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15/10/2019

Da giovedì 17 a sabato 19 ottobre a Galatone “CineScuolaLab – Le giornate del corto scolastico e dei nuovi talenti “Gabriele Inguscio”

Il teatro comunale Galatone

Da giovedì 17 a sabato 19 ottobre il Palazzo Marchesale e il Teatro Comunale di Galatone ospitano CinemaScuolaLab – Le giornate del cortometraggio scolastico e dei nuovi talenti “Gabriele Inguscio”. Tre giorni di laboratori sulle professioni del cinema, proiezioni ed eventi speciali per riflettere su temi di grande attualità attraverso le opere di registi under 35 e giovani in formazione.

Il cinema a scuola e la scuola al cinema con CinemaScuolaLab, tre giornate sul cinema scolastico e i nuovi talenti ospitate tra il Palazzo Marchesale e il Teatro Comunale di Galatone con laboratori, proiezioni ed eventi speciali. La manifestazione, che si tiene da giovedì 17 a sabato 19 ottobre, sostiene il cinema realizzato dai giovani autori e la scuola come luogo di creazione e produzione audiovisiva. Tra i matinée scanditi dai laboratori sulla regia e la recitazione e le proiezioni serali aperte al pubblico, CinemaScuolaLab si configura come un percorso creativo alla scoperta di giovani in formazione e registi under 35 acclamanti sulla scena nazionale e internazionale.

La programmazione cinematografica di CinemaScuolaLab comprende film di finzione, documentari, corti e lungometraggi: tutte produzioni indipendenti, tra le più vivaci tratte dall’archivio del Festival nazionale del cortometraggio ‘Gabriele Inguscio’, promotore di questo progetto culturale realizzato da Comune di Galatone, Fondazione Apulia Film Commission, Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale, nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia 2019/2020”, a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia; in collaborazione con Il Veliero parlante e l’Educational tour “Il cinema in mostra: arti visive e didattiche innovative”, promosso dal Comune di Galatone, finanziato dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale – Gestione e valorizzazione dei beni culturali”.

CinemaScuolaLab – Le giornate del cortometraggio scolastico e dei nuovi talenti ‘Gabriele Inguscio’ è una manifestazione dal volto giovane: studenti provenienti dalle scuole della provincia di Lecce si dedicheranno alla scoperta delle professioni del cinema sperimentando tecnica e creatività nel suo linguaggio, senza tralasciare la critica cinematografica per l’assegnazione del Gran Premio degli studenti. CinemaScuolaLab accorcia le distanze generazionali: coinvolge appassionati di cinema, docenti e famiglie con un programma mirato tra proiezioni ed eventi speciali che celebrano il cinema e le nuove generazioni di autori per creare relazioni e momenti speciali di incontro che possano incoraggiare i più giovani alla creazione audiovisiva, oltre al piacere della visione in sala.

CinemaScuolaLab incrocia anche il press tour promosso dal Comune di Galatone e dalla Regione Puglia. Tra gli ospiti artisti visivi, giornalisti e operatori culturali provenienti da tutta Italia e dall’estero in occasione de “Il cinema in mostra: arti visive e didattiche innovative”: questo il titolo dell’educational tour che permetterà agli studenti di misurarsi con i professionisti invitati a arricchire la proposta culturale di questo evento.

 

LE PROIEZIONI MATTUTINE E I LABORATORI

Uno schermo al posto della cattedra e poltrone per banchi. Le attività di CinemaScuolaLab si aprono alle 9.30 nel Teatro Comunale di Galatone per gli studenti provenienti dalle scuole di secondo grado della provincia di Lecce per partecipare alla visione dei cortometraggi selezionati dall’archivio del Festival nazionale del cortometraggio ‘Gabriele Inguscio’, giunto quest’anno alla sua 14esima edizione. Nel corso della mattinata scorrono sul grande schermo i corti inviati dagli istituiti di tutta Italia, da Torino a Milano, passando per la Puglia alle Isole. Tutti i film in programma concorrono al Gran Premio ‘Gabriele Inguscio’ che sarà consegnato nella serata di sabato 19 ottobre: i partecipanti si misurano con la critica cinematografica, guidati da esperti e dai promotori dell’associazione culturale che approfondiranno la storia e i retroscena dei film.

Nelle tre giornate il Palazzo Marchesale apre le porte per accogliere i laboratori Long Take di Nicola Ragone sulla regia cinematografica e Un gioco serio, diretto da Fausto Romano per approfondire tecniche di recitazione e aspetti poco noti della pratica attoriale.

 

 

GLI OSPITI INTERNAZIONALI E LE PROIEZIONI AL TEATRO COMUNALE

Nelle serate è il Teatro Comunale di Galatone ad accogliere il pubblico e la programmazione cinematografica di CinemaScuolaLab. Tre serate tematiche con proiezioni, commentate da esperti e film-maker under 35 con riconoscimenti importanti, in Italia e all’estero. Tra gli ospiti i registi Giulio Neglia e Nicola Ragone per ‘Sguardi diversi’ che inaugura giovedì 17 la manifestazione. Giulio Neglia, classe 1991, è attore, regista e produttore. Lavora per il cinema, la televisione e il teatro, firmando la regia di cortometraggi, videoclip e film. In qualità di attore vince nel 2017 il premio come miglior attore protagonista dei film “Appunti di viaggio” di Andrea Natale all’International Filmmaker Festival of World Cinema di Londra. Nicola Ragone è sceneggiatore, produttore e regista teatrale, cinematografico e di opere liriche. Nato nel 1986, vince nel 2015 il Nastro d’argento con il cortometraggio ‘Sonderkommando’, selezionato in 70 festival internazionali e vincitore di 24 premi. Ha collaborato con Ettore Scola nel suo film “Che strano chiamarsi Federico” e nelle sue ultime produzioni nel teatro lirico. A Galatone i due registi presentano rispettivamente ‘Genericamente’ e ‘Vado verso dove vengo’, storie di partenze e ritorni nell’Italia dei margini.

La serata di venerdì 18 è incentrata su ‘Inquietudini del cinema spagnolo’: ospiti della serata i registi Antonello Novellino e Laura De Pedro, attrice, film-maker e sceneggiatrice, volto celebre del cinema ispanico. Anche Novellino vive e lavora in Spagna: regista di cortometraggi indipendenti, si occupa anche di regia per la televisione. Ha curato anche mostre e manifestazioni culturali. Sul palco del Teatro Comunale De Pedro presenta “Rimani qui”, mentre Novellino introduce la visione di ‘Intercambio’ e ‘Hasta luego, carino’. In programma anche ‘Dulce’ di Ivàn Ruiz Flores, regista e sceneggiatore trentaduenne che ha realizzato questo cortometraggio premiato in tutto il mondo.

Le proiezioni di sabato 19 sono dedicate a ‘Cinema e mafia’: a partire dalle 19 sul palco del Teatro Comunale salgono Antonella Barbera e Fabio Leone, giovani film-maker dalla Sicilia. Sono gli autori di ‘Un passo avanti – Giorgio Boris Giuliano’ e ‘Che altri occhi di guardino’, entrambi dedicati al tema della legalità. I cortometraggi precedono la visione di Long take, esito finale del laboratorio di regia tenuto da Nicola Ragone, sempre tra gli ospiti della manifestazione. Alle 21 è prevista la consegna del Gran Premio degli studenti – CinemaScuolaLab 2019.

 

EVENTO SPECIALE

A chiudere CinemaScuolaLab un evento speciale: la proiezione di ‘Nosferatu il Vampiro’, diretto nel 1921 da Friedrich Wilhelm Murnau, nella versione restaurata della Cineteca di Bologna, musicato dal vivo da Mesimèr Ensamble, formato da Admir Shkurtaj, Giorgio Distante e Mariasole De Pascalis.

