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26/09/2019

I Mestieri del Cinema – Sei incontri con grandi professionisti del cinema italiano a Lecce

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Parte il 30 settembre la rassegna ‘I mestieri del Cinema‘ ideata e organizzata da FilmInArt, finanziata dal Mibac e dal MIUR nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la scuola, partner il Liceo Ciardo Pellegrino di Lecce con il patrocinio e il supporto logistico di Apulia Film Commission.

Questo il programma:

30 settembre - Workshop-Aula Magna Liceo Ciardo. Professione montatore – Andrea Maguolo – David di Donatello 2016 per il montaggio del film ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’ a cui seguirà la proiezione del film ore 15.30 ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’ nella Sala Bertolucci del Cineporto, presente Andrea Maguolo -

1 ottobre - ore 15.30. Proiezione film ‘La pazza gioia’ -presente Katia Dottori -Sala Bertolucci

2 ottobre - Workshop Aula Magna -Professione costumista-Katia Dottori-Nastro d’argento 2016 per il film ‘La pazza Gioia’ di Virzi.

8 ottobre- Workshop-Aula Magna-Professione regista-Giulio Base-Premio Persefone 2018 Festival di Venezia per ‘Il banchiere anarchico’a cui seguirà la proiezione del film (ore 15.30 in prima visione assoluta a Lecce. Presente Giulio Base -Sala Bertolucci

15 ottobre - Workshop-Aula Magna -Professione scenografo -Giuliano Pannuti- Ciak d’oro migliore scenografia per ‘Il papà di Giovanna’ di Pupi Avati e per ‘Benedetta follia’ di Carlo Verdone. Seguirà ore 15.30 la proiezione del film ‘Il papà di Giovanna’ di Pupi Avati -presente Giuliano Pannuti -Sala Bertolucci

22 ottobre – Workshop-Sala Bertolucci-Professione Direttore della fotografia-Luciano Tovoli- Nastro d’argento, per Professione: reporter di Michelangelo Antonioni e per Splendor di Ettore Scola. David di Donatello per Il viaggio di Capitan Fracassa di Scola. Seguirà la proiezione del film ore 15.30 ‘Che strano chiamarsi Federico’ di Ettore Scola dedicato a Federico Fellini, fotografia di Tovoli che sarà presente-Sala Bertolucci

29 ottobre – Workshop-Aula Magna-Professione sceneggiatore-Antonella Gaeta-Nastro d’argento per Zinanà, scritto con Pippo Mezzapesa. Seguirà la proiezione ore 15.30 del film ‘Il bene mio’ di Pippo Mezzapesa presente Antonella Gaeta – Sala Bertolucci

La rassegna ‘I mestieri del Cinema’ ha come scopo quello di fornire ai giovani un’idea più chiara di quelle che sono le singole professioni cinematografiche. Spesso non si è a conoscenza che oltre a quella del regista, die- tro ad un’opera filmica, vi sono tantissime altre figure. Quella del cinema è infatti una dimensione strutturalmente collettiva che richiede un’attività di relazione, promozione, sinergia, coordinamento fra me-stieri diversi, oltre che fra arti e discipline.

Proiezioni gratuite aperte anche al pubblico. Per prenotare: mail: info.imestieridelcinema@gmail.com

pagina FB: www.facebook.com/iMestieridelCinema/ sito web – www.filminartproductions.com

 

25/09/2019

“Tony Driver” di Ascanio Petrini in anteprima a Bari per “IDS – Italian Doc Screenings” | AncheCinema di Bari – 1 ottobre

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Sarà “Tony Driver” del regista pugliese Ascanio Petrini il documentario che sarà proiettato in anteprima alla XIII edizione di IDS – italian Doc Screenings 2019, storico Mercato Internazionale del Documentario Italiano, che si svolgerà a Bari dal 30 settembre al 3 ottobre al Cineporto di Bari, quest’anno focalizzato sul tema Globalizing Doc. Un titolo scelto per dare a storie locali significati globali capaci di superare confini nazionali, geografici, politici e culturali.

La proiezione di “Tony Driver” si svolgerà all’AncheCinema di Bari, martedì 1° ottobre alle 21.30 alla presenza del regista Ascanio Petrini, del protagonista Pasquale Donatone e del direttore della fotografia Mario Bucci. Al termine della proiezione, il Q&A con il pubblico presente in sala.

Il documentario, unico titolo italiano in concorso alla 34a Settimana Internazionale della Critica di Venezia76, è l’esordio alla regia del regista pugliese Ascanio Petrini.

Protagonista di “Tony Driver” è Pasquale che un giorno decide di cambiare nome e farsi chiamare Tony. Nato a Bari, quartiere Madonnella, a 9 anni, nella metà degli anni Sessanta, migra oltreoceano con la famiglia e cresce da vero americano, tutto hot dog e rockabilly. Non è mai ritornato in Italia, fino a quando, ormai tassista di professione a Yuma, un blitz anti-immigrazione alla frontiera con il Messico lo costringe a scegliere: la galera in Arizona o la deportazione in Italia per dieci anni. Il reato? Trasporto a bordo del suo taxi di migranti illegali negli Stati Uniti. Tony opta per la deportazione. Rientrato in Italia, col suo sogno americano andato in pezzi, si ritrova completamente solo in quello che definisce “un altro pianeta”, un piccolo Paese immobile senza opportunità. Nello scenario desolante in cui vive ai margini dell’autostrada, Tony indossa ancora il suo cappello da cowboy e non sembra proprio disposto ad arrendersi.

Parlando di “Tony Driver” il regista Ascanio Petrini dice: “In lui e in quella storia ho trovato un nuovo personaggio nelle corde di Trevis Bickle di Taxi Driver e Willy il Coyote di Road Runner: un antieroe destinato a perdere ma anche a provarci. Quando ci siamo incontrati – continua Petrini - Tony viveva in una grotta sul mar Mediterraneo, nel completo rifiuto di ogni cosa, bloccato tra rocce e acqua. Lì aggiunge – Ho cominciato a filmarlo ma presto mi sono reso conto che i paesaggi profondamente contraddittori della sua storia meritavano una restituzione visiva: doveva essere ambientata qui in Italia ma anche lì, in America, dove lui non ha mai smesso di immaginare la sua vita. Ed è proprio su questa immaginazione che ho costruito la messa in scena del film”.

Girato per due settimane a luglio del 2017 a Polignano a Mare, “Tony Driver” è prodotto dalla Dugong Srl, con la produzione esecutiva della Rabid Film, il documentario ha ottenuto il sostegno del MIBACT e il contributo economico di Apulia Film Commission pari a 35,750 euro del fondo Apulia Regional Film Fund. Progetto selezionato all’Apulia Film Forum edizione 2016.

IDS XIII edizione è ideato e prodotto da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani con il sostegno di MiBACT, Apulia Film Commission, Cineporti di Puglia, UE, Regione Puglia, FSC – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Rai; partner: CNA Cinema e Audiovisivo, FIFDH, Festival du Film et Forum International sur les Droits Humains, Premio Solinas, La Festa del Cinema del reale, Big Sur, Associazione culturale OfficinaVisioni, Cinema del reale; con il patrocinio di Associazione 100autori.

