Diario
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27/08/2013

Censura

Qualcuno, di grazia, può spiegarmi a cosa serva la censura cinematografica nel ventunesimo secolo?

Fonte: e-duesse.it

‘Foxfire – Ragazze cattive’ di Laurent Cantet in uscita per Teodora il 29 agosto, ha ricevuto il divieto ai minori di 14 anni dalla Commissione di Revisione Cinematografica. «Ancora una volta siamo esterrefatti dalle commissioni di censura che giudicano i film in uscita nelle sale in Italia – hanno commentato in una nota i distributori Vieri Razzini e Cesare Petrillo – Il divieto ai minori di 14 anni inflitto a Foxfire’ è una conferma ulteriore dell’arretratezza culturale di questo paese, in cui le televisioni generaliste sono libere di trasmettere in prima serata film di spaventosa violenza e un film di un grande autore viene penalizzato e ghettizzato come se potesse recare danno ai giovani italiani». Per Teodora si tratta del secondo divieto da combattere, dopo quello per 17 ragazze, la censura stavolta critica le protagoniste di Foxfire’ per «le continue e ripetute condotte di rottura delle regole con modalità violente» e «il farsi giustizia da sole». «Gli adolescenti italiani avrebbero meno capacità di giudicare rispetto ai coetanei francesi, belgi, argentini o canadesi?» – ha commentato il regista Cantet, riferendosi ad alcuni dei paesi in cui il film è uscito senza divieti.
«Quella che si vede nel mio film – ha continuato l’autore – è prima di tutto la violenza di una società che umilia i più deboli (bambini, donne, poveri) e quello che si racconta è il tentativo di formazione della coscienza politica di queste giovani donne che cercano di trovare un posto in un mondo che di loro non ne vuole sapere. Il film non fa mai l’apologia di questa violenza. Le ragazze di Foxfire’ sono spezzate dalla propria storia e pagano il prezzo dei propri errori in prima persona. Privare un giovane spettatore di questo film vuol dire privarlo di un utile strumento di riflessione sulla violenza, sulla complessità del mondo nel quale è stato chiamato a vivere. Vuol dire prima di tutto negargli qualsiasi capacità di giudizio. Come molti adulti, gli adolescenti sono capaci di comprendere la frontiera che separa la finzione e la realtà e affermare il contrario, come ha appena fatto la censura italiana, è prenderli per degli imbecilli, cosa che io mi rifiuto di fare».

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26/08/2013

Voglia di cinema

Rientro dalle vacanze e trovo ad accogliermi i numeri della nostra rassegna “Vacanze intelligenti“:

2349 presenze (biglietti staccati)
35 film proiettati
67,1 spettatori di media a film

La voglia di cinema non si placa mai, nemmeno il giorno di ferragosto.
Teniamone conto quando ci lanciamo in ragionamenti, analisi, proclami.

Quel desiderio rituale di passare due ore intelligenti non muore facilmente, nemmeno dinanzi alla pirateria, al web, al mare.
E forse questo è il più bel segnale di speranza che la democrazia della cultura avanza comunque, contro ogni logica contraria.

 

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02/08/2013

P.s.

In extremis il Ministro Bray riesce a far approvare dal suo Governo un decreto omnibus (nel proprio senso latino) con il quale riporta a 90 milioni la dotazione del tax credit.
Una buona notizia, insieme ad altri provvedimenti.
Tra queste un piccolo, assai significativo, tax credit per le opere prime e seconde della musica.
Azzardo un “bravo” al Ministro e a chi lo circonda.
Vediamo cosa farà adesso il Parlamento.

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02/08/2013

A bientôt

Ci congediamo da questo blog per qualche settimana d’agosto.
Lo facciamo con la speranza che il cinema ci circondi sempre, ci invada, ci raggiunga ovunque siamo.
La Cineteca di Bologna lo fa con questi grandi film restaurati. Che noi proietteremo all’interno del nostro circuito D’Autore.

Buona estate.

Fonte: Cineteca di Bologna

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30/07/2013

Miscellanea

Notizie interessanti dal mondo dei media.