Tutti gli eventi serali sono ad ingresso gratuito. Le attività nel Teatro Comunale di Galatone aperte al pubblico hanno inizio alle 19. Per raggiungere il Teatro Comunale si consiglia di parcheggiare su Piazza Padre Pio.

PROGRAMMA GENERALE

 

09/10/2019

“Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” | Monte Sant’Angelo 10 – 13 ottobre

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La 2^ edizione di “Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” – il cui nome si rifà al termine dialettale con cui è chiamata la cittadina di Monte Sant’Angelo, ma al contempo rimanda anche al “mondo”, ad una dimensione più alta e universale – è stata presentata in conferenza stampa a Bari nella Sala Conferenze della Presidenza della Regione Puglia. Dal 10 al 13 ottobre 2019 la cornice unica e suggestiva dello storico Rione Junno di Monte Sant’Angelo, all’interno del Parco Nazionale del Gargano, ospiterà il festival cinematografico dedicato al tema del viaggio, in tutte le sue sfumature ed accezioni.

«Mònde è una vera sfida e persegue tre obiettivi: è uno strumento di marketing territoriale capace di promuove insieme al cinema anche i luoghi; è innovazione sociale perché racconta i luoghi non solo come paesaggio ma come comunità, e lo dimostra anche lo spot di questa 2^ edizione che vede protagonisti gli abitanti di Monte Sant’Angelo, custodi delle tradizioni e dell’identità; fa parte di una strategia più ampia, che mette al centro anche i cammini, necessaria per fare economia ed incidere sulla promozione del territorio», ha affermato l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale Loredana Capone.

A sostenere questo pensiero anche l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria Raffaele Piemontese, che ha dichiarato: «Questo festival è una tessera di un puzzle molto più grande, nasce dal talento di chi conosce il territorio e coinvolgendo associazioni, istituzioni e persone, è in grado di dar vita ad un progetto importante, che fa fare un salto di qualità a livello nazionale alla città di Monte Sant’Angelo».

«Mònde è un festival unico, con un format originalissimo che raccorda ed integra i diversi ambiti della valorizzazione culturale con l’espressione audiovisiva. Un festival di cinema che parla di attraversamenti culturali, fisici, temporali, interiori… Mònde, il monte, ci porta a scoprire memorie antiche e recenti attraverso un’esperienza cinematografica a tutto tondo, mentre si cammina, si viaggia, si scopre», ha spiegato la presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco, sottolineando insieme al direttore generale di Apulia Film Commission Antonio Parente che «è uno dei festival della rete “Apulia Cinefestival Network”, su cui la regione Puglia ha deciso di investire e che rappresenta un importante riferimento per il territorio del Gargano, ricchissimo di bellezze e valori culturali ancora da scoprire e far scoprire attraverso il cinema».

“Mònde”, infatti, è alla ricerca di un costante dialogo con un territorio dall’inesauribile potenziale narrativo ed immaginifico quale il Gargano. Ripercorrendo a piedi le antiche vie di pellegrini e crociati e le tracce della millenaria presenza dell’uomo nel territorio garganico, o immersi nella natura selvaggia della Foresta Umbra, i cammini di Mònde – organizzati dall’Associazione Monte Sant’Angelo Francigena – sono un’esperienza da non perdere. Si andrà alla scoperta della Foresta Umbra, dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano con visita guidata agli Eremi, della Basilica di San Michele Arcangelo e del Rione Junno.

«Siamo qui per testimoniare quanto il territorio ha creduto e investito nel tema dei cammini. Era il 2007 quando abbiamo avviato una riflessione sul tratto della Via Francigena del Sud che attraversa il nostro territorio. Oggi è davvero una gioia immensa vedere la strada che è stata fatta e che continueremo a percorrere», ha dichiarato il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza, accompagnato anche dal consigliere Pasquale Coccia.

Durante le quattro giornate del Festival sarà possibile immergersi nei temi del viaggiare “lento” e del viaggiare tout-court, delle “buone pratiche” e della sostenibilità ambientale e sociale, tutti di stringente attualità. E sarà possibile scoprire o riscoprire Monte Sant’Angelo, la città dei due siti Unesco: il Santuario di San Michele Arcangelo e le faggete vetuste della Foresta Umbra.

«Monte Sant’Angelo è tra le mete mondiali dei grandi cammini e pellegrinaggi e raccontare questo fenomeno attraverso l’arte cinematografica è sicuramente una grande operazione culturale. L’internazionalizzazione, gli eventi e la destagionalizzazione sono al centro della nostra strategia culturale e turistica, ecco perché sosteniamo, e continueremo a farlo, questo festival», ha commentato l’assessore all’Istruzione, Cultura e Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo Rosa Palomba.

Ad illustrare il programma della 2^ edizione di “Mònde” il direttore artistico Luciano Toriello che ha spiegato la modalità con cui sono stati selezionati i film che saranno proiettati: «Sono un documentarista, quindi seleziono i film così come li costruisco. In un film sul cammino incontro la fede, la tradizione, la spiritualità ma anche il turismo laico, il trekking. La programmazione comprende tutti questi argomenti, in questo modo il camminatore completa la propria esperienza con film, masterclass, spettacoli musicali».

S’inizia giovedì 10 ottobre alle 16 con l’apertura ufficiale del Festival e l’inaugurazione della mostra fotografica di Pino Maiorano, che sarà anche il curatore degli allestimenti di “Mònde” 2019. A seguire saranno proiettati i contenuti speciali de “La Legge” di Jules Dassin, film girato nel 1958 sul Gargano, a cui rende omaggio il visual di “Mònde” 2019. Il passato e la memoria saranno rievocati anche grazie alla forte collaborazione con l’Istituto Luce, che darà vita alla Rassegna “Luce Cinecittà” con la proiezione di “Lascia stare i santi” di Gianfranco Pannone, “Butterfly” alla presenza del regista Casey Kauffmann, “Dafne” di Federico Bondi e “Anjia” alla presenza del regista Roland Sejko.

Durante la giornata di domenica 13 ottobre si terrà la conclusione dei lavori di “Gargano DOC – Scuola del documentario sui Cammini e gli Itinerari culturali”, realizzato sempre in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà.

Sono previste proiezioni di film suddivisi in due sezioni competitive, lungometraggi di documentario e cortometraggi, matinée con le scuole e masterclass che rappresentano un cammino nelle fiabe di altri paesi, perché “Mònde” è un Festival che parla di Puglia e si confronta con il resto del mondo.

E poi ancora proiezioni speciali e incontri, tra cui “Il bene mio” alla presenza del regista Pippo Mezzapesa e della sceneggiatrice Antonella Gaeta.

Spazio anche alla docufiction con la proiezione di una puntata della serie “Overland” – e l’incontro con Beppe Tenti, esploratore, produttore e ideatore del format RAI dedicato alle spedizioni documentaristiche – e con “BOEZ – Andiamo via”, seguito dal confronto con la regista Paola Pannicelli, la produttrice Roberta Cortella e i protagonisti Alessandro Paglialonga e Francesco Tafuno.

Non mancheranno, inoltre, concerti e spettacoli. Giovedì 10 ottobre ci sarà Ambrogio Sparagna, uno dei più importanti musicisti della musica popolare europea, Maestro concertatore del Festival La Notte della Taranta dal 2004 al 2006, fondatore e direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Sabato 12 ottobre sarà la volta di “Parole Note” live con Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato, uno spettacolo che accompagna il pubblico in un inaspettato viaggio interiore, attraverso un’esperienza multisensoriale resa unica dal flusso di letture, immagini, musica.

