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La Festa di Cinema del Reale 2018 nei tre Castelli del Salento

50 proiezioni su due schermi e un programma extra large in tre Castelli del Salento. Alla sua 15esima edizione, La Festa di Cinema del reale sconfina nel tempo e nello spazio abitando luoghi unici con un ricco programma di attività, tra mostre, installazioni, laboratori, masterclass, performance e live set. Ad animarli una comunità creativa di artisti e autori, accanto ai grandi nomi del documentario e del cinema d’autore.

Taglia il traguardo delle 15 edizioni La Festa di Cinema del reale, manifestazione dedicata al cinema documentario e agli scambi creativi che trasforma uno dei borghi più belli d’Italia nella cittadella delle arti audiovisive e performative. Dal 18 al 21 luglio, nel cuore del Salento, si rinnova a Specchia l’appuntamento con le visioni spericolate del festival per riflettere su Facce / Guerre / Mutamenti, le tre parole che ispirano la selezione dei film di quest’anno. Tra le novità della nuova edizione, il carattere ancora più fluido di una manifestazione che ha fatto dell’ibridazione dei linguaggi una vera e propria filosofia: difatti La Festa di Cinema del reale sconfina nei tempi e nei luoghi d’azione, connettendo tre castelli del Salento per rendere omaggio al suo ospite d’onore, William Klein, con un articolato programma di conoscenza della sua opera filmica e fotografica.

 

Di castello in castello: La Festa di Cinema del reale si fa in tre

La Festa si fa in tre. La manifestazione – ideata, organizzata e coprodotta da Big Sur, OfficinaVisioni e Archivio Cinema del reale, diretta da Paolo Pisanelli, realizzata da Apulia Film Commission e cofinanziata da Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale a valere sulla dotazione FSC 2014-2020 Patto per la Puglia – approda quest’anno al Castello Volante di Corigliano con una serata inaugurale dedicata al grande fotografo e regista William Klein; rinnova il suo appuntamento a Specchia, da mercoledì 18 a sabato 21 luglio, confermando il suo quartier generale in uno dei borghi più belli d’Italia, per poi approdare ad Andrano, ospite del Barezzi Festival a chiudere un lungo mese di attività, sperimentazioni e incontri con il cinema indipendente e d’autore in un programma “extra large”. La mostra Contacts, come tutte le iniziative di Cinema del reale, rientrano tra le attività dell’Anno Europeo della Cultura.

 

Ospite d’onore: William Klein

La 15esima edizione de La festa di Cinema del reale celebra il genio e lo sguardo controcorrente di Klein con una installazione fotografica dal titolo Contacts, che sarà visibile da lunedì 16 luglio fino al 21 ottobre presso la sala Tabaccaia del Castello Volante. Contacts comprende una selezione di immagini dei famosi provini a contatto rielaborati da William Klein. Da questi provini sono state riprodotte le opere più importanti e conosciute, che lo hanno reso tra i fotografi più celebri del secolo scorso. Ogni provino è segnato da colori accesi, fatti “sgocciolare” sugli ingrandimenti fotografici a testimonianza delle scelte dell’autore. Rappresentano il suo sguardo, sull’universo della moda, sul cinema e il mondo. Nell’allestimento site specific disegnato da Big Sur Lab con la supervisione di William Klein Studio, è possibile ammirare la serie fotografica in cui gesto artistico e l’occhio fotografico si mescolano dando vita ad una cifra stilistica peculiare, unica. L’omaggio a William Klein continua anche a Specchia dove, nel corso della quattro giornate del festival, saranno presentati i suoi documentari più rappresentativi. La retrospettiva si conclude giovedi 26 luglio ad Andrano, in una serata realizzata in collaborazione con Barezzi Festival.

 

Gli ospiti e le produzioni internazionali: Lech Kowalski e Wanted Cinema per uno sguardo sul mondo