Netflix non è un sostituto della televisione tradizionale, ma offre l’opportunità di guardare più tv: a dirlo è una ricerca della divisione Research and Analytics di TiVo realizzata su 10mila possessori del popolare personal video recorder. Secondo la ricerca, non c’è alcuna differenza significativa nella consumo di tv tradizionale tra le famiglie che hanno Netflix e quelle che non lo hanno. Il 57% degli intervistati ha un abbonamento al servizio vod di Netflix, il 50% è anche abbonato ad Amazon Prime e il 18% a Hulu Plus (l’8% è abbonato a tutti e tre i servizi). Anche se Netflix quindi non cannibalizza la tv lineare, di certo i suoi utenti sono grandi fruitori di contenuti premium. Secondo la ricerca, per esempio, gli abbonati Netflix che hanno visto la serie “Homeland”, presente nell’offerta della tv via cavo Showtime, sono il 125% in più dei non abbonati.

Gli americani entrano in Cairo: il fondo Invesco, con sede ad Atlanta, ha infatti acquisito il 2,02% di Cairo Communication, la società di Urbano Cairo, proprietario di La7. L’acquisto risale al 17 luglio; l’operazione è posseduta a titolo di gestione del risparmio. Il fondo Usa opera in 20 Paesi e ha inoltre acquisito il 2,735% di Elica, produttore di cappe da cucina.

La rete gratuita Mediaset dedicata a film e telefilm investigativi, rilevata da Auditel da fine giugno, ha già superato l’1% di share sul pubblico totale nelle 24 ore, totalizzando una media quotidiana dell’1,04%. Ancora più netto il successo di Top Crime nel target 15-64 anni, con l’1,27% nelle 24 ore e l’1,11% in prime time. Il record di ascolti è stato toccato il 3 luglio con la serie “Law&Order-Special Victims Unit”, che ha registrato, in prima serata, 330mila telespettatori e l’1,66% di share.

Il fondo Cambria di Mauro Mauri (PayperMoon Italia), quotato alla Borsa di Londra, è uscito dalla Palomar, che torna completamente nelle mani di Carlo Degli Esposti. Lo riporta “Prima comunicazione”. Il fondo era entrato nella società di produzione nel 2008 con una quota del 33%, quando Degli Esposti aveva rilevato le quote possedute da Endemol.

Fonte: Eduesse

Nota a margine: da quando l’ho scoperta, non posso più fare a meno della newsletter quotidiana di Stefano Balassone. Leggere il Paese dall’auditel, un vezzo da manager televisivo. Ma al contempo utilissimo per capire la profondità.

 

 

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25/07/2013

Ossigeno.

Arrivano in Puglia i nuovi Fondi per le aree sottoutilizzate (FAS).
Ossigeno puro. Che sapremo spendere bene, per l’interesse comune.

Fonte: Comunicato stampa della Presidenza della Regione

Una boccata d’ossigeno da 634 milioni di euro per lo sviluppo e la competitività della Puglia e per la creazione di nuova occupazione.

È stato firmato stamattina al ministero dello Sviluppo economico, l’Accordo di Programma Quadro  (Apq) “Sviluppo locale” finanziato con il Fondo di Sviluppo e Coesione 2007/2013 (nuova edizione del Fas, il Fondo per le Aree Sottoutilizzate). Si tratta del settimo Apq sottoscritto dalla Regione; riserva alla Puglia 634,40 milioni di euro su un monte risorse totale, per la nostra regione, pari a 2,7 miliardi.

“Stiamo ridando speranza a 332mila imprese che a fatica lottano contro la crisi – ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola – ma stiamo dando soprattutto una possibilità ad una generazione che non riesce a varcare la soglia del mercato del lavoro, che non riesce ad appropriarsi della fetta di futuro che le spetta di diritto. La stessa speranza vogliamo darla a tutti quei lavoratori, imprenditori e cittadini vittime di una crisi devastante e diabolica. Riusciamo a farlo non solo perché agevoliamo le imprese che vogliono assumere, ma soprattutto perché finanziamo chi innova progetto e prodotto. L’innovazione è la chiave del futuro: vorremmo che ogni imprenditore della Puglia, anche il più piccolo, ne avesse una”.

L’accordo rifinanzia tutti gli incentivi regionali. La fetta più corposa, infatti, 506 milioni di euro (sui 634), è destinata ad agevolare gli investimenti di grandi, medie, piccole e micro imprese e a favorire l’occupazione.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Questa iniezione di risorse – spiega – attesa a lungo, ci aiuta ad affrontare la crisi con una marcia in più. Potremo infatti continuare a sostenere gli investimenti industriali, a creare nuove imprese, ad incrementare innovazione e internazionalizzazione, a sostenere il commercio, ad elevare la qualità della vita nelle Zone Franche Urbane. Potremo rendere più competitivo e attrattivo il nostro territorio, ma soprattutto sostenere l’occupazione rafforzando il raccordo tra domanda e offerta di lavoro e creando nuova occupazione stabile e di qualità. Adesso è importante che le imprese approfittino delle opportunità offerte dagli incentivi regionali e non perdano questa ulteriore possibilità per diventare più competitive”.

