Conservatorismi
No comment.
“I principali organismi di rappresentanza dell’esercizio europeo, l’Unione Internazionale dei Cinema (UNIC), la Confederazione Internazionale dei Cinema d’Essai (CICAE) e il circuito Europa Cinémas hanno allertato i ministri nazionali della cultura sui tentativi da parte della Commissione Europea di influenzare i piani delle uscite dei film negli Stati membri, minacciando il futuro dell’industria cinematografica europea. In una lettera aperta, le associazioni che rappresentano gli esercenti lamentano un’interferenza sulla “cronologia dei media” – la pratica di distribuire i film su piattaforme diverse in base alle preferenze dei consumatori – che minaccia il futuro delle sale cinematografiche precludendo la capacità degli Stati membri di decidere il modo migliore per sostenere i film e i cinema nei loro rispettivi territori. Già precedentemente le associazioni avevano inviato una comunicazione ai leader della UE criticando con fermezza un nuovo progetto pilota di sostegno istituito dal Programma Media, che incoraggia i distributori e i venditori internazionali a sperimentare la distribuzione “day and date”, a scapito delle uscite dei film in esclusiva nelle sale cinematografiche. «Vogliamo accrescere la consapevolezza sul fatto che i responsabili politici della UE stanno sempre più promuovendo le loro personali opinioni su quando, dove e come il settore cinematografico dovrebbe distribuire i suoi titoli » afferma Jan Runge, direttore generale UNIC. «Queste opinioni – continua – differiscono notevolmente da quelle di una maggioranza di professionisti del cinema in Europa. Non si basano su prove reali, mancano di una reale conoscenza dell’economia dei media e mettono in discussione il principio di sussidiarietà nel settore della cultura. Noi crediamo che sia giunto il momento per i governi nazionali, così come per tutte le organizzazioni dell’industria cinematografica, di seguire con attenzione le iniziative della UE sul cinema, per assicurare che tutti possano continuare a sostenere la cultura cinematografica e i cinema nel futuro. Gli esercenti cinematografici europei appoggiano senza riserve i tentativi dell’Unione Europea di promuovere la diffusione delle opere europee all’interno del mercato europeo. Condividiamo anche l’idea che il VOD dovrebbe diventare un importante mercato per i film europei. Eppure, penalizzare coloro che più di tutti investono nei film e nei cinema non può essere la risposta per superare la sfide del settore. Le sale cinematografiche sono fondamentali per l’efficace sfruttamento dei film su tutte le piattaforme, pertanto deve essere concesso il diritto di sfruttare in esclusività i titoli all’inizio del piano di uscite.”