Dall’11 al 13 ottobre 2019, presso la Biblioteca Comunale “C. Angelillis”, avrà luogo il Convegno Internazionale “Francigena: Via per Roma, Santiago, Gerusalemme”, organizzato congiuntamente da Regione Puglia, Associazione Europea Vie Francigene e dal Centro Italiano di Studi Compostellani.

“Mònde – Festa del Cinema sui Cammini” è un’iniziativa della Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale a valere sulle risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020 – prodotta da Apulia Film Commission nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network con il contributo di Ente Parco Nazionale del Gargano e del Comune di Monte Sant’Angelo. Soggetto ideatore e organizzatore della manifestazione, per la Direzione artistica di Luciano Toriello, è MAD – Memorie Audiovisive della Daunia.

L’evento, realizzato in collaborazione con l’Ass. Monte Sant’Angelo Francigena e Istituto Luce Cinecittà, gode inoltre del patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Tutti gli aggiornamenti e i dettagli su http://www.mondefest.it/

 

08/10/2019

Presentata la decima edizione dell’Apulia Film Forum in programma a Brindisi dal 10 al 12 ottobre

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La Fondazione Apulia Film Commission ha presentato questa mattina nella Sala Università del Palazzo Nevregna di Brindisi la decima edizione dell’Apulia Film Forum, in programma a Brindisi nei giorni 10-11-12 ottobre 2019. L’obiettivo dell’Apulia Film Forum è di favorire l’incontro e le partnership tra gli operatori del settore audiovisivo che arriveranno a Brindisi (circa 80 produttori provenienti da 20 nazionalità diverse), affinché sviluppino buone sinergie per realizzare i progetti filmici in coproduzione da girare in tutto o in parte in Puglia.

A presentare l’iniziativa sono intervenuti: Loredana Capone, Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Simonetta Dellomonaco, Presidente della Fondazione Apulia Film Commission, Antonio Parente, Direttore generale della Fondazione Apulia Film Commission, e Alberto La Monica, Direttore dell’Apulia Film Forum. All’incontro, inoltre, sono intervenuti Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi, Guglielmo Cavallo, sindaco di Ostuni, e Marco Calò, consigliere per la promozione della Cultura e Politiche Scolastiche del comune di Mesagne, in rappresentanza del sindaco Antonio Matarrelli.

Stiamo investendo sul cinema e su tutta la filiera e i produttori sono un tassello fondamentale per tutto il processo – commenta Loredana Capone, Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia-. La Regione Puglia sta mettendo in campo tutte le misure possibili per promuovere le competenze e le bellezze del territorio attraverso questo straordinario mosaico di culture e di paesaggi che è il cinema. Il Forum di coproduzione, è una grande occasione per intercettare i produttori cinematografici e per presentare quello che è tutto il sistema dell’audiovisivo della Regione Puglia. Anno dopo anno, abbiamo registrato la presenza di produttori di nazionalità diverse e sempre più varie. Quest’anno a Brindisi saranno presenti, ad esempio, 80 produttori di 20 diversi paesi che ci consentono di intercettare nuove realtà cinematografiche. La Puglia del cinema, quindi, continua a crescere grazie a un progetto collaudato come Apulia Film Forum, ma anche per la bellezza mozzafiato delle sue location ideali per produzioni cinematografiche. I nostri talenti meritano sempre più attenzione, e noi dobbiamo cercare di creare le condizioni ideali affinché si crei una nuova economia che garantisca posti di lavoro più stabili. L’importante numero di ospiti internazionali che arriveranno nella città di Brindisi, ci permettono di mettere in mostra le bellezze del nostro variegato territorio, oltre che a valorizzare l’immenso patrimonio culturale e sociale della nostra regione. Con questo evento, si completa la strategia di costruzione della filiera industriale dell’audiovisivo, consentendo lo scambio di buone pratiche produttive, oltre che di risorse finanziarie, per consentire e facilitare la realizzazione di film in Puglia”.

Dopo la tappa a Monopoli dello scorso anno – commenta Simonetta Dellomonaco, presidente di Apulia Film Commission-, l’Apulia Film Forum arriva a Brindisi, città che con le sue bellezze e i suoi meravigliosi comuni dell’entroterra, ha molto da offrire anche in campo cinematografico e rappresenta una forte attrazione per registi e produzioni. Apulia Film Forum è diventato, per i produttori italiani e internazionali, un appuntamento di lavoro in rete molto importante in cui cercare partner e chiudere nuovi progetti filmici. In più il Forum è un appuntamento strategico per la nostra Fondazione, perché da una parte diamo la possibilità ai produttori pugliesi di intrecciare rapporti internazionali, dall’altra facciamo conoscere la nostra meravigliosa Puglia ai produttori stranieri. Pe festeggiare in maniera degna questo traguardo dei dieci anni di attività, quest’anno abbiamo deciso anche di omaggiare il territorio brindisino con due serate speciali che vedranno coinvolti due grandi nomi del cinema italiano: Sergio Rubini e Toni Servillo. I due protagonisti racconteranno in un talk show il loro percorso artistico e anche la loro esperienza che li ha visti protagonisti sul territorio brindisino con due straordinarie pellicole, “È stato il figlio” per Toni Servillo e “L’uomo nero” per Sergio Rubini”.

A seguito dell’Avviso Pubblico, sono stati 60 i progetti pervenuti quest’anno, con un incremento delle iscrizioni rispetto alla precedente edizione pari al 20%: 22 italiani e 38 stranieri, provenienti da tutto il mondo. Di questi, la Commissione di valutazione dell’Apulia Film Commission, ha selezionati 20, di cui 6 italiani e 14 stranieri (provenienti da Albania, Argentina, Repubblica Dominicana, Francia, Germania, Giappone, Israele, Romania, Serbia, Spagna, Turchia, Ucraina, Ungheria, UK) aderenti ai criteri di eleggibilità (progetti filmici in fase di sviluppo, lungometraggi di finzione o documentari, con almeno il 30% del budget assicurato, da girarsi in tutto o in parte in Puglia), cui si aggiunge il progetto selezionato in partnership con il PFM-Product Finance Market di Londra.

Grazie a questa preziosa collaborazione, due progetti selezionati dall’Apulia Film Forum lo scorso anno, “Sea Sisters” di Brunella Filì e “Shapes Of Africa” di Francesca Muci, entrambi prodotti da società pugliesi (rispettivamente Officinema Doc e Draka Production), saranno ospiti del prestigioso mercato londinese che si svolge in questi giorni (7-8 ottobre) nell’ambito del BFI London Film Festival.

Inoltre, grazie alla partnership con il MIA-Market della Festa del Cinema di Roma, uno dei progetti selezionati nell’ormai imminente edizione dell’Apulia Film Forum, precisamente “Lost Sadhu” di Raz Degan prodotto dalla società pugliese Thalia/Ismaele Film in collaborazione con Peace Production, verrà presentato nel prossimo evento romano.

Nella mattinata inaugurale, giovedì 10 ottobre, il programma prevede le presentazioni di Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Eurimages, Creative Europe Desk Media Italy e Apulia Film Commission dei rispettivi servizi offerti a favore dei meccanismi di coproduzione. Nel resto della prima giornata e nelle due successive si terranno, invece, gli incontri tra i produttori seguendo la formula dei one-to-one meetings.

Al fine di favorire la promozione del territorio, inoltre, sono organizzati per i produttori ospiti tre differenti itinerari turistici nei tre giorni dell’evento (visita del centro storico e dei monumenti di Brindisi e mini-crociera nel porto, visita del centro storico di Mesagne e del centro storico di Ostuni) realizzati in collaborazione con il Comune di Brindisi, il Comune di Mesagne e il Comune di Ostuni.

