Diario
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16/09/2008

The Free Culture Game

Riceviamo e inoltriamo!

The Free Culture Game è un piccolo gioco che pubblichiamo in
collaborazione con conservas [http://conservas.tk/] e in occasione dell
festival di Exgae [http://exgae.net/los-oxcars]

Exgae è un organizzazione spagnola che fornisce supporto legale alle
vittime degli abusi dell’industria culturale (Exgae suona come sgae, la
SIAE spagnola) con lo scopo dichiarato di opporsi alle leggi
sul diritto d’autore.

The Free Culture Game vuole essere nientepopodimeno che una
rappresentazione stilizzata della lotta/interdipendenza fra sfera del
Comune e Copyright (o, per usare un oscuro McWarkismo, classe vettoriale).

Enjoy
http://www.molleindustria.org/freeculturegame

Il dibattito è aperto.

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12/09/2008

Good news.

Belle notizie oggi. “Il passato è una terra straniera” è stato preso a Roma. Che sarà più utile di Venezia (per la dominante dimessa tristezza che ho percepito al lido) per i film. Sono felice assai. Per la Puglia, ma soprattutto per Daniele, fra tutti il migliore.

La Gazzetta del mezzogiorno pubblica l’ennesimo articolo su consulenze e prebende e ci cita, come si può vedere in rassegna stampa. Dicono che siamo l’unica società pubblica in Puglia ad essere davvero trasparente. Bello no? La verità è rivoluzionaria, diceva uno…

Mentre andiamo via ho l’ennesima dimostrazione che il fuoco sta attecchendo: ci chiamano da Milano, dal Perù e dall’Olanda per delle produzioni commerciali. I milanesi han detto testualmente: grazie di cuore, non immaginavamo una risposta così rapida. Raffaella è un fulmine, l’arrivo di Cristina, Alessandra, Daniele la rende ancora più libera di essere se stessa. Quasi perfetta.

Un anno fa mi rompevo. Un mese fermo. Dunque a fare i conti la apulia film commission esiste da 12 mesi esatti. Se me lo avessero detto non avrei creduto possibile tutto ciò.

11/09/2008

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09/09/2008

E la nave va.

A Venezia siamo stati presenti – insieme alle pagine di tutte le riviste di settore – con un semplice e imponente poster di sei metri per tre offerto dalla generosità e la sagacia dell’assessorato regionale al turismo. Che bel gioco di sponda che stiamo facendo con loro, la promozione della Puglia passa attraverso questi scambi, al di là di ogni vacua parola noi siamo orientari alla prassi perchè ci guida una solida teoria.

Una Mostra decadente questa del 2008. Sino al 1° settembre il mio cellulare è squillato: produttori, registi, azzeccagarbugli ci hanno cercato per conoscere le possibilità di avere un contributo o semplicemente per comunicarci quando verranno a girare in Puglia. Poi il silenzio, nel Paese e in Europa circola meno moneta del solito, e si sente. Ma non si può negare che l’Apulia Film Commission stia mietendo grandi successi: almeno se si lavora in questo settore l’effetto Puglia è palpabile e vero.

Poi il 4 e il 5 settembre è arrivata l’onda benevola di Pinuccio Lovero con il suo sogno di una morte di mezza estate: ovazione in sala, commovente servizio di Vincenzo Mollica sul Tg1 delle 13.30 che ha aperto la strada a decine di interviste a Pippo Mezzapesa. Siamo felici, c’è il nostro marchio sotto quel film certo. Ma in verità c’era tutta la Puglia a prendersi quegli applausi nella sala Perla.

Infatti le più belle sorpere le sto registrando dal rientro a casa ad oggi: nei passati tre giorni sono arrivate almeno 5 richieste di assistenza per film o format tv da girare in Puglia.

Mica male no?

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24/07/2008

“Pinuccio Lovero” a Venezia.

Forza Pippo!

 

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18/07/2008

Il tempo galantuomo è.

Si chiude la settimana delle polemiche politiche riguardanti la Apulia Film Commission, come bene sa chi legge la nostra rassegna stampa. Non dirò nulla, il tempo galantuomo è.

Facciamo solo due conti: nel luglio 2007, quando è nata AFC, il budget era di poco più di 700mila euro. Ad un anno esatto il bilancio AFC registra circa 3.400.000 euro di entrate. Tremilioniquattrocentomila euro. Cinque volte il fatturato in un anno. C’è davvero bisogno di dire altro?

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08/07/2008

Un pensiero

Riceviamo e pubblichiamo dal Vice Presidente dell’Associazione  Regionale Pugliesi di Milano, Francesco Lenoci l’intervento che ha tenuto il 2 Luglio a Martina Franca. Continua la lettura »

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07/07/2008

Anche i ricchi piangono.

Così dicono gli amici e colleghi della Torino Piemonte Film Commission. Pensa un po’ come sta messo il Paese.

