mostra internazionale ‘le immagini della fantasia di Sarmede. Nel 2001 ha realizzato una esposizione personale alla Otto gallery di Bologna. A partire dal 1997 ha realizzato i primi libri illustrati con gli editori italiani Fatatrac e Arka. Nel 2001 illustra ‘foresta radice labirinto’ di Italo Calvino per l’editore Mondadori. Subito dopo ’Pinocchio’ sempre con Mondadori. Nel 2001 vince il premio Andersen come migliore illustratore. Negli ultimi anni collabora soprattutto con editori stranieri Inglesi e americani. Con l’editore inglese Barefoot ha illustrato 6 titoli tra i quali il classico ‘Cappuccetto Rosso’. Nel 2005 le illustrazioni originali del libro ’village of basketeers’ pubblicato con Houghton Mifflin di Boston sono state esposte alla Society of Illustrators original show. Per la Repubblica di San Marino ha realizzato quattro serie di francobolli dedicati: ai diritti dell’infanzia, al natale , al circo, ai burattini, alle olimpiadi.
La Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura
Diciotto principi tradotti in ventisette lingue. Illustrazioni create appositamente da disegnatori italiani. Parole e immagini, insieme, per affermare il diritto dei bambini e delle bambine di tutto il mondo all’arte e alla cultura. È questo il contenuto della “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura”, un progetto nato a Bologna da un gruppo di lavoro promosso da La Baracca – Testoni Ragazzi, Teatro stabile d’innovazione per l’infanzia e la gioventù. Il progetto, diventato un libro illustrato, ha ottenuto adesioni da ogni parte del mondo e ha ricevuto riconoscimenti importanti, come la Medaglia da parte del Presidente della Repubblica Italiana. La diffusione e la condivisione di questa “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura” ha come obiettivo quello di realizzare una campagna di promozione culturale senza scopo di lucro, al fine di diffondere ulteriormente la conoscenza e la pratica dei diritti dei bambini, e soprattutto dei doveri degli adulti.
A presentare il progetto e la mostra il 24 agosto sarà presente ad Imaginaria Gabriele Marchioni artista teatrale della La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna.
IMAGINARIA KIDS
È un progetto speciale del festival dedicato ai bambini e ragazzi. Un programma che prevede laboratori, letture animate e le proiezioni della competizione internazionale di cortometraggi d’animazione per bambini. Una giuria composta da 11 bambini assegnerà il premio al “Best animated short film for kids”.
In collaborazione con la libreria per ragazzi Ciurma di Taranto e l’Associazione Semi di Carta di Conversano saranno proposti 4 appuntamenti con la “lettura animata” e ben 4 laboratori di cinema d’animazione condotti dall’artista modenese Beatrice Pucci.
EVENTI SPECIALI
“Anonimo Frastuono. Immaginare il paesaggio” è una rassegna multimediale di due giorni che si terrà all’interno del festival Imaginaria e che propone proiezioni, performances e discussioni sul tema del paesaggio mettendo in relazione linguaggi differenti.
Attingendo alla locuzione “anonimo frastuono” introdotta da Calvino nel suo Marcovaldo (testo che segnala con indicibile perizia narrativa il rapporto tra paesaggio sonoro e città e tra paesaggio sonoro e scrittura) si vuole proporre una riflessione sulla contemporaneità, su nuovi e vecchi linguaggi in relazione al paesaggio (urbano e non) in cui i segni e i significanti possano dare una chiave di lettura e di ascolto consapevole del territorio.
“Anonimo Frastuono” si terrà nella sala conferenze c/o il Castello Acquaviva d’Aragona di Conversano i giorni 24 e 25 agosto dalle 18 alle 21.30.
IMAGINARIA| International Animated Film Festival Conversano (BA), 21 – 25 agosto 2018
imaginaria.eu| info@imaginaria.eu
Produzione: Apulia Film Commission con Circolo del Cinema Atalante
Con il supporto di: Mibact – Direzione Generale Cinema, Regione Puglia – a valere su risorse dell’Unione Europea FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia -, Apulia Film Commission, Comune di Conversano
Direzione artistica: Luigi Iovane