Per festeggiare al meglio la decima edizione dell’Apulia Film Forum, ma anche per mostrare il territorio attraverso gli occhi di straordinari di autori cinematografici, la Fondazione Apulia Film Commission e Regione Puglia hanno deciso di realizzare per la comunità brindisina due serate speciali a ingresso libero ospitando due grandi interpreti del cinema italiano: l’attore e regista Sergio Rubini e l’attore Toni Servillo. Ai due artisti sono abbinati due importantissimi film, girati proprio tra Brindisi e la sua provincia, che li vedono protagonisti.

Il primo talk-show, sabato 12 alle 19 al Teatro Verdi, è con l’attore e regista pugliese Sergio Rubini, cui seguirà la proiezione del film “L’uomo nero” (Ita2009 – 116’), interpretato e diretto da Rubini. Il giorno dopo, domenica 13 alle 19 sempre al Teatro Verdi, sarà di scena l’attore Toni Servillo che parlerà del film “É stato il figlio” (Ita 2012 – 90’). di Daniele Ciprì del quale è il protagonista principale. Entrambi gli incontri, moderati dal giornalista Fabrizio Corallo, saranno introdotti della presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco.

Con questo evento, la Fondazione Apulia Film Commission completa la propria strategia di costruzione della filiera industriale dell’audiovisivo, consentendo lo scambio di buone pratiche produttive, oltre che di risorse finanziarie, per consentire e facilitare la realizzazione di film in Puglia.

Il Forum è realizzato dalla Regione Puglia e dalla Fondazione Apulia Film Commission, con il Patrocinio di Eurimages e in collaborazione con il Comune di Brindisi, il Comune di Mesagne, il Comune di Ostuni, Pugliapromozione e Aeroporti di Puglia.

Il programma delle attività e le informazioni dettagliate sui progetti selezionati sono scaricabili dal sito vintage2.apuliafilmcommission.it/progetti/apulia-film-forum

PROGETTI SELEZIONATI

 

 

08/10/2019

ITS Apulia Digital Maker avvia due corsi di alta specializzazione per formare i professionisti più ricercati nell’industria audiovisiva: 3D Artist e Digital Video Designer

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Si rinnova l’alleanza progettuale tra l’ITS Apulia Digital Maker, l’Istituto Tecnico Superiore Pugliese dell’area ICT (acronimo inglese per Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) e la Fondazione Apulia Film Commission. Due nuovi percorsi di alta formazione professionale post diploma per il biennio 2019-2021: 3D Artist, che si svolgerà nella sede centrale di Foggia, e Digital Video Designer, in programma presso la nuovissima sede di Lecce.

La positiva collaborazione tra le due realtà, iniziata con la nascita dell’ITS e rafforzata dalla coabitazione nella grande struttura polivalente che ospita il Cineporto di Foggia, ha permesso la firma di un protocollo che prevede una serie di attività tra cui questi due inediti percorsi di istruzione terziaria a ciclo breve, finanziati dalla Regione Puglia e dal MIUR, mirati a formare due delle figure professionali più ricercate nel settore dell’innovazione digitale per l’audiovisivo:

- Il 3D Artist ha competenze integrate nella creazione e sviluppo di progetti di grafica tridimensionale per realtà aumentata, virtual reality, videogame, animazione ed effetti speciali per il cinema e dispone di conoscenze professionali per l’utilizzo dei principali software e dei processi esecutivi per lavorare nel settore CGI. Un esperto richiestissimo in vari ambiti: industria cinematografica e televisiva, videogames, grafica pubblicitaria, web design, applicazioni multimediali, arte e design 3D.

- Il Digital Video Designer è, invece, un tecnico altamente specializzato nella produzione e post-produzione video in ambito digitale, con competenze integrate in visual FX, motion graphic, compositing ed editing . Si tratta di un professionista in grado di seguire tutte le fasi di una produzione cinematografica, televisiva o multimediale ed operare ad ampio raggio nel campo dell’Industria audiovisiva. in grado di seguire tutte le fasi di una produzione cinematografica, televisiva o multimediale ed operare ad ampio raggio nel campo dell’Industria audiovisiva.

Entrambi i corsi avranno una durata di 2.000 ore, sono riservati ai primi 25 candidati in graduatoria dopo le selezioni d’ingresso e sono caratterizzati da una didattica laboratoriale ed esperienziale, in cui le competenze sono acquisite attraverso una formazione pratica, garantita dal fatto che oltre il 60% dei docenti proviene dal mondo dell’impresa, dove si svolge il 40% delle complessive ore del biennio formativo tra tirocini e stages.

Aumentano, quindi, le opportunità per i giovani pugliesi di seguire questi percorsi che hanno già garantito l’inserimento lavorativo all’82% (media nazionale documentata) dei diplomati negli oltre cento istituti del sistema ITS, che formano i “supertecnici” tanto ricercati dal mondo dell’impresa in settori strategici del Belpaese. Infatti, gli ITS sono nati da un decennio come risposta del Governo all’urgenza delle aziende di reperire le figure professionali necessarie per l’adeguamento ai ritmi, obiettivi e processi produttivi della Digital Transformation, nell’ambito di Industria 4.0.

Tra le varie novità va ricordato che, da questo biennio, anche gli studenti dell’ITS sono stati inseriti nel sistema dell’Adisu Puglia e potranno usufruire dei benefici e servizi per il diritto allo studio universitario offerti dalla Regione Puglia.

Le iscrizioni sono aperte entro il 19 ottobre: bando e iscrizioni su www.apuliadigitalmaker.it

 

08/10/2019

In Puglia la seconda sessione del workshop di sceneggiatura “Greece-Puglia Experience”

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Apulia Film Commission ospiterà la seconda settimana del workshop di sceneggiatura “Greece-Puglia Experience” al Cineporto di Bari dal 9 al 15 ottobre 2019. Si tratta di una delle attività previste dal progetto Interreg CIAK, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020, di cui la Fondazione è partner capofila.

Dopo la prima settimana organizzata dal partner Università dello Ionio dal 6 al 12 settembre a Ioannina (Grecia), il workshop ritorna a Bari, dove i 15 aspiranti sceneggiatori cinematografici provenienti da Italia, Grecia, Nuova Zelanda e Repubblica Ceca proseguiranno il corso di sceneggiatura precedentemente iniziato. Ispirati dalle bellezze e dall’atmosfera della Puglia, i partecipanti avranno la possibilità di sviluppare ulteriormente il loro progetto e presentarlo durante l’Apulia Film Forum, in programma nei giorni 10-11-12 ottobre 2019 a Brindisi. La terza ed ultima sequenza settimanale del workshop avrà luogo a Corfù il prossimo novembre.

Il direttore artistico dell’evento è Alexander Avranas, regista premiato e famoso in tutto il mondo. Sotto la sua supervisione, tutor di grande esperienza (Spyros Verykios – Professore alla Ionian University e i premiati scrittori/registi Dimitrios Giatzouzakis e Stavros Pampalis) insegneranno e supervisioneranno i partecipanti al workshop, guidandoli verso lo sviluppo delle loro sceneggiature.

Il progetto CIAK, “Common Initiatives to AcKnowledge and valorize tourism potential of the programme area through cinema”, finanziato dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Grecia-Italia 2014-2020, mira a promuovere il patrimonio naturale e culturale delle regioni coinvolte attraverso iniziative legate al settore audiovisivo come cortometraggi, workshop sulla sceneggiatura e film festival.