IDS- Italian Doc Screenings 2019 vedranno a Bari, negli spazi del Cineporto, la presenza di una nutritissima delegazione degli esperti di documentari delle varie linee editoriali Rai e delle consociate Rai Cinema e Rai Com, che si confronteranno in modo organico, durante le tre giornate di lavori, con Commissioning Editor internazionali e documentaristi italiani per strutturare insieme nuove modalità co-produttive e distributive a sostegno della produzione indipendente Italiana.

Tra i numerosi Expert e Commissioning editor internazionali all’interno dei panel, del Pitching Forum e dei momenti one-to-one, anche esponenti di France Tv – Arte G.E.I.E. – SBS – Yle Tv – Illégitime Dèfence – Lcp Assemblée Nationale – IMAGISSIME – Lagardère Studios (info: www.italiandocscreenings.it).

21/09/2019

Al via il Bari International Gender Film Festival 2019 | 21-28 Settembre

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Lungometraggi, corti e documentari. Artisti e registi di prestigio internazionale. Performance di danza e teatro. Mostre d’arte, musica e incontri di approfondimento. Tutto questo sarà il Bari International Gender Film Festival, rassegna di cinema e di arti performative su differenze di genere, identità ed orientamenti sessuali, che si terrà nel capoluogo pugliese dal 21 al 28 settembre 2019.

Promosso e organizzato dalla Cooperativa AL.I.C.E e realizzato con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Bari, di enti pubblici e privati, associazioni e cittadini, il BIG Film Festival si presenta alla città con un’offerta culturale di primo livello, messa a punto dai direttori artistici Tita Tummillo e Miki Gorizia. Anche quest’anno, la rassegna incassa la partnership dell’Apulia Film Commission, al fianco dell’iniziativa dal 2015.

Il tema scelto per l’edizione del 2019, la quinta della storia del festival, è “Big Community”. In questo tempo di muri di rabbia, steccati identitari e gabbie del pensiero, riaffermare la comunità è necessario e rivoluzionario. Una comunità in cui sia possibile esistere, diventare, amare e raccontarsi senza sospetti e pregiudizi, celebrando l’unicità della propria natura.

Con questo obiettivo culturale, il BIG Festival candida le arti a riscrivere la grammatica fondamentale delle relazioni umane, con l’obiettivo di promuovere una cultura di rispetto verso le diversità di genere, identità e orientamento sessuale.

Il festival prenderà il via sabato 21 settembre con la proiezione di Bixa Travesty, film di Claudia Priscilla e Kiko Goifman. La visione sarà preceduta dalla cerimonia inaugurale alla presenza di Gianmarco Negri, primo sindaco transgender d’Italia del Comune di Tromello, delle associazioni partner del BIG e del tavolo tecnico LGBTQI del Comune di Bari (ore 20:30).

A partire da domenica 22 settembre, occhi puntati sulla situazione dei diritti lgbtqi+ in Africa, con la proiezione del lungometraggio Rafiki della regista keniota Wanuri Kahiu e dei film Inxeba di John Tragore (giovedì 26 settembre, ore 21) e Sidney & Friends di Tristan Atkinsons (venerdì 27, ore 18).

Spazio all’arte d’autore il 23 settembre, con la mostra personale di Pasquale Rubino, intitolata Tutto è come appare (ore 19). La serata proseguirà con le visioni di Normal di Adele Tulli (ore 20), Merci mais non merci di Alessandra Beltrami e Tucked di Jamie Patterson (ore 22).

Martedì sarà il giorno dei Dialoghi del BIG: a partire dalle ore 15, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari, Claudia Attimonelli, docente di Semiologia del Cinema e degli Audiovisivi dell’Ateneo barese, modererà un ciclo di talk su genere, immaginario e media con la partecipazione, tra gli altri, della performer e ricercatrice Ilenia Caleo, che si occuperà di anatomia politica delle passioni. A chiudere, presso il Fortino Sant’Antonio di Bari, le performance di Siro Guglielmi (ore 19:30) e Matteo Marchesi (ore 21).

La presentazione di Dolore Minimo, libro di Giovanna Cristina Vivinetto, aprirà il quinto giorno del festival (ore 18:30, libreria Prinz Zaum). A seguire, l’imperdibile performance di Reverso (ore 20, AncheCinema) e le proiezioni di Greta e Carmen y Lola, di Armando Praça e Arantxa Echevarria.

Giovedì è il giorno di Greek Guerrilla, collezione di cortometraggi greci in collaborazione con l’Outview Film Festival di Atene, con la presenza dei registi in sala (ore 22:30). Venerdì 27 settembre, spazio al cinema danese con Danish Delight, raccolta di quattro corti in partnership con il Festival MIX di Copenaghen e con l’Ambasciata di Danimarca in Italia; a chiudere, il film Happy Ending di Hella Joof.

Grandi emozioni per il closing day: sabato 28 settembre, alle ore 21, Chiara Bersani (miglior performer under 35 al Premio Ubu 2018) porterà in scena allo Spazio Murat lo spettacolo Gentle Unicorn, accompagnato dalle musiche di Francesca De Isabella. “Io, Chiara Bersani, alta 98 cm, mi autoproclamo carne, muscoli e ossa dell’Unicorno. Non conoscendo il suo cuore proverò a dargli il mio, il respiro, miei gli occhi. Di lui – spiega la performer – raccoglierò l’immagine, ne farò un costume destinato a diventare prima armatura, poi pelle”.

La performance, che approda a Bari con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese, sarà anticipata da una tavola rotonda (ore 11, AncheCinema) su Amori non conformi: approfondimento su sessualità e disabilità, realizzata col supporto di Gruppo Phoenix e Consorzio Promosud e con la partecipazione, tra gli altri, di Oriol Roqueta del Río, la protagonista del documentario Yes, We Fuck!. La performance conclusiva del festival sarà affidata al danzatore e coreografo Daniele Ninarello, col suo Testing Club Unisono (ore 23).

Il programma completo del Bari International Gender Film Festival, le sinossi delle proiezioni e maggiori informazioni sulle location e sui ticket d’accesso sono disponibili sul sito internet www.bigff.it. Info e prenotazioni performance: 349.226.54.99 – 347.507.15.01. Info e prenotazioni proiezioni: 328.2549669 – 329.611.22.91.

 

Tutti i film sono in lingua originale con sottotitoli.

L’accesso alle proiezioni dei film non è consentito ai minori di 18 anni.

 

Trailer: https://we.tl/t-9uRmsDaicG

Sito internet: www.bigff.it

Pagina Facebook: Bari International Gender film festival

 

 

16/09/2019

I premi dell’undicesima edizione di “Otranto Film Fund Festival – Diversity Edition”

Il pubblico di OFFF

Si è concluso sul palco della spiaggia della Madonna dell’Altomare l’undicesima edizione di Otranto Film Fund Festival – diversity edition. Alla cerimonia di premiazione, presentata da Emanuele Fortunati e Irene Sala, hanno preso parte la direttrice artistica Stefania Rocca, Loredana Capone, Assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia; Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission; Pierpaolo Cariddi, Sindaco di Otranto; Francesco Guido, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo, main partner dell’iniziativa; e le giurie di attrici e scrittori composte da Alessandra Acciai (attrice e produttrice), Iaia Forte (attrice), Ira Fronten (attrice), Astrid Meloni (attrice) e Greta Scacchi (attrice), Luca Bianchini (scrittore e sceneggiatore), Giancarlo De Cataldo (scrittore e sceneggiatore), Diego De Silva (scrittore e sceneggiatore), Sandrone Dazieri (sceneggiatore e scrittore) e Stefano Sardo (sceneggiatore e musicista), insieme agli studenti della summer school, registi e altri ospiti che si sono alternati sul palco.