Sos Film Commission – “Ci fanno chiudere”
Della Casa: “Anche il Comune
ha tolto 300 mila euro”
EMANUELA MINUCCI
TORINO

Ciak, si chiude. E’ questo il finale a sorpresa di Film Commission? A temere che, avanti di questo passo, finanziariamente parlando, stia davvero per calare il sipario sulla creatura presieduta da Steve Della Casa è lui stesso, il presidente: “Se continua di questo passo davvero chiudiamo baracca e burattini – ha detto ieri durante il consiglio d’amministrazione -; qui, se sommiamo i tagli ai finanziamenti garantiti dagli enti locali, la negazione del “tax credit” (che permette di detassare gli utili investiti in una nuova produzione) e il blocco del trasferimento fondi per passare al digitale, insomma rischiamo di non produrre più nulla”.

Lo sfogo, avvenuto anche di fronte all’assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri, è esploso come un fulmine a ciel sereno: “Il Comune ci ha tagliato 300 mila euro. Se pensate che il nostro bilancio pareggia sui 2 milioni non mi sembra una percentuale da poco – ha aggiunto Della Casa – e se la tendenza a esacerbare i tagli dovesse arrivare anche dalla Regione davvero non sapremmo più a che santo rivolgerci”.

Poi il presidente ha fatto l’esempio del Cineporto, “la nuova casa del cinema” che nascerà a ottobre in corso Verona, nell’ex stabilimento Colongo: una struttura di 9 mila metri quadrati che potrà ospitare contemporaneamente cinque produzioni, e che comprende: una sala per visionare i “giornalieri” delle troupe e sede di anteprime di film e incontri, un ristorante, gli uffici della Film Commission e di altri organismi che operano nel campo. “Il Cineporto – ha aggiunto Della Casa – è come una splendida Ferrari a cui potrebbe mancare la benzina. Che ce ne faremmo senza fondi? La lasciamo in garage dopo aver speso 7 milioni?”.

E così, mentre Nanni Moretti, direttore del Torino Film Festival, medita sulle disastrose conseguenze che l’assenza della “tax credit” potrebbe avere sulla rassegna torinese, Steve Della Casa riflette amaro sul futuro delle pellicole “made in Turin”: “Se penso che tre film italiani su quattro di quelli recentemente presentati a Cannes erano girati a Torino mi viene veramente una grande malinconia. Giovedì prossimo, per esempio, sarà qui Ettore Scola per girare un film ad episodi. E pensiamo anche alla materia prima che soltanto Torino e Film Commission possono fornire ai registi, come, per citarne soltanto una, le 400 comparse che sono state utilizzate alla Reggia di Venaria per girare “I Demoni di San Pietroburgo” di Giuliano Montaldo o ancora la grandiosa location che abbiamo fornito al film “Il divo” che ha molte scene girate all’interno del Parlamento Subalpino a Palazzo Carignano. Ma vi rendete conto? Noi ormai abbiamo messo in piedi un sistema straordinario, un circolo virtuoso che rischia di interrompersi bruscamente”.

Un bel pianto greco, insomma, che rapidamente ha fatto il giro dei palazzi della politica arrivando alle orecchie di chi conta, ma che potrà poco: i tagli alla Cultura decisi dal Comune, infatti, hanno penalizzato un po’ tutti i settori. Dai musei alle mostre, dai concerti a Film Commission, appunto. E l’assessore Alfieri ha sempre opposto fiera resistenza a questa cura dimagrante a dir poco drastica. “Il problema è che, come ho già detto, Film Commission ormai è un treno in corsa che viaggia meravigliosamente – spiega ancora Steve Della Casa – e dall’autunno questo treno avrà anche una stazione che è il Cineporto di corso Verona: una città, del cinema, nella città. Che diventerà non soltanto un luogo di produzione, ma anche di incontro. Forse dovremmo fermarci tutti a riflettere su come trovare nuovi fondi, ma soprattutto non rinunciare ad un business che rilancia l’immagine di Torino e del Piemonte in tutto il mondo”. Intanto, giovedì, Ettore Scola passerà al setaccio le location di Film Commission. E speriamo che non se ne vada dicendo “C’eravamo tanto amati”.

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04/07/2008

Un anno fa

Un anno fa, il 2 luglio 2007, ho cominciato l’avventura Afc. E’ volato quest’anno eppure di cose ne abbiam fatte. In questi giorni stiamo seguendo 7 film, stiamo valutando 35 domande di finanziamento sul film fund, stiamo lavorando con Berlino e Londra, siamo connessi a 4 network internazionali, prepariamo un forum di coproduzione con la Copeam, prepariamo una guida (non posso dire di più…), aspettiamo Venezia facendo il tifo per il nostro cinema pugliese, lavoriamo agli Apulia Audiovisual Workshops di ottobre, al Progetto Memoria, appaltiamo i Cineporti di Bari e Lecce oltre alla gara della comunicazione, scriviamo i Por (e i progetti) del futuro, collaboriamo a scrivere progetti con diversi assessorati e mille altre cose. Troppe, forse, per una struttura di quattro persone operative.

Ma ieri sera ho capito che quel che facciamo lo sappiamo fare bene. Siam stati tutta la giornata con un famoso e importante regista serbo. Lo abbiamo coccolato e rispettato. Qui, in Puglia, si sentono tutti a casa. E’ facile fare la nostra parte.  La Puglia è tutta da girare. L’avevamo detto e lo stiamo facendo.

