I nostri limiti strutturali.
Ecco di cosa parliamo quando si citano i limiti strutturali del nostro Paese…
E’ partita ufficialmente ieri l’avventura europea di Netflix che, come anticipato da e-duesse (vedi agenzia http://www.e-duesse.it/News/Home-video/Netflix-l-Italia-puo-attendere-117154) esordisce dapprima nei mercati di Gran Bretagna e Irlanda (dovrebbe esserci come successiva tappa la Spagna) entrando in diretta competizione con il suo servizio di streaming con, tra gli altri, Lovefilm e Amazon.
Il servizio è quindi disponibile in Uk al prezzo di 5,99 sterline (in Irlanda 6,99 euro) mensili, tariffa flat che consente di accedere all’offerta di titoli per il VOD. Tra gli studios che hanno siglato un deal con Neflix vi sono Disney UK & Ireland, Lionsgate Uk, MGM, Miramax, NBC Universal, Paramount, Sony Pictures, 20th Century Fox e Viacom.
Come è noto l’Italia, pur essendo considerata un mercato potenzialmente interessante, non rientra nei piani immediati della società guidata da Reed Hastings; certamente il lento sviluppo della Banda Larga frena al momento ogni possibile investimento.
Fonte: E-duesse