La serata si è aperta con la proiezione di quattro cortometraggi prodotti dagli studenti di Diversity Filmmaking School guidati dai registi Pippo Mezzapesa, Gianni De Blasi e Kristina Sarkite e Roberto Perpignani al montaggio.

La cerimonia di premiazione si è aperta con il commento dell’assessore all’Industria Culturale e Turistica della Regione Puglia Loredana Capone: “Vedere la città di Otranto così viva e dinamica anche sul finire della stagione, una spiaggia meravigliosa, com’è quella della Madonna dell’Altomare, accogliere, fino a notte fonda, tantissimi cittadini e turisti che scelgono di godere di un bel film, emoziona ed è segno che l’arte e la cultura sono capaci non solo di raggiungere un vasto pubblico ma anche colpire e far riflettere. Se poi lo fanno raccontando storie “diverse” – la diversità è il tema dell’edizione di quest’anno – tutto è ancora più eccezionale. Parlare di tematiche spesso considerate un tabù e farlo attraverso un film, il dialogo con autori, registi, attori, è quello che serve soprattutto in un momento storico in cui la diversità è percepita come qualcosa di negativo. Ma non lo è per noi, salentini, pugliesi, non per la nostra terra che da secoli è attraversata dalla diversità e la vive come una grande ricchezza, culturale ed economia. Otranto Film Fund Festival rappresenta dunque una grande occasione di crescita per il nostro territorio e per i giovani. Perché se da un lato punta alla promozione del prodotto cinematografico dall’altro investe sulla formazione delle nuove leve. Quest’anno 24 ragazzi hanno potuto partecipare alla summer school e al laboratorio sullo storytelling, lavorando al fianco di registi importanti a livello nazionale e internazionale. Ecco per la Regione un festival deve essere tutto questo, siamo felici che la direttrice artistica, Stefania Rocca, abbia colto appieno la nostra strategia”.

La parola è poi passata a Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission: “Oggi un importante momento di crescita del cinema in Puglia è rappresentato dal nostro “Apulia Cinefestival Network” – commenta Dellomonaco-. In questi anni, infatti, la rete che racchiude 11 festival distribuiti sul territorio pugliese, è diventata uno strumento efficace per divulgare l’audiovisivo nelle sue svariate sfaccettature e formati cinematografici. Del resto, il successo continuo di pubblico, di critica e di presenza di operatori economici che i diversi festival pugliesi continuano a ottenere, dimostrano ampiamente che la nostra scelta è importante e l’investimento necessario. Ogni festival della rete possiede una sua cifra stilistica ben precisa e identificabile rispetto agli altri e coinvolge sempre anche gli studenti e i giovani. È il caso di OFFF, nato con l’idea di costruire un ponte tra le diverse culture cinematografiche, Regioni Europee e Mediterranee, ma con delle ambizioni che si spingono anche più lontano partendo proprio dalla collocazione geografica di Otranto e dalla sua storica vocazione al dialogo. Lo testimoniano importanti progetti di cooperazione transfrontaliera come CIACK e CIRCE nati qui e che ci vedono addirittura impegnati come produttori per giovani autori. OFFF ha voluto e saputo rinnovare le sue aspirazioni coinvolgendo come direttore artistico Stefania Rocca, che ha messo a disposizione del festival le sue idee innovative e la sua professionalità. Il festival di Otranto, ma anche tutti gli altri della rete “Apulia Cinefestival Network”, vanno considerati quindi soprattutto come dei grandi investimenti per lo sviluppo del territorio a completamento della filiera industriale cinematografica”.

Pierpaolo Cariddi, Sindaco di Otranto, ha dichiarato: “Mi complimento con le giurie e ringrazio Stefania, egregia direttrice artistica, per aver coinvolto gli abitanti della Città e le realtà del territorio, con una programmazione articolata e ricca che ha richiamato il pubblico in tutte le serate del festival.

Sul palco anche Francesco Guido, Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia di Intesa Sanpaolo, main partner della manifestazione che ha sottolineato: “L’attuale edizione di OFFF, focalizzata su Diversity, si presenta in ottima sintonia con i valori di Intesa Sanpaolo che assume questo valore fra quelli fondanti. Siamo convinti che il Sud, che si confronta con ataviche carenze infrastrutturali, può trovare proprio in una adeguata programmazione e coordinamento delle attività culturali una leva importante di accumulazione e di diffusione di imprenditorialità che può espandersi positivamente verso altri settori economici”.

Subito dopo le premiazioni alla presenza delle giurie di scrittori e attrici di questa undicesima edizione. Il premio come Miglior Film è andato a Normal di Adele Tulli con la seguente motivazione: “Catturando singoli momenti della quotidianità dell’Italia di oggi, costruisce un racconto che, senza mai scadere nel didascalico, sa essere ironico, spietato e illuminante. Adele Tulli padroneggia il linguaggio audiovisivo rivelando un talento su cui ci sentiamo di scommettere”. A Normal è stato riconosciuto anche il premio inititolato a ‘Ennio Fantastichini’: “Un premio speciale, dedicato a una creazione artistica libero, ironica e vitale, come era Ennio. Per la sua potenza sovversiva grazie alla quale, lo spettatore si trova a dover riconsiderare il concetto di normalità”, ha commentato Ira Fronten. La regista è intervenuta con un videomessaggio ringraziando le giurie, il direttore artistico e Lorenzo Fantastichini che ha presentato il premio.

Vince il premio Miglior Sceneggiatura Les Invisibles di Louis-Julien Petit: “Perché getta luce su una condizione di marginalità estrema con una mirabile leggerezza che, grazie a una scrittura affettuosa ed empatica, trasmette un senso di profonda umanità” secondo la giuria.

Miglior colonna sonora per The Golden Glove di Fatih Akin: “Perchè la tessitura sonora lavora in contro tempo con la violenza e la tensione delle scene più aspre, creando un riuscitissimo effetto di straniamento”, ha commentato Stefano Sardo. A The Golden Glove è stato riconosciuto anche il premio Miglior Fotografia e Miglior attore non protagonista: “Abbiamo visto rappresentazione di donne spesso escluse dal cinema, molte di loro non attrici. Perciò con questo premio vogliamo difendere il valore dell’interpretazione. Margarete Tiesel ci ha profondamente commesso dando vita a una donna senza speranza che subisce terribili umiliazioni, pur di aggrapparsi a una precaria esistenza. Con totale mancanza di vanità e una vulnerabilità trasparente ci aiuta a capire l’umanità di una donna ridotta alla totale disperazione”, ha sottolineato Greta Scacchi, che ha consegnato il riconoscimento ad una commossa Margarete Tiesel, nel cast del film.

Molto apprezzato anche Girl di Lukas Dhont a cui vanno i premi Miglior Regia e Miglior Interpretazione per Victor Polster: “La sua interpretazione è espressa attraverso una verità disarmante”, ha dichiarato Astrid Meloni. “Victor Polster riesce a portarci in un mondo emotivo in cui ogni gesto, espressione, respiro, movimento del corpo, dà vita a una persona così vivida che va oltre il personaggio di finzione. Diventiamo, così, testimoni di una vibrazione dell’anima che ci rende consapevoli della più intima difficoltà del vivere”.

