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06/09/2018

La Puglia protagonista alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con “Il Bene Mio” di Pippo Mezzapesa

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“Il bene mio è tutto ciò per cui si vive, combatte e resiste. L’amore, l’incanto del ricordo, la memoria come seme per il domani. Il bene privato e collettivo. Il titolo del film racchiude tutto questo – racconta il regista Pippo Mezzapesa del suo secondo lungometraggio, “Il bene mio”, che sarà presentato in anteprima mondiale domani, mercoledì 5 settembre alle 11.45 in Sala Perla, come Evento Speciale alle “Giornate degli Autori” della Mostra del Cinema di Venezia.

Il film, una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, con il contributo del MiBACT- Direzione Generale per il Cinema, di Regione Puglia – Unione Europea – POR Puglia 2014-2020 e di Apulia Film Commission, sarà nelle sale dal 4 ottobre.

Una storia che nasce dal desiderio di raccontare le vicende di un uomo “custode della memoria” e di un’intera comunità perduta, che non riesce a ritrovare sé stessa. Protagonista del film è Sergio Rubini, nel ruolo di Elia, ultimo abitante del paese fantasma di Provvidenza, distrutto dal terremoto. Una voce fuori dal coro che non vuole abbandonare quelle strade solo apparentemente senz’anima, in realtà vive e piene di ricordi. Perché, solo attraverso la memoria quella ferita profonda si potrà forse rimarginare.

Accanto a Sergio Rubini ci sono gli altri “abitanti” di Provvidenza, interpretati da Sonya Mellah, Teresa Saponangelo, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi, Caterina Valente. Ognuno con la propria storia, ognuno con il proprio modo di esorcizzare il dolore che li accomuna. Il film è stato girato tra la Puglia e la Campania, la sceneggiatura è stata scritta da Pippo Mezzapesa insieme ad Antonella Gaeta e Massimo De Angelis, la fotografia è curata da Giorgio Giannoccaro, il montaggio da Andrea Facchini, la scenografia da Michele Modafferi e i costumi da Sara Fanelli.

Il film di Mezzapesa è stato dal primo istante un film da farsi, per la sua forma diversa, poetica, saggia, commovente – aggiunge Cesare Fragnelli. Film di qualità come “Il bene mio” oggi possono essere prodotti solo con il sostegno di Rai Cinema, del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema e di regioni audaci come la Puglia e la sua Film Commission”.

La Puglia, quindi, è protagonista alla 75^ Mostra del Cinema di Venezia non solo con i due premi assegnati al cortometraggio “Il mondiale in piazza” (prodotto da Articolture) del regista pugliese Vito Palmieri, nella sezione “MigrArti” – La Cultura che unisce -, e all’anteprima del film “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa, ma anche con un’intensa attività di relazioni con il mondo dell’industria cinematografica internazionale.

Regione Puglia e Apulia Film Commission con la decisiva collaborazione di Anica, infatti, sono stati protagonisti di importanti incontri con i rappresentanti del mondo audiovisivo di altri Paesi, per una proficua cooperazione di produzioni internazionali. In questi anni il ruolo di AFC è stato importante nelle relazioni con altri Paesi, grazie alle quali i set cinematografici internazionali in Puglia hanno raggiunto un numero davvero importante.

Su questa linea direttiva, l’internazionalizzazione è connessa però, come evidente, a una forte valorizzazione e sostegno della scena cinematografica e industriale regionale. Gli incontri avvenuti al Lido, allargano ulteriormente gli orizzonti verso coproduzioni sempre più internazionali e, in particolare, verso il mercato cinese asiatico e russo.

In uno di questi incontri, infatti, c’è stata la partecipazione di Miao Xiaotian, President of China Film Co-production Corporation, e di altre delegazioni euroasiatiche. È fuori di dubbio che la Cina, da qualche anno, rappresenta l’industria cinematografica più in espansione al mondo. Per questo incrementare i rapporti internazionali per AFC, è diventato uno degli obiettivi prioritari per una crescita sempre più consistente dell’industria cinematografia in Puglia.

 

04/09/2018

Vito Palmieri vince due premi alla 75^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il corto “Il mondiale in piazza” prodotto da Articolture

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È con grande soddisfazione e orgoglio che Apulia Film Commission annuncia la vittoria alla 75^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia di due premi al cortometraggio “Il mondiale in piazza” (prodotto da Articolture) del regista pugliese Vito Palmieri.

Il film breve di Palmieri selezionato nella sezione “MigrArti” – La Cultura che unisce -, realizzata in collaborazione con il MIBAC, ha vinto il Premio come “Miglior Film” in concorso e il Premio Patrimonio Culturale 2018, importante riconoscimento proprio nell’anno in cui l’Europa ne celebra il valore culturale e sociale imprescindibile.

Congratulazioni a Vito Palmieri, alla sua squadra, al Sindaco e a tutta la città di Bitonto, per il doppio riconoscimento al film breve “Il mondiale in piazza”, ricevuto oggi alla Biennale di Venezia – ha commentato l’assessore all’Industrie Turistiche e Culturali della Regione Puglia Loredana Capone -. Orgoglio pugliese! Avanti Puglia e grazie alla mia squadra, Apulia Film Commission, perché il cuore viene prima di tutto”.

Vincitore del bando “MigrArti”, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con un premio di 25mila euro, il film del regista bitontino è sostenuto dall’Apulia Film Fund della Regione Puglia e Apulia Film Commission con un ulteriore contributo di 25mila euro.

“Il Mondiale in Piazza” è un film che pone domande importanti sul senso di una comunità più viva e multiculturale che mai, già trasformata e integrata grazie alle seconde generazioni di italiani, che cercano solo conferma della propria legittimità.

 

04/09/2018

La X edizione dell’Otranto Film Fund Festival, diretta da Stefania Rocca, scende nelle piazze, nelle strade e nelle spiagge e diventa “Community Edition”

A partire da lunedì 10 settembre, per sette giorni fino a domenica 16 settembre, il Comune di Otranto ospita la X edizione OFFF – Otranto Film Fund Festival Community Edition. Da quest’anno, il festival otrantino si avvale della prestigiosa direzione artistica dell’attrice Stefania Rocca, che promette una grande festa tra le piazze, le strade e le spiagge della cittadina pugliese. Come ogni anno il Festival promuove e celebra le opere (lungometraggi, documentari, cortometraggi) prodotte con il sostegno dei Film Fund e delle Film Commission e nasce da almeno tre considerazioni: l’importanza dei Film Fund e delle Film Commission dal punto di vista organizzativo, finanziario e delle politiche culturali.

Finanziato dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale (FSC 2014-2020 Patto per la Puglia e FESR-FSE 2014 – 2020 Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche), il festival è realizzato dalla Fondazione Apulia Film Commission in collaborazione con Pugliapromozione e con il patrocinio e contributo del Comune di Otranto.

Lunedì 3 settembre, presso la Fondazione Ente dello Spettacolo all’Hotel Excelsior a Venezia, è stato presentato il programma della manifestazione alla presenza di Loredana Capone, Assessore Industrie Turistiche e Culturali della Regione Puglia, Felice Laudadio, Direttore artistico del Bif&st di Bari e Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Stefania Rocca, Direttore artistico di OFFF, e il Presidente e il Direttore generale della Fondazione Apulia Film Commission, rispettivamente Maurizio Sciarra e Antonio Parente.

Sin dalla sua prima edizione, l’OFFF è stato uno dei festival del cinema sul quale la Regione Puglia e Apulia Film Commission, insieme al prezioso contributo del Comune di Otranto, hanno voluto puntare.

Otranto e Venezia, Otranto Film Fund Festival e La Biennale, un’occasione ghiotta, in questi giorni di ribalta internazionale, in cui tessere relazioni e dare notizia dell’intrigante e ricco programma che dal 10 al 16 settembre, a Otranto, accoglierà attori, artisti, amanti e “curiosi” del cinema. – dichiara l’Assessore Regionale Loredana Capone – OFFF è uno dei grandi festival della Puglia, un festival che ha saputo guardare all’Adriatico, ai Balcani, ricucendo, attraverso il cinema, quel senso di prossimità di cui oggi avremmo tutti così tanto bisogno. È questo il messaggio di cui si fa portavoce, allora, oggi la nostra regione: a fronte di tutti i muri c’è la Puglia, con il suo manifesto più importante, la sua comunità, la sua capacità di essere sempre accogliente. Ed è proprio la “community” il tema di questa decima edizione del festival diretto da un’artista straordinaria, Stefania Rocca. Il suo è lo sguardo appassionato e attento di chi dall’esterno vuole indagare la vera anima della nostra regione. E non c’è nulla di più attraente della nostra capacità di accogliere, di far sentire a casa anche quando “la casa” è a chilometri e chilometri di cielo. Una vera e propria festa del Cinema all’aperto insomma, in un luogo magico per diritto di geografia e cultura”.