La Fondazione Apulia Film Commission è partner capofila di questo progetto, che vede coinvolti, sul lato greco, quattro partner: Regione dell’Epiro, Regione delle Isole Ioniche, Regione della Grecia Occidentale e Università dello Ionio. Partner associato è il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.

 

07/10/2019

Quattro produzioni realizzate in Puglia selezionale alla Festa del Cinema di Roma

Santa Subito Alessandro Piva

La Puglia non disattende le aspettative e anche quest’anno è presente alla Festa del Cinema di Roma con quattro film selezionati e sostenuti da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission. Alla quattordicesima edizione del festival romano, in programma nella Capitale dal 17 al 27 ottobre, sono stati scelti due film nella Selezione Principale: il lungometraggio “Il Ladro di giorni” di Guido Lombardi e il docufilm “Santa Subito” di Alessandro Piva, prodotto peraltro da Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud. Il lungometraggio “Mollami” di Matteo Gentiloni, invece, sarà presentato nella sezione autonoma “Alice nella città”, mentre nella sezione “Riflessi” è stato scelto “Bar Giuseppe” di Giulio Base.

Ma entriamo nel dettaglio iniziando dai due film scelti per la “Selezione Principale”. “Il ladro di giorni”, con Riccardo Scamarcio, Massimo Popolizio, Augusto Zazzaro, Giorgio Careccia, Vanessa Scalera e Carlo Cerciello, è il primo lungometraggio del regista Guido Lombardi, già vincitore nel 2011 del Leone del futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis” con “Là-bas – Educazione criminale”. Girato per tre settimane nell’ottobre del 2018 tra Bari e Gravina in Puglia, il film racconta un conflittuale rapporto tra un figlio e un padre rimasto in prigione per troppo tempo. “Il ladro di giorni” è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e col sostegno di Apulia Film Commission.

Il secondo titolo selezionato è “Santa Subito” di Alessandro Piva, un docufilm che racconta la vicenda di una giovane donna negli Anni ’80 prima vittima di stalking (atti persecutori), poi di uno dei più efferati casi di femminicidio conosciuti. “Santa Subito”, prodotto da Apulia Film Commission e Fondazione Con Il Sud!, è uno dei 10 film finanziati nell’ambito del progetto “Social Film Fund – Con il Sud”, nato dal comune interesse delle due Fondazioni di promuovere una iniziativa congiunta per “raccontare” il Sud attraverso i fenomeni sociali che lo caratterizzano.

Nella sezione autonoma “Alice nella città”, è stato scelto il film “Mollami” di Matteo Gentiloni, con Alessandro Sperduti, Martina Gatti, Maria Chiara Giannetta, Caterina Guzzanti e Gianmarco Tognazzi. “Mollami”, un road movie dalle venature fantasy, è stato girato nel 2018 per quattro settimane in Puglia, fra Bari e Monopoli. Prodotto da Sky Original, il film è stato realizzato con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e con il sostegno di Apulia Film Commission.

Infine, per la sezione “Riflessi” ci sarà “Bar Giuseppe” di Giulio Base, con Ivano Marescotti, Virginia Diop, Nicola Nocella, Selene Caramazza, Michele Morrone, Vito Mancini, film che racconta l’annunciazione in chiave moderna. Prodotto dalla One More Pictures Srl, il film è stato girato interamente in Puglia con il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e con il sostegno di Apulia Film Commission.

04/10/2019

Al via la quarta edizione del Bari Brasil Film Fest

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Con l’obiettivo forte di indagare una cinematografia altra, poco mainstream, rarissima da trovare in sala e molto attenta alle dinamiche del presente, torna per il quarto anno il Bari Brasil Film Fest, organizzato e promosso dall’associazione culturale Abaporu con la direzione artistica di Vanessa Mastrocessario Silva. Sei lungometraggi e un film d’animazione per raccontare un universo estetico e culturale che ha fatto della diversità e della contaminazione tratti distintivi, qualità che questa nuova edizione intende esplorare attraverso il meglio della cinematografia brasiliana, premiata nei maggiori festival internazionali. Felice novità di quest’anno la nuova location: chiuso da cinque mesi, il cinema ABC Centro di cultura cinematografica di Bari apre eccezionalmente al e per il festival, grazie alla collaborazione con l’Agis Puglia e Basilicata che lo accoglie con entusiasmo nella sua sala, simbolo per eccellenza del cinema d’essai e di qualità.

Dopo le prime tre fortunate edizioni, il Bari Brasil Film Fest torna dunque dal 4 al 15 ottobre a Bari e il 19 e 20 ottobre a Matera, in collaborazione con il Comune e con la Fondazione Matera Basilicata 2019. Ad inaugurare la manifestazione sarà un’anteprima speciale, il 4 alle 21 al Cineporto di Bari, dedicata a Terra em Transe di Glauber Rocha, uno dei film simbolo di Cinema Novo, movimento artistico che negli anni Sessanta ha provato a cambiare le cose al grido di arte, utopia e rivoluzione. Il festival proseguirà dall’11 al 15 ottobre con proiezioni ed eventi collaterali tra l’ABC, la libreria 101 dove sarà presentato il libro biografico Tom Zè, l’ultimo tropicalista di Pietro Scaramuzzo, il Bilabì, Portineria 21 che ospiterà l’incontro con la scrittrice Agnese Gazzera autrice del libro Marielle, presente! e a Matera, il cinema Piccolo.

Ospiti del festival due registi dei film in programma: Esmir Filho, autore insieme con Mariana Bastos di Alguma coisa assim (Something like that), in programma il 12 ottobre e presentato quindi dallo stesso regista, celebre in Sudamerica dove ha vinto premi prestigiosi nei festival di Rio de Janeiro e L’Avana, ma anche in Europa dove è stato selezionato per il concorso ufficiale Berlinale Generation 14+ e Locarno e Beatriz Seigner autrice del film Los Silencios, che presenterà in sala il 13 ottobre. La sceneggiatrice e regista brasiliana nel 2009 ha diretto Bollywood Dream, la prima co-produzione tra Brasile e India, selezionato in oltre venti festival internazionali tra cui Busan, Tokyo e San Paolo.

Inoltre, il 3 ottobre alle 21 al Bilabì, il festival scalda l’atmosfera con una serata musicale, di cui sarà protagonista il progetto Yarákä, ensemble che propone un percorso radicato nella tradizione afro-brasiliana e sudamericana.

Il Bari Brasil Film Fest si conferma uno dei pochi autentici festival cinematografici della città scandito da opere coraggiose e spiazzanti (la cui visione è vietata ai minori di 18 anni), che il pubblico potrà vedere per la prima volta a Bari all’ABC, in lingua originale con sottotitoli in italiano, fatta eccezione per il film d’animazione Le avventure del piccolo Colombo che sarà recitato in italiano direttamente in sala da Cristina Palermo. Un festival indipendente che si finanzia prevalentemente con fondi derivanti da sponsor privati come la compagnia aerea Turkish Airlines, l’Università LUM – Jean Monnet, la società di consulenza Sinoglobal Investments Advisory e la società di post produzione cinematografica Octpost e tramite una campagna di crowdfunding online (https://www.gofundme.com/f/bari-brasil-film-fest-2019). Il Bari Brasil Film Fest nel suo crescere continua a cercare partnership europee e internazionali. Dopo il proficuo scambio in essere da tre anni con l’omologo storico festival del cinema brasiliano di Parigi e con Agenda Brasil di Milano, da quest’anno il Bari Brasil Film Fest stringe un nuovo accordo con il Brazilian Film Festival di Beirut, con il quale inizia una partnership strategica nata dal desiderio di omaggiare la memoria dell’Ambasciatore brasiliano in Libano Paulo Cordeiro de Andrade Pinto, sua moglie Vera Lucia Ribeiro Estrela e del barese Marcello de Filippis tragicamente scomparsi in un incidente stradale avvenuto in Puglia nel mese di maggio 2019. Tale partnership porterà alla realizzazione di attività congiunte tra i due festival e alla condivisione e lo scambio di esperienze e contenuti.

