Cinema in Puglia

117 – BACHA AE HASEENO

BACHNA AE HASEENO (t.l. Belle ragazze attente) di Siddharth Anand con Ranbir Kapoor, Minissha Lamba, Deepika Padukone – India 2008

Il film racconta la giovinezza di Raj Sharma nell’arco di un quindicennio circa, dai diciassette ai trenta anni. Lungo le sue peregrinazioni il giovane fa diversi incontri, i più importanti dei quali riguardano tre donne: la prima è Radhica Mahl, una ragazza affascinante di Mumbai, la seconda è Mahi, che vive in una cittadina del Punjab e infine Gahiatri una giovane indiana residente in Australia. Poiché il protagonista, Ranbir Kapoor, è un famoso attore-cantante molto amato dal pubblico indiano, Belle ragazze attente concede grande spazio ai numeri musicali, sì da farne un vero e proprio musical targato Bollywood. Altra particolarità del film è costituita dai vari luoghi in cui sono ambientate le diverse fasi della giovinezza del protagonista, fuori dei confini indiani. Fra queste ci sono tre località pugliesi: la Baia delle Zagare a Mattinata, Alberobello e Santa Cesarea Terme.
(v. att.)

116 – IL CAPO DELL’ANNO

IL CAPO DELL’ANNO di Mario Giammaria con Antonio Lovreglio, Mina Petrosillo. Rosanna Stea – Prod. “Diamond Film” – Italia 2008

Il film, di produzione indipendente, è ambientato a Bari negli anni Sessanta e ha per protagonista un giovane che vive ai margini della società. Il fratello tenta in ogni modo di sottrarlo al peggio, ma i suoi sforzi si riveleranno all’inizio vani e non riusciranno ad evitare la sua discesa sempre più in basso, fino a quando avrà un’occasione di riscatto. “Nel film, ha detto l’autore, c’è un grande messaggio di positività che si concretizza proprio partendo dalla negatività che il personaggio vive nella prima parte della sua esistenza”. Il capo dell’anno si ispira a fatti veri che fanno parte della vita personale dello stesso regista, il quale ha affidato alcuni ruoli alle stesse persone che nella realtà hanno condiviso la sua stessa drammatica esperienza. Il film è stato girato interamente in alcune fra le periferie più degradate di Bari.
(v. att.)

115 – QUI A MANDURIA TUTTO BENE

QUI A MANDURIA TUTTO BENE di Enzo Pisconti con Giusy Frallonardo, Umberto Sardella, Teodosio Barresi, Lilia Pierno – Prod. “Venti d’Arte” onlus – Italia 2008

Film di produzione indipendente, realizzato con fondi privati, da Enzo Pisconti, che ha realizzato in precedenza alcuni programmi per televisioni private. Il film è centrato sul personaggio di Enzo, interpretato dallo stesso Pisconti, la cui vita scorre tranquilla nonostante qualche litigio con la moglie e la suocera. Enzo spera di vedere pubblicato un giorno il romanzo che sta scrivendo, ma frattanto dovrà accettare di lavorare come rappresentante di una ditta di carta igienica. Dopo vani tentativi di piazzare il prodotto da lui propagandato l’incontro provvidenziale con un cliente misterioso che acquista l’intera partita di carta igienica sistemerà la sua posizione. Interamente girato, come dice il titolo, a Manduria e nei centri vicini, il film è sceneggiato, insieme col regista, da Mauro Cappelloni e Elide Cortesi. Operatore è Giuseppe Mariggio.
(v. att.)

114- FINE PENA MAI

FINE PENA MAI di Davide Barletti e Lorenzo Conte con Claudio Santamaria, Valentina Cervi, Daniele Pilli, Giorgio Caroccia.

Fine pena mai è stato diretto in tandem da Davide Barletti e Lorenzo Conte (animatori, insieme con Edoardo Cicchetti e Mattia Mariani di “Fluid Video Crew”, casa di produzione di corti, video e documentari). Per questo film essi si sono ispirati ad un libro autobiografico scritto da Antonio Perrone, Vista d’interni. Fine pena mai è infatti la storia di un fuorilegge del Sud il cui campo d’azione è costituito da alcuni piccoli centri del Salento, di cui il film sottolinea il tipico paesaggio mediterraneo in singolare contrasto con lo sfondo criminoso che ne caratterizza la trama: infatti il film è stato interamente girato nei luoghi dell’azione. Fine pena mai è un film che dà un ritratto inedito di un fenomeno delinquenziale del Sud, il cui merito è anche quello di averne centrato lo svolgimento sul personaggio principale, descrivendone la progressiva carriera criminosa culminata con l’ingresso nella Sacra Corona Unita.
(v. att.)

Il Cinema in Puglia

I film per il cinema girati in Puglia dal 1923 a oggi, a cura di Vito Attolini e Alfonso Marrese.

Per saperne di più:

Cineasti di Puglia. Autori, mestieri, storie

Di Vito Attolini, Alfonso Marrese, Maria Abenante
Adda editore, 2006

e

Cineasti di Puglia. Film rassegne e associazionismo.