 

Ricordando che OFFF è una manifestazione che caratterizza la fine della stagione estiva di Otranto, che consente attraverso il cinema di conoscere i territori e le diverse culture rappresentate nelle opere in rassegna, il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi aggiunge: “Siamo giunti alla decima edizione di OFFF, di anno in anno il Festival è cresciuto e per questo decimo compleanno con la Regione Puglia, Apulia Film Commission e il Comune abbiamo voluto fare al territorio, alle nostre comunità, ai turisti che ci raggiungono proprio nei mesi di settembre, sapendo della presenza di questo e altri eventi, un regalo importante affidando la direzione artistica del Festival a Stefania Rocca, che alla tanta bravura e competenza aggiunge anche un amore dichiarato alla nostra terra. L’incontro di comunità che quest’anno OFFF ci propone – continua Cariddi – rafforza ulteriormente la vocazione secolare di Otranto che nasce, nella notte dei tempi, proprio come luogo di scambio tra i diversi popoli del Mediterraneo. La nostra storia è costruita prevalentemente sugli incontri di genti diverse che a volte hanno preso da noi, altre volte ci hanno insegnato qualcosa, in uno scambio continuo culturale, tecnologico, sociale, economico, che ha consentito a tutti di crescere. OFFF proietta anche nel cinema questo atteggiamento della nostra città, del nostro territorio, della nostra comunità. Ci permette di investire in una cultura che ha la capacità di raggiungere tutti e proprio per questo può avere un ruolo decisivo per farci comprendere l’importanza dell’incontro, dello stare insieme, del sentirsi comunità, per farci comprendere il senso di esistenza che vale la pena di vivere”.

 

Rilevante è anche il coinvolgimento del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, rappresentato dal suo presidente, nonché ideatore e direttore artistico di uno dei più importanti festival italiano come Bif&st di Bari. “A questo importante progetto culturale non poteva mancare il Centro Sperimentale di Cinematografia – dichiara Felice Laudadio-, sia con la sua scuola di cinema, dalla quale proviene la stessa Stefania Rocca, sia con la Cineteca Nazionale che sarà presente con lo straordinario restauro di un film leggendario quale “Ultimo Tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci. Importante sarà la presenza a Otranto in questo contesto dei lavori realizzati dagli allievi della scuola di cinema originari di una regione di frontiera culturale come la Puglia”.

 

Anche Antonio Parente, Direttore Generale della Fondazione Apulia Film Commission, sottolinea: “In questi anni “OFFF” ha saputo guardare al mondo, ricucendo attraverso il cinema, il senso di una prossimità foriera di grandi opportunità non solo culturali ma anche economiche. Per questa edizione, inoltre, OFFF ha voluto e saputo rinnovare le sue aspirazioni coinvolgendo come direttore artistico Stefania Rocca, una delle attrici più note e rilevati del cinema italiano, che ha messo a disposizione del festival le sue idee innovative, assieme alla sua indiscutibile professionalità e conoscenza della settima arte e la sua capacità di favorire il senso e le pratiche di nuove e interessanti community”.

 

Entusiasta della scelta del ruolo di direttrice artistica l’attrice Stefania Rocca commenta: “Ho affrontato questo incarico con grande curiosità, perché è l’unica cosa che mi permette di scoprire e non fermarmi alla presunzione di non aver nulla da imparare. Otranto è un piccolo paese sicuramente speciale, il più a Est d’Italia. Proteso verso l’Oriente anche culturalmente, è un luogo che si fonda su una moltitudine di influenze che hanno generato nei secoli tanti esempi di comunità diverse. La rassegna di quest’anno si intitola proprio “Community Edition”, per raccontare storie di comunità, ovunque esse siano, includendo le dinamiche del cinema indipendente, che di comunità è fatto”.

 

Il tema del Festival scelto da Stefania Rocca, infatti, è la Community; mostrare le storie e le dinamiche del cinema indipendente, che di comunità è fatto. Durante tutta la settimana OFFF sarà il racconto di una comunità diversa, che si ritrova in una festa del cinema aperta, che accoglie musica, happening ed incontri.

 

La X edizione di OFFF – Otranto Film Fund Festival Community Edition si inaugura, lunedì 10 settembre alle 18 sulla Spiaggia Madonna dell’Alto Mare, con una veleggiata organizzata dalla Lega Navale di Otranto. Seguirà la presentazione e la proiezione del cortometraggio “Missione mare” girato dagli alunni della scuola secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Cutrofiano.

 

Nella stessa giornata inaugurale, alle 20.30 sempre sulla Spiaggia Madonna dell’Alto Mare, è prevista la cerimonia di apertura del Festival alla quale interverranno per i saluti istituzionali Loredana Capone (Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia), Pierpaolo Cariddi (Sindaco di Otranto).

 

Dopo la cerimonia, il Festival entra nel vivo con un omaggio a Charlie Chaplin, straordinario artista capace di raccontare il disagio e le ingiustizie della società industriale e delle classi emarginate. In programma le proiezioni dei film “The Kid” e “The Immigrant”, con sonorizzazione orchestrale dal vivo dell’orchestra OLES diretta da Helmut Imig. A seguire, la proiezione del film “Charlie Chaplin, le comiche Keystone” restaurato dalla Cineteca di Bologna, con sonorizzazione eseguite al pianoforte da Daniele Furlati.

 

 

COMMUNITY EDITION 2018

Community edition 2018 si propone come un momento di approfondimento sulle prospettive di mercato delle produzioni audiovisive euro mediterranee, nonché sul ruolo che i Film Fund e le Film Commission possono svolgere per il finanziamento e la promozione delle opere a livello internazionale. Per tutta la settimana, infatti, il Festival organizza diverse community con un percorso itinerante all’interno della città di Otranto, con lo scopo di interagire tra loro per creare un dialogo e un confronto: Film Community Edition, Short Edition Community, Filmmakers Summer School Community, Social Music Community.

 

 

FILM COMMUNITY EDITION

Dieci i lungometraggi selezionati dalla direttrice artistica Stefania Rocca, membro EFA (European Film Academy), attraverso una lista completa di tutti i film sostenuti dal Film Fund nel biennio 2017 e 2018.

La Giuria del Concorso Lungometraggi “Film Community Edition”, presieduta dal regista Alek Keshishian e composta da Tilde Corsi (produttrice e vicepresidente dell’Anica – Associazione Nazionale delle Industrie Cinematografiche), Ennio Fantastichini (attore), Isabella Ferrari (attrice), Matilde Gioli (attrice), Luca Pellegrino (casting director), assegnerà il premio al “Miglior Film”, “Migliore Regia”, “Migliore Interpretazione”, “Migliore Sceneggiatura” e “Migliore Fotografia”. Tra i film in Concorso, inoltre, saranno assegnati anche il Premio della Critica attribuito dalla Giuria composta da Luigi Abiusi, Luca Bandirali, Massimo Causo e Silvana Silvestri; il Premio Filmaker School Community al Miglior Film attribuito dalla Giuria composta dagli studenti della Summer School; il Premio Social Music Community per la Migliore colonna sonora “Film Community Edition” attribuito dai giovani musicisti delle Social Music Community.

 

Il premio di Otranto Film Fund Festival 2018 La torre del serpe è stato ideato dall’attrice Stefania Rocca, direttrice artistica del festival, ed è disegnato e realizzato da Gianni De Benedittis. L’onorificenza riproduce in terracotta la leggendaria torre del serpe che ospita, al suo interno, un elegante serpente gioiello estraibile e indossabile, in argento bagnato oro con rubini e diamanti.

 

I FILM IN CONCORSO

A partire da martedì 11 settembre, ogni sera sulla spiaggia della Madonna dell’Alto Mare, saranno in programma le proiezioni di tutti i lungometraggi in concorso per la Film Community Edition.

“I Villani” di Daniele De Michele (Italia, 2018), è un film che segue la vita di quattro personaggi che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite resistenze e reticenze ad adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo.

“Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher (Italia, 2018) è la storia di Lazzaro, un contadino che non ha ancora vent’anni e di Tancredi. È la storia di un’amicizia che nasce vera, nel bel mezzo di trame segrete e bugie.

“More / Daha” di Onur Saylak (Turchia, 2017) racconta la vita di Gaza, un ragazzo turco di quattordici anni, costretto dal padre autoritario ad aiutarlo a introdurre rifugiati in Europa. Una vita di crimini dalla quale Gaza sogna di fuggire.

“Oltre la notte / In the fade” di Fatih Akin (Germania, 2017). La vita di Katja viene improvvisamente sconvolta dalla morte del marito Nuri e del figlioletto Rocco, rimasti uccisi nell’esplosione di una bomba. Danilo, avvocato e miglior amico di Nuri, rappresenta Katja nel processo finale contro i due sospetti: una giovane coppia appartenente a un’organizzazione neonazista. Il processo è un’esperienza durissima per Katja, che però non si arrende.

