“Senza arte nè parte” conferenza stampa al Cineporto di Bari
In occasione dell’uscita nelle sale del film “Senza né arte né parte” di Giovanni Albanese, il regista insieme con gli attori Giuseppe Battiston e Giulio Beranek e con il vicepresidente di Apulia Film Commission Luigi De Luca, sabato 7 maggio alle 11.30 saranno presenti al Cineporto di Bari per presentare il lungometraggio. In serata, alle 20.30, il regista, gli attori e Luigi De Luca, si recheranno al cinema Massimo di Lecce per un saluto al pubblico in sala.
“Senza né arte né parte”, prodotto da Lionello Cerri per Lumière & Co. in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di Apulia Film Commission, è interpretato da un cast di rilievo: Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Donatella Finocchiaro, Giulio Beranek, Paolo Sassanelli, Hassani Shapi, Ernesto Mahieux e Mariolina De Fano.
Siamo in Salento e c’è aria di crisi. Il Premiato Pastificio Tammaro chiude la vecchia fabbrica, in realtà con l’idea di riaprirne presto una nuova, completamente meccanizzata. Tutta la squadra di operai addetta allo stoccaggio manuale si ritrova disoccupata. Tra questi c’è Enzo, sposato con Aurora e i loro due figli piccoli. Poi Carmine e infine Bandula, un immigrato indiano, ormai al verde e senza più un posto dove dormire. La situazione è drammatica. Proprio in quei giorni, la moglie di Tammaro eredita una collezione d’arte contemporanea che viene provvisoriamente sistemata nel vecchio pastificio. A Enzo e Carmine viene offerto, come lavoro temporaneo in nero, di custodire il magazzino che ospita le opere. Enzo e i suoi amici scoprono sbalorditi l’arte contemporanea. La prima reazione è di rifiuto, di ironia verso una forma d’arte che proprio non capiscono. Ma poi, spinti dalla disperazione e dalla voglia di riscatto, decidono di provare a rifare alcune di quelle opere d’arte. Parte una truffa in grande stile. I nostri si ritroveranno a vivere la più incredibile ed esaltante avventura della loro vita, che li porterà ad avvicinare, con un misto di curiosità e primitiva irruenza, il linguaggio dell’arte e il mondo delle gallerie d’arte tra collezionisti e vernissage.