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25/07/2018

“Il bene mio” di Pippo Mezzapesa con Sergio Rubini alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia 2018

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Non potevo augurarmi vetrina migliore per un film a cui sono molto legato e che sento profondamente mio. Un film che racconta la resistenza di un uomo nel tentativo di recuperare una comunità dissolta. Che parla di amore, di distruzione e dell’importanza del ricordo”. Così Pippo Mezzapesa alla notizia che il suo film approderà al Lido di Venezia.

Una comunità perduta, distrutta dal terremoto, e un uomo che vuole a tutti i costi difenderne il ricordo: Pippo Mezzapesa firma il suo secondo lungometraggio, Il bene mio, che sarà presentato in anteprima mondiale alla 15° edizione delle Giornate degli Autori come Evento Speciale Fuori Concorso. Protagonista del film è Sergio Rubini, nel ruolo di Elia, ultimo abitante del paese fantasma di Provvidenza. Una voce fuori dal coro che non vuole abbandonare quelle strade deserte ma piene di ricordi, che non vuole dimenticare perché, solo attraverso il ricordo, quella ferita profonda potrà forse rimarginarsi…

Il film di Mezzapesa è stato dal primo istante un film da farsi, per la sua forma diversa, poetica, saggia, commovente – ha aggiunto il produttore Cesare Fragnelli. Film di qualità come IL BENE MIO oggi possono essere prodotti solo con il sostegno di Rai Cinema, del MiBACT – Direzione Generale per il Cinema e di regioni audaci come la Puglia e la sua Film Commission”.

Accanto a Sergio Rubini, troviamo, tra gli attori, Sonya Mellah, Teresa Saponangelo, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi. Il film è stato girato tra la Puglia e la Campania, la fotografia è curata da Giorgio Giannoccaro, il montaggio da Andrea Facchini, la scenografia da Michele Modafferi e i costumi da Sara Fanelli.

Un film quasi tutto pugliese dal punto di vista della lavorazione, dal regista al produttore passando per buona parte del cast artistico e tecnico, ma universale invece nel messaggio e nella vocazione tanto da essere selezionato nelle Giornate degli autori della più grande manifestazione artistica e cinematografica d’Italia, non può che inorgoglirci – commenta Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission. – ‘Il bene mio’ dimostra che chi viene in Puglia a girare i suoi progetti audiovisivi, non trova solo location di grande impatto cinematografico e il sostegno economico, ma una vera e propria “macchina” del cinema fatta di professionisti con decine di film alle spalle e che ormai ricoprono ruoli da capireparto. Con ‘Il bene mio’ a Venezia, due nostri film a Locarno e le uscite nel prossimo autunno di altre pellicole girate in Puglia, iniziamo a raccogliere i frutti dei set della scorsa stagione. Un’ulteriore conferma di quanto il cinema, con tutti i suoi attori, in questi anni sia cresciuto notevolmente, grazie al sostegno di Regione Puglia e al lavoro di Apulia Film Commission e di quanto sia necessario ancora fare per questa nostra formidabile industria”.

 

Sinossi

Elia, ultimo abitante di Provvidenza, paese distrutto da un terremoto, rifiuta di adeguarsi al resto della comunità che, trasferendosi a “Nuova Provvidenza”, ha preferito dimenticare. Per Elia, invece, il suo paese vive ancora e, grazie all’aiuto del suo vecchio amico Gesualdo, cerca di tenerne vivo il ricordo. Quando il Sindaco gli intima di abbandonare Provvidenza, Elia sembrerebbe quasi convincersi a lasciare tutto, se non cominciasse, d’un tratto, ad avvertire una strana presenza. In realtà, a nascondersi tra le macerie della scuola, dove durante il terremoto perse la vita sua moglie, è Noor. Lei è una giovane donna in fuga e sarà questo incontro, insieme al desiderio di continuare a custodire la memoria di Provvidenza, a mettere Elia di fronte a un’inesorabile scelta.

 

20/07/2018

Online il bando per partecipare all’Apulia Film Forum 2018

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La Fondazione Apulia Film Commission presenta la nona edizione dell’Apulia Film Forum, che quest’anno si terrà a Monopoli nei giorni 11-12-13 ottobre 2018. L’obiettivo dell’Apulia Film Forum è di favorire l’incontro e le partnership tra gli operatori del settore audiovisivo, affinché sviluppino buone sinergie per realizzare i progetti filmici in coproduzione da girare tutto o in parte in Puglia. Un modo per mettere a sistema tutte le azioni che durante l’anno promuove Apulia Film Commission in ambito internazionale, con la presenza nei principali mercati internazionali dell’audiovisivo e attraverso azioni bilaterali con alcuni Paesi.