“Piazza Vittorio” di Abel Ferrara (Italia, 2017) è l’occhio del regista newyorkese che si poggia sul fascino dell’antico splendore di Piazza Vittorio a Roma, che oggi ospita un microcosmo di etnie e classi sociali delle più varie, dai divi del cinema ai clochard.

“Sacrilege / Ierosyloi” di Marsa Makris (Grecia, 2017). I due protagonisti, una donna irrequieta e affascinante e un uomo malato, costretto a letto, si ritrovano ad affrontare una convivenza non idillica, rinchiusi in un appartamento labirintico e decadente, tagliati fuori da un mondo altrettanto decadente e minaccioso, spiato attraverso le fessure delle finestre.

“Son of Sofia / O gios tis Sofía” di Elina Psykou (Grecia, 2017) parla dell’undicenne Misha che ritorna dalla Russia per vivere con la madre ad Atene. Durante i Giochi Olimpici nell’estate del 2004, mentre la Grecia vive il suo sogno olimpico, Misha è proiettato violentemente nel mondo degli adulti.

“The guest Aleppo to Instanbul” di Andaç Haznederoğlu (Turchia, 2017), la storia del viaggio di Lena e Meryem, nel tentativo di fuggire dalla guerra in Siria. Arrivano insieme a Instanbul dove si trovano ad affrontare insieme nuove sfide, abbandonati da coloro che avrebbero dovuto aiutarli.

“The Square” di Ruben Östlund (Svezia-Germania-Francia-Danimarca, 2017). A Stoccolma, nel museo di arte contemporanea c’è grande fermento per il debutto di un’installazione chiamata DzThe Squaredz, che invita all’altruismo e alla condivisione, ma quando al curatore Christian gli viene rubato il cellulare per strada, reagisce in modo scomposto, innescando una serie di eventi che precipitano la sua vita rispettabile nel caos più completo.

“The teacher-Una lezione da non dimenticare/Ucitelka” di Jan Hřebejk (Repubblica Slovacca, 2016) parla dell’insegnate Maria Drazděchová. Dall’aspetto solare e un po’ eccentrico, sembra, a prima vista, la professoressa più dolce e rassicurante che un alunno possa incontrare. Vedova di un alto ufficiale comunista, Maria rappresenta, a sua volta, il Partito nella scuola ed è considerata con riguardo dal comitato direttivo.

 

SHORT COMMUNITY EDITION

È la sezione del Festival che mette in concorso otto cortometraggi prodotti dai centri audiovisivi che appartengono alla Macroregione Adriatico-Ionica, con le migliori produzioni degli anni 2017/2018. La selezione dei cortometraggi è a cura della Direttrice artistica Stefania Rocca in collaborazione con “Quasi cinema distribuzione” una società di distribuzione cinematografica interamente dedicata al cortometraggio. La Giuria della sezione costituita dagli studenti della Summer School, assegnerà al Miglior cortometraggio il Premio Short Community Edition, mentre Quasicinema premierà il miglior corto con la distribuzione nelle sale.

 

La programmazione, suddivisa in due giornate, propone “Report Albania” tra passato e futuro, in collaborazione con Centro Nazionale di Cinematografia Albanese, e “Different community – Storie di identità e comunità fuori dall’ordinario”, in collaborazione con Centro Audiovisivo Croato e Inglese. Per la sezione albanese sono in programma “Plastic flower” di Ylljet Aliçka (Albania, 29’), “Atila (Anija/The Ship)” di Parid Andoni (Albania, 20’), “The poet” di Atina Laço (Albania, 25’), “A day like this” di Suela Bako (Albania, 20’). In concorso, per il focus croato e inglese, sono stati selezionati “Into the blue” di Antoneta Alamat Kusijanović (Croazia, 22’), “London afloat” di Gloria Aura Bortolini (Italia, 29’), “Haircut” di Koby Adom (Gran Bretagna, 14’), “Alien culture” di Iesh Thapar (Gran Bretagna, 15’).

 

 

FILMMAKERS SCHOOL COMMUNITY

Otranto Film Fund Festival in collaborazione con Apulia Film Commission, Centro Sperimentale di Cinematografia, corso di laurea DAMS (Università del Salento), Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Barreira Arte – Diseno (Valencia), Hellenic Cinema and Television School Stavrakos (Atene), National Academy for Theatre and Film Art NAFTA (Bulgaria) realizza una Summer school in Filmmaking durante la settimana del festival con allievi provenienti dai propri percorsi formativi. In accordo con le linee guida della Rete dei Festival Otranto Film Fund Festival, con la direzione artistica, si propone di realizzare un’azione formativa della tipologia summer school con la possibilità di confrontarsi con altri allievi e insegnanti provenienti da percorsi audiovisivi differenti. La didattica seminariale della fascia mattutina, suddivisa in due blocchi differenziati (corso base a cura di docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia, IULM e DAMS Unisalento, Barreira Arte – Diseno (Valencia), Hellenic Cinema and Television School Stavrakos (Atene), National Academy for Theatre and Film Art NAFTA(Bulgaria) e masterclass di professionisti del settore, è completata dalla partecipazione alle attività del festival nel resto della giornata; i film in programma assumono la funzione di caso di studio e di discussione, e la struttura del festival svolge la funzione di esemplificare il funzionamento dei meccanismi di accreditamento e valorizzazione del prodotto audiovisivo nel circuito dell’industria culturale.

 

Tra i docenti e i professiori del settore saranno presenti Roberto Perpignani (CSC) che terrà la lezione “Montaggio”, Giuseppe Lanci (CSC) la lezione “Fotografia”, Franco Piersanti “Musica e immagine”, Davide Barletti e Alessandro Contessa “Produzione sostenibile e cinema dei territori”, Maurizio Nichetti (IULM e CSC Milano) “Sceneggiatura e regia”, Alek Keshishian (regista e Presidente di giuria) “The relationship between scripwriter and direct” (Focus to highlight how to read the screenplay and bring it back to the set), Luca Bandirali (DAMS Unisalento) e Federico Zecca (Università di Bari) “Transmedia Storytelling”, Vito Mancusi (CSC) “Recitazione metodo Meisner”, Mirella Bordoni (CSC) “Metodo Costa”, Eljana Popova (CSC) “Metodo Stanislawsky”, Gianni Canova (IULM) “Critica e Scrittura”, Pippo Mezzapesa (regista) Fabio Pollice (Unisalento scuola di Placetelling) Angela Bianca Saponari (Università di Bari) “Placetelling®”.

 

SOCIAL MUSIC COMMUNITY

Il progetto musicale SOCIAL MUSIC COMMUNITY ideato in occasione del festival OFFF 2018 diretto da Stefania Rocca, prevede il coordinamento artistico di Raffaele Casarano con il supporto del Locomotive Jazz Festival. La musica, come linguaggio universale, può e deve poter connettere le persone di culture e razze diverse; fare comunità attraverso la musica e integrarsi in altre community così come avviene nel cinema per creare una nuova forza e una nuova magia anche nella realtà quotidiana. I musicisti coinvolti (Marco Massa Trio, Luca Amato – voce, chitarra, Simone Invidia – basso, Luca Congedo – batteria, Sofia Rollo – voce, Diego Vergari – sax, Nicolò Gambino – chitarra, Cecilia Costa – voce, Sofia Cocciolo – voce, Desireè D’ Amuri – voce, Gabriele Cioni – chitarra) animeranno le vie del centro di Otranto in alcuni bar con concerti a tema, durante i quali durante si potranno degustare aperitivi ‘made in Puglia-Salento’.

 

Questa sezione dedicata alla musica si concluderà l’ultimo giorno con una sonorizzazione in spiaggia realizzata da tutti i musicisti che hanno preso parte alla call del progetto, formando una band unica diretta da Raffaele Casarano (sax), Mirko Signorile (pianoforte) chiamata “Social Music Community”, dove pubblico e artisti sono protagonisti dello stesso suono.

 

I musicisti del progetto sono anche i componenti della giuria che assegnerà il Premio Social Music Community alla Miglior colonna sonora tra i film in concorso nelle Music Film Community.