Per il secondo anno i premi OFFF2019, sono disegnati e realizzati da Gianni De Benedittis, designer del brand futuroRemoto. La leggendaria Torre del Serpe – simbolo della Città di Otranto – custodisce un elegante serpente-gioiello in argento bagnato oro con diamanti, zaffiri e smeraldi. La riproduzione in scala della torre, prodotta da Claudio Capone, si caratterizza per la presenza di un mosaico variopinto, allusione al tema della diversità. Il premio speciale Ennio Fantastichini presenta una variante: il serpente lascia al posto alla pinna di uno squalo in argento brunito, per esprimere la forza e la determinazione che hanno contraddistinto il percorso artistico e umano dell’attore.

Dopo la cerimonia di premiazione, il festival si è chiuso con il concerto al buio di Raffaele Casarano e Diversity Band e il party di chiusura al Maestrale.

OTRANTO FILM FUND FESTIVAL è un’iniziativa cofinanziata dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale (“FSC 2014-2020 Patto per la Puglia” / “FESR-FSE 2014 – 2020 Attrattori culturali, naturali e turismo”) realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission / Apulia Cinefestival Network in collaborazione con l’Agenzia Regionale Puglia Promozione e in collaborazione e con contributo del Comune di Otranto. Main partner: Intesa San Paolo. Sponsor serata inaugurale: Fonditalia – FederTerziario Lecce. Sponsor: Adelbel e futuroRemoto.

 

11/09/2019

Da lunedì 16 a venerdì 20 settembre in Mediateca è in programma “Conversazioni – La Letteratura è di scena”

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La Mediateca Regionale Pugliese ospita, da lunedì 16 a venerdì 20 settembre, la terza edizione di “Conversazioni – La letteratura è di scena”, progetto realizzato dell’Associazione Culturale Felici Molti e finanziato dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Regione Puglia.

La rassegna nasce con l’obiettivo di proporre le storie più originali della letteratura e del teatro italiano, attraverso gli adattamenti scenici degli autori stessi, di attori e dramaturg. Itinerante per vocazione, nell’agosto 2017 e in quello del 2018 “Conversazioni” si è tenuto in Trentino Alto Adige nel Parco Asburgico di Levico Terme con il patrocinio del Centro interuniversitario per il teatro, il cinema e le arti visive dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, Università degli Studi “Tor Vergata” di Roma.

Nata come una rassegna letteraria, in questa terza edizione alle forme della letteratura, della musica e della drammaturgia si aggiunge quella della cinematografia. In questa edizione interverranno: Enzo Moscato, Iaia Forte, Irene Gianeselli, Laura Piazza, Andrea Renzi.

La prima giornata, lunedì 16 alle 18, è dedicata a Enzo Moscato e alla sua drammaturgia. La serata inaugurale è previsto un incontro con Moscato sul tema: “Da una Festa a un Compleanno”. A seguire, alle 20, il maestro del teatro italiano contemporaneo (Premio Ubu alla carriera nel 2018) sarà protagonista del reading “Spiritilli”.

Il giorno dopo, martedì 17 alle 17, si terrà la presentazione del saggio “La Poesia che il Mondo non cambia” (Florestano Edizioni, 2019). A seguire, alle 20 l’attrice Iaia Forte leggerà “La Storia di Elsa Morante”.

La terza giornata, mercoledì 18 alle 16, sarà dedicata tutta a Pier Paolo Pasolini. Si comincia con la proiezione d del film “Accattone”, cui seguirà alle 20 il monologo “Un pesciolino” con Irene Gianeselli.

Laura Piazza, giovedì 19 alle 17, presenterà il suo saggio “L’acrobata dello spirito: i quaderni inediti di Orazio Costa” (Titivillus, 2018) e alle 20 sarà in scena con “La Notte di Dino Campana – Concerto di poesia dai Canti Orfici”.

La rassegna si chiude, venerdì 20 alle 16, con la proiezione di “Teatro di guerra” di Mario Martone, con l’attore Andrea Renzi che sarà in scena alle 20 con “La neve del Vesuvio” di Raffaele La Capria.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Si suggerisce la prenotazione inviando una mail a felicimolti@gmail.com.

 

09/09/2019

Il programma dell’Otranto Film Fund Festival 2019 | 9-14 Settembre

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La Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto ha ospitato l’incontro stampa dell’undicesima edizione di Otranto Film Fund Festival (OFFF), a due giorni dall’inizio del festival. La manifestazione coinvolge oltre 100 partecipanti tra studenti, italiani e stranieri, per una scuola di alta formazione sul cinema; insieme a registi, produttori, interpreti e artisti che raggiungeranno il borgo della città per un’intensa settimana di attività tra proiezioni, spettacoli, musica e talk e teatro. Tra gli ospiti, il regista Ferzan Ozpetek, presidente della giuria di quest’anno, le attrici Alessandra Acciai, Astrid Meloni, Ira Fronten, Iaia Forte, Greta Scacchi e gli scrittori Giancarlo De Cataldo, Luca Bianchini, Sandrone Dazieri, Stefano Sardo e Diego De Silva. E ancora Lorenzo Fantastichini, figlio dell’attore a cui è dedicato l’edizione di quest’anno; Fabrizio Bentivoglio e i registi Mario Tronco, Gianfranco Cabiddu, Adele Tulli, Veit Helmer, Sabrina Paravicini e Nino Monteleone, Margarete Tiesel, Dirk Böhling e Nurhan Sekerci.

La Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto ha ospitato l’incontro stampa dell’undicesima edizione di Otranto Film Fund Festival (OFFF), a due giorni dall’inizio del festival. Alla presentazione sono intervenuti: Loredana Capone, assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Luca Bandirali, consigliere di Apulia Film Commission e coordinatore della summer school, Pierpaolo Cariddi, Sindaco di Otranto, e Stefania Rocca, direttore artistico di Otranto Film Fund Festival.

Un festival bellissimo in una bellissima città, Otranto – ha commentato l’assessore Loredana Capone-. Una città accogliente, ricca di storia, che attraverso il cinema si fa eco in tutto il mondo. E che per le iniziative culturali che abbiamo costruito insieme all’amministrazione comunale vede allungarsi la stagione e riempirsi di turisti. Dopo il festival dei giornalisti arriva il cinema e riempie gli spazi con la letteratura, la musica, gli schermi animando i luoghi sospesi tra il mare e i monumenti, rendendo accogliente fino a notte fonda una città ricca di suggestioni. Quest’anno ancora di più perché OFFF tratterà un tema di grande attualità: la diversità. Ma che cos’è diverso e che cos’è normale? Per Otranto, per la Puglia la diversità è una grande ricchezza e il dialogo che ne scaturisce è un’ulteriore opportunità. Per la comunità, e per il singolo. Attraverso il cinema si possono raccontare storie che a parole non avrebbero lo stesso effetto. Perché il cinema è un mix di arti che ti prendono il cuore e ti fanno riflettere sul senso reale delle cose”.

