Cosa voglion fare nel Lazio (e a Roma)
Riporto da fonte terza:
Una nuova Agenzia per il Cinema e l’audiovisivo, soppressione delle Fondazioni Roberto Rosselini e Film commission e nessuna partecipazione della Regione alla Fondazione Cinema per Roma: sono alcuni dei punti della proposta di legge sullo Sviluppo del Cinema e dell’audiovisivo presentata dal consigliere regionale del Lazio del Pdl Pier Ernesto Irmici. L’Agenzia, così come viene delineata nel testo di legge, servirà a semplificare e riunire una serie di funzioni attualmente in mano a diversi organismi e non avrà un presidente ma un direttore. Il suo compito sarà di coordinare le attività regionali nel campo del cinema e dell’audiovisivo e concedere gli aiuti previsti dalla legge. Contestualmente alla creazione dell’Agenzia, però, spariranno la Fondazione Film commission di Roma e del Lazio e il Centro audiovisivo regionale. Analoga sorte toccherà, secondo la proposta di legge, alla Fondazione Roberto Rossellini. Tra le proposte anche l’uscita della Regione dalla Fondazione Cinema di Roma, di cui è uno dei soci fondatori insieme al Campidoglio, alla Camera di commercio, alla Provincia e alla Fondazioni Musica per Roma. Il nuovo testo di legge contempla aiuti alle imprese per la commercializzazione, in Italia e all’estero, di film prodotti con aiuti concessi dalla Regione, e la nascita di un Osservatorio regionale. “Questa legge – ha spiegato Irmici – si orienta sulla produzione, l’occupazione e l’innovazione. È un contributo che offriamo nell’ambito della riflessione che si sta aprendo sul cinema e sull’audiovisivo. Abbiamo voluto ricondurre le risorse sulla produzione, vero perno su cui si sviluppa tutto il resto. Abbiamo cercato di ricollegarci alla storia della nostra regione e della città di Roma che è stata la Capitale mondiale del cinema. Abbiamo incentrato l’attenzione sul vero core business che ha da sempre la Regione”.
Per l’assessore regionale alla Cultura, Fabiana Santini, “questa proposta è il primo contributo serio per il processo di riforma in questo settore. Stiamo lavorando insieme – ha detto – e sono paradossali le dichiarazioni dell’opposizione che in 5 anni anni non è riuscita a fare una legge seria in un settore che è fondamentale per il Lazio”. “Questa è una legge che ha il coraggio di semplificare ciò che non era semplice con la proliferazione di diversi organismi – ha osservato il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro – . Questa legge mette ordine dove prima non c’era”. Per quanto riguarda poi la cancellazione delle Fondazioni, Giro ha aggiunto: “È stato formalizzato ciò che era stato annunciato. Ma se da un lato la Regione recede, dall’altro rilancia”. Alla domanda di un giornalista che, durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge, chiedeva se fosse stata registrata qualche resistenza sul testo da parte delle Fondazioni, le cui competenze verranno riassorbite dalla nuova Agenzia, Irmici ha risposto: “Nessuna resistenza. Ne abbiamo parlato, non abbiamo fatto un lavoro in clandestinità. E poi non lavoriamo per le fondazioni ma per il cinema”. Per quanto riguarda, invece, la posizione della Giunta l’assessore Santini ha precisato che “ad oggi c’è solo una ricognizione in termini di costi. Gli interlocutori erano tanti e diversi e mettere insieme tutte le carte delle fondazioni è un lavoro complicatissimo. Abbiamo chiesto i bilanci e stiamo facendo il punto per mettere ordine”.
Fonte:Il Velino