 

 

 

EVENTI SPECIALI

“ULTIMO TANGO A PARIGI”

In collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia (Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma Felice Laudadio) e nell’ambito della Filmmakers School Community, martedì 11 settembre all’interno del Castello Aragonese di Otranto, sarà proiettato la copia restaurata del film “Ultimo tango a Parigi” di Bernardo Bertolucci (Italia, 1972). Il restauro del film è stato realizzato da CSC-Cineteca Nazionale in collaborazione con Grimaldi Film Productions e Metro-Goldwyn-Mayer Studios, a partire dai negativi originali messi gentilmente a disposizione da Metro-Goldwyn-Mayer Studios. Il film è stato scansionato a 4K 16bit presso il laboratorio Prasad Corporation di Los Angeles e, poi, restaurato digitalmente presso il laboratorio Fotocinema di Roma. La correzione del colore è stata eseguita presso il laboratorio LaserFilm di Roma sotto la supervisione di Vittorio Storaro, autore della fotografia del film, nonché ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, che è stato lieto di curare personalmente, a titolo amichevole, questo restauro. Il restauro del suono è stato supervisionato da Federico Savina e realizzato presso il laboratorio del CSC-Cineteca Nazionale. Il lavoro di restauro ha interessato sia la versione originale del film, in inglese e francese, che è stato proiettato in anteprima al Bif&st di Bari con sottotitoli in italiano, sia la versione italiana, distribuita nelle sale. La trascrizione del sonoro originale è stata fornita da Metro-Goldwyn-Mayer Studios, quella del sonoro italiano da Grimaldi Film Productions e dal laboratorio Studio Emme di Roma.

 

MARATONA WOMEN IN RUN

Women in Run è una maratona, voluta fortemente dalla direttrice artistica Stefania Rocca, tra le vie di Otranto per il ribadire il “No alla violenza sulle donne”. Una maratona dove sono invitati a partecipare anche gli uomini, tutti insieme per le strade di Otranto vestiti di rosso. La maratona è un’iniziativa realizzata in collaborazione con Action Aid, Women In Run e Check-up Centre.

 

NUCITI LI STANATI

Il dj economista di origine otrantina, appassionato di gastronomia, venerdì 14 settembre nella piazzetta Chiesa dell’Alto Mare, terrà uno speciale Cooking djset “Nuciti li stanati”. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare e a portare cibi tradizionali da condividere in questo speciale appuntamento.

 

CONCERTO ALL’ALBA: L I M & HÅN

In collaborazione con Rolling Stone e Puglia Sounds, domenica 16 alle 4.45 sulla Spiaggia dell’Alto Mare, è in programma il concerto di chiusura della decima edizione di OFFF-Otranto Film Fund Festival-COMMUNITY EDITION. Le protagoniste del concerto all’alba sono L I M & HÅN, musica elettronica tutta al femminile. L I M è il progetto solista della musicista Sofia Gallotti nato nei primi mesi del 2014 a Edimburgo e cresciuto anche grazie all’incontro milanese con il produttore e collaboratore RIVA. L I M lega spazi intimi e riservati ad atmosfere esistenzialiste e sognanti. HÅN, cresciuta in un piccolo paese sul Lago di Garda, ha invece conquistato pubblico e critica con un sound in bilico tra dream-pop ed elettronica dal sapore internazionale.

 

L’OTRANTO FILM FUND FESTIVAL COMMUNITY EDITION è un’iniziativa finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale (FSC 2014-2020 Patto per la Puglia e FESR-FSE 2014 – 2020 Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche) e realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission in collaborazione con Puglia Promozione e con il patrocinio e contributo del Comune di Otranto.

 

Il Festival è in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia, OLES – Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento -, Corso di laurea DAMS (Università del Salento), Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Barreira Arte – Diseno (Valencia), Hellenic Cinema and Television School Stavrakos (Atene), National Academy for Theatre and Film Art NAFT (Bulgaria), Quasi Cinema, ACTION AID, Check-up Centre, Rolling Stone, Puglia Sounds, Women in run, Action aid, Check up center.

 

Si ringrazia: Menhir Salento, Quarta caffè, Futuro Remoto gioielli, C-Beach sunset music, Di Bolina Cafè, Lega Navale Italiana sez.Otranto, Beverage adriatica, Il Moresco, La Castellana, Carofalo, La Vigile security service, Borgo delli santi, Laffaccio, Masseria Montelauro, Caffè Sud est, Tenuta Centoporte, Borgo delli Santi.

 

Il programma in sintesi

 

03/08/2018

Le sale cinematografiche, le arene e le piazze D’Autore

03/08/2018

Aggiornamento Social Film Fund Con Il Sud

La Commissione del Social Film Fund Con il Sud, presieduta dal regista e sceneggiatore Gennaro Nuziante. prosegue nell’attenta valutazione delle proposte. Cento i progetti pervenuti in risposta al bando e 350 le organizzazioni coinvolte, tra società di produzione cinematografica e organizzazioni del Terzo settore. Una sperimentazione assoluta, a partire proprio dalla originale collaborazione tra Fondazione CON IL SUD e Fondazione Apulia Film Commission, per le sinergie tra competenze e sensibilità differenti messe in campo e per la loro capacità di poter generare processi di innovazione sociale nel nostro Sud.

Il lavoro della Commissione risulta per questo ancor più prezioso, ma pure articolato, impegnativo e prevede di conseguenza anche tempi più lunghi del previsto, necessari ad una oculata selezione che sappia rispondere a pieno agli ambiziosi obiettivi del bando. I risultati saranno pubblicati alla fine di settembre. Eventuali elementi di criticità inerenti la produzione presenti nelle proposte, legate ad esempio ad ambientazioni tipicamente estive, non saranno oggetto di esclusione ma, in caso di proposta valutata positivamente, saranno ridiscussi e concordati con i proponenti.

01/08/2018

Al via i Talk Show di Apulia Film Commission – Sei appuntamenti con i protagonisti del cinema italiano dal 3 al 31 agosto

Con l’obiettivo di divulgare il più possibile la cultura cinematografica in Puglia, l’Apulia Film Commission ha organizzato e promuove in collaborazione con sei comuni soci della Fondazione la rassegna “Talk Show”.

Si tratta di un ciclo di sei incontri serali (quasi tutti alle 21.30) in cui saranno coinvolti altrettanti Comuni pugliesi, dal venerdì 3 a venerdì 31 agosto, che vedranno protagonisti alcuni tra gli attori, attrici e registi italiani che con il loro film hanno potuto anche apprezzare le bellezze della Regione. Condotti in gran parte dal giornalista Fabrizio Corallo, i talk avranno come protagonista autorevoli artisti del cinema italiano che, di volta in volta, saranno sollecitati a raccontare al pubblico i momenti più importanti della propria carriera, attraverso ricordi, aneddoti di set e di vita, nonché a commentare le immagini dei loro film più significativi.

È il terzo anno consecutivo che con questa iniziativa, offriamo ai comuni soci della Fondazione Apulia Film Commission dei talk show in cui registi e attori di rilievo del panorama cinematografico italiano si raccontano in pubblico – commenta Loredana Capone, Assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia-. È un ulteriore strumento che noi utilizziamo per “raccontare” la cultura cinematografica, avvicinando il più possibile le Istituzioni alla richiesta di cinema che ci viene dai cittadini pugliesi. I talk show e, quindi, la presenza ravvicinata dei grandi artisti italiani al pubblico, è un modo “diretto” per diffondere la settima arte sul territorio regionale, che si dimostra sempre più accogliente verso le iniziative che riguardano la cultura cinematografica”.

 

Sarà la nota attrice napoletana Giuliana De Sio, venerdì 3 agosto alle 21.30 in piazza San Martino a Taviano, a inaugurare il ciclo di incontri per parlare della sua ricca filmografia, dei suoi ruoli sul grande schermo e delle sue passioni; l’attore lucano Rocco Papaleo, invece, sarà a Maglie (sabato 4 alle 21.30 nell’Atrio del Liceo Capece), per raccontare i suoi film da regista, ma anche i suoi ruoli da protagonista e il suo rapporto con la Puglia; Massimo Ghini verrà intervistato sul suo lavoro di attore, che comprende progetti realizzati per il piccolo e il grande schermo, ma anche per il teatro (sabato 11 alle 20.30 nell’Atrio del Castello Caracciolo a Sammichele di Bari); l’attrice Valentina Lodovini, sabato 18 alle 21 Piazzetta Orsini (vicinanze Basilica di Santa Caterina) a Galatina, parlerà della sua carriera artistica che l’ha vista protagonista in pellicole importanti; Gianmarco Tognazzi, domenica 19 agosto alle 21 al Castello De Gualtieriis a Castrignano dei Greci, racconterà la sua attività di attore nelle sue diverse sfaccettature; Infine, il maestro Giancarlo Giannini parlerà della sua lunga carriera artistica attraverso il ricordo di straordinari film e anche immancabili aneddoti che hanno segnata la sua straordinaria attività di attore internazionale (venerdì 31 alle 20.30 Chiostro delle Clarisse a Monte Sant’Angelo).

“Talk Show” è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Patto per la Puglia – Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia”.