Nel suo intervento Luca Bandirali, consigliere di Apulia Film Commission, ha preso la parola sottolineando: “La storia dell’Otranto Film Fund Festival rappresenta al massimo grado l’identità stessa di Apulia Film Commission e dell’attività di supporto alle produzioni, in quanto nasce per selezionare film realizzati grazie ai Film Fund regionali, con l’idea di potenziare e ampliare le relazioni tra artisti e operatori di tanti paesi differenti. A questa vocazione decennale ha dato un potentissimo impulso creativo il direttore artistico Stefania Rocca, che ha saputo coniugare le istanze di OFFF con l’innovazione del formato, sia nella direzione dell’evento spettacolare e aggregante, sia in quella della formazione. In questo senso, OFFF è diventato una macchina complessa e integrata, che grazie a uno staff altamente specializzato è capace di generare e offrire una settimana densa di contenuti, un’esperienza unica nel suo genere: saremo calati in una comunità internazionale in cui i grandi professionisti del cinema trasmetteranno il loro prezioso sapere ai cineasti del futuro, vedremo film, spettacoli, concerti e azioni artistiche nel contesto più suggestivo e stimolante che si possa immaginare, la città di Otranto, che non è soltanto una magnifica scenografia, ma è il cuore pulsante del festival”.

Sul legame tra il festival e la città è intervenuto il Sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi: “Otranto rappresenta storicamente uno scenario evocativo per eccellenza: crocevia di culture mediterranee ed orientali, centro di sinergie e contaminazioni. OFFF diventa, così, per analogia, luogo d’incontro delle produzioni cinematografiche europee che promuovono le specificità storiche e culturali dei territori attraverso la settima arte. La nostra Città ha da sempre avuto una predisposizione cinematografica e spesse volte ospita set di produzioni interessanti. Crediamo che sia importante continuare ad investire in iniziative come questa che contribuiscono, da un lato, all’intrattenimento turistico che la Città offre, dall’altro, ad un accrescimento culturale della nostra comunità. Invitiamo tutti, quindi, a seguire questa nuova e interessante edizione di Otranto Film Fund Festival che quest’anno sarà incentrata sul tema della “diversità”. La sfida è quella di provare a raccontare questo concetto di grande attualità nella società di oggi, che il cinema interpreta in moltissime chiavi”.

La parola è poi passata al direttore artistico Stefania Rocca, che ha approfondito la filosofia della nuova edizione con la sua ricca programmazione di attività, svelando i nomi degli ospiti che raggiungeranno Otranto da lunedì 9 a sabato 14 settembre. Il suo intervento si è aperto con un ringraziamento: “Vorrei anzitutto ringraziare la comunità e la città di Otranto che con il suo paesaggio e i suoi stimoli, mi aiutano a sognare il festival. Per questo ringrazio l’assessore Capone, il presidente e lo staff di Apulia Film Commission, il Sindaco e i suoi abitanti per questa possibilità e fiducia che mi dimostrano”.

Ha poi continuato: ”La sfida di questa nuova edizione di Otranto Film Fund Festival é quella di raccontare un concetto di grande attualità come quello del valore della diversità nella società di oggi, che il cinema interpreta in molti chiavi. E non voglio cercare risposte che sono sempre personali e nel caso dei Festival autoriali, ma condividere le emozioni figlie del racconto sulla diversità. La creatività stessa affonda le proprie radici nella capacità di coniugare alla fine le differenze. Nel cinema o nelle scuole o in altri arti, ci si forma e ci si arricchisce con lo studio della moltitudine di culture, epoche, mezzi espressivi ed interpretativi che più sono diversi rispetto a noi, più ci appaiono originali ed espressivi”, dichiara Stefania Rocca. “Sarà un festival ricco di contaminazioni. La musica, il teatro, la danza, la scrittura e gli approfondimenti con gli autori non sono un’appendice alla programmazione dei film ma un supporto altrettanto importante che guideranno il pubblico sul tema della diversità andando così a completare la visione dei film. Sarà un festival aperto in molte direzioni, un dispositivo esplorativo”.

Il direttore artistico ha poi continuato: “Nel corso di questa settimana ci raggiungeranno oltre 100 ospiti, tra studenti della summer school, docenti, artisti, musicisti, registi, performer e interpreti. Ho puntato molto sul coinvolgimento dei giovani: OFFF vanta collaborazioni e relazioni con scuole internazionali, Università ed enti, italiani ed europei, che si occupano di formazione. Non a caso sarà uno spettacolo con trenta giovani talenti ad aprire la manifestazione: Il Circo di Barnum, un musical dell’Accademia del Teatro Litta, con la regia di Lara Vai, accompagnati dall’Orchestra Oles, e la direzione d’Orchestra di Valter Sivilotti, liberamente tratto dal film “The Greatest showman”.

Una grande festa, diversa, che abbraccerà diverse sezioni oltre la summer school e Diversity Film Edition, con sette lungometraggi in concorso. Mi riferisco a Diversity Sound System, con musicisti come Raffaele Casarano, Admir Shkurtaj, Stefano Luigi Mangia, l’orchestra Oles, Black Ebony, Lory Coletti e Filippo Allegretti oltre ad una selezione di dj set. E ancora eventi speciali, come Cavalieri Erranti di Koreja, una street performance per le strade di Otranto, installazioni, firmate dall’artista visiva Alice Mocellin; danza con Classica Contemporaneità del Centro Internazionale di danza di Toni Candeloro, l’Orchestra di Piazza Vittorio e la festa finale al Maestrale”.

Tra gli eventi speciali anche una proiezione: Mine Vaganti, di Ferzan Ozpetek che è anche un omaggio ad Ennio Fantastichini, a cui è dedicata l’edizione. “Quando ho iniziato a lavorare su diversity è stato naturale pensare a Ozpetek. Ferzan è un regista che ha saputo affrontare come pochi, con grande intelligenza, bellezza e tatto, questo tema. Ho selezionato Mine Vaganti perchè in questo film Ferzan è riuscito a creare dei personaggi in grado di spostare i pigri equilibri del pensiero comune. Il ruolo del capofamiglia é interpretato da Ennio Fantastichini in modo magistrale. Un elemento non secondario nella scelta è stato il legame col Salento, Lecce, col barocco urbano, la semplicità di alcune pratiche, il paesaggio delle sue masserie. Un sud tra antico e moderno dalle mille sfaccettature sociali”.

Tra gli ospiti di OFFF Ferzan Ozpetek, regista e presidente di giuria di questa edizione. Lorenzo Fantastichini, figlio di Ennio, a cui è dedicata l’edizione di quest’anno e intitolato un premio speciale disegnato da Gianni De Benedettis, che firma da due anni i premi OFFF. E ancora Alessandra Acciai, Astrid Meloni, Iaia Forte, Greta Scacchi, Ira Fronten della giuria di attrici; quella di scrittori con Giancarlo De Cataldo, Sandrone Dazieri, Diego De Silva, Luca Bianchini e Stefano Sardo, autori di grandi sceneggiature per il cinema o per le serie tv. Non mancheranno i registi, interpreti e produttori dei film in concorso: Adele Tulli di Normal; Fabrizio Bentivoglio, Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu per il Flauto magico di Piazza Vittorio; Veit Helmer per The Bra; Sabrina Paravicini e Nino Monteleone per Be Kind, Margarete Tiesel, Dirk Böhling e Nurhan Sekerci per The Golden Glove.

OTRANTO FILM FUND FESTIVAL è un’iniziativa cofinanziata dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale (“FSC 2014-2020 Patto per la Puglia” / “FESR-FSE 2014 – 2020 Attrattori culturali, naturali e turismo”) realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission / Apulia Cinefestival Network in collaborazione con l’Agenzia Regionale Puglia Promozione e in collaborazione e con contributo del Comune di Otranto. Main partner: Intesa San Paolo. Sponsor serata inaugurale: Fonditalia – FederTerziario Lecce. Sponsor: Adelbel e futuroRemoto.

