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“Vallanzasca” – presentazione al Cineporto di Bari –

In occasione dell’uscita nelle sale del film “Valanzasca gli angeli del male” di Michele Placido, l’Apulia Film Commission ospita giovedì 20 al Cineporto di Bari un doppio appuntamento dedicato alla nuova pellicola del regista e attore pugliese.

S’inizia, alle 13.30 nella saletta del Cineporto, con la proiezione del film riservata ai colleghi della stampa. Seguirà alle 15.30, la conferenza stampa alla quale parteciperanno il regista Michele Placido e parte del cast: Filippo Timi, Kim Rossi Stuart e Francesco Scianna. L’incontro sarà introdotto da Silvio Maselli, diretto di Apulia Film Commission.

“Valanzasca gli angeli del male”, prodotto da Elide Melli per Cosmo Production e Fox International Production (Italy) S.R.L., Babe Films e la partecipazione di CANAL +, è un film liberamente tratto da “Il fiore del male” (Marco Tropea Editore) di Carlo Bonini e Renato Vallanzasca e “Lettera a Renato” (edito da Cosmopoli) di Renato Vallanzasca e Antonella D’Agostino.

SINOSSI

1985. Vallanzasca Renato, matricola 38529H, nato a Milano il quattro maggio 1950, è rinchiuso in una cella di isolamento nel braccio di rigore della casa circondariale di Ariano Irpino. Da lì ripensa la sua vita: la sua propensione per il crimine rivelata sin da bambino quando, a nove anni, con la sua piccola banda libera una tigre da un circo.

1972. Quartiere Giambellino. In un locale, dove si trovava con gli amici Enzo, Nunzio e Rosario, Renato incontra Consuelo che diventerà la sua compagna e la madre del suo unico figlio. In quegli anni la banda Vallanzasca si dà alla bella vita – locali di lusso, donne e champagne – in una Milano non ancora da bere in cui il mondo della mala è dominato dal potere incontrastato di Francis Turatello, detto “Faccia d’angelo”).

Un periodo d’oro che viene interrotto dal primo arresto di Renato, accusato di una rapina ad un furgone portavalori e trasferito nel carcere di San Vittore, da cui riesce ad evadere dopo 4 anni e mezzo. Intanto la banda della Comasina si allarga, con l’ingresso di Fausto, Sergio e Beppe, mentre il conflitto con Turatello diventa sempre più aspro. Anche il tentativo di Antonella, l’amica d’infanzia di Renato, di organizzare un incontro chiarificatore fra i due boss si risolve in un fallimento e così fra le due bande si scatena una lotta senza quartiere che mette a ferro e fuoco la città.