 

01/08/2018

La Puglia e Apulia Film Commission al Festival di Locarno 2018 con “Un nemico che ti vuole bene” di Denis Rabaglia e “Sembra mio figlio” di Costanza Quatriglio

Apulia Film Commission è lieta di comunicare che la Puglia sarà presente alla 71^ edizione del Festival di Locarno con due co-produzioni cinematografiche internazionali. “Un nemico che ti vuole bene” di Denis Rabaglia, infatti, è stato selezionato nella sezione “Piazza Grande” e sarà proiettato martedì 7 agosto alle 21.30 nella Piazza Grande di Locarno (una delle piazze più grandi del mondo, che può contenere circa 8mila spettatori ed è dotato di uno degli schermi cinematografici più grandi d’Europa). “Sembra mio figlio” di Costanza Quatriglio, invece, è “Fuori Concorso” e sarà proiettato lunedì 6 agosto alle 16.15 all’interno de “La Sala” di Locarno.

È un’ulteriore soddisfazione, dopo quella ottenuta dal film “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa presente a Venezia, che due produzioni internazionali sostenute da Regione Puglia e Apulia Film Commission, siano presenti al prestigioso Festival di Locarno – commenta Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission-. Questa importante presenza al festival svizzero, conferma gli sforzi che in quest’ultimo periodo la Fondazione ha fatto per ottenere questi rilevanti riconoscimenti. A dimostrazione che il percorso intrapreso per attrarre sempre più produzioni audiovisivi internazionali sul territorio pugliese, rappresenta un chiaro ed ulteriore sviluppo per il cinema e per la Regione. Tutto questo non fa altro che rafforzare e stimolare ulteriormente il nostro lavoro”.

Nato da una storia originale di Krystof Zanussi e scritto da Heidrun Schleef, Denis Rabaglia, Luca De Benedittis, Diego Abatantuono e David Mcwater, “Un nemico che ti vuole bene” è un film che racconta la vicenda di un professore di astronomia che salva la vita a un giovane ferito da un’arma da fuoco. In cambio l’uomo colpito (un killer di professione) gli promette di trovare e uccidere un nemico, chiunque esso sia. Anche se Enzo insiste nell’affermare di non avere un nemico, il giovane insiste nel ripagare il debito e butta la vita del professore nel caos.

Protagonisti della vicenda sono gli attori Diego Abatantuono, Antonio Folletto, Ugo Conti, Gisella Donati Sandra Milo, Antonio Catania, Massimo Ghini, Andrea Preti, Roberto Ciuffoli e i giovani Annabella Calabrese e Mirko Trovato.

Il film, girato in Puglia per 5 settimane tra Acquaviva delle Fonti, Trani, Bisceglie, Bari, Lecce, Poggiardo, Cavallino, Tricase, Monteroni, Casarano e Copertino, per poi proseguire per una settimana a Gstaad in Svizzera, è prodotto da Falkor Production, Turnus Film e Viva Productions, con il contributo Apulia Film Fund (350mila euro) di Regione Puglia – POR Puglia 2014/2020 – e il sostegno di Apulia Film Commission. Per la realizzazione del film sono state impegnate 31 unità lavorative pugliesi.

“Sembra mio figlio”, che si avvale di un cast internazionale con la 28enne attrice croata Tihana Lazovic e con Basir Ahang e Dawood Yousefi, è la storia di un viaggio tra Oriente e Occidente nel perdersi e ritrovarsi di una madre e dei suoi figli. Sfuggito alle persecuzioni in Afghanistan quando era ancora bambino, Ismail vive in Europa con il fratello Hassan. La madre, che non ha mai smesso di attendere notizie dei suoi figli, oggi non lo riconosce. Dopo diverse e inquiete telefonate, Ismail andrà incontro al destino della sua famiglia facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia del suo popolo, il popolo Hazara.

Vincitore dell’Apulia Development Film Fund (10mila euro), il fondo destinato allo sviluppo di progetti filmici, “Sembra mio figlio” è prodotto da Ascent Film con Rai Cinema in coproduzione con la belga Caviar Film con il supporto di MIBACT, Eurimages, Friuli Venezia Giulia Film Commission e Apulia Film Commission. Il film è stato girato nell’ottobre del 2016 per una settimana tra Bari e Gravina di Puglia e sarà nelle sale a partire dal 20 settembre 2018. Per la produzione del lungometraggio, sono impegnate 12 unità lavorative pugliesi.

 

30/07/2018

Il programma generale di “Imaginaria – Festival internazionale del cinema d’animazione d’autore” | Conversano 21-25 agosto

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Sono oltre 100 i film selezionati tra concorso, fuori concorso e retrospettive, provenienti da ogni angolo del pianeta, che la sedicesima edizione di Imaginaria, festival dedicato al cinema d’animazione d’autore, presenterà dal 21 al 25 agosto a Conversano nella Complesso medievale di San Benedetto e nella adiacente piazzetta Sturzo nuova sede della sezione Imaginaria Kids dedicata ai bambini e ragazzi. Un’occasione unica per poter ammirare opere visionarie, surreali, oniriche, irriverenti, astratte ma anche di approfondimento su tematiche sociali o politiche.

Non mancheranno inoltre gli eventi collaterali con mostre, laboratori per bambini, letture animate, incontri d’autore ed ospiti internazionali. Il festival Imaginaria apre i battenti il giorno 20 agosto con una serata speciale d’anteprima durante la quale sarà presentato il programma e saranno aperti tutti gli spazi e le mostre allestite.

La serata sarà allietata da un concerto con i Guappecartò e la performance di live painting a cura di Matthew Watkins.

Per l’occasione, insieme al direttore artistico Luigi Iovane, saranno presenti, per un saluto istituzionale, il dott. Aldo Patruno (direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia), Antonio Parente (direttore di Apulia Film Commission), Pasquale Loiacono (Sindaco di Conversano), Francesco Magistà (Assessore alla Cultura del Comune di Conversano).

Guappecartò nascono a Perugia come musicisti di strada nel 2004. Durante una loro performance la celebre attrice Madeleine Fischer – collaboratrice, tra i molti, di Antonioni, Sordi, Anna Magnani, Bergman – se ne innamora artisticamente e chiede loro di comporre una colonna sonora per un suo film di imminente realizzazione. Proprio la creazione di quei brani porta i giovani artisti a decidere di credere totalmente nelle proprie capacità.  Partono per Parigi, con l’intento di raggiungere più facilmente le strade e le piazze di tutta Europa, spinti dall’unico desiderio di suonare i propri strumenti e condividere la propria musica con più persone possibile.  Da subito i Guappecartò si fanno amare non solo dal pubblico che incontrano, ma anche da critici e musicisti che trovano in loro un altissimo senso di libertà stilistica e una profonda poetica musicale.  Ad oggi, dopo 12 anni dalla nascita, i Guappecartò hanno realizzato 4 dischi e si sono esibiti in più di 1500 concerti in tutta Europa. L’album più recente, ROCKAMBOLES, prodotto da Stefano Piro, è giunto alla terza ristampa ed è stato rappresentato in 70 concerti in tutta Italia. Osannato dalla critica, è stato scelto come disco della settimana dal programma “Fahrenheit” di Radio Rai3. Nel 2013 il regista Alessandro Rak decide di arricchire, con tre titoli firmati Guappecartò, la colonna sonora del suo grandissimo successo L’arte della felicità e poi nel 2017 ancora con altri due titoli nella colonna sonora del film d’animazione Gatta Cenerentola. Guappecartò sono una miscela sorprendente ed equilibrata di tanti generi e culture, che l’ensemble ha potuto conoscere ed assorbire negli anni, durante il suo incessante viaggiare, per le strade, nelle piazze, nei teatri, tra la gente di tutta Europa. Fanno commuovere, sorridere, ballare, immaginare… vivere.

Matthew Watkins è nato a Manchester, cresciuto a Toronto, da 20 anni vive in Italia. Laureato all’Ontario College of Art in “Communication and Design”, ha lavorato nel campo pubblicitario, della comunicazione e del marketing e attualmente si occupa di consulenza d’impresa annoverando tra i suoi clienti aziende nazionali e internazionali. Esponente riconosciuto tra i più autorevoli della nuova corrente di mobile digital art ha esposto in mostre personali e collettive in molte città tra cui New York, San Francisco, London, Leeds, Verona (Museo civico di storia naturale), Bari, Milano e Hamburg (Museum für Kunst und Gewerbe). Hanno parlato di lui riviste e quotidiani prestigiosi quali Monsieur, Wired, Washington Post, Daily Mail e Daily Telegraph, Wired and GQ.  I suoi lavori sono stati oggetto di rubriche televisive nazionali ed internazionali tra cui, per la Rai, “Art News” e “Neapolis” e un documentario della SBS Korea.  Matthew è relatore di master universitari e corsi post laurea ed è appena tornato da tre mesi in Cina insegnando arte, design e tecnologia.

 


ANTEPRIME CONCORSO INTERNAZIONALE

Anche quest’anno, rispetto al panorama dei festival nazionali di settore, Imaginaria consegue numeri da record.