Tra le riconferme della 15esima edizione Lech Kowalski, già ospite dell’edizione 2014 del festival, grande film-maker di strada, on the road, che mette in scena i suoi viaggi e la casualità degli incontri nei suoi straordinari film. A distanza di quattro anni, Kowalski torna nel Salento con I pay for your story, prima pugliese per un’opera filmica che racconta i grandi cambiamenti oltreoceano dell’era trumpiana. Regista chiave del cinema underground, Lech Kowalski terrà venerdì 20 luglio una masterclass sui temi della nuova edizione della manifestazione, incontrando il pubblico di appassionati e autori per discutere del suo processo creativo e della storia dei suoi controversi documentari. L’ingresso è libero e si svolge a Castello Risolo di Specchia. Sul fronte dei film internazionali si rinnova la collaborazione con Wanted – cinema ricercato. Anche quest’anno gli schermi ospitano proiezioni in lingua originale. È il caso di Dancer, sui tormenti di Sergei Polunin, uno dei danzatori più importanti al mondo. Si continua con Restare vivi: un metodo, un film-saggio tratto dall’omonimo libro di Michel Houellebecq, letto da Iggy Pop; per finire con Last Men in Aleppo, del regista siriano Firas Fayyad, arrestato e torturato dal regime di Bashar Al Assad nel 2011, incentrato sul lavoro dei volontari dopo i bombardamenti in Siria. Sui nuovi linguaggi delle immagini in movimento, si segnala Tweet from Ghouta, di un coraggioso quindicenne siriano sul fronte di guerra, Muhammad Najem. Nei suoi videoselfie documenta la distruzione del suo paese, Ghouta, un sobborgo di Damasco, in Siria. Ha lanciato un hashtag, #SaveGhouta, per chiedere di fermare la guerra. Ogni sera i suoi video aprono le proiezioni su tutti gli schermi de La Festa.

 

Grandi autori e le nuove leve del documentario italiano

Accanto ai film internazionali, saranno presentati i alcuni tra i migliori film di produzione italiana. Nel programma 2018 si segnalano Riccardo Russo e Paolo Barbieri per The Remnants; Sabrina Varani, regista di Pagine Nascoste; Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria, coautrici di Lievito Madre ed Elisa Flaminia Inno, che firma Pagani, suo film d’esordio.

 

Gli omaggi, i film ritrovati e musicati dal vivo: da Jean Vigo a Folco Quilici

La 15esima edizione parla italiano ma anche francese. Non sono da meno gli omaggi ai grandi maestri del documentario internazionale che La Festa di Cinema del reale dedica a due maestri: Jean Vigo, genio assoluto del cinema francese, e Folco Quilici, regista, scrittore e prolifico autore di film dedicati al rapporto tra uomo e mare, di cui proiettiamo una rarità grazie alla collaborazione con Istituto Luce. Tra i film ritrovati, anche Sardegna di Cecilia Mangini, Gennariello di Paolo Maggiore e L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov, un film datato 1929 e musicato dal vivo da Admir Shkurtaj, straordinario compositore di musica contemporanea che quest’anno musicherà dal vivo anche il film di apertura della Mostra del Cinema di Venezia.

 

Il focus sul cinema pugliese

Da diversi anni La Festa di Cinema del reale dedica uno spazio speciale agli autori pugliesi. Si condensa a Lo Schermo Pazzo, la sala che accoglie fuori programma, ricerche e sperimentazioni visive insieme a corti e lungometraggi d’autore. In questa sezione sono stati selezionati Corrado Punzi con Vento di Soave, vincitore al prestigioso Hot Doc Festival in Canada; Brunella Filì con Alla salute, pluripremiato a Biografilm Festival; Martina Di Tommaso con Via della felicità; Alessandra Tommasi, Pippo Cariglia e Maria Cristina Fraddosio con i loro cortometraggi che raccontano storie di arte, vita, conflitti, territorio. Tra le collaborazioni, QuasiCinema, start up pugliese che presenta una speciale selezione di corti.

 

A colazioni con gli autori del documentario

Da dieci anni a questa parte, la Festa di Cinema del reale ospita Poetiche/Pratiche, seminari tenuti dai grandi protagonisti del cinema documentario ospiti del festival. Nel tempo, questi cicli di incontri sono diventati appuntamenti attesi da studenti, studiosi, operatori culturali e appassionati di cinema, che già dal mattino affollano le sale di Castello risolo per prendere parte ai dibattiti in un clima disteso e informale. Le Poetiche/Pratiche sono lezioni/colazioni con interventi dai “minuti contati” della durata di 15 minuti per autore. La collaudata formula della lezione frontale lascia il posto all’immagine di una colazione vera e propria da trascorrere in compagnia di registi, autori e operatori culturali nell’intento di favorire il confronto tra il pubblico e gli autori.

