Di Vittorio.
Non dico nulla. Se non che il 22,2% di share e il quasi 50% in Puglia confermano quel che dice il sito “Il salvagente.it” del “nostro” Pane e libertà, film sulla vita di Giuseppe di Vittorio.
Andiamo avanti così, come sempre, lavorando sodo…
“Capita molto raramente di vedere su RaiUno una fiction impregnata di realismo. Ma ieri sera è successo con Pane e Libertà, il film di Alberto Negrin, dedicato alla vita di Giuseppe Di Vittorio, il “padre” della Cgil, interpretato da un ottimo Pierfrancesco Favino.
La fiction (prodotta da Rai Fiction con la Palomar Endemol e la collaborazione di Regione Puglia Apulia film commission) ripercorre l’intera vita del leader sindacale, dalla morte del padre nei campi, quando aveva solo 6 anni, alle dure lotte contro i baroni di Cerignola e dintorni per affermare i diritti dei braccianti.
Poi il carcere, l’elezione in Parlamento nel Partito socialista nella prima fase del fascismo, l’assassinio di Matteotti da parte della “squadracce”, l’iscrizione al Partito comunista di Togliatti, di cui non condivide, ben presto, la doppiezza mostrata a Mosca di fronte a Stalin.
Non manca il tenero amore per Carolina (l’attrice Raffaella Rea) e quello per i figli. Non a caso il maschio di chiama Vindice.
Stasera va in onda la seconda (e ultima) parte. Le musiche sono di Ennio Morricone.
E non è vero che l’Auditel non premia le produzioni di qualità. Pane e Libertà ha vinto, infatti, la serata televisiva domenicale con 5.548.000 telespettatori. Stabattuta la Fattoria, la concorrente di Canale 5, che ha raccolto davanti al video poco più di 4 milioni e 300.000 spettatori. Il reality di canale 5 è stato, peraltro, battuto (per il periodo di sovrapposizione) anche da Che tempo che fa di Fabio Fazio con Prodi. Il programma di RaiTre ha superato, infatti, i 4 milioni e 600.000 telespettatori.”
Fonte: Il Salvagente