Dalle oltre 2500 iscrizioni sono stati selezionati 99 cortometraggi per la sezione competitiva di cui 59 saranno presentati per la prima volta in Italia.

Sarà presente la prestigiosa Giuria (Luca Raffaelli, Spela Cadez e Barbara Canepa) che avrà il compito di premiare il miglior corto in concorso (Best Animated Short Film) e il miglior corto realizzato dagli allievi delle scuole di cinema d’animazione (Best student animated short film) ed infine una chicca del festival ovvero la “Giuria dei Bambini” che assegnerà il premio “Best animated short film for kids”.

Fra le anteprime si segnalano: Woody & Woody di Jaume Carrió, vincitore del Premio Goya 2018, che propone un tributo al grande cineasta newyorkese, con dialoghi frenetici impregnati di ironia e arguzia e con disegni a tratti vibranti che sembrano muoversi al ritmo del jazz. Fresco del Primo premio ad Annecy 2018 è Bloomstreet 11 di Nienke Deutz un ritratto delicato sui tempi adolescenziali della pubertà. Love he Said di Inès Sedan, film ibrido tra il poema visivo e il documentario, tra il mondo surreale e la realtà, che invita lo spettatore a immergersi nell’anima di uno scrittore di protesta, cinico e volgare, come Charles Bukowski. Sempre da Annecy arrivano Cyclists (2018) del croato Veljko Popovic, commedia ispirata all’arte di Vasko Lipovac, che con colori vivaci e un tocco erotico cattura lo spirito di una piccola città mediterranea e Mermaids and Rhinos di Viktoria Traub (Ungheria, 2017), storia di Matilda, una ragazzina di otto anni la cui vita è segnata da visioni surreali che legano la sua famiglia a personaggi grotteschi e bizzarri in un’atmosfera di malinconia, desiderio, passione e tristezza; lo svizzero Travelogue Tel Aviv di Samuel Patthey (2017), film autobiografico, un taccuino empatico, in cui un giovane studente d’arte di origine svizzera, attraverso il disegno, imparerà ad analizzare e a liberarsi delle contraddizioni di un paese come quello di Tel Aviv e l’italiano Mercurio di Michele Bernardi, film che ci riporta indietro nel periodo della dittatura fascista e che racconta di un giovane uomo che soltanto grazie alle passioni che coltiva da bambino, riesce a sfuggire alla condizione di alienazione fisica e mentale a cui sottoponeva la dittatura. Out of Touch di Arash Akhgari (2018), che esplora la condizione dell’uomo in cerca di una via d’uscita al di là della routine quotidiana.

 

 

LUNGOMETRAGGI & SPECIALI

Si parte il 21 agosto, alla presenza del regista Marco Giolo, con la proiezione di Somalia94 – il caso Ilaria Alpi. L’opera propone di ricordare ai più giovani questa storia accompagnandoli a riflettere sul coraggio dei due giornalisti, sul traffico di rifiuti nei paesi del terzo mondo, sugli interessi economici legati alle guerre nel mondo. Il film racconta la storia vera dei due giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin uccisi a Mogadiscio il 20 marzo 1994 mentre stavano indagando su un traffico illegale di armi e rifiuti tossici ai danni dei paesi del terzo mondo.

Si raccontano le ultime settimane di vita dei due giornalisti, dei loro spostamenti tra l’Italia e la Somalia, le loro ultime interviste, fino alla commissione d’inchiesta del 2006.

Il 22 agosto sarà presentato La Casa Lobo dei video artisti cileni Cristobal León e Joaquín Cociña un lungometraggio d’animazione in continua mutazione, una pellicola sperimentale a passo uno che richiama Švankmajer e i fratelli Quay, surreale, onirica, minuziosamente caotica.

Un’immersione nella storia cilena, tra gli orrori della dittatura, in quel terribile buco nero che è stato il Cile di Augusto Pinochet. Animazione volutamente imprecisa, sporca, in perenne movimento instabile e creativo.

Arriva dalla Cina l’incantevole Big Fish & Begonia realizzato da Xuan Liang e Chun Zhang che verrà presentato la sera del 23 agosto. Il film funge da trait d’union tra passato e presente: regalando sequenze artisticamente incantevoli, il film ricorda le fondamenta del cinema d’animazione, recentemente dominato dalla computer grafica, attraverso una favola che racconta di una rinascita. In un sistema fantastico dove il mare della nostra Terra è separato dal cielo di un altro mondo semplicemente da una spessa coltre di nuvole, aria e acqua sono un unico elemento: solo così le anime degli uomini, sotto forma di delfini, ritornano all’elemento primordiale per librarsi nel cielo di un mondo sottostante.

E ancora si prosegue con un film che ha conquistato il pubblico internazionale grazie alla tecnica utilizzata che richiama quella utilizzata dal protagonista di chiara fama internazionale qual è Vincent Van Gogh.

Il film è Loving Vincent di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, un’opera prodotta con tenace e minuzioso lavorio in cui più di 100 artisti, con la tecnica del Painting Animation Work Station hanno animato un thriller interamente costituito da pittura che coinvolge totalmente lo spettatore.

Infine il festival presenta il 25 agosto The Breadwinner di Nora Towney, un film pluripremiato all’ultimo festival di Annecy tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice canadese Deborah Ellis (pubblicato in Italia con il titolo Sotto il burqa), primo libro della cosiddetta trilogia di Parvana. La protagonista è proprio lei Parvana, una bambina afghana di 11 anni che si trova ad affrontare la responsabilità di prendersi cura della sua famiglia in seguito all’arresto del padre, inviso ai talebani. The Breadwinner riesce a raccontare in modo incisivo la storia di un’infanzia dolorosa, attraverso l’innocente punto di vista di una bambina, sullo scenario di un terribile conflitto.

 

OMAGGIO A ISAO TAKAHATA

Il festival dedicherà una retrospettiva in memoria del maestro Isao Takahata, scomparso il 5 aprile scorso, e al suo universo fatto di bambini, principesse e scorci di vita quotidiana.
Takahata iniziò la sua carriera nel 1959 alla Toei Animation, dove conobbe Hayao Miyazaki. Insieme fondarono nel 1985 lo Studio Ghibli, destinato a cambiare per sempre il mondo dell’animazione giapponese e a lasciare una grande eredità. In questo contesto puramente autoriale, Takahata si distingue come regista particolarmente interessato a storie di impegno sociale o ambientaliste, inserendo i suoi personaggi in microcosmi molto forti e toccanti. Si pensi a Una tomba per le lucciole, Pioggia di ricordi, Pom Poko, I miei vicini Yamada e al più recente La storia della principessa splendente, per la quale ha ottenuto la nomination all’Oscar nel 2014.

I film che verranno presentati sono: Panda Go Panda, Goshu il violoncellista, Pioggia di ricordi, Pom Poko, I miei vicini Yamada e La storia della principessa splendente.

 

 

INCONTRI CON L’AUTORE

Paese ospite per questa edizione è la Slovenia con la presenza dell’artista pluripremiata Spela Cadez. Con il suo cortometraggio Nighthawk, ben 23 premi all’attivo, ha vinto la scorsa edizione di Imaginaria nella categoria Best Animated Short Film.

È considerata una fra le più interessanti animatrici internazionali grazie all’utilizzo della sua particolare tecnica a passo uno “Puppet Animation”. Nei suoi 10 anni di carriera è riuscita ad imporsi nei principali festival internazionali d’animazione ricevendo centinaia di premi e nomination. Il suo ultimo lavoro è stato commissionato da Netflix per promuovere la nuova stagione della serie Orange Is The New Black.

 

Altro ospite di Imaginaria è la giovane e promettente artista Anna Budanova.

Nata a Ekaterinburg (Russia), Anna Budanova studia animazione presso l’Ural State University of Architecture and Art e lavora come animatrice in vari film. Nel 2013 realizza il suo primo cortometraggio, Obida (The Wound), con il quale vince, fra gli altri, il Premio Speciale della Giuria al Festival international du film d’animation d’Annecy. Nel 2015 il suo progetto Sredi Cheornyh Voln (Among the Black Waves) viene selezionato dal Japan Image Council per il suo programma di artisti in sede mentre riceve prestigiosi premi in tutto il mondo. Nel 2018 ha partecipato in qualità di membro della Giuria al festival internazionale del cinema d’animazione di Annecy.

Fra gli ospiti confermati: Luca Raffaelli, Spela Cadez, Barbara Canepa, Anna Budanova, Adolfo Di Molfetta, Michele Bernardi, Beatrice Pucci e Marino Neri, Maya Yonesho, Thomas Meyer-Hermann   Lorenzo Latrofa e Massimiliano di Lauro, Gabriele Marchioni.