 

03/09/2019

Presentato a Venezia il progetto “Social Film Fund con il Sud”, un progetto di innovazione sociale al Sud

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C’è stata una grande attenzione mediatica domenica 1 settembre nella sala della Fondazione Ente per lo Spettacolo all’Hotel Excelsior a Venezia alla presentazione della prima edizione del bando “Social Film Fund Con il Sud”, progetto nato dal comune interesse di Fondazione CON IL SUD e Fondazione Apulia Film Commission di “raccontare per immagini” il Sud attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano.

Sono terminate, infatti, le riprese dei 10 progetti filmici selezionati con la prima edizione del bando “Social Film Fund Con il Sud” nato dal comune interesse di Fondazione CON IL SUD e Fondazione Apulia Film Commission di “raccontare per immagini” il Sud attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano.

Per la produzione e la diffusione di dieci film (4 cortometraggi e 6 documentari) sono stati messi a disposizione dalle due fondazioni 400 mila euro complessivi. La peculiarità del bando è nella promozione dell’incontro tra imprese cinematografiche con enti del Terzo settore e del volontariato meridionale, per favorire percorsi di coesione sociale e contribuire alla diffusione di temi sociali di rilievo nel Sud Italia.

Il bando ha riscosso un grande successo e sono pervenute circa 100 proposte. Complessivamente sono state coinvolte 350 organizzazioni tra imprese cinematografiche italiane ed estere e organizzazioni non profit meridionali. Sono stati selezionati 10 progetti dalla Commissione valutatrice composta da Gennaro Nunziante, regista e sceneggiatore (presidente), Dario Formisano, produttore cinematografico, Elisabetta Soglio, giornalista e scrittrice, Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio -Museale Regione Puglia, Fabrizio Minnella, responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne della Fondazione CON IL SUD. Le riprese dei dieci progetti sono terminate nei giorni scorsi e in autunno saranno pronti i film.

L’iniziativa è stata presentata a Venezia durante la 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, con l’obiettivo di promuovere e condividere con operatori del settore e media un modello di innovazione sociale al Sud che si basa sulla co-partecipazione di soggetti diversi e che, vista anche la partecipazione numerosa al bando, risponde ad una esigenza concreta: raccontare il Sud attraverso temi ed esperienze di vita reale, superando stereotipi e facili letture. Presenti all’evento: Loredana Capone, assessore all’Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia, Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione CON IL SUD, Simonetta Dellomonaco, presidente della Fondazione Apulia Film Commission, Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission, e Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Cultura e Turismo Regione Puglia.

Nei progetti scelti c’è un ottimo livello professionale e una buona cultura dell’immagine cinematografica – commenta il presidente della Commissione valutatrice Gennaro Nunziante -. Social Film Fund Con il Sud è un progetto che va reso più strutturale, visto che ormai tutti i più importanti mezzi di comunicazione sono nelle mani di imprenditori del Nord. Mai come oggi serve un mezzo che racconti il Sud, il cinema in questo potrebbe fare la sua parte”.

Siamo alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con i nostri talenti, i nostri festival, per raccontare i chilometri che l’arte pugliese ha percorso in questi ultimi anni– commenta Loredana Capone, assessore all’Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia-. Vogliamo raccontare che c’è un altro Sud, lontano dagli stereotipi, che resiste e cresce, una terra che diventa ogni giorno più fertile, che vede germogliare esperienze eccellenti e approdare artisti, registi e produttori di fama nazionale e internazionale. Una piccola storia di successo in cui abbiamo creduto e crediamo. E anche se c’è ancora tanto da fare qui, alla Mostra del Cinema, una delle più importanti kermesse del cinema mondiale, in questi giorni qualcuno parlerà di noi, di quello che abbiamo fatto, dei tanti strumenti messi in campo a sostegno dell’intera filiera, e noi saremo orgogliosi, e lo saremo insieme, che poi è quello che davvero conta. Siano qui anche per illustrare il “Social Film Fund con il Sud”, 10 progetti su 100 presentati in cui i registi trattano storie vere, analizzano il reale e quello che succede alla gente nelle nostre realtà e territori. Lo raccontano con storie bellissime, drammi umani e di comunità che vengono descritti attraverso la poesia pura e narrata attraverso i film. Chi l’ha che queste storie non piacciano alle persone? Perché non possano essere raccontate attraverso film che vanno nella distribuzione genarle dei circuiti? Perché si pensa che i film debbano essere necessariamente commerciali se trattano argomenti rilevanti, importanti per le persone? Allora noi di AFC, insieme con la Fondazione con il Sud”, abbiamo voluto sostenere con il “Social Film Fund con il Sud” proprio la capacità degli artisti di raccontare il reale e di documentare le storie delle nostre comunità. Ed è questa anche la Puglia bella che si presenta con le sue sofferenze, ma anche con il suo riscatto e la sua voglia di raccontarsi. Ed è per questo che posso annunciare la disponibilità di Regione Puglia a rifinanziare la seconda edizione del “Social Film Fund con il Sud” e, allo stesso tempo, lancio un appello alla Fondazione con il Sud

C’è stata un’accoglienza fantastica a Venezia Lido – precisa Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission-, c’è stata una grande attenzione e dedicazione, perché i presenti in sala erano attenti a cogliere tutti quegli aspetti che normalmente non appartengono né alla Mostra del cinema né alla settima arte in generale. C’era il sentimento, l’attenzione e c’era, soprattutto, un vero interesse dei partecipanti alla ricerca del sociale e di quelle realtà che vengono raccontate nei 10 progetti presentati. Il Social Film Fund con il Sud è un progetto innovativo che ha molto interessato i media nazionali, ma anche internazionali per la sua unicità. Le 10 opere filmiche sono quasi tutte terminate, non è stato facile mettere insieme un ente pubblico e un ente privato, ma la fine ci siamo riusciti e il risultato è stato grande. Adesso non ci resta che cominciare a lavorare sulla seconda edizione del progetto

I dieci titoli sono divisi in 6 documentari e 4 cortometraggi, coinvolgendo 10 società di produzione cinematografiche italiane e 25 organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Campania e Puglia, in particolare di Napoli, Matera, Foggia, Bari, Brindisi e Lecce. Tra le tematiche affrontate dai progetti spiccano in particolare quelle rivolte al mondo dei giovani e dell’integrazione, ma anche quella dell’agricoltura sociale, della violenza sulle donne e della terza età.

Il sito di riferimento dell’iniziativa è www.socialfilmfundconilsud.it

Dichiarazione Loredana Capone

Dichiarazione Simonetta Dellomonaco

Sinossi progetti

 

02/09/2019

Apulia Film Commission e Regione Puglia alla 76^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia

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Per il cinema made in Puglia il 2019 è un anno che resterà nella storia della Fondazione Apulia Film Commission e della stessa Regione Puglia. L’alternarsi di prestigiosi artisti, registi e produttori – nazionali e internazionali – su tutto il territorio regionale, peraltro accolti con la consueta professionalità da parte di AFC e con l’entusiasmo caloroso delle comunità locali coinvolte nelle riprese, non fanno che sottolineare l’importanza che la Puglia ricopre nel cinema italiano.

