I corsari ci piacciono
Giogio Gosetti, direttore artistico delle Giornate degli Autori di Venezia, inaugura quest’anno una sezione dedicata al cinema corsaro.
Anche se spesso ultra low budget, è quel cinema che piace a noi, coraggioso, visionario, lontano dalle definizioni, de-genere e fuori quadro.
Tra i film selezionati quest’anno ce n’è uno girato nella città di Taranto per la regia di Giovanni Maderna e Mauro Santini dal titolo “Carmela, salvata dai filibustieri”.
E’ un film straniante, bello da vedere e sentire nella pancia, livido e solare, notturno e apertissimo, sotterraneo e marino, come solo Taranto sa essere.
E, nei giorni di massimo allarme per le sorti di una città così pesantemente segnata dall’industrializzazione, stupisce del film che neanche una inquadratura sia concentrata sullo stabilimento siderurgico. Quasi a dimostrare che un’altra Taranto sarebbe possibile senza il colosso di acciaio e polveri mortifere.
Forse questo è l’insegnamento del cinema, vedere cose impossibili e realizzarle nella percezione degli spettatori.
Taranto senza l’Ilva è un sogno che la politica, le istituzioni, i lavoratori, i cittadini di Taranto e dell’intera Europa devono occuparsi per creare le condizioni affinché – anche tra due decenni – non si debba più scegliere se sopravvivere o lavorare.
Grazie cinema, per averci indicato la strada.
Ps
Con questo post speranzoso, anche noi andiamo in vacanza. Ci risentiamo dopo Venezia. Fate i bravi.