 

 

 

 

LE MOSTRE

Tre illustratrici in giro per il mondo | Glenda Sburelin, Nicoletta Ceccoli e Barbara Canepa

Conversano (BA), 21 > 25 agosto 2018 | Sala Conferenze di San Benedetto

ore 18.00 – 24.00

Barbara Canepa è una fumettista e illustratrice italiana. Nel 1996 debutta per la Walt Disney Company Italia come illustratrice di libri e periodici. Dall’anno successivo inizia la collaborazione con la rivista “La Sirenetta” con alcune storie brevi e copertine. Dal 2001, in coppia con Alessandro Barbucci, collabora alla realizzazione dei character design della serie W.I.T.C.H., che riscuote un enorme successo. Più tardi crea, sempre in coppia con Alessandro Barbucci, la serie Disney Monster Allergy. Lavora anche in Francia, per l’editore Soleil, dove insieme ad Alessandro Barbucci nel 2004 crea la serie a fumetti Sky Doll. Qualche anno più tardi, sempre per la stessa Casa editrice, gestisce la collana Métamorphose, che vede la pubblicazione della serie da lei creata insieme ad Anna Merli END. Il primo volume, End – Elisabeth, è stato pubblicato in Italia dalla Casa editrice BAO Publishing. La stessa Casa editrice, nel 2014, pubblica Sky Doll Decade, la raccolta dei tre volumi con l’aggiunta di materiale inedito. Il 2016 è l’anno del quarto, attesissimo episodio della serie, Sky Doll – Sudra. Sempre pubblicato da BAO Publishing, il volume viene seguito a breve distanza dalla riproposizione dei tre storici, singoli albi.

 

Personaggi surreali e mondi fantastici, le tavole di Glenda Sburelin. I suoi disegni diventano protagonisti di favole e racconti per bambini. Personaggi funny e colorati: per Glenda la fantasia non ha limiti. Le sue tele rappresentano un “tuffo” in una dimensione sconosciuta e sorprendente, un mondo fatto di case sospese, bambine magiche e deliziosi animaletti. Osservando le sue creazioni sembra di volare e perdersi in universo parallelo dove regna sovrano il sogno.

Glenda Sburelin nasce a Pordenone e collabora con diverse case editrici per bambini. ha svolto studi di grafica pubblicitaria e fotografia. La passione per il disegno la avvicina al mondo dell’illustrazione editoriale per ragazzi, contando circa una quarantina di pubblicazioni con Editori italiani, europei ed extraeuropei. Parallelamente coltiva anche un vivo interesse per la ricerca artistica, utilizzando varie tecniche che spaziano dalla pittura, alla ceramica, alla resina. Oltre alle numerose Mostre di Illustrazione, ha esposto in Rassegne e Personali d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero e in Collettive di libri d’artista. Le Esposizioni di illustrazione più significative comprendono la “Mostra illustratori della Fiera del libro per ragazzi di Bologna”, la Biennale portoghese “Ilustrarte3” e “Ilustrarte4”, “Le Immagini della Fantasia” Mostra internazionale dell’illustrazione di Sarmede (IT). Nel 2009 viene selezionata alla “8th IBBY Regional Conference” della Northwestern University di Chicago, che la inserisce tra i 23 migliori illustratori della “Mostra illustratori 2009” della Fiera del Libro per ragazzi Bologna, l’anno successivo sarà la rivista “dpi” ad annoverarla tra i 12 migliori illustratori della kermesse Bolognese, esponendo le sue opere in due mostre in Taiwan: “In Fingers, Extra Space” (Creative Park for Taipei toy Festival, Taipei) e “Imaginary Fairy Wonderland – dpi International Group Exhibition” (Kaohsiung City). Nel 2012 il Centro Iniziative Culturali Casa A. Zanussi di Pordenone acquisisce alcune sue opere per la “Collezione Concordia 7”, dopo l’esposizione del 2010 nella Mostra “Sentieri illustrati”. Tra le Mostre Personali più significative ricordiamo “di pelle e di acqua” a cura dell’associazione culturale “la roggia” al Castello Batthyány di Körmend (Ungheria) nel 2017 e la Mostra a cura di Viive Noor presso la Galleria di illustrazione di Tallinn (Estonia) nel 2018.

 

Nicoletta Ceccoli. Ogni sua opera racconta una storia, la storia di fanciulle forti, quasi donne, che esprimono la loro personalità attraverso situazioni e gesti bizzarri. Il gioco effimero, il gioco pericoloso, il gioco sensuale. I colori delicati e le atmosfere dei suoi dipinti, sono offuscati da un velo di malinconia e inquietudine, il che li rende ancor più affascinanti. Sogno e disincanto, innocenza e malizia, le contraddizioni prendono vita in tutto e per tutto. Gli sguardi delle sue protagoniste sono ipnotici e, a tratti, sembrano leggerti dentro. Sfogliando le foto dei suoi quadri mi rendo conto che hanno su di me un effetto di “dipendenza”, non smetterei mai di osservarli, lo loro intensità mi attanaglia allo schermo. Nicoletta Ceccoli è nata nella Repubblica di San Marino il 17 marzo del 1973. Si è diplomata nella sezione di cinema di animazione presso l’istituto d’arte di Urbino. Ha iniziato a dedicarsi all’illustrazione dopo essere stata selezionata alla mostra degli illustratori della fiera internazionale del libro di Bologna nel 1995, vi ha esposto in seguito dal 2000 al 2004 consecutivamente. Il suo lavoro è stato presente in questi anni anche alla mostra internazionale ‘le immagini della fantasia di Sarmede. Nel 2001 ha realizzato una esposizione personale alla Otto gallery di Bologna. A partire dal 1997 ha realizzato i primi libri illustrati con gli editori italiani Fatatrac e Arka. Nel 2001 illustra ‘foresta radice labirinto’ di Italo Calvino per l’editore Mondadori. Subito dopo ’Pinocchio’ sempre con Mondadori. Nel 2001 vince il premio Andersen come migliore illustratore. Negli ultimi anni collabora soprattutto con editori stranieri Inglesi e americani. Con l’editore inglese Barefoot ha illustrato 6 titoli tra i quali il classico ‘Cappuccetto Rosso’. Nel 2005 le illustrazioni originali del libro ’village of basketeers’ pubblicato con Houghton Mifflin di Boston sono state esposte alla Society of Illustrators original show. Per la Repubblica di San Marino ha realizzato quattro serie di francobolli dedicati: ai diritti dell’infanzia, al natale , al circo, ai burattini, alle olimpiadi.

La Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura

Diciotto principi tradotti in ventisette lingue. Illustrazioni create appositamente da disegnatori italiani. Parole e immagini, insieme, per affermare il diritto dei bambini e delle bambine di tutto il mondo all’arte e alla cultura. È questo il contenuto della “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura”, un progetto nato a Bologna da un gruppo di lavoro promosso da La Baracca – Testoni Ragazzi, Teatro stabile d’innovazione per l’infanzia e la gioventù. Il progetto, diventato un libro illustrato, ha ottenuto adesioni da ogni parte del mondo e ha ricevuto riconoscimenti importanti, come la Medaglia da parte del Presidente della Repubblica Italiana. La diffusione e la condivisione di questa “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura” ha come obiettivo quello di realizzare una campagna di promozione culturale senza scopo di lucro, al fine di diffondere ulteriormente la conoscenza e la pratica dei diritti dei bambini, e soprattutto dei doveri degli adulti.

A presentare il progetto e la mostra il 24 agosto sarà presente ad Imaginaria Gabriele Marchioni artista teatrale della La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna.

 

IMAGINARIA KIDS

È un progetto speciale del festival dedicato ai bambini e ragazzi. Un programma che prevede laboratori, letture animate e le proiezioni della competizione internazionale di cortometraggi d’animazione per bambini. Una giuria composta da 11 bambini assegnerà il premio al “Best animated short film for kids”.

In collaborazione con la libreria per ragazzi Ciurma di Taranto e l’Associazione Semi di Carta di Conversano saranno proposti 4 appuntamenti con la “lettura animata” e ben 4 laboratori di cinema d’animazione condotti dall’artista modenese Beatrice Pucci.

 

EVENTI SPECIALI

“Anonimo Frastuono. Immaginare il paesaggio” è una rassegna multimediale di due giorni che si terrà all’interno del festival Imaginaria e che propone proiezioni, performances e discussioni sul tema del paesaggio mettendo in relazione linguaggi differenti.

Attingendo alla locuzione “anonimo frastuono” introdotta da Calvino nel suo Marcovaldo (testo che segnala con indicibile perizia narrativa il rapporto tra paesaggio sonoro e città e tra paesaggio sonoro e scrittura) si vuole proporre una riflessione sulla contemporaneità, su nuovi e vecchi linguaggi in relazione al paesaggio (urbano e non) in cui i segni e i significanti possano dare una chiave di lettura e di ascolto consapevole del territorio.