Migrazioni, complessità delle relazioni umane, rapporto genitori-figli, scontro tra tradizione e progresso omologante, ipocrisia della società contemporanea: sono molteplici i punti di vista attraverso i quali il festival racconterà la cinematografia brasiliana ai suoi attenti spettatori di anno in anno in costante crescita. Il Bari Brasil Film Fest rifugge gli stereotipi sul Paese sudamericano, ponendo grande attenzione alle qualità artistiche delle pellicole in concorso spesso incentrate su fenomeni inusuali o comunque estranei alla formazione culturale occidentale, con il proposito di promuovere la vera cultura brasiliana.

Aprirà il festival, un evento prologo speciale venerdì 4 ottobre alle 20.30 al Cineporto di Bari, dove sarà proiettato il film Terra em Transe (Terra in Trance) di Glauber Rocha. Terzo film del regista brasiliano, uno dei più rappresentativi del movimento Cinema Novo, di cui fu tra i fondatori. La potente riflessione sul potere racconta la storia di un intellettuale comunista brasiliano che accetta di collaborare con il padrone di un’emittente televisiva per contrastare l’invadenza degli americani, ma scopre di aver favorito inconsapevolmente il colpo di Stato militare del 1964.

Ad inaugurare ufficialmente il festival, venerdì 11 ottobre alle 21, dopo il cocktail di apertura in programma alle 20, sarà O beijo no asfalto (Un bacio sull’asfalto), opera prima di Murilo di Benicio, attore molto popolare in Brasile, passato dietro la macchina da presa per trasporre l’omonima opera teatrale di Nelson Rodrigues, il drammaturgo brasiliano più importante del Novecento. Un bacio. Arandir bacia l’uomo, ma il gesto è visto dal suocero e fotografato da un reporter a caccia di scoop. Un fascinoso bianco e nero, un sorprendente incipit tra teatro e cinema e un cast eccellente, capeggiato da Fernanda Montenegro, una delle più importanti attrici brasiliane viventi, nota al pubblico internazionale per la nomination agli Oscar del 1999 come miglior attrice protagonista per Central do Brasil di Walter Salles e protagonista anche nella prima messa in scena del dramma teatrale di Rodrigues. Ipocrisia e pregiudizio ispirano il testo e il suo secondo adattamento cinematografico (il primo fu di Bruno Barreto nel 1981) premiato da giuria e pubblico del festival Agenda Brasil di Milano 2019.

Sabato 12 ottobre, alle 21, sarà la volta di Alguma coisa assim (Something like that) di Esmir Filho (ospite del festival) e Mariana Bastos. Profondo e divertente, il film, una coproduzione Brasile-Germania, racconta il rapporto decisamente poco convenzionale tra Caio e Mari. Il “Boyhood brasileiro”, come lo ha definito la critica nazionale, segue dieci anni della loro relazione, in un’altalena di emozioni, incontri, prove e separazioni, vissuti senza confini, tra le metropoli di San Paolo e Berlino. Il film è stato sviluppato a partire dall’omonimo cortometraggio, premiato alla 45a Settimana della critica del Festival di Cannes del 2006 ed è realizzato con gli stessi attori del cortometraggio. Un film coraggioso che riflette, senza prendersi troppo sul serio, su convenzioni sociali e sessualità. Su come, infine, una relazione possa raggiungere una dimensione che va al di là di qualsiasi definizione.

Due le proiezioni in programma domenica 13 ottobre. Alle 18, Le avventure del piccolo Colombo di Rodrigo Gava, lungometraggio d’animazione ambientato nell’Italia del 1463, in cui tre bambini – Cris, Leo e Lisa – scoprono i misteri della popolazione dell’Atlantico e si imbattono nella sua bestia più feroce, il temibile Nautilus. Questa creatura distrugge tutte le navi europee che tentano di attraversare l’Oceano Atlantico. Mai i tre troveranno il modo di sconfiggerlo, il che renderà possibile per Cris, in futuro, di scoprire la strada per l’America. Questi ragazzi saranno poi noti al mondo come Cristoforo Colombo, Leonardo Da Vinci e Monna Lisa. Il film sarà recitato in italiano dal vivo durante la proiezione in sala da Cristina Palermo.

Alle 21, sarà la volta di Los Silencios di Beatriz Seigner, regista e sceneggiatrice brasiliana che presenterà il film in sala. Il film è una coproduzione internazionale Brasile/Colombia/Francia che, con una stupenda fotografia e una estrema cura del suono, ci farà conoscere una piccola isola fluviale nel bacino amazzonico. La storia è quella di una madre, Amparo e dei suoi due figli Nuria e Fabio, costretti, per sfuggire al conflitto armato colombiano, a raggiungere l’isoletta al confine tra Brasile, Colombia e Perù, un luogo misterioso, nel quale gli abitanti hanno un rapporto speciale con i loro cari scomparsi. Del padre si sono perse le tracce. Mentre la madre tratta con la scuola elementare locale, con avvocati e funzionari per trovare una sistemazione e un lavoro, il marito misteriosamente riappare nella loro nuova casa. Los Silencios è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del festival di Cannes 2018.

Lunedì 14 ottobre, alle 21, parte un omaggio in due serate al cineasta Luiz Bolognesi con il suo documentario Ex-Pajé (Ex Sciamano), presentato l’anno scorso al festival di Berlino nella sezione Panorama. L’importante e quanto mai attuale tema degli indios, in particolare i Paiter Suruí della foresta Amazzonica è al centro dell’ultimo lavoro di Bolognesi che con la macchina da presa documenta il modo in cui la “civilizzazione” e la stessa religione possano minacciare l’antica cultura di questa popolazione indigena, a rischio di estinzione. I Paiter Surui hanno subito l’invasione della modernità sin dal primo contatto con l’uomo bianco nel 1969: gli smartphone, l’elettricità, i serbatoi di gas, le pistole e Facebook hanno soppiantato le forme tradizionali di vita. Nel mezzo di questo mutamento epocale, un ex sciamano, costretto ad abbracciare il cristianesimo, lotta per curare le persone sofferenti del suo villaggio e affronta l’ira degli spiriti della foresta, che sono sconvolti dal fatto che li abbia abbandonati. Tuttavia quando la morte perseguita la tribù, il potere di parlare di nuovo agli spiriti diventa necessario. Ma gli spiriti non parlano alla gente comune. Il film ha vinto vari premi, tra cui miglior documentario nel Gran premio del Cinema Brasiliano 2019 ed una menzione speciale alla Berlinale.