Del resto il 2019 è stato l’anno del ritorno in Puglia, a quasi trent’anni da “Sabato, domenica e lunedì” di Lina Wertmüller (1990), della “regina” del cinema internazionale Sophia Loren, che ha girato nella nostra regione sul set di “La vita davanti a sé”, diretto dal figlio Edoardo Ponti. Prestigiosa è stata anche la presenza del nuovo capitolo della saga di James Bond a Gravina in Puglia. “Bond 25”, l’ultimo film dedicato all’agente del servizio britannico più famoso di tutti i tempi, è interpretato per la quinta volta da Daniel Craig.

Ma si è registrato anche il ritorno di Matteo Garrone che, dopo “Il racconto dei racconti” (2015), ha ambientato in Puglia il suo “Pinocchio”, con un cast eccezionale capitanato dal premio Oscar Roberto Benigni. È stata anche la prima volta di Carlo Verdone con “Si vive una sola volta” e di Luca Medici, in arte Checco Zalone, al suo esordio da regista con l’atteso “Tolo Tolo”.

Inoltre, non si possono dimenticare pellicole come “Lo Spietato” di Renato De Maria (con la prestigiosa produzione di Netflix), “Non sono un assassino” di Andrea Zaccariello e “Il grande spirito” di Sergio Rubini accolti con grande entusiasmo dal pubblico del Bif&st. Non vanno dimenticate anche le serie tv “Fratelli Caputo” di Alessio Inturri e “Il commissario Ricciardi” di Alessandro D’Alatri, così come “Cops” di Luca Miniero, “Odio l’estate” di Massimo Venier, con il ritorno del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, e “Spaccapietre” di Gianluca e Massimiliano De Serio.

Apulia Film Commission e Regione Puglia, quindi, forti dell’anno stellare ancora in corso si presenta alla 76^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia con molteplici attività a iniziare dei tre incontri che si terranno domenica 1 settembre su tre grandi temi: “Produrre”, “Sostenere” e “Promuovere”. Il giorno dopo, lunedì 2 settembre alle 10.30 all’Hotel Excelsior presso la Fondazione Ente dello Spettacolo, sarà presentata la XI edizione di “OFFF – Otranto Film Fund Festival”, diretto dall’attrice Stefania Rocca.

Agli incontri presenti di Loredana Capone, assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Simonetta Dellomonaco, presidente della Fondazione Apulia Film Commission, Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission, e Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Cultura e Turismo Regione Puglia, in cui sarà illustrato tutto quello che è accaduto e che succederà nei prossimi mesi nella Puglia del Cinema.

È sempre un motivo di orgoglio per Regione Puglia e Apulia Film Commission essere presenti al festival del cinema di Venezia– spiega l’assessore Loredana Capone-. A Venezia, infatti, tracciamo le linee di una strategia che comprende sostegno alla produzione, internazionalizzazione e promozione della cultura cinematografica. I nuovi fondi insieme al forum internazionale sulle coproduzioni, alla rete dei festival e all’attività dei cineporti vogliono contribuire alla costruzione di un ambiente favorevole al rafforzamento e radicamento delle imprese e delle professioni legate all’industria cinematografica. L’anno ancora in corso, è stato particolarmente “stellare” se pensiamo che in Puglia si sono concentrate innumerevoli produzioni nazionali e internazionali con grandi star del grande schermo. Insomma, nel 2019 i Fondi dell’Apulia Film Fund hanno conosciuto uno sviluppo clamoroso a ulteriore conferma della grande attrattività della Puglia. E così, in poco più di un anno, Regione Puglia e Apulia Film Commission, hanno già raggiunto l’obiettivo del budget di 10 milioni di euro di finanziamenti per il Film Fund, inizialmente stanziati per l’intero triennio 2018/2020. Per questi motivi, abbiamo deciso di lanciare una nuova fase nella evoluzione dello strumento Apulia Film Fund, che ne faccia una misura strutturale, efficace, accessibile, anche in vista della nuova programmazione dei fondi strutturali europei 2021-2027. Infine – conclude l’assessore Capone-, non possiamo tacere su quanto sia importante l’apporto che la settima arte dà all’incremento turistico in Puglia, una regione ancora trendy, nonostante dieci anni di crescita costante dei flussi turistici, in particolare dall’estero. In questi ultimi anni l’incremento di turisti è stato ancora più intenso e ha riguardato nuovi mercati esteri e stagioni anche fuori dall’estate. E adesso abbiamo anche un rilancio del turismo italiano in Puglia: secondo gli ultimi dati di Codacons nazionale infatti la Puglia è la meta turistica preferita dagli italiani per l’estate 2019”.

Per la presidente di AFC Simonetta Dellomonaco: “È un onore presentare qui a Venezia i risultati dell’investimento nell’industria culturale e dell’audiovisivo in Puglia, che vede l’Apulia Film Commission protagonista di una stagione di importanti traguardi e di nuove progettualità a completamento della filiera industriale. Sono molteplici, infatti, le possibilità di ulteriore incremento per la produzione in Puglia, che in “Apulia Film Fund” troveranno una rinnovata e importante dotazione finanziaria e vedranno elementi di innovazione come la piattaforma digitale. A questo si aggiunge il nuovo bando per il sostegno allo sviluppo, “Apulia Development Fund”. Non da meno il sostegno alle opere dedicate al sociale, il “Social Film Fund”, progetto innovativo e di ampio respiro realizzato con un autorevole partner sociale, la Fondazione Con il Sud, e, infine, l’internazionalizzazione attraverso la cooperazione territoriale transfrontaliera, la partnership con Film London e l’appuntamento annuale di “Apulia Film Forum”. Si rafforza anche il nostro impegno nel divulgare e promuovere il cinema attraverso il consolidamento della rete dei festival e la costruzione di un vero e proprio brand: “Apulia Cinefestival Network”, nella quale oltre alle kermesse, entrano nel format elementi ricorrenti, come il sostegno alla formazione e alla ricerca, attraverso il Centro Studi AFC e gli slot industry dedicati”.

La presenza della Puglia alla Mostra del Cinema di Venezia 2019 capita in un momento davvero magico – commenta Aldo Patruno -. Con una Regione regina dell’estate che continua a macinare record di arrivi e presenze turistiche, anche grazie al cineTurismo e ad una rete di cineFestival diffusa tutto l’anno su tutto il territorio regionale; con Matteo Garrone, Carlo Verdone, Checco Zalone, Sophia Loren, Aldo, Giovanni e Giacomo che hanno appena finito di girare in Puglia e Daniel Craig che ha appena cominciato l’ultimo 007; con i Fondi europei destinati al cinema e all’audiovisivo esauriti in meno di 2 anni; con l’apertura di una sede distaccata a Lecce del Centro Sperimentale di Cinematografia. Con la presenza dell’intera Regione a Casa Puglia presso Palazzo Cavanis, grazie ad una straordinaria mostra – From image to shape – dedicata dalla Fondazione Museo Pino Pascali al grande artista pugliese e selezionata tra gli eventi collaterali della 58^ Biennale d’Arte. Quale migliore occasione, dunque, per rilanciare e mettere in campo nuove risorse e strumenti più semplici e veloci per continuare ad attrarre produzioni in Puglia, sostenere il cinema e l’audiovisivo e lavorare allo sviluppo di servizi e professionalità di una Film Industry pugliese? Tutto questo potrà scoprire in anteprima chi verrà a trovarci a Venezia dal 28 agosto al 7 settembre”.

