Diario
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Un mestiere bello e difficile.

Fare il mestiere di film commissioner è un’esperienza appagante per chi ama il cinema e l’approccio manageriale, organizzativo e industriale al servizio di un’arte così complessa e dispendiosa come la settima musa.
Tuttavia a volte diventa davvero complicato resistere alla tentazione di mandare tutti al diavolo, soprattutto dinanzi alla protervia di politici ignoranti (nel senso letterale: che ignorano) o alla vacuità di certi dibattiti assurdi come quello che sta coinvolgendo i nostri colleghi friulani.
Al loro Presidente va tutta la nostra amicizia e solidarietà.
Coraggio Fede, porta pazienza, perché non sanno quello che fanno!

Fonte: e-duesse.it

Sta facendo discutere un ordine del giorno presentato da trenta consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia che hanno invitato a non concedere finanziamenti regionali a La Bella addormentata, il film di Marco Bellocchio che ha sullo sfondo la vicenda di Eluana Englaro morta tre anni fa dopo diciassette anni di stato vegetativo. Ha commentato il presidente della commissione cultura regionale Piero Camber (Pdl): “Che il Friuli Venezia Giulia venga etichettato come la regione del caso Englaro, non porta a nulla. Sarebbe corretto rispettare in silenzio quanto è accaduto”. Immediata la replica di Riccardo Tozzi che produce il film con Cattleya: “Negare il finanziamento al film di Marco Bellocchio – dichiara Tozzi a la Repubblica – significherebbe andare contro la legge e forse anche contro la Costituzione. Quella della Giunta è stata una presa di posizione preventiva su un film di cui nessuno dei partecipanti sa nulla, sono sicuro che si ricrederanno. Quello che conta è il parere della film commission”. Il film, le cui riprese sono previste a fine gennaio, vede nel cast Toni Servillo, Alba Rohrwacher, Michele Riondino e Piergiorgio Bellocchio e racconta tre storie che si svolgono nel clima degli ultimi giorni di vita di Eluana Englaro.

“La casa di produzione Cattleya non ha al momento presentato richiesta di finanziamento al FVG Film Fund”. Le polemiche sul film di Marco Bellocchio, Bella addormentata (si veda agenzia: http://www.e-duesse.it/News/Cinema/Il-Friuli-non-vuole-finanziare-il-film-di-Bellocchio-su-Eluana-Englaro-125266), hanno provocato una risposta ufficiale da Federico Poillucci, presidente di Friuli Venezia Giulia Film Commission, con riferimento all’ordine del giorno collegato con il DDL 148 A “Legge Finanziaria 2012″, che il Consiglio Regionale FVG ha votato nei giorni scorsi e che è stato successivamente ripreso dalla stampa locale e nazionale”. Nel comunicato ufficiale si precisa tra l’altro che qualora tale richiesta fosse presentata, sarebbe il preposto organismo regionale (ovvero un apposito comitato tecnico, come previsto da regolamento attuativo della legge stessa) a valutare l’opera candidata secondo i criteri espressi dalla legge e dal relativo regolamento; e non la Film Commission, titolare solo della fase istruttoria. Poillucci ricorda inoltre che i criteri generali riguardano “attrazione di iniziativa imprenditoriale sul territorio, con relativo indotto economico; incentivazione dell’occupazione di maestranze locali; sviluppo dell’economia; promozione e valorizzazione del territorio”, mentre quelli specifici della valutazione comparata (secondo punteggio e graduatoria) del Comitato tecnico sono pertinenza in relazione alla promozione del territorio regionale, originalità e carattere innovativo, efficacia, fattibilità, qualità del soggetto, della sceneggiatura e di ogni altra caratteristica dell’opera, ricadute economiche sul territorio regionale anche in termini di incentivazione dei flussi turistici e di occupazione delle maestranze locali.
Oltre ai curricula di regista e casa di produzione, che sono ovviamente di tutto rispetto. “La legge regionale – continua Poillucci – che l’ordine del giorno in oggetto mette addirittura in dubbio circa alla sua liceità complessiva, non disciplina solo il Film Fund e l’attività della Film Commission, ma è un provvedimento regionale ‘per la promozione, la valorizzazione del patrimonio e della cultura cinematografica, per lo sviluppo delle produzioni audiovisive e per la localizzazione delle sale cinematografiche nel Friuli Venezia Giulia’ e in quanto tale disciplina la materia tout court (festival, mediateche, cineteche, formazione, produzione, sale, ecc.)”. Tale legge è stata modificata, e quindi di fatto riapprovata, il 27 ottobre 2010. Infine, oltre a citare le notevoli ricadute sul territorio del Film Fund regionale, il presidente della Friuli Venezia Giulia Film Commission fa presente che il film di Bellocchio “non è un film su Eluana Englaro. Peraltro, se anche lo fosse, esso verrebbe parimenti valutato secondo i criteri sovraesposti”.

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