Ah, la Francia, la Francia…
E da noi?
Ieri abbiamo dato notizia del Rapporto Lescure consegnato al presidente francese François Hollande in merito alle misure di finanziamento alla cultura. Oltre alla proposta di tassare device come smartphone e tablet, la relazione prevede anche la soppressione di Hadopi, la Commissione dedicata al contrasto della pirateria online (costituita sotto la presidenza Sarkozy) da cui ha preso nome la famosa legge per la tutela del diritto d’autore. I poteri svolti dall’Hadopi passerebbero
al Consiglio superiore dell’audiovisivo. Verrebbe comunque mantenuto il sistema di risposta graduale previsto dalla legge Hadopi ma con sanzioni più leggere. La proposta di Lescure, che ha suscitato forti critiche, prevederebbe anche – per il sostegno del download legale – una revisione delle finestre temporali che intercorrono tra uno sfruttamento e l’altro delle opere filmiche e che in Francia sono normate da un’apposita legge. I film potrebbero quindi essere disponibili più velocemente sulle piattaforme Web legali per l’acquisto digitale.
In Francia il progetto di finanziare la cultura – attaccata quotidinamente dalla pirateria digitale – attraverso una nuova tassa applicata a smartphone e tablet prende corpo, ed è uno dei punti cardine della relazione che il presidente della Commissione incaricata di reperire i mezzi per finanziare la cultura, Pierre Lescure (fondatore di Canal Plus e direttore del Théâtre Marigny), consegnerà nelle mani del presidente Francois Hollande. Un lavoro iniziato circa 10 mesi fa e oggi pronto a dare i suoi frutti concreti. L’idea di Lescure parte dalla considerazione che i consumatori oggi non spendono neppure 9 euro per scaricare un album di musica, ma non esitano a investire oltre 400 euro per un tablet o 700 per uno smartphone. Prezzi giudicati da Lescure nel proprio rapporto, sufficientemente elevati perché una tassa “non freni i consumatori”.
Fonti:
e E-Duesse