Non è un problema economico.
E come dare torto a Marco Giusti quando scrive:
“Al solito, il problema non è economico, ma di idee. Dovremmo pensare, oltre a produrre all’infinito i film dei soliti dieci registi e commedie meno riuscite di quelle degli anni precedenti, a quale cinema stiamo facendo e a quale ci piacerebbe fare, e a quale spazi possiamo offrire ai ragazzi che si affacciano con freschezza e idee originali in un simile contesto culturale. Altrimenti, oltre a rottamare la vecchia politica, si potrebbe rottamare anche il nostro cinema. E, ahimé, nessuno se ne accorgerebbe.”
Fonte: Dagospia