Storie.
Ricevo e pubblico questa email di una persona che non conosco, ma che scrive cose su cui varrebbe la pena riflettere. Mi riservo di dire la mia appena potrò, a proposito di fondi e territori e creatività.
Intanto, grazie Orazio.
s.
Salve, Sign. Maselli.
Sono Orazio Guarino, regista e produttore ventisettenne pugliese.
L’ altra sera mi sono imbattuto in una conversazione con un mio carissimo
amico riguardo la pratica difusissima del peer to peer.
La questione e’ nata dal fatto che questo mio amico aveva pensato di
“scaricare” un film per guardarlo naturlamente.
Allorche’ io gli ho subito risposto un po’ per provocarlo che non credevo
fosse giusto scaricare gratuitamente un’ opera cinematografica che era
frutto di una mole mostruosa di lavoro di centinaia di persone.che in
fondo la visone nelle sale e’ uno dei pochi introiti di un opera
cinematografica, differenza sostanziale credo con un album musciale che
puo’ essere poi proposto nelle performance live.
Lui di rimando mi ha risposto che visto che l’opera in questione aveva
ricevuto gia’ dei finanziamenti sia regionli che statali. insomma.. non
gli sembrava neanche giusto pagare un biglietto intero per andare a
guardalo al cinema in quanto gia’ in un certo senso finanziatore
dell’opera con il pagamento delle tasse .
Questa breve conversazione ora raccontata in manira molto spiccia
naturalmente e’ avvenuta come una provocazione reciproca , senza entrare
nel merito del problema.
Pero’ credo che possa essere uno spunto di riflessione per quanto riguarda
la questione dei finanziamenti .
In piu’ sempre questa persona mi faceva notare,. non che io non lo
sapessi, visto che ormai da qualche anno mi occupo di cinema e di
materiale audiovisivo che a godere dei sovvenzionamen ti fossero sempre
piu’ o meno le stesse persone e che sarebbe piu’ giusto che invece fossere
a disposizione diciamo “di tutti”.
Ora.
io non avevo il tempo per poter cercare di spigare a questo mio amico che
i finanziamenti coprono solo una piccola parte del’intera opera. e che
servono comunque per essere ridistribuiti nel territorio, che i fondi non
vengono sempre dati alle stese produzioni e agli stessi autori ma di certo
non ho potuto neanche in estrema sincerita’ e in buona fede riuscire a
dargli tutti i torti sulle questioni da lui enunciate che di certo
richiederebbero pero’ un approfondimento speciale.
In piu’ tutto cio’ sfiorava una questione che a me, ma non solo, e’ sempre
stata di particolare interesse ovvero quella degli aiuti e sovvenzionameti
alle opere in maiera dicimo ripetuta, ovvero al fatto che ad un’ opera di
cui si ricsontrano dei meriti e delle caratteristiche particolari vengano
dati i fondi e che poi solo alle opere gia appunto finanziate e ai
porgetti gia’ sostenuti sono offerti i canali di promozione e pubblicita’
ufficiali.
Assistiamo quindi ad una doppia assistenza.
Mentre invece le opere che spesso anche per scelta della produzione o
dell’ autore o perche non ritenuti validi,certo, nonostante non abbiano
utilizzato fondi pubblici e quindi non avendo avuto /richieto assitenza
pubblica non sono neanche aiutati nella loro distribuione e quindi
tagliati completamente fuoti dal gioco.
Quindi “chi meno chiede meno ottiene”, o mi sbaglio?
Ricordo con estremo rimpianto Carmelo Bene( C.B.) parlare di qusta
situazione in un suo intervento in un notissono talk show.
La sua vera e propria invettiva riguardava il teatro e i
sovvenzionamenti alla MEDIOCRITA’ a suo dire , dicendoco he si creava
appunto questa sorta di assistenzialismo duplice ai teatri statali sia in
fase di finanziamento che di promozione.
Non credo che sia molto diverso per quanto riguarda il Cinema.
Lei crede che sia del tutto sbagliito quello detto fino ad ora? Bisogna
some al solito abituarsi?
Crede che sia giusto che nel caso un’ opera fosse finanziata da un film
commision regionali dare ai citatdini di quella regione degli sconti o
delle agevolazioni nelle visoni al cinema?
Avendo ricevuto delle otime impressioni da parte di vari addetti i lavori
riguardo la sua persona e la sua profesisonalita’, nonche’ essendo Lei
una persona giovane che non e’ poco.. anzi… spero che vorra’ darmi il
suo parere e , perche no’, che questa mia mail se Lei vorra pubblicarla
possa contribuire al dibattito sui contributi e sulla distribuzione delle
opere , prolema fondamentale del giovane cinema e dei giovani autori.
La ringrazio molto e le auguro un buon lavoro.
W il Cinema
Orazio Guarino.
Naffintusi Cinema and audiovisual art.