Nota. Prima o poi dovremo valutare gli impatti economici. Penso che quando tutti si renderanno conto che un film inquina meno di una qualunque fabbrichetta e produce molto di più, allora si, inizieremo a ragionare…

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27/05/2008

Gli Incontri

Se c’è una cosa che di questo nostro lavoro è affascinante davvero, è la possibilità di connettere la Puglia al mondo. L’eseperienza di Cannes è stata incredibile: in tre giorni ho conosciuto colleghi di mezzo mondo e con alcuni di loro siamo in connessione, ora, per progettare insieme.
Le altre volte in cui son stato a Cannes non è stato così: potenza del ruolo?
Prima o poi dovrei approfondire il tema del potere.

Oggi in serata, intanto, con il Presidente, Oscar e l’Assessore Godelli incontriamo questo signore
qui:

Osvaldo De Santis
Amministratore Delegato Produzione e Distribuzione Twentieth Century Fox Italia

Nato a Roma nel 1950, a 23 anni comincia la sua esperienza professionale presso la casa di distribuzione Panta Cinematografica. Subito dopo passa alla Cinema International Corporation (oggi UIP), nell¹area ufficio stampa e pubblicità.

Nel 1976 viene chiamato dalla United Artists sempre in ambito ufficio stampa e pubblicità, dove sviluppa i suoi rapporti con il mondo cinematografico d’oltreoceano e con quello italiano. Inoltre, crea in quegli anni per la United Artists una serie di campagne pubblicitarie utilizzate anche in Paesi esteri.

Nel 1981 viene chiamato dalla Twentieth Century Fox a dirigere l’ufficio Marketing. Anche qui prosegue lo sviluppo di campagne pubblicitarie per l’Italia e per l’estero. Nel 1983 gli si offre la possibilità di trasferirsi a Londra per dirigere l’ufficio europeo Marketing della Fox. Nel 1989, in seguito ad una joint venture Fox e Orion, apre a Roma un’agenzia di pubblicità. Intanto, nel 1991 gli viene offerta dalla Twentieth Century Fox la posizione di Amministratore Delegato.

Giornalista pubblicista dal 1979, ha scritto di cinema e marketing per giornali come “TV Sorrisi e Canzoni”, “Ciak” e “Media Key”. Docente di “Magica”, il Master della Comunicazione dello Spettacolo, negli ultimi anni ha tenuto seminari sul marketing dello spettacolo presso la Facoltà di Scienze delle Comunicazioni dell’Università La Sapienza di Roma.

Nel gennaio 2004 è stato chiamato con decreto ministeriale a far parte del Comitato Cultura del Ministero delle Politiche Comunitarie.

Attualmente, dopo aver ricoperto la carica di Direttore generale di Sky Italia, è amministratore delegato di produzione e distribuzione della Twentieth Century Fox Italia.

Ho mille idee da proporgli, mille. Forse più.
Vediamo…

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26/05/2008

AFC in Biennale

Da Giovedì, vivo in Fiera per la Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo.
Solo oggi rientro in ufficio, per poco e intensamente, dopo aver trascorso gli ultimi 4 giorni a far su e giù da e verso la Fontana.
My video doesn’t work, can you help me?
Fa caldo, mentre incontravamo gli artisti di Images on The Move il sole ha deciso di ustionare il mio collo ed io sorridevo ai giovani amici, con circa 400° gradi addosso.
Dov’è Foille, quando serve?
Shukran
Il workshop è partito, grandissimo interesse ed entusiasmo, persino il giovane amico serbo ha deciso di partecipare, nonostante un certo scetticismo iniziale.
Kako je da pricas srpski?
Daniele ha un telefonino che funziona a singhiozzo ma, con la forza del pensiero siamo sempre in comunicazione.
Hablas espanol?”
Francesco, il tecnico conosciuto per occuparsi di Palazzo del Cinema, sorride fuma e ogni tanto si perde per i padiglioni.
Alla mensa c’è sempre una super fila, fumo come una ciminiera e il pass al collo ci rende tutti solidali.
Che bella situazione. Sto a due passi dal mare
Gli addetti alla security sono gentilissimi, esausti come tutti noi ma, sempre disponibili.
Gli uffici di Biennale sono lo stomaco dell’evento, le radio squittiscono in continuazione e cerchiamo tutti di mantenere la calma, nonostante la tensione.
Questa settimana, Coordinator per Biennale.
Venite a Palazzo del Cinema: I cortometraggi selezionati sono bellissimi, i cinegiornali quotidiani della crew di Accademia del Cinema dei Ragazzi sono grandiosi.
Dei ragazzi hanno organizzato una music bench con la quale passeggiano per la Fiera mandando musica techno ad altissimo volume. Ieri pomeriggio, ballavamo tutti sulle scale di Palazzo del Cinema, mentre il sole tramontava.

Sino al 31 Maggio c’è un’energia speciale a Bari, imperdibile.

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