Martedì 15 ottobre, alle 21, il BBFF chiude la sezione barese delle proiezioni con il secondo omaggio allo sceneggiatore Luiz Bolognesi: in programma quindi Bicho de Sete Cabeças (Brainstorm) di Lais Bodansky, dramma del 2001, esordio alla regia di finzione della regista brasiliana, per la prima volta in collaborazione con il grande sceneggiatore Bolognesi (basato sul libro autobiografico Canto dos Malditos di Austregésilo Carrano Bueno). Neto è un adolescente come tanti, ribelle, fa uso di marijuana, ha un rapporto complicato con i genitori. Suo padre, preoccupato, nel tentativo di contenere il comportamento problematico del ragazzo, decide di farlo ricoverare in un ospedale psichiatrico. Lì il ragazzo conoscerà una realtà fatta di orrori disumani che non aveva mai immaginato potessero esistere. Il pubblico del Bari Brasil Film Fest ha già fatto la conoscenza del cinema di Lais Bodansky e del grande sceneggiatore Luiz Bolognesi, grazie a Como Nossos Pais, uno dei migliori film dell’edizione 2018. Questo è un viaggio nell’inferno dei manicomi, che ci parla anche del rapporto genitori-figli e delle conseguenze della mancanza di comunicazione intergenerazionale, coprodotto da Brasile e Italia (la Fabrica Cinema di Marco Muller) che ha trionfato nella prima edizione del Gran premio del Cinema Brasiliano, con ben sette riconoscimenti, tra cui miglior film, regista e attori. A interpretare il protagonista, un debuttante Rodrigo Santoro, nel 2001 alla prima esperienza cinematografica. L’attore di padre calabrese è stato un volto noto delle telenovelas brasiliane, prima di dare l’assalto a Hollywood e dintorni, dove ha partecipato a grandi produzioni come la serie Lost, Charlie’s Angels più che mai, 300 (nel ruolo di Serse), Ben-Hur, i due Che di Steven Soderbergh (era Raul Castro, fratello del futuro dittatore), anche se forse a dargli la notorietà internazionale è stato, nel 2004, uno spot di Chanel diretto da Baz Luhrmann, che lo vedeva al fianco di Nicole Kidman.

A completare il programma barese due incontri con gli autori: mercoledì 16 ottobre alle 18.30, nel nuovo spazio di Portineria 21, la scrittrice e giornalista Agnese Gazzera dialogherà con l’avvocato e promotore dell’associazione culturale La giusta causa Michele Laforgia e con la giornalista della Rai Claudia Bruno sul suo libro Marielle, presente!. Qui l’autrice racconta la storia di Marielle Franco, unica donna nera tra i 51 consiglieri comunali di Rio de Janeiro, eletta nel Partito Socialismo e Libertà (Psol), assassinata nel marzo 2018. Nata e cresciuta in una favela, afrodiscendente, lesbica, femminista, Marielle aveva fatto di se stessa la propria bandiera: un “corpo politico” con cui affrontare il mondo e lottare per i diritti delle persone che rappresentava, contro il razzismo, le violenze di genere, le diseguaglianze.

Registro diverso invece per l’incontro di presentazione di giovedì 17 ottobre alle 19 nella libreria 101 (via Cairoli 101), dove si terrà la presentazione del libro Tom Zè_l’ultimo tropicalista di Pietro Scaramuzzo, con prefazione di David Byrne, biografia ufficiale di Tom Zé, cantante, compositore e polistrumentista brasiliano, noto componente del movimento tropicalista insieme a Caetano Veloso e Gilberto Gil. Frutto di anni di confronto tra l’autore e il musicista, il libro sarà presentato quindi da Scaramuzzo insieme con il giornalista Nicola Gaeta.

Spostandosi a Matera, il programma al cinema Piccolo prevede sabato 19 ottobre alle 20.30 la presentazione di O Beijo no asfalto di Murilo Benício e domenica 20, alle 18.30, di Los Silencios di Beatriz Seigner e, alle 20.30, di Alguma Coisa Assim di Esmir Filho e Mariana Bastos.

Prima di ogni proiezione al cinema Abc si terrà un aperitivo con degustazioni di cucina brasiliana a cura di chef brasiliani.

Per le proiezioni al cinema ABC il biglietto è di 7 euro e dà il diritto all’aperitivo brasiliano.

È possibile prenotare telefonicamente un massimo di due posti in sala per le proiezioni (fatta eccezione per quella di venerdì 11) chiamando il cinema Abc (080/96.44.826) con un sovrapprezzo su ogni biglietto di 0,50 euro. Il biglietto prenotato dovrà essere ritirato tassativamente entro le 20.

Per la serata inaugurale di venerdì 11 ottobre è possibile assicurarsi il posto in sala e sostenere il festival, acquistando un biglietto di 10 euro donando attraverso il crowdfunding (https://www.gofundme.com/f/bari-brasil-film-fest-2019 ).

Per info e prenotazione dei biglietti: Cinema Abc 080/96.44.826 (dalle 19 alle 22 nei giorni del festival) e Il Piccolo Via XX Settembre, 14 (0835 330 541).

 

PROGRAMMA COMPLETO

 

 

04/10/2019

In Puglia le riprese del corto di fantascienza “Néo Kosmo” con Giorgia Surina

Ancora una volta la Puglia si conferma tra i luoghi più ricercati dal cinema: si svolgono infatti tra Taranto e Sava le riprese del cortometraggio di genere sci- fi dal titolo Néo Kosmo. Il film, scritto e diretto da Adelmo Togliani, ha per protagonista un’inedita Giorgia Surina (Love Bugsᶾ, Il commissario Nardone, Non dirlo al mio capo) nel ruolo di Alésia, una tata androide frutto del progresso della tecnologia che, in maniera inaspettata e non programmata, manifesta all’interno della famiglia emozioni, sentimenti e capacità di discernimento propri dell’essere umano.

Il film, prodotto da Santa Ponsa Film e Accademia Togliani in collaborazione con CinemETIC, è realizzato con il contributo di Apulia Film Commission e di SMI Technologies and Consulting, società di consulenza e progettazione IT.

Il corto si avvale inoltre del sostegno dell’azienda vitinicola Davide Campagnano e del supporto tecnico delle aziende pugliesi Acqua Orsini, Caffè Ocoa, Divani & Divani by Natuzzi e Five Motors, i costumi di scena sono forniti da Sportmax, Doppiaa e Stories Milano.

Futuro prossimo venturo. La gente ormai non comunica più, se non all’interno di una realtà virtuale chiamata Néo Kósmo. A questo mondo ‘parallelo’ si può accedere solo collegandosi attraverso dei caschi per la realtà virtuale. In una famiglia borghese, padre, madre e due figli – un adolescente e una ventenne – è in atto un vero e proprio processo di dissociazione dalla realtà. Genitori e figli non parlano più tra loro e passano intere giornate su Nuovo Mondo. Lavorano, studiano, si danno appuntamento. In casa regna il silenzio più assoluto. Alésia (Giorgia Surina), l’androide-tata di famiglia, è l’unica a prendere atto che il processo di deriva sociale è ormai irreversibile.

Le riprese di Néo Kosmo sono iniziate martedì 1° ottobre per proseguire per due giorni, sfruttando le location e i paesaggi del territorio pugliese.

 

 

02/10/2019

“Re-Directing. La regia nello spettacolo del XXI secolo” | Lecce 2-4 Ottobre

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“Re-directing. La regia nello spettacolo del XXI secolo” è il tema del Convegno Internazionale che si terrà a Lecce nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (mercoledì 2 ottobre dalle 14.30 alle 18) e il complesso Studium 2000 (giovedì 3 e venerdì 4 dalle 9 alle 19).

Realizzato dal Centro Studi della Fondazione Apulia Film Commission e finanziato dalla Regione Puglia, il Convegno è organizzato dal Dipartimento di Beni Culturali – Corso di Laurea DAMS dell’Università del Salento, patrocinato dal Teatro Pubblico Pugliese e dal Dottorato di Ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università del Salento ed è curato da Daniela Castaldo, Francesco Ceraolo e Luca Bandirali.