“Anonimo Frastuono” si terrà nella sala conferenze c/o il Castello Acquaviva d’Aragona di Conversano i giorni 24 e 25 agosto dalle 18 alle 21.30.

 

IMAGINARIA| International Animated Film Festival 
Conversano (BA), 21 – 25 agosto 2018

imaginaria.eu| info@imaginaria.eu

Produzione: Apulia Film Commission con Circolo del Cinema Atalante

Con il supporto di: Mibact – Direzione Generale Cinema, Regione Puglia – a valere su risorse dell’Unione Europea FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia -, Apulia Film Commission, Comune di Conversano

Direzione artistica: Luigi Iovane

PRESS KIT

27/07/2018

Sono 28 le Sale Cinematografiche ammesse al Bando D’Autore D’Estate 2018

d'autore

Sono 28 le sale cinematografiche ammesse al finanziamento del Bando D’Autore D’Estate 2018, finalizzato all’affidamento di servizi di programmazione cinematografica d’essai nel periodo estivo. Regione Puglia e Apulia Film Commission, comunque, sono a lavoro per trovare ulteriori risorse affinché vengano finanziate il 100% delle domande ammissibili degli esercenti che hanno partecipato al bando e che rispondono ai requisiti prescritti nel Bando.

28 schermi distribuiti in tutte le Province porteranno la magia del cinema nelle piazze, nelle arene e nelle sale della Puglia – commenta l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone-. Una programmazione che si aggiunge ai tanti festival di cinema che contrappuntano le sere d’estate. Immaginate per un attimo un black out. Tutte le luci spente e la notte pugliese illuminata soltanto dalla baluginante luce dei proiettori e degli schermi. Il cinema ci autorizza a sognare e noi lo facciamo con i tanti esercenti appassionati del loro mestiere che hanno creduto in questa opportunità della regione di garantire un cinema di qualità anche durante l’estate. Un cinema per tutti”.

La scelta strategica da parte della Regione Puglia e della Fondazione Apulia Film Commission di consolidare il progetto “D’Autore D’Estate 2018”, il circuito di sale cinematografiche di qualità diffuso su tutto il territorio pugliese, nasce proprio dalla volontà di offrire una programmazione cinematografica anche in estate, periodo nel quale le sale cinematografiche vivono un momento di difficoltà. L’idea, quindi, è di offrire, anche nella bella stagione, opere filmiche di qualità favorendo l’offerta per gli spettatori pugliesi, per i turisti e per tutti gli appassionati della settima arte.

La ripartenza di “D’Autore”, è un ulteriore tassello che si aggiunge a una strategia mirata a sostenere e rafforzare l’esercizio cinematografico – afferma il direttore generale di Apulia Film Commission Antonio Parente-. Un’attività che proprio d’estate registra un calo di spettatori molto rilevante, ma che dobbiamo stimolare a nuove e diverse sfide. Una di queste è sicuramente quella di promuovere il più possibile l’arte cinematografica anche nei periodi proibitivi dell’anno e avvicinando il pubblico con una programmazione ad hoc”.

 

In seguito all’avviso pubblicato sul sito di Apulia Film Commission, indirizzato a tutti gli esercenti che prevede anche l’utilizzo di arene e di proiezioni ad hoc come cinema all’aperto, sono state ammesse a oggi 28 sale cinematografiche dislocate sulle sei province e su tutto il territorio pugliese.

A Bari e provincia vengono finanziati: Cinema ABC (Bari), Arena 4 Palme (Bari), Arena Ariciclotteri (Bari), Anchecinema (Bari), Cinema Splendor (Bari), Chiostro Comunale (Putignano), Ex Convento San Benedetto (Conversano), Piccolo Garzia (Terlizzi), Arena Vignola (Polignano a Mare), Metropolis Multicine (Mola di Bari) e Sala Milleluci (Castellana Grotte). Brindisi e provincia: Arena dei Trulli Alberobello (Brindisi), Chiostro Palazzo Comunale (Ostuni), Nuovo Cinema Paradiso (Erchie) e Auditorium Comunale (Ceglie Messapica). BAT e provincia: Opera (Barletta), Cinema Teatro Supercinema (Spinazzola), Multisala Roma (Andria). Foggia e provincia: Parco Città (Foggia), Sala Farina (Foggia), Cinema Roma (Cerignola), Cinema Palladino (San Giovanni Rotondo). Lecce e provincia: Teatini Cinema (Lecce), Cinema Elio (Calimera). Taranto e provincia: Cinema Bellarmino (Taranto), Spiaggetta Club (Taranto), Arena Ressa (Statte), Chiostro del Carmine (Martina Franca).

La Fondazione AFC, inoltre, ha istituito la Commissione di consulenza alla programmazione e alla realizzazione degli eventi culturali gratuiti a supporto delle imprese aggiudicatarie di tale procedura. La Commissione è composta da tre esperti del settore cinematografico: Anton Giulio Mancino (docente Universitario di Macerata), Luigi Abiusi (Selezionatore Settimana Internazionale della Critica – Mostra del Cinema di Venezia) e Gemma Lanzo (Direttore editoriale Moviement).

“Circuito di Sale Cinematografiche di Qualità D’autore 2018” è finanziato a valere su risorse del FSC 2014-2020 Patto per la Puglia, “Turismo, Cultura e Valorizzazione delle risorse naturali”, Area di intervento IV.

 

27/07/2018

Per la prima volta in Puglia una produzione cinematografica brasiliana

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Anche il cinema brasiliano approda in Puglia. Dopo aver ospitato produzioni internazionali provenienti da diversi Paesi (America, Cina, Giappone, Francia, Belgio, Inghilterra e India), la Puglia si prepara ad accogliere in cinema brasiliano. A partire da lunedì 30 luglio per sei giorni, fino a sabato 4 agosto tra Alberobello, Conversano e Cisternino, inizieranno le riprese del film “Detetives do Prédio Azul 2”, lungometraggio tratto dalla serie televisiva di successo brasiliana “Detetives do Prédio Azul”.

La Puglia è sempre più presente sugli schermi di tutto il mondo – commenta il presidente della Regione Michele Emiliano-. E proprio grazie al cinema e agli importanti investimenti che stiamo facendo nel settore dell’audiovisivo, riusciamo a superare nuovi confini e a raggiungere un pubblico ancora più vasto. Dopo la serie di animazione per bambini “Trulli Tales, le avventure dei Trullalleri”, ad esempio, sono arrivati in Africa e Medio Oriente. E, ora, con questa produzione brasiliana, i nostri trulli splenderanno anche in Sud America. Non ci poniamo limiti e continuiamo a far conoscere la Puglia, attraverso il cinema, in tutta la sua bellezza”.

Sono le case di produzione brasiliane Paris Producoes Cinematograficas Ltda. e “Gloob And Globo Films”, infatti, ad aver scelto la Puglia per le riprese del film “Detetives do Prédio Azul 2”, lungometraggio tratto dalla serie tv brasiliana che ha ottenuto un grandissimo successo commerciale in sudamerica lo scorso anno. È la prima volta che una produzione proveniente da uno dei Paesi più grandi al mondo, in termini di superficie e abitanti, sceglie la nostra regione per le riprese di una produzione audiovisiva. Per la lavorazione del film, la produzione brasiliana ha scelto anche una società di produzione esecutiva pugliese, la Intergea con sede a Gravina in Puglia.

Continua, e sarà sempre costante nel prossimo futuro, la presenza di produzioni internazionali nella nostra Puglia – spiega l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone-. Un impegno che stiamo seguendo da un po’ di tempo, affinché il mondo dell’audiovisivo della commission pugliese si sposti sempre più sull’internazionalizzazione dei prodotti cinematografici e audiovisivi. Negli ultimi mesi abbiamo partecipato a numerose manifestazioni e festival e parlato con decine di produttori e questi sono i frutti. Il cinema si conferma come il più straordinario strumento di valorizzazione del territorio e di attrazione turistica. Ma la Puglia lo sostiene anche per il suo valore culturale e il suo potere di costruttore di immagini condivise”.

Il direttore generale di Apulia Film Commission Antonio Parente precisa che: “Aver portato una produzione brasiliana in Puglia, significa per noi aprire per la prima volta un legame con un grande continente culturalmente in crescita. Già durante la nostra partecipazione al Mercato del Festival do Rio, era tanta la curiosità dei produttori brasiliani nei confronti dei nostri servizi e delle bellezze delle nostre location. Nel corso di questi mesi, con gli uffici comunicazione e produzioni, abbiamo intensificato i rapporti riuscendo, quindi, a portare a casa questo straordinario risultato. Prosegue, quindi, il nostro percorso strategico con i Paesi Obiettivo extra Ue, come Cina, Russia e Brasile, come principali target di riferimento”.