Dell’intera somma le risorse più rilevanti riguardano i Contratti di programma destinati a grandi imprese (185 milioni) e i Pia (Programmi integrati di agevolazione), rivolti a medie e piccole aziende (160 milioni) dei quali 29 riservati alle imprese del turismo.

Significativi anche gli incentivi alle piccole imprese con un’assegnazione di risorse pari a 45 milioni destinati con l’incentivo “Titolo II” ai settori manifatturiero, agroindustria e turismo, mentre 5 milioni saranno riservati agli investimenti delle imprese del commercio.

A questi si aggiungono interventi per la creazione di nuove imprese e, in particolare, 50 milioni a sostegno dei neo-imprenditori soprattutto giovani e 10 milioni per le piccole imprese innovative di nuova costituzione o già operative.

Altri 20 milioni di euro sono destinati a sostenere l’occupazione attraverso incentivi all’assunzione a tempo indeterminato rivolti soprattutto ai disoccupati, ai giovani e alle donne. A queste misure si aggiunge il progetto “SistemaPuglia” per favorire il raccordo domanda-offerta di lavoro.

La parte rimanente delle risorse sarà ripartita in vari interventi: i principali riguardano le 11 Zone Franche Urbane riconosciute dalla Regione Puglia (30 milioni); la banda ultralarga (17 milioni); gli investimenti infrastrutturali nelle aree di insediamento produttivo (altri 26 milioni); la salvaguardia idraulica della zona Asi di Bari-Molfetta (più di 14 milioni di euro); le politiche di scouting di investimenti esterni (1 milione). Diciassette milioni saranno riservati poi ad iniziative a sostegno dei giovani, anche per favorire la loro partecipazione alla vita attiva.

 

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22/07/2013

Crowdfunding

Vi confesso di non essere entusiasta del crowdfunding, la colletta artistica insomma.
Ma questa notizia mi sembra una buona idea per dare regole e struttura a un’altra possibilità di finanziare opere audiovisive.

Fonti:

La Repubblica sul Crowdfunding

e, per capire la forza di internet in questo settore, si legga anche

La Repubblica su House of cards

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16/07/2013

The artist

Domanda: vi pare possibile che il premio Oscar “The Artist”, bellissimo film in bianco nero e muto, eppure godibilissimo e commovente – al punto da aver incassato 1,3 milioni al box office  sala – non sia stato ad oggi acquistato da alcuna Free Tv italiana?
Ebbene si. Ecco un’altra delle numerose follie della nostra Rai.

Fonte: Il fatto quotidiano – Dagospia

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12/07/2013

Carlo Freccero

Quando si usa la spada della “spending review” per mandare a casa e non valorizzare successivamente uomini di talento come Carlo Freccero, con il quale io passerei volentieri ore e ore a colazione,  pranzo e cena penso che la Rai si condanna al dissolvimento. E forse se lo merita. Visto che in pochi sanno fare la TV come lui.

Fonte:

“Anche per Carlo Freccero, direttore di Rai4, si aprono le porte della pensione: secondo quanto annunciato dall’autore Gregorio Paolini (“Gaia – il pianeta che vive”, “Sugo”) sul suo blog, il dirigente andrà in pensione il 31 agosto, anch’egli nell’ottica della spendig review in atto e del processo di rinnovamento messo in campo dai vertici. Secondo Paolini, alla pensione non seguiranno contratti di consulenza, troppo onerosi per l’azienda.”

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12/07/2013

Tutto on demand.

Occhio ai giapponesi.

“Dopo le forti sinergie già evidenziate nel corso dell’E3 di Los Angeles con le divisioni Pictures e Music, che saranno cruciali per portare contenuti esclusivi anche sulle console, Sony ha ufficializzato in data 26 giugno la registrazione del marchio PlayStation TV, che probabilmente è destinato a diventare un servizio esclusivo on demand. Secondo speculazioni potrebbe appunto essere un pacchetto che Sony includerà con la sottoscrizione di PlayStation Plus per incentivare gli abbonamenti.”

Fonte: E-duesse.

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