Serietà, trasparenza, credibilità
I soci della Fondazione Apulia Film Commission sono 24 tra Regione Puglia, Comuni e Province. Si va, per esempio, dal Comune di Bari (sinistra) a quello di Lecce (destra); dalla Provincia di Foggia (centro) a quella di Lecce (destra) o Brindisi (sinistra) e così per i comuni meno grandi. Tutte le attività della Apulia Film Commission vengono approvate dal Consiglio di Amministrazione che ha sempre votato alla unanimità, pur rappresentando al suo interno sensibilità assai diverse fra loro politicamente. In Consiglio siede anche, obbligatoriamente, il Collegio dei Revisori dei Conti, un trio di professionisti indipendenti e tuttavia nominati dai Soci in rappresentanza di culture politiche e di territori differenti. Al Collegio spetta il compito di effettuare il controllo contabile, di verificare che ogni atto del CdA abbia copertura finanziaria e che gli corrisponda un centro di costo, che i bilanci siano apposto. E molte altre cose. Almeno due volte l’anno l’Assemblea dei Soci si riunisce per discutere e approvare i bilanci di previsione e consuntivo dell’anno precedente che, dopo l’approvazione, viene sempre pubblicato su questo portale web in ossequio al principio di trasparenza e inviato sia in Camera di Commercio che alla Regione Puglia per controlli contabili ulteriori. Per quanto concerne i progetti speciali effettuati con fondi diversi da quelli ordinari (FESR, Media, SEE, IPA, Interreg o altri), ogni scrittura contabile relativa viene sempre contabilizzata e tutte le attività vengono monitorate da due diversi livelli di “audit”: il primo regionale a cura della struttura che ha erogato quelle risorse e il secondo dalla Commissione europea che invia presso i nostri uffici tecnici competentissimi e pignolissimi. Dopo eventi di spettacolo dal vivo, come ad esempio il Bif&st, la Guardia di Finanza è venuta spesso a effettuare riscontri e verifiche allo scopo di validare e confrontare le nostre dichiarazioni con il numero di spettatori, le procedure adottate e quant’altro di loro pertinenza. Tutto il personale assunto o collaboratore della AFC ha superato regolari e rigorose selezioni pubbliche (anche perché da noi devono e possono lavorare solo i più bravi) rispondendo prima ad avvisi, pubblicati sempre sul nostro portale web e su quello della Regione Puglia, e poi partecipando – in possesso dei requisiti di ammissibilità – a regolari colloqui con commissioni composte da almeno 3 persone. Moltissimi studi internazionali e un recente studio della autorevole Fondazione Rosselli dimostrano che, per ogni euro investito in produzione audiovisiva in Puglia, almeno 6,3 le stesse li spendono in regione producendo effetti moltiplicatori importanti e creando sviluppo locale, posti di lavoro, accrescimento culturale, turismo di qualità. Cosa risaputa da tempo e verificata da tantissima letteratura scientifica. E allora invito i signori Caroppo, Cobianchi o i pochi altri che sui social media si divertono a colpire la nostra credibilità a venire a trovarci, quando vogliono, anche senza preavviso, e ad effettuare i controlli che riterranno necessari affinché possano poi chiedere scusa alla intelligenza dei propri lettori e a tutti coloro che, non senza fatica e passione, tutti i giorni lavorano per l’Apulia Film Commission e per rendere migliore questa odiosamata regione (e Paese) che ci tocca condividere con questi propagandisti del nulla.