 

 

Le Officine di creazione nella cittadella dell’audiovisivo e delle arti prerogative

La 15esima edizione de La Festa di Cinema del reale si caratterizza per la nutrita presenza di laboratori aperti a tutti e gratuiti. Lo spazio dedicato resta Castello Risolo, mentre i segni della loro operosità sono rilasciati sia nello spazio pubblico sia negli ambienti che accolgono le attività del festival. Tra le attività, Danzare il reale di Barbara Toma; laboratorio di animazione cromatica con Mirco Santi di Home Movies; Pareidolia a cura di Elena Campa e Ruggero Asnago; Faccia Lei! con Stefano Argentero; e l’Officina dei suoni, a cura di Ada Martella, con Radio Studio Uno Quarto e Radio Uèb, la radio in pillole.

 

Oltre il cinema: Sguardi e Visioni e gli allestimenti a cura di Big Sur

Il cinema ambulante abbraccia l’immagine fissa e in movimento in Sguardi e Visioni, la sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo che per quattro sere anima le sale ai piani alti di Castello Risolo. Qui si incontrano l’installazione del progetto in progress dal titolo Do it yourselfie, che indaga il tema del ritratto e il pubblico di Cinema del reale; Di che genere, del collettivo Lamantice, inchiesta disegnata sul “conflitto” di genere; un trittico tratto da Fata Morgana di Alessia Rollo; un’anteprima di Palombari, mostra di Ingrid Simon e Fernando Schiavano, a cura di Ada Martella e Valentina Cancelli; Affacci di Pierpaolo Gaballo e La Stamperia Nomade di Giancarlo Nunziato. Nello spazio pubblico si incontrano, in piazza del Popolo, Riciclo dell’inutile del collettivo Uam Tub e per le vie di Specchia l’intervento urbano 15×15 con i fotografi delle 15 edizioni de La Festa di Cinema del reale. Si riconferma la collaborazione con la Quiet Zone con dei luoghi d’ascolto, mentre la Chiesa di Santa Caterina e il Convento dei Francescani accolgono diversi interventi installativi dal carattere immersivo, come Yellow Spirits di Maurizio Buttazzo; 3×3, la videoinstallazione di William Klein, Facce di Paolo Pisanelli, Ossicine per voce di Mariangela Gualtieri e musiche di Sergio Quarta; Le parole del coro a cura di Mauro Marino, con testi di Anna Maria Ortese. Durante le quattro serate del festival è visitabile Nagla, collettiva di pittura a Palazzo Coluccia, tra gli extra in programma del festival. Le mostre di Sguardi e Visioni sono visitabili da mercoledì a sabato sera, dalle 19.30 fino a mezzanotte.

 

Extra e collaborazione con il Teatro dei Luoghi

Ad arricchire la programmazione gli Extra, una rosa di attività collaterali che si tengono a Specchia nei giorni del festival, come Della delicatezza del poco e del niente, lo spettacolo della rassegna Teatro dei Luoghi di Koreja con l’attore Premio Ubu Roberto Latini in programma sabato 21 luglio nella Chiesa di Santa Caterina (info: Teatro Koreja). E ancora concerti, mostre, mercatini, presentazioni di libri e altre narrazioni vengono inseriti del circuito dell’evento, comunicati e valorizzati entro un’unica piattaforma creativa che si conclude sabato 21 luglio con un mitico party diffuso fino all’alba, quest’anno frutto della collaborazione con Fuck Normality Festival.

 

La Festa della festa

Un capitolo a parte merita La festa della Festa, il party che ogni anno chiude il cerchio sull’edizione in corso. Un happening collettivo, un rito propiziatorio che da notte fonda sino all’alba tiene alto il morale nel dance floor sotto le stelle, tra la terrazza e l’atrio di Castello Risolo. Quest’anno grazie alla complicità con Fuck Normality Festival, Quiet Zone e NO/S Produzioni, si fanno le ore piccole con Gabriele Poso, RuDan, Rome in Reverse e Max Nocco. La sonorizzazione dell’alba è affidata a XXXV gold fingers. I visual sono curati da Archivio Cinema del reale.

 

Yellow Zones e Fuoriprogramma

Le novità non riguardano solo la programmazione ma anche gli spazi e gli allestimenti. Oltre al Convento, si inseriscono nel percorso anche le Yellow Zones, aree dedicate alle arti performative e alle degustazioni, in cui è possibile prendere una pausa dai ritmi più frenetici del festival. Non mancano i fuori programma: molti eventi accadano fuori dal palinsesto di una manifestazione che attrae e richiama pubblico e artisti ad esprimersi all’interno della piattaforma creativa de La Festa di Cinema del reale.

 

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