Alcuni tra i più importanti studiosi italiani e internazionali di cinema, teatro e musica si riuniranno per discutere del ruolo della regia e della figura del regista nello spettacolo contemporaneo, sempre più segnato da nuove forme e linguaggi che negli ultimi anni ne hanno modificato radicalmente lo statuto estetico e le prassi produttive (dalle esperienze del nuovo teatro a quelle della serialità televisiva). Tra i numerosi relatori, saranno presenti Roberto De Gaetano (Università della Calabria), Lorenzo Mango (Università di Napoli “L’Orientale”), Giulia Carluccio (Università di Torino), Emanuele Senici (Università di Roma “La Sapienza”), Giacomo Manzoli (Università di Bologna) e Marco Consolini (Université Sorbonne Nouvelle – Paris).

Ospiti d’eccezione, invece, saranno i registi Alessio Cremonini (3 ottobre alle 18) e Romeo Castellucci (4 ottobre alle 15.30). Vincitore nel 2019 del David di Donatello per il Miglior regista esordiente con il suo film “Sulla mia pelle”, dedicato al caso Stefano Cucchi, Cremonini si è imposto negli ultimi anni come uno dei più importanti registi del cinema italiano contemporaneo. Regista teatrale e fondatore della Compagnia “Socìetas Raffaello Sanzio”, Romeo Castellucci, invece, è unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi artisti contemporanei a livello mondiale, autore di spettacoli come il ciclo della “Tragedia Endogonidia”, “Sul concetto di volto nel figlio di Dio”, “Democracy in America”, “The Four Seasons Restaurant”.

Per l’assessore regionale Loredana Capone, “il settore audiovisivo in Puglia è attualmente sotto i riflettori grazie agli eccellenti risultati raggiunti, ma per consolidare e intensificare questi esiti risultano decisivi i momenti di riflessione, di studio e di ricerca: in questo senso, avere a Lecce alcuni fra i più importanti studiosi delle discipline dello spettacolo cinematografico, teatrale e musicale è un motivo di orgoglio e di entusiasmo, un esempio di come si possono rafforzare le posizioni attuali e preparare le sfide future”.

“Il tema che si affronta in questo convegno internazionale – commenta Simonetta Dellomonaco, presidente della Fondazione Apulia Film Commission-, rappresenta la centralità per il prossimo futuro della regia in ambito artistico in discipline come il teatro, il cinema, la televisione e, più in generale, le attività spettacolari. Voler ridefinire questo ruolo nell’era del digitale è quantomeno opportuno e indispensabile per comprenderne se e quanto è importante la figura del regista nel XXI Secolo. Ospitare tra i relatori i registi Romeo Castellucci e Alessio Cremonini, è un segnale decisamente importante. Cremonini, vincitore nel 2019 del David di Donatello per il Miglior regista esordiente con il suo film “Sulla mia pelle”, si è imposto negli ultimi anni come uno dei più importanti registi del cinema italiano contemporaneo, oltre ad essere stato uno dei primi registi italiani ad essere prodotto da Netflix. Concentrare nella città di Lecce alcuni tra i più importanti studiosi italiani e internazionali di cinema, teatro e musica, diventa un momento basilare per noi di Apulia Film Commission che ci occupiamo di cultura dell’audiovisivo per la Regione Puglia. Comprendere i cambiamenti in atto nel mondo dello spettacolo contemporaneo, sempre più cangiante con nuove forme e linguaggi, è una prerogativa della Fondazione che concretizza attraverso il suo Centro Studi Ricerca e Formazione. Il Centro Studi, infatti, costituisce lo strumento fondamentale per sviluppare le strategie di formazione e promozione della cultura cinematografica messe in campo da Apulia Film Commission con la Regione Puglia e che rispondono ai fabbisogni del settore culturale e audiovisivo e ai suoi continui cambiamenti”.

Secondo Daniela Castaldo, presidente del corso di laurea DAMS di Università del Salento “questo convegno, con cui ci presentiamo alla comunità accademica del cinema, del teatro e della musica, è anzitutto l’esito di una collaborazione istituzionale e di un dialogo virtuoso con il territorio; la quantità e qualità delle proposte pervenute testimoniano della vivacità scientifica nei settori coinvolti e gli interventi di artisti di rilievo internazionale contribuiscono a un dibattito di alto profilo, che abbiamo intenzione di rilanciare con cadenza annuale, per rendere questo DAMS un solido punto di riferimento”.

Il programma completo del Convegno è consultabile all’indirizzo: https://convegnoredirecting.site123.me/

L’iniziativa è realizzata da Apulia Film Commission e finanziata dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale, nell’ambito dell’intervento “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia 2019/2020”, a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia.

 

30/09/2019

Al via al Cineporto di Bari la XIII edizione di IDS – Italian Doc Screenings

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Dal 30 settembre al 3 ottobre al Cineporto di Bari, Doc/it dà il via alla XIII edizione di IDS – Italian Doc Screenings, il primo e principale mercato dedicato al documentario italiano per l’internalizzazione del settore.

Previsti incontri, proiezioni, sessioni di pitching, tavole rotonde, in cui professionisti consolidati e talenti emergenti si confrontano su strumenti e metodi e condividono conoscenze nel campo dello sviluppo e della produzione di film documentari.

Il tema di questa XIII edizione è Globalizing doc, ovvero dare a storie locali significati globali capaci di superare confini nazionali, geografici, politici e culturali.

Martedì 1° ottobre alle 21.30 attesa l’anteprima di “Tony Driver” all’AncheCinema di Bari alla presenza del regista Ascanio Petrini, del protagonista Pasquale Donadone e del direttore della fotografia Mario Bucci. Al termine della proiezione il Q&A con il pubblico presente in sala. L’opera prima del regista pugliese, unico titolo italiano in concorso alla 34a Settimana Internazionale della Critica di Venezia76, sarà prossimamente distribuito nelle sale italiane da Wanted Cinema. Protagonista di “Tony Driver” è Pasquale che un giorno decide di cambiare nome e farsi chiamare Tony. Nato a Bari, quartiere Madonnella, a 9 anni, nella metà degli anni Sessanta, migra oltreoceano con la famiglia e cresce da vero americano, tutto hot dog e rockabilly. Non è mai ritornato in Italia, fino a quando, ormai tassista di professione a Yuma, un blitz anti-immigrazione alla frontiera con il Messico lo costringe a scegliere: la galera in Arizona o la deportazione in Italia per dieci anni. Il reato? Trasporto a bordo del suo taxi di migranti illegali negli Stati Uniti. Tony opta per la deportazione. Rientrato in Italia, col suo sogno americano andato in pezzi, si ritrova completamente solo in quello che definisce “un altro pianeta”, un piccolo Paese immobile senza opportunità. Nello scenario desolante in cui vive ai margini dell’autostrada, Tony indossa ancora il suo cappello da cowboy e non sembra proprio disposto ad arrendersi.

Tanti gli appuntamenti centrali di IDS – Italian Doc Screenings:

Lunedì 30 ottobre: alle 14.30 le rocambolesche peripezie del produttore indipendente italiano nell’incontro “Producing docs in Italy for dummies”, e alle 17.00 “Globalizing Doc = breaking the wall or Burgerdoc?” per riflettere su come le piattaforme hanno cambiato scrittura, finanziamento e definizione dei diritti nel documentario.

Martedì 1 ottobre: alle 14.30 “Globalizing Doc = pubcasters: get together or die?” che proverà a rispondere alla domanda: “Qual è il ruolo del broadcaster di servizio pubblico nel nuovo scenario globale? Quali sfide e quali alleanze per competere con le piattaforme commerciali?”

Mercoledì 2 ottobre: alle 14.30 “Globalizing Doc = does traditional distribution still have a future?” per riflettere sulla distribuzione internazionale all’epoca dei global doc, una professione in rapida evoluzione in un mercato che cambia continuamente. Quali sono le nuove possibili sinergie con i produttori?

Progetti finalisti

 

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