E’ vero, ma non ci credo.
La tecnologia 3D è vera, ma io non ci credo.
Penso sia stata una via di uscita commerciale imposta alle sale cinematografiche dalle major per incrementare – all’inizio della crisi – i propri margini e non amata dal pubblico italiano. In compenso, se è vero che larga parte degli esercenti che hanno effettuato i necessari investimenti di adeguamento tecnologico oggi ha recuperato quanto messo sul tappeto. Ma non basta a fare del 3D una rivoluzione.
La TV satellitare ha invece investito in tecnologia – l’unico attore del mercato audiovisivo a farlo davvero oggi in Italia – e con coraggio. Ma non mi pare l’offerta sia all’altezza. Tuttavia non posseggo una tv in grado di leggere il segnale e non mi sbilancio. Voi che ne pensate in merito?
Intanto in provincia di Bari si sperimenta. Ma anche qui, in assenza di contenuto non so quanto lontano si andrà. Ma resta il tema: gli scienziati sperimentano e aprono mondi. Poi altri dovranno esplorarli.
Fonte: Corriere del mezzogiorno
È pronto il progetto di una nuova tv in 3D via internet. A comunicarlo è il Consorzio Digamma di Bari, da tempo attivo nel settore dei prototipi tecnologici e dei servizi dedicati ai filmati tridimensionali, guidato da Vittorio Pesce Delfino, scienziato e antropologo di fama che nel 1993 tirò fuori dalla Lama Lunga, non lontano da Gravina, lo scheletro fossile dell’Uomo di Altamura. «Digamma lancia la proposta di una cordata imprenditoriale di operatori pugliesi, ma non solo — spiega Pesce Delfino — per la realizzazione di una piattaforma internet dedicata alla diffusione di filmati 3D. La piattaforma potrà rendere disponibili sia filmati 3D on demand sia riprese in diretta 3D di eventi quali: manifestazioni sportive, spettacoli teatrali, documentari artistici, scientifici e territoriali, nonché promozioni commerciali e tg».
Sul mercato sarebbe l’unico concorrente di Sky a poter trasmettere filmati in 3D sulle tv dedicate e già in commercio oggi a soli 40 euro. Tale progetto «che dovrà coinvolgere operatori del mondo della produzione televisiva, del marketing, dell’informazione e della produzione e commercializzazione di prodotti tecnologici dedicati richiede capacità organizzative e finanziarie, oltre che l’entusiasmo di sperimentare le nuove soluzioni possibili sul mercato del web, confrontandosi quindi con operatori di tutto rispetto e fornendo anche occasioni di crescita economica e lavorativa per la nostra regione», aggiunge Pesce Delfino. Le tecnologie di visualizzazione 3D (televisori 3D con collegamento internet) «costituiscono attualmente un mercato di soluzioni ampiamente diffuse e in costante crescita anche in ambito domestico, che richiederanno sempre più la disponibilità di contenuti e filmati 3D, per applicazioni formative e documentaristiche, ad oggi totalmente assenti dal mercato e rivolti ad un numero di utenti sempre più numeroso». Di recente il Consorzio Digamma ha realizzato il filmato dell’«ulivo del Salento» dedicato a Michelle Obama. Sono stati realizzati anche filmati tridimensionali dedicati rispettivamente a «Didattica della medicina» e «Beni culturali» presentati e utilizzati in trasmissioni sperimentali via web. È inoltre in dirittura d’arrivo anche un tablet tridimensionale, già prenotato per la commercializzazione da un’azienda locale.