Di Vito Attolini, Alfonso Marrese, Maria Abenante
Adda editore, 2007

113 MANUALE D’AMORE 2 – CAPITOLI SUCCESSIVI

113 MANUALE D’AMORE 2 – CAPITOLI SUCCESSIVI di Giovanni Veronesi con Monica Bellucci, Riccardo Scamarcio, Fabio Volo, Barbora Bobulova, Antonio Albanese, Sergio Rubini, Carlo Verdone (Italia 2007) col. – 121’

Manuale d’amore 2 è costituito da quattro episodi (Eros, Maternità, Il matrimonio e L’amore estremo) e ripropone la formula del precedente primo Manuale d’amore dello stesso Giovanni Veronesi. Entrambi sono stati grandi successi di pubblico dopo gli insuccessi dei film precedenti del regista (Marameo, Silenzio si nasce, Il mio west). Dei quattro episodi che fanno parte di questo secondo capitolo del Manuale, Il matrimonio è interamente girato a Lecce, riconoscibile per la sua inconfondibile fisionomia. Vi si narra di due giovani, Fosco e Filippo, entrambi decisi a sposarsi in Spagna (dove è consentita l’unione fra gay). Durante la breve permanenza nella città salentina essi hanno modo di scontrarsi con i familiari di Filippo nonché fra di loro. In chiave di commedia di costume Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi si propone di rappresentare alcuni aspetti paradossali dell’attuale società italiana.
(v. att.)

112 – MIO FRATELLO E’ FIGLIO UNICO

112 – MIO FRATELLO E’ FIGLIO UNICO di Daniele Luchetti con Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Angela Finocchiaro, Luca Zingaretti, Anna Bonaiuto (Italia 2007) – col. – 100’

I fratelli Accio e Manrico, appartenenti ad una modesta famiglia di provincia, hanno caratteri diametralmente opposti, soprattutto per quanto riguarda gli orientamenti politici: l’uno è infatti militante della sinistra, mentre l’altro è estremista di destra. Ambedue si innamorano della stessa ragazza. Nonostante le apparenze però, si scopriranno più vicini di quanto pensassero. Il film propone un aspetto della vita sociale e politica della nostra provincia durante gli anni Settanta in una chiave che sta fra l’impegno politico e la storia di un’educazione sentimentale, facendo leva su un gruppo di attori affiatati (Riccardo Scamarcio nel ruolo di Manrico è nativo della provincia di Bari). Mio fratello è figlio unico è fra i film di maggiore successo del recente cinema italiano, diretto da Daniele Luchetti, regista che ha all’attivo alcune pregevoli opere (La scuola, Il portaborsei). Sebbene ambientato in una cittadina laziale, il film è stato girato a Foggia.
(v. att.)

111 – LA DUCHESSA DI LANGEAIS

111 – LA DUCHESSA DI LANGEAIS (Ne touché pas la hache) di Jacques Rivette con Jeanne Balibar, Guillaume Depardieu, Michel Piccoli, Bulle Ogier – (Francia-Italia 2007) col. – 137’

Il generale Armand de Montriveau, arriva su un’isola spagnola per ristabilire l’autorità di Ferdinando VII. Qui scopre che la Antoinette de Navarreins, duchessa di Langeais, un tempo amante della bella vita e da lui follemente amata, ha preso i voti e si è ritirata in un monastero di clausura. Il film è diretto da uno dei maggiori registi francesi della nouvelle vague degli anni Sessanta, Jacques Rivette, autore di molti film fra cui ricorderemo Susanna Simonin la religiosa, La bella scontrosa, Giovanna d’Arco. La duchessa di Langeais è la trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Balzac, realizzata con puntuale aderenza al testo e con una sfarzosa messa in scena. Le parti iniziali e quelle conclusive furono girate alle Isole Tremiti, di cui il film coglie tutta la solenne e scabra bellezza.
(v. att.)

110 – LA TERRA

110 – LA TERRA di Sergio Rubini con Fabrizio Bentivoglio, S. Rubini, Paolo Briguglia, Emilio Solfrizzi, Claudia Gerini (Italia 2006, col. 112’)

La Puglia sempre più set della memoria per Sergio Rubini che contiene in sé tutti i luoghi comuni della sua bellezza paesaggistica, ma utilizzata in funzione di familiare scenografia per un vero e proprio noir rurale. Mesagne e Francavilla Fontana sono i fondali della storia di un docente tornato, dopo 30 anni, nel natio paese di Puglia, per sbrigare le pratiche dell’eredità paterna. Qui ritrova due fratelli, un rissoso fratellastro agricoltore, la vicenda di un’azienda agricola da vendere, vecchi rancori non sopiti e vecchie ferite non rimarginate, cui si aggiunge la misteriosa morte di un potente usuraio. Suo malgrado, il professore deve assumere il ruolo di capofamiglia e fare i conti col passato, la Puglia, se stesso.
(a.m.)

109 – NICOLA LI’ DOVE SORGE IL SOLE

109 – NICOLA LI’ DOVE SORGE IL SOLE di Vito Giuss Potenza con Vito Signorile, Rocco Servodio, Paolo Sassanelli, Dante Marmone – (Italia 2006) – b/n – 90’

Nell’undicesimo secolo un gruppo di poveri marinai baresi, devoti di San Nicola, patrono della città, decidono di raggiungere Mira, nel Medioriente, dove sono custodite le reliquie del santo, per trafugarle e trasportarle a Bari, dove però ragioni di politica ecclesiastica complicano temporaneamente l’operazione diretta alla costruzione di una Chiesa in suo onore. Singolare esperimento di film girato in estrema economia di mezzi – è stato realizzato tutto in digitale – sostenuto da una forte passione e dall’impegno di tutti i componenti del folto cast, che comprende anche, per alcuni camei, Andrea Giordana e Massimo Dapporto insieme a molti altri del teatro popolare barese. Prima di girare questo lungometraggio Giuss Potenza aveva fatto esperienza nel campo del video. Un bianco e nero fortemente contrastato è fra gli elementi apprezzabili del film, che è stato interamente girato a Bari e nei dintorni.
(v. att.)

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