Ai partecipanti, quindi, viene offerta la possibilità di lavorare insieme all’interno del Forum, per discutere e presentare i loro progetti filmici avendo così l’opportunità di “testarli” nella loro fase di sviluppo e di entrare in contatto con potenziali cofinanziatori. Il programma, infatti, prevede incontri tra produttori per favorire processi di coproduzione e uno scambio di best practices al fine di migliorare le modalità operative dei professionisti coinvolti, indirizzandoli verso la scelta della Regione Puglia quale location per i propri progetti audiovisivi.

I progetti partecipanti saranno presentati dai rispettivi produttori con la particolarità di essere parzialmente finanziati e in cerca di ulteriori coperture per portare a termine il progetto filmico. Il compito del Forum è, infatti, quello di organizzare incontri one to one tra i referenti dei progetti e possibili finanziatori.

Anche nell’edizione 2018, si rinnovano le due sezioni: Italia e Estero. La sezione Italia è rivolta a progetti audiovisivi di produttori nazionali in cerca di coproduttori stranieri. La sezione Estero, invece, a progetti audiovisivi di produttori provenienti da qualunque altra parte del mondo in cerca di coproduttori o produttori esecutivi italiani.

Per accedere ad entrambe le sezioni, i progetti filmici (lungometraggi di finzione o documentari di lungometraggio) devono essere in fase di sviluppo con almeno il 30% del budget assicurato, e prevedere che le riprese siano realizzate in tutto o in parte in Puglia. Dal sito www.forum.apuliafilmcommission.it è possibile scaricare l’Avviso Pubblico e la Scheda d’Iscrizione. La scadenza per iscrivere i progetti è fissata al 9 settembre 2018.

La selezione dei progetti partecipanti sarà effettuata da una Commissione di valutazione, tenendo conto dei requisiti di ammissibilità. Gli esiti della valutazione saranno pubblicati sul sito www.forum.apuliafilmcommission.it.

Con tale evento, la Fondazione Apulia Film Commission completa la propria strategia di costruzione della filiera industriale dell’audiovisivo, consentendo lo scambio di buone pratiche produttive, oltre che di risorse finanziarie, per consentire e facilitare la realizzazione di film in Puglia.

Apulia Film Forum è un’iniziativa di Apulia Film Commission finanziata da Regione Puglia, a valere su risorse del Patto per la Puglia FSC 2014-2020.

Il bando

 

20/07/2018

Concluse le riprese del film breve “Fernando, l’ultimo poeta rivoluzionario venuto dal Sud” di Cosimo Damiano Damato

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Fernando, l’ultimo poeta rivoluzionario venuto dal Sud”. Si sono concluse le riprese, fra Margherita di Savoia ed il Tavoliere pugliese del film breve di Cosimo Damiano Damato dedicato al regista Fernando Di Leo ( il film è realizzato con il contributo di Apulia Film Commission).

Nel 1960 Di Leo pubblica un libro di poesie dal titolo “Le intenzioni” riscoperto oggi, grazie alla Cineteca Nazionale e alle Edizioni Sabinae ( il critico Luca Pallanch ha collaborato alla sceneggiatura con Damato). Una perla preziosa per chi ama la poesia del 900. Di Leo poeta è straordinario, il suo sguardo civile è potente, pasoliniano e corsaro nei versi, a volte quasi profetico, di quella rivoluzione che sarebbe arrivata otto anni dopo. In alcuni versi sembra di ritrovare la stagione di “Nuova scena” di Dario Fo. In altre si rivela visionario ed orfico come nelle poesie dedicate al Sud. Quello che aleggia in ogni sua poesia è un’inquietudine giovanile esistenziale, mista al suo sangue, quello meridionale che non crede e che sa fare miracoli, che coglie la solitudine di Dio e la ricerca degli uomini che non sono altro che “creature assetate di eterno”.

