C’è un sud migliore.
Io non so che idea hanno gli italiani del Sud. Di tutto il Sud.
Intuisco però l’idea di Sud che ha il Governo italiano. E intuisco l’idea di Sud che ha l’opposizione italiana.
E non riesco a non soffrire, a non indignarmi e a non scrivere della mia indignazione.
Ieri, domenica 26 luglio, mentre parte del Governo era al mare o passeggiava tra i monti, io attraversavo in auto la Puglia e con il mio Presidente Iarussi ed il mio Vice Presidente De Luca facevo una riunione di strategia e aggiornavo gli amministratori della nostra Fondazione sulle prossime scadenze e le modalità di utilizzo dei fondi Fesr che ci verranno assegnati quanto prima dalla Regione Puglia. Poi alle 19.30 incontravo con loro una produttrice indipendente che sta realizzando un film in Salento.
Stamattina, sveglio come sempre alle 7, entrato nel quartiere fieristico di Bari dove ha sede l’AFC, mi sono subito recato dinanzi al Cineporto per verificare se fosse al lavoro la squadra di pittori che aveva annunciato l’inizio dei propri lavori oggi.
E ci sono! Sono lì, con il loro trabattello e le cinghie di sicurezza a dare il suo colore definitivo al nostro Cineporto, ristrutturato e in parte costruito a tempi di record: soli 10 mesi.
Attraversando il viale principale della Fiera di Bari ho dovuto fendere un gruppo di ragazzi indaffarati con auto d’epoca, cavi, luci sceniche, quinte, macchinette del caffè: è la troupe di un cortometraggio che ha richiesto un contributo alla Apulia Film Fund e che, pur senza aver ancora avuto una conferma (il nostro prossimo CdA si riunisce per decidere sul punto – e su molte altre cose – il 5 agosto, mentre più di mezza Italia sarà in vacanza a leggere sui giornali ancora delle polemiche sui fondi Fas, magari…), si sta realizzando.
Mentre scrivo, poi, almeno quattro produzioni stanno effettuando sopralluoghi per le riprese dei propri film che inizieranno a fine estate.
Mentre scrivo, a Otranto si gira “A woman” di Giada Colagrande, con Willem Defoe, Stefania Rocca, Michele Venitucci e altri; a Mesagne si gira “L’uomo nero” di Sergio Rubini con Riccardo Scamarcio, Valeria Golino, Margherita Buy ecc.; a Martina Franca, Cesare Fragnelli sta montando “Ragazzi”, il suo primo lungometraggio.
Mentre seguitano le polemiche sulle risorse del Sud, da destinare ad altro che non sia il Sud, il team dell’Apulia Film Commission inizia oggi una settimana di colloqui per selezionare il personale da assumere a progetto per la gestione delle attività di cui ai fondi Fesr, il Por della Puglia. Gestire il Fesr significa tantissime cose (e adempimenti) molto faticose, che noi ci accingiamo a svolgere in piena estate.
Ho letto personalmente tutti i 418 curricula pervenuti alla AFC per la selezione del personale che gestirà, insieme a noi, le risorse del Fesr per l’audiovisivo. Ho letto di sogni, speranze e di tanta competenza.
Mentre magari i ragazzi del nord sognano la macchina veloce e la fabbrichetta, in un quadro di profonda anomia, qui al Sud i ragazzi si laureano e sognano la costruzione di un mondo più giusto.
E io non posso non pensare che, qualunque sia l’idea di Sud che hanno le classi dirigenti di questo stramaledettissimo Paese, c’è un Sud migliore di quello che loro immaginano. E noi qui, pazientemente, quotidianamente, lo stiamo costruendo.