Stiamo dando piena attuazione al piano triennale delle attività di Apulia Film Commission, impostato su strategie e azioni di definitiva infrastrutturazione del film financing nella nostra regione – aggiunge Antonio Parente-. L’Apulia film fund, il social Film Fund, fondi e progetti interreg, i nuovi strumenti che accompagnano lo sviluppo dei progetti come il Development Fund e le attività della Film Commission che ho l’onore di dirigere, sono gli output principali. Abbiamo intensificato anche le attività che favoriscono l’incontro e le partnership tra produzioni nazionali e internazionali: al nostro Apulia Film Forum e ai momenti di confronto all’interno dei nostri festival, si sono infatti aggiunte le attività di cobranding con manifestazioni come il MIA, il MIA-DOC e l’IDS. È evidente che i potenziamenti di fondi, strumenti, attività e servizi hanno fatto sì che raggiungessimo i risultati straordinari di questa annata. Tutto ciò ci obbliga a proseguire e a migliore il nostro sistema dell’industria cinematografica e audiovisiva. Accompagnare e coordinare i processi infrastrutturali legati ai servizi dalla produzione alla formazione e una più forte vocazione internazionale dello settore, ci rende sempre più parte integrate dell’Industry del nostro Paese, che sta facendo degli sforzi di innovazione importantissimi e con dei risultati straordinari”.

L’articolato programma della giornata di domenica 1 settembre (alle 12 Hotel Excelsior presso la Fondazione Ente dello Spettacolo) si è aperto con l’incontro sul tema “Produrre” in cui saranno presentati: Il “Social Film Fund per il Sud”, i progetti “Ciak” e “Circe” e il “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini”. Per “Sostenere” (alle 14 Hotel Excelsior presso Italian Pavilion), invece, saranno illustrati i Fondi regionali, l’Apulia Film Forum e il MoU Film London. Infine, “Promuovere” (alle 19:30 Villa vegli Autori), presentazione del Bif&st 2020 ideato e diretto da Felice Laudadio. Il giorno dopo, lunedì 2 settembre alle 10.30 all’Hotel Excelsior presso la Fondazione Ente dello Spettacolo, sarà presentata la XI edizione di “OFFF – Otranto Film Fund Festival”.

Diverse anche le attività collaterali a iniziare dalla proiezione di “Working Out”, webseries prodotte dall’Accademia di Belle Arti di Foggia in programma venerdì 30 agosto alle 19.30 a Palazzo Cavanis, luogo che peraltro ospita la mostra “Pino Pascali: dall’Immagine alla Forma” a cura della Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano Mare. “Il Film più Bello: la Puglia”, promossa da Assocastelli con il patrocinio di Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission, è un’iniziativa indirizzata verso la divulgazione di dimore e residenze d’epoca e storiche della Puglia, disponibili come location cinematografiche e televisive (sabato 31 agosto alle 18.30 a Palazzo Cavanis).

Infine, mercoledì 4 settembre dalle 11 alle 18, Palazzo Cavanis ospiterà i documentari realizzati nell’ambito del progetto europeo tra Italia e Croazia “Artvision+”, realizzati sotto il coordinamento di Nicolai Ciannamea e che raccontano il territorio pugliese attraverso una serie di sguardi e itinerari inediti, valorizzando i luoghi nascosti, non per questo meno affascinanti.

 

28/08/2019

Torna il “Qcine – Festa del cinema da mangiare” dal 30 agosto al 1 settembre a Campomarino di Maruggio

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Torna nella consueta cornice di Piazzale Italia a Campomarino di Maruggio (Taranto) il “Qcine -Festa del cinema da mangiare” giunta ormai alla ottava edizione: tre giorni (da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre) di cinema in piazza, incontri con personaggi del cinema e della cultura e degustazioni pubbliche.

Si parte, venerdì 30 alle 21, dal film vincitore dell’Oscar 2019 “Green Book” di Peter Farrelly, che darà l’opportunità di affrontare l’attualissimo tema dell’esodo dei migranti con l’avvocato Nicola Lonoce, esperto in diritto dell’immigrazione. Durante la serata sarà presentato per il Corto Qcine “Apolide” di Alessandro Zizzo, alla presenza del regista.

Il giorno successivo, sabato 31 alle 21, sarà la volta del regista e attore Phaim Bhuiyan di incontrare il pubblico dopo la proiezione del suo film d’esordio “Bangla”, vincitore del Nastro d’Argento per la migliore commedia del 2019. Durante la serata, la famiglia Salerno, alla presenza del sindaco di Maruggio Alfredo Longo, conferirà per il primo anno il “Premio Pietro Salerno” in memoria del grande e appassionato esercente che con le sue sale cinematografiche ha regalato emozioni a migliaia di spettatori della provincia di Brindisi e Taranto.

Infine, domenica 1 settembre alle 21, omaggio a Luciano De Crescenzo con la proiezione di “Il mistero di Bellavista”, con la testimonianza del regista Nico Cirasola, collega e amico di De Crescenzo e autore del libro “Da Angelo Musco a Massimo Troisi. Il cinema comico meridionale”, che parlerà della sua esperienza con il grande scrittore e regista napoletano. Sarà, inoltre, presentato lo spot “Qcine – il Cinema da mangiare” di Dario Di Viesto.

La manifestazione, diretta dal produttore cinematografico Alessandro Contessa e dallo sceneggiatore e regista Luigi Sardiello, è organizzata da Bunker Lab (info: bunkerlabfilm@gmail.com) con il contributo del Comune di Maruggio e dell’Apulia Film Commission e Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale-, nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia”, a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia, e in collaborazione con l’associazione di promozione sociale e culturale “Maruggio e Dintorni” e il circolo Anspi “Emmaus Maruggio”.

Durante le serate è prevista la consueta preparazione e degustazione in piazza del piatto visto in una scena del film in programma, i piatti di questa edizione saranno: il pollo fritto alla Green Book, il Chotpoti Fuska e i maccheroni al ragù.

 

PROGRAMMA

Venerdì 30 agosto – ore 21

-Incontro con l’avvocato Nicola Lonoce, esperto in diritto dell’immigrazione

-Corto Qcine: proiezione del cortometraggio “Apolide”, presentato dal regista Alessandro Zizzo;

-proiezione del film Premio Oscar 2019 “Green Book” di Peter Farrelly

-degustazione di “pollo fritto Green Book”

 

Sabato 31 agosto – ore 21

- consegna Premio “Pietro Salerno”

- proiezione del film “Bangla” di Phaim Bhuiyan

- incontro con il regista e attore Phaim Bhuiyan

- degustazione di “Chotpoti Fuska”

 

Domenica 1 settembre – ore 21

-Proiezione dello spot “Qcine – il Cinema da mangiare” di Dario Di Viesto

-Qcine Amarcord – In ricordo di Luciano De Crescenzo proiezione del film

“Il Mistero di Bellavista” di Luciano De Crescenzo

-incontro con il regista Nico Cirasola

-degustazione di “maccheroni al ragù”

 

27/08/2019

Pubblicato il bando di selezione per la sede di Lecce della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia

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Pubblicato il bando di selezione per il corso di conservazione e management del patrimonio audiovisivo.

La Sede Puglia della Scuola Nazionale di Cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia – ubicata a Lecce, presso il Museo Sigismondo Castromediano, viale Gallipoli, 28 – apre le selezioni per:

n. 12 posti per il Corso di Conservazione e Management del patrimonio audiovisivo.

Tutte le informazioni disponibili qui

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