Le sequenze ispirate alle poesie diventano quadri in movimento che rivelano un giovane intimista capace di leggere la sua terra, il suo sangue, le tradizioni con una cifra visionaria potente, rivivono così personaggi come Argiumas ( interpretato da Tony Capa) si ritrova su una spiaggia a ricordare un tempo perduto attraverso la danza di un vecchio carillon con flashback frammentati da “Avere vent’anni”. Lo stesso Damato interpreta un personaggio visionario che ricorda El Topo di Jodorowsky che per la sua appassionata ricerca del senso della vita fluttuante viene avvicinato dall’autore pugliese alla ricerca poetica del giovane Di Leo. La riscoperta di Fernando Di Leo poeta (già celebre regista, amato da Quentin Tarantino che si è ispirato alle sue pellicole per i suoi lavori) assume oggi un grande valore per la poesia del novecento. Attraverso questa piccola storia rivivono i suoi versi giovanili ed insieme alla poetica (che attraverso le sue inquietudini ne anticipa anche le visioni autoriali registiche metterà in campo negli anni settanta) il regista Cosimo Damiano Damato (nato a Margherita di Savoia a pochi chilometri dalla San Ferdinando di Puglia di Di Leo) racconta anche il loro Sud, quello magico e maledetto di un mondo ormai scomparso. Come scrive Renzo Arbore, rileggendo queste poesie inedite scopriamo “un uomo saggio, profondo, appassionato, pieno di nobili intenzioni per la vita e per gli altri”. Anche il linguaggio usato per raccontare la storia assume una connotazione nello stile visionario tipico di Damato che dona al film una narrazione teatrale. L’essenza di Fernando aleggia nel film percorrendo i suoi luoghi dell’infanzia ovvero la Puglia, le inquietudini, gli amori giovanili, i fervori rivoluzionari di protesta convivono nei suoi sentimenti di ragazzo.

I miei debiti nei confronti di Fernando sono tanti, di passione e anche cinematografici”. Queste le parole d’amore di Quentin Tarantino per Fernando Di Leo. A riscoprire l’autore di “Avere vent’anni” e “Milano Calibro 9” non è solo Tarantino ma anche la critica, la stessa che negli anni settanta l’ha ignorato, ignorando la sua sceneggiatura per Sergio Leone di “Per un pugno di dollari”. Il suo viaggio in versi sono una vera perla preziosa di questa rinascita, attesa e dovuta. Questo lavoro è anche un atto d’amore di Damato per la sua terra, da Margherita di Savoia lungo tutto il tavoliere, la fotografia sapiente è di Gianni Galantucci. Il film breve vedrà anche una contaminazione visual, fra musica, voce e alcune brevi sequenze da “Amarsi male” con un inedito e giovanissimo Lucio Dalla alle prese con le rivoluzioni studentesche.

Fernando di Leo ritorna nel suo Sud – racconta Damato – come Odisseo dopo tanto girovagare per i mari dalle onde di pellicola in balia di spietate sirene, ritrova l’incoscienza rivoluzionaria giovanile nei versi de Le intenzioni, visitando un tempo in cui il corpo è svanito, vi abita solo l’anima, in scenari desolati e poetici, un soffio che ritorna vita. Una voce off, quella di Michele Placido, disegna la danza di un tempo immobile, gli amori, le speranze, le contestazioni e le visioni. Ogni scena è concepita come una architettura lontana, i paesaggi contemporanei si spogliano della presenza umana, fino a dissolversi negli elementi in cui ritrovare i sensi in uno struggente commiato alla vita celebrandone il volo in una filosofia di fisica quantistica. Una soggettiva in versi in direzione ostinata, sfidando fisica e ragione. Nessun culto dell’autore, ma una straordinaria scoperta archeologica di una poesia che era andata perduta, rimasta sospesa fra le pietre e il mare del Sud che ora riemerge da una camera oscura, in un bianco e nero che esplode di colori

19/07/2018

Ultimi giorni di riprese per il documentario “Senza Tempo” di Giuseppe Valentino

Stanno per concludersi in Puglia le riprese del documentario “Senza Tempo”, per la regia di Giuseppe Valentino. Iniziate nelle campagne a 15 chilometri da Cerignola, intorno al bacino Capacciotti, le riprese si concluderanno domani, giovedì 19 a Montella, in provincia di Avellino.

“Senza Tempo” è la storia di due uomini, un padre e un figlio che allevano vacche allo stato brado transumando fra Campania e Puglia due volte l’anno, vivendo un’esistenza dura e nomade lontano dai propri cari. Sono una delle ultime famiglie ad avere un allevamento con più di 300 capi senza utilizzare stalle ma lasciando gli animali liberi nei pascoli, sempre più’ difficili da trovare.

La loro è una continua resistenza fra la modernità che ormai li circonda e i loro codici di lavoro e comportamento che risalgono a pratiche pre-industriali. “Senza Tempo” fa luce su una quotidianità fatta di gesti che si ripetono, di corpi dediti ad un lavoro antico. I paesaggi del Tavoliere delle Puglie sono da sempre luoghi d’accoglienza di mandrie e greggi provenienti dalla Campania e dall’Abruzzo. Assistiamo al tramonto di una pratica ma anche all’affermarsi di due uomini che non vogliono compromettersi o cambiare, ma che lottano quotidianamente alla ricerca di spazi vitali.

“Senza Tempo” è un documentario prodotto da Alessia Lenoci Ferula Film in collaborazione con RaiCinema e finanziato con in contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (10.440 euro) a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e con il sostegno di Apulia Film Commission.

18/07/2018

Aperte le iscrizione al concorso per cortometraggi “The Next Generation Short”

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Sono aperte le iscrizione alla terza edizione del concorso per cortometraggi The Next Generation Short, promosso dalla Fondazione Pasquale Battista, ideato e organizzato da Tita Tummillo e Velia Polito con le associazioni Alice in Cammino e le Arti e Alice Area Arti Espressive, con la partnership dell’Accademia Cinema dei Ragazzi di Enziteto e il patrocinio gratuito di Regione Puglia – Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Comune di Bari e Apulia Film Commission.

Il tema dell’edizione 2018 è FUTURI, il termine per la presentazione delle opere è fissato al 15 ottobre.

Le opere selezionate verranno proiettate durante il Festival che si svolgerà a Bari presso il Cineporto durante il mese di novembre.

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«Siamo visioni dal futuro, quello che saremo lo stiamo perdendo»

The Next Generation Short Film Festival è un concorso per cortometraggi che vuole offrire ai videomaker emergenti e indipendenti un’occasione per sviluppare con piena libertà narrativa una riflessione su visioni e paesaggi contemporanei o per presentare opere già edite aderenti al tema proposto. Per questa terza edizione vi invitiamo a generare futuri, possibili e impossibili.

Lo spirito di fondo del festival è di aprire spazi di espressione e dare voce alla “generazione che verrà”, da intendersi non solo in senso anagrafico, ma anche in senso artistico: capace di portare visioni nuove, inedite, prive del legame obbligato e della prosecuzione lineare con il passato.

The Next Generation Short Film Festival 2018 si articola in due sezioni di concorso, differenziate in base all’età dei partecipanti e ai criteri di selezione e premiazione dei vincitori.

• Sezione 1 / è la sezione storica, rivolta a videomaker over 18

• Sezione 2 / è la sezione sperimentale, rivolta a videomakers under 18

La riflessione, da incentrare sul tema indicato dal bando, potrà essere condotta nelle più libere forme di narrazione attraverso il mezzo video, da intendersi nell’accezione più varia: narrazione cinematografica, videoclip, prodotto di video-arte ecc.

Il cortometraggio dovrà avere una durata minima di 5 minuti e massima di 15.

• I candidati possono partecipare in forma di un singolo autore, coautori o collettivo. In questi ultimi due casi, ai fini della validità dell’iscrizione, è necessario che:

• almeno uno dei componenti sia nato, residente o domiciliato in Puglia, come previsto dal bando (art.1);

• tutti i componenti rispondano al requisito anagrafico previsto dal bando, art.1, in relazione alla sezione under 18.

È ammessa una sola opera per autore, non necessariamente inedita. Il termine ultimo per le iscrizioni è fissato al 15 ottobre.

Le opere selezionate verranno proiettate durante il Festival che si svolgerà a Bari presso il Cineporto durante il mese di novembre 2018.

Il festival è promosso dalla Fondazione Pasquale Battista, ideato e organizzato dalle associazioni Alice e Alice in Cammino e le Arti con la direzione artistica di Tita Tummillo e Velia Polito, in collaborazione con l’Accademia Cinema dei Ragazzi di Enziteto, e con il patrocinio gratuito della Regione Puglia (Assessorato all’Industria Turistica e Culturale), del Comune di Bari e dell’Apulia Film Commission.

La giuria che valuta i cortometraggi in concorso è composta da professionisti dell’ambito audiovisivo e critici cinematografici, fra i quali, nelle edizioni passate, Anton Giulio Mancino (critico cinematografico, saggista, docente di Semiologia del Cinema a Bari e Macerata), Guglielmo Siniscalchi («Sentieri Selvaggi»), Simonetta Dellomonaco (Apulia Film Commission), Alessandro Cirillo (fotografo), Livio Costarella («La Gazzetta del Mezzogiorno»). Le opere vincitrici entreranno a far parte del patrimonio storico e archivistico documentale della Fondazione, aggiungendosi al materiale di studio del rinomato storico pugliese Pasquale Battista.

Bando e schede di partecipazione sul sito del festival www.thenextgenerationfilmfestival.it

 

 

16/07/2018

La Festa di Cinema del Reale 2018 nei tre Castelli del Salento

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50 proiezioni su due schermi e un programma extra large in tre Castelli del Salento. Alla sua 15esima edizione, La Festa di Cinema del reale sconfina nel tempo e nello spazio abitando luoghi unici con un ricco programma di attività, tra mostre, installazioni, laboratori, masterclass, performance e live set. Ad animarli una comunità creativa di artisti e autori, accanto ai grandi nomi del documentario e del cinema d’autore.

Taglia il traguardo delle 15 edizioni La Festa di Cinema del reale, manifestazione dedicata al cinema documentario e agli scambi creativi che trasforma uno dei borghi più belli d’Italia nella cittadella delle arti audiovisive e performative. Dal 18 al 21 luglio, nel cuore del Salento, si rinnova a Specchia l’appuntamento con le visioni spericolate del festival per riflettere su Facce / Guerre / Mutamenti, le tre parole che ispirano la selezione dei film di quest’anno. Tra le novità della nuova edizione, il carattere ancora più fluido di una manifestazione che ha fatto dell’ibridazione dei linguaggi una vera e propria filosofia: difatti La Festa di Cinema del reale sconfina nei tempi e nei luoghi d’azione, connettendo tre castelli del Salento per rendere omaggio al suo ospite d’onore, William Klein, con un articolato programma di conoscenza della sua opera filmica e fotografica.

 

Di castello in castello: La Festa di Cinema del reale si fa in tre

La Festa si fa in tre. La manifestazione – ideata, organizzata e coprodotta da Big Sur, OfficinaVisioni e Archivio Cinema del reale, diretta da Paolo Pisanelli, realizzata da Apulia Film Commission e cofinanziata da Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale a valere sulla dotazione FSC 2014-2020 Patto per la Puglia – approda quest’anno al Castello Volante di Corigliano con una serata inaugurale dedicata al grande fotografo e regista William Klein; rinnova il suo appuntamento a Specchia, da mercoledì 18 a sabato 21 luglio, confermando il suo quartier generale in uno dei borghi più belli d’Italia, per poi approdare ad Andrano, ospite del Barezzi Festival a chiudere un lungo mese di attività, sperimentazioni e incontri con il cinema indipendente e d’autore in un programma “extra large”. La mostra Contacts, come tutte le iniziative di Cinema del reale, rientrano tra le attività dell’Anno Europeo della Cultura.

 

Ospite d’onore: William Klein

La 15esima edizione de La festa di Cinema del reale celebra il genio e lo sguardo controcorrente di Klein con una installazione fotografica dal titolo Contacts, che sarà visibile da lunedì 16 luglio fino al 21 ottobre presso la sala Tabaccaia del Castello Volante. Contacts comprende una selezione di immagini dei famosi provini a contatto rielaborati da William Klein. Da questi provini sono state riprodotte le opere più importanti e conosciute, che lo hanno reso tra i fotografi più celebri del secolo scorso. Ogni provino è segnato da colori accesi, fatti “sgocciolare” sugli ingrandimenti fotografici a testimonianza delle scelte dell’autore. Rappresentano il suo sguardo, sull’universo della moda, sul cinema e il mondo. Nell’allestimento site specific disegnato da Big Sur Lab con la supervisione di William Klein Studio, è possibile ammirare la serie fotografica in cui gesto artistico e l’occhio fotografico si mescolano dando vita ad una cifra stilistica peculiare, unica. L’omaggio a William Klein continua anche a Specchia dove, nel corso della quattro giornate del festival, saranno presentati i suoi documentari più rappresentativi. La retrospettiva si conclude giovedi 26 luglio ad Andrano, in una serata realizzata in collaborazione con Barezzi Festival.

 

Gli ospiti e le produzioni internazionali: Lech Kowalski e Wanted Cinema per uno sguardo sul mondo

Tra le riconferme della 15esima edizione Lech Kowalski, già ospite dell’edizione 2014 del festival, grande film-maker di strada, on the road, che mette in scena i suoi viaggi e la casualità degli incontri nei suoi straordinari film. A distanza di quattro anni, Kowalski torna nel Salento con I pay for your story, prima pugliese per un’opera filmica che racconta i grandi cambiamenti oltreoceano dell’era trumpiana. Regista chiave del cinema underground, Lech Kowalski terrà venerdì 20 luglio una masterclass sui temi della nuova edizione della manifestazione, incontrando il pubblico di appassionati e autori per discutere del suo processo creativo e della storia dei suoi controversi documentari. L’ingresso è libero e si svolge a Castello Risolo di Specchia. Sul fronte dei film internazionali si rinnova la collaborazione con Wanted – cinema ricercato. Anche quest’anno gli schermi ospitano proiezioni in lingua originale. È il caso di Dancer, sui tormenti di Sergei Polunin, uno dei danzatori più importanti al mondo. Si continua con Restare vivi: un metodo, un film-saggio tratto dall’omonimo libro di Michel Houellebecq, letto da Iggy Pop; per finire con Last Men in Aleppo, del regista siriano Firas Fayyad, arrestato e torturato dal regime di Bashar Al Assad nel 2011, incentrato sul lavoro dei volontari dopo i bombardamenti in Siria. Sui nuovi linguaggi delle immagini in movimento, si segnala Tweet from Ghouta, di un coraggioso quindicenne siriano sul fronte di guerra, Muhammad Najem. Nei suoi videoselfie documenta la distruzione del suo paese, Ghouta, un sobborgo di Damasco, in Siria. Ha lanciato un hashtag, #SaveGhouta, per chiedere di fermare la guerra. Ogni sera i suoi video aprono le proiezioni su tutti gli schermi de La Festa.

 

Grandi autori e le nuove leve del documentario italiano

Accanto ai film internazionali, saranno presentati i alcuni tra i migliori film di produzione italiana. Nel programma 2018 si segnalano Riccardo Russo e Paolo Barbieri per The Remnants; Sabrina Varani, regista di Pagine Nascoste; Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria, coautrici di Lievito Madre ed Elisa Flaminia Inno, che firma Pagani, suo film d’esordio.

 

Gli omaggi, i film ritrovati e musicati dal vivo: da Jean Vigo a Folco Quilici

La 15esima edizione parla italiano ma anche francese. Non sono da meno gli omaggi ai grandi maestri del documentario internazionale che La Festa di Cinema del reale dedica a due maestri: Jean Vigo, genio assoluto del cinema francese, e Folco Quilici, regista, scrittore e prolifico autore di film dedicati al rapporto tra uomo e mare, di cui proiettiamo una rarità grazie alla collaborazione con Istituto Luce. Tra i film ritrovati, anche Sardegna di Cecilia Mangini, Gennariello di Paolo Maggiore e L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov, un film datato 1929 e musicato dal vivo da Admir Shkurtaj, straordinario compositore di musica contemporanea che quest’anno musicherà dal vivo anche il film di apertura della Mostra del Cinema di Venezia.

 

Il focus sul cinema pugliese

Da diversi anni La Festa di Cinema del reale dedica uno spazio speciale agli autori pugliesi. Si condensa a Lo Schermo Pazzo, la sala che accoglie fuori programma, ricerche e sperimentazioni visive insieme a corti e lungometraggi d’autore. In questa sezione sono stati selezionati Corrado Punzi con Vento di Soave, vincitore al prestigioso Hot Doc Festival in Canada; Brunella Filì con Alla salute, pluripremiato a Biografilm Festival; Martina Di Tommaso con Via della felicità; Alessandra Tommasi, Pippo Cariglia e Maria Cristina Fraddosio con i loro cortometraggi che raccontano storie di arte, vita, conflitti, territorio. Tra le collaborazioni, QuasiCinema, start up pugliese che presenta una speciale selezione di corti.

 

A colazioni con gli autori del documentario

Da dieci anni a questa parte, la Festa di Cinema del reale ospita Poetiche/Pratiche, seminari tenuti dai grandi protagonisti del cinema documentario ospiti del festival. Nel tempo, questi cicli di incontri sono diventati appuntamenti attesi da studenti, studiosi, operatori culturali e appassionati di cinema, che già dal mattino affollano le sale di Castello risolo per prendere parte ai dibattiti in un clima disteso e informale. Le Poetiche/Pratiche sono lezioni/colazioni con interventi dai “minuti contati” della durata di 15 minuti per autore. La collaudata formula della lezione frontale lascia il posto all’immagine di una colazione vera e propria da trascorrere in compagnia di registi, autori e operatori culturali nell’intento di favorire il confronto tra il pubblico e gli autori.

 

 

Le Officine di creazione nella cittadella dell’audiovisivo e delle arti prerogative

La 15esima edizione de La Festa di Cinema del reale si caratterizza per la nutrita presenza di laboratori aperti a tutti e gratuiti. Lo spazio dedicato resta Castello Risolo, mentre i segni della loro operosità sono rilasciati sia nello spazio pubblico sia negli ambienti che accolgono le attività del festival. Tra le attività, Danzare il reale di Barbara Toma; laboratorio di animazione cromatica con Mirco Santi di Home Movies; Pareidolia a cura di Elena Campa e Ruggero Asnago; Faccia Lei! con Stefano Argentero; e l’Officina dei suoni, a cura di Ada Martella, con Radio Studio Uno Quarto e Radio Uèb, la radio in pillole.

 

Oltre il cinema: Sguardi e Visioni e gli allestimenti a cura di Big Sur

Il cinema ambulante abbraccia l’immagine fissa e in movimento in Sguardi e Visioni, la sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo che per quattro sere anima le sale ai piani alti di Castello Risolo. Qui si incontrano l’installazione del progetto in progress dal titolo Do it yourselfie, che indaga il tema del ritratto e il pubblico di Cinema del reale; Di che genere, del collettivo Lamantice, inchiesta disegnata sul “conflitto” di genere; un trittico tratto da Fata Morgana di Alessia Rollo; un’anteprima di Palombari, mostra di Ingrid Simon e Fernando Schiavano, a cura di Ada Martella e Valentina Cancelli; Affacci di Pierpaolo Gaballo e La Stamperia Nomade di Giancarlo Nunziato. Nello spazio pubblico si incontrano, in piazza del Popolo, Riciclo dell’inutile del collettivo Uam Tub e per le vie di Specchia l’intervento urbano 15×15 con i fotografi delle 15 edizioni de La Festa di Cinema del reale. Si riconferma la collaborazione con la Quiet Zone con dei luoghi d’ascolto, mentre la Chiesa di Santa Caterina e il Convento dei Francescani accolgono diversi interventi installativi dal carattere immersivo, come Yellow Spirits di Maurizio Buttazzo; 3×3, la videoinstallazione di William Klein, Facce di Paolo Pisanelli, Ossicine per voce di Mariangela Gualtieri e musiche di Sergio Quarta; Le parole del coro a cura di Mauro Marino, con testi di Anna Maria Ortese. Durante le quattro serate del festival è visitabile Nagla, collettiva di pittura a Palazzo Coluccia, tra gli extra in programma del festival. Le mostre di Sguardi e Visioni sono visitabili da mercoledì a sabato sera, dalle 19.30 fino a mezzanotte.

 

Extra e collaborazione con il Teatro dei Luoghi

Ad arricchire la programmazione gli Extra, una rosa di attività collaterali che si tengono a Specchia nei giorni del festival, come Della delicatezza del poco e del niente, lo spettacolo della rassegna Teatro dei Luoghi di Koreja con l’attore Premio Ubu Roberto Latini in programma sabato 21 luglio nella Chiesa di Santa Caterina (info: Teatro Koreja). E ancora concerti, mostre, mercatini, presentazioni di libri e altre narrazioni vengono inseriti del circuito dell’evento, comunicati e valorizzati entro un’unica piattaforma creativa che si conclude sabato 21 luglio con un mitico party diffuso fino all’alba, quest’anno frutto della collaborazione con Fuck Normality Festival.

 

La Festa della festa

Un capitolo a parte merita La festa della Festa, il party che ogni anno chiude il cerchio sull’edizione in corso. Un happening collettivo, un rito propiziatorio che da notte fonda sino all’alba tiene alto il morale nel dance floor sotto le stelle, tra la terrazza e l’atrio di Castello Risolo. Quest’anno grazie alla complicità con Fuck Normality Festival, Quiet Zone e NO/S Produzioni, si fanno le ore piccole con Gabriele Poso, RuDan, Rome in Reverse e Max Nocco. La sonorizzazione dell’alba è affidata a XXXV gold fingers. I visual sono curati da Archivio Cinema del reale.

 

Yellow Zones e Fuoriprogramma

Le novità non riguardano solo la programmazione ma anche gli spazi e gli allestimenti. Oltre al Convento, si inseriscono nel percorso anche le Yellow Zones, aree dedicate alle arti performative e alle degustazioni, in cui è possibile prendere una pausa dai ritmi più frenetici del festival. Non mancano i fuori programma: molti eventi accadano fuori dal palinsesto di una manifestazione che attrae e richiama pubblico e artisti ad esprimersi all’interno della piattaforma creativa de La Festa di Cinema del reale.

 

Programma

Info

10/07/2018

In Puglia, per 5 settimane tra Lecce e provincia, sono in corso le riprese di “Bugiardi” di Volfango De Biasi

Giampaolo Morelli Diana Del Bufalo

Sono in corso in Puglia le riprese del film “Bugiardi” di Volfango De Biasi. Scritto dallo stesso regista insieme con Fabio Bonifacci, il film è interpretato da Giampaolo Morelli, Massimo Ghini, Alessandra Mastronardi, Paolo Ruffini, Carla Signoris, Herbert Ballerina, Diana Del Bufalo, Paolo Calabresi, Antonello Fassari Raiz.

Il film che prevede sei settimane lavorazione tra Lecce e provincia (Santa Maria di Leuca, Salve, Acaya, Cavallino e Galatina) e Roma, racconta la vicenda del seducente Fred (Giampaolo Morelli), l’esperto di tecnologia Diego (Herbert Ballerina) e l’apprendista narcolettico Paolo (Paolo Ruffini), che sono i componenti di una diabolica e geniale agenzia che fornisce alibi ai propri clienti e il cui motto è “Meglio una bella bugia che una brutta verità”.

Fred si innamora di Clio (Alessandra Mastronardi), paladina della sincerità a tutti i costi, alla quale quindi non può svelare qual è il suo vero lavoro. La situazione si complica quando Fred scopre che il padre di Clio, Alberto (Massimo Ghini) è un suo cliente, che si è rivolto all’agenzia per nascondere alla moglie Irene (Carla Signoris) una scappatella con la sua giovane amante Cinzia (Diana Del Bufalo). Accidentalmente, per una distrazione di Alberto, si ritroveranno in vacanza tutti insieme: Carla, Clio, Alberto e Cinzia in una situazione esplosiva. Cosa si inventeranno questa volta Fred e i suoi per creare l’alibi perfetto e sfuggire ancora una volta alla verità?

Prodotto da Roberto Sessa per Picomedia in collaborazione con Medusa Film per la distribuzione, il film è realizzato con in contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (222.693 euro) a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e con il sostegno di Apulia Film Commission. Per la lavorazione del film, sono state impiegate 20 unità lavorative pugliesi.

 

10/07/2018

Si chiude con successo la XVI edizione del Sa.Fi.Ter.

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Peschici, piazza Sandro Pertini, Jacopo, 7 anni, sale sul palco di Sa.fi.Ter e ringrazia perché ha avuto l’opportunità di conoscere il cinema da vicino e dice che nella sua Peschici sente la mancanza di una sala cinematografica dove poter andare ogni tanto. Si è conquistato lui l’applauso più forte dell’ultima serata della sedicesima edizione del festival diretto da Romeo Conte. Su quel palco, nell’arco delle tre giornate di Peschici, sono passati grandi registi come Falaschi e Alessandro Pondi, l’esordiente Mattia Bianchini, e attrici come Valentina Lodovini, Mariela Garriga e il giovane Luigi Fedele.

40 ospiti tra attori e registi, 70 proiezioni ad accesso libero, 35 premi e grande presenza di pubblico con sold out ad iniziare dal 28 giugno alle Grotte di Castellana per Carlo Verdone.

Bilancio positivo per Safiter, l’unico festival itinerante europeo, nato 16 anni fa nel cuore di San Vito dei Normanni (in provincia di Brindisi). Uno staff di professionisti ha percorso oltre 300 chilometri tra Castellana Grotte, San Severo e Peschici per portare il cinema in contesti insoliti o dove il cinema non c’è. Proiezioni, concorsi, premi e soprattutto incontri con autori, registi e attori. Perché il cinema è racconto, ma anche incontro tra pensieri diversi, realtà sconosciute, culture e forme d’arte.

Tra gli ospiti che hanno fatto tappa in Puglia per Safiter citiamo: Carlo Verdone, lo scenografo Lorenzo Baraldi e la costumista Gianna Gissi, Luca Miniero, Giorgio Amato, Edoardo Winspeare, Paolo Sassanelli, Adamo Dionisi, Nicola Nocella, Erika Blanc, Francesco Falaschi, Luigi Fedele, Pippo Mezzapesa, Valentina Lodovini, Alessandro Pondi, Mariela Garriga, Matteo Branciamore, Dario Di Viesto, Massimo Popolizio, Luigi Di Cicco, Roberto Pedicini, Francesco Colella, Bianca Nappi.

Sono stati proiettati lungometraggi e cortometraggi provenienti da Italia, Spagna, Francia, Iran, Stati Uniti, Gran Bretagna e Turchia, Germania, Russia, Turkmenistan.

 

I CORTI VINCITORI DEL XVI EDIZIONE DEL FESTIVAL

Matteo Nicoletta e Riccardo Antonaroli con “Cani di Razza” per la sezione Corti Italia, Pippo Mezzapesa con “La Giornata” sezione Diritti umani fiction, Francesco Cannavà con “Veneranda Augusta” per la sezione Diritti umani documentari, Dario Di Viesto con “L’ora di porto” per la sezione Corti Puglia, Lewis Rose con “The chop” per la sezione Mondo Corto, Kate Roxburgh e Shay Kuehlmann con “A dog called moose” per la sezione Reelove, Raffaele Ceriello con “Per errore” per la sezione Children World. Quest’ultimo è un premio votato da una giuria di ragazzi e dedicato a Lorenzo Caiolo, docente di San Vito