Diario
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La benzina

E così, tutto sembra essere rientrato nell’alveo della italica mediocritas perennis.
Il settore riottiene gli stessi fondi dello scorso anno sul Fus, gli incentivi fiscali vengono rifinanziati per tre anni e la copertura si sposta su altre voci di entrata, il nostro nuovo Ministro al posto di Bondi è Galan.
A “pagare” il cinema italiano non saranno più i cittadini che vanno a cinema, ma gli italiani che vanno in macchina.
E a me viene da chiedere: era proprio necessario tutto questo assetare, per far “incassare” così poco?
E allora mi viene il dubbio che di strategia si trattava: assetare, disperare, frustrare e poi incassare politicamente.
Ma si può fare questa vita dico io?!
Voglio andare a vivere in Germania. Ahh ah. (cit. Toto Cutugno)

“Dietrofont del Governo per quanto riguarda i tagli alla cultura. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato un decreto per il reintegro dei fondi destinati alla cultura. È stato inoltre abolito il prelievo di un euro sul prezzo del biglietto del cinema. I fondi proverranno dall’aumento di 1-2 centesimi delle accise sulla benzina. Inoltre il tax credit è stato reso “stabile e permanente”, come ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, mentre il Fondo Unico per lo Spettacolo è stato riportato ai livelli dello scorso anno, 428 milioni di euro. Si tratta di 149 milioni di risorse integrate con altri 26 milioni del Mibac “che non rientravano nel congelamento”. Tra gli altri fondi destinati alla Cultura, anche 7 milioni di euro agli istituti culturali.”

“Giancarlo Galan è il nuovo Ministro per i Beni e le attività culturali. La nomina è avvenuta dopo che le dimissioni rassegnate da Sandro Bondi sono state ufficialmente accettate dal Presidente della Repubblica. Galan lascia così la poltrona di Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ruolo per cui è stato nominato, su proposta del Presidente del Consiglio, Francesco Saverio Romano.”

“In seguito alla conversione in legge del decreto-legge 225 del 2010, il cosiddetto “Milleproroghe”, gli incentivi fiscali per il cinema sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2013; la proroga coinvolge, quindi, anche il tax credit per l’innovazione digitale dei cinema: “Conseguentemente – si legge nella comunicazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione generale cinema – è prolungata a tale ultima data l’indicazione di ammissibilità delle richieste di agevolazione, riferita alla data del 30 giugno 2011, contenuta nella nota n.1114 del 19 gennaio”. La Direzione generale specifica anche: “Come si ricorderà, sull’agevolazione in oggetto la Commissione europea ha “sospeso”, a suo tempo, la procedura di autorizzazione cosicché si è potuto successivamente adottare il decreto attuativo soltanto nella soglia de minimis di aiuti, sotto la quale non vi è necessità di autorizzazione comunitaria. Al riguardo si stabilisce anzitutto che, per le richieste di beneficio effettuate a partire dall’1.1.2011, tale soglia è pari a 200mila euro, non agendo più quella di 500mila euro valevole unicamente per le richieste effettuate entro il 31 dicembre 2010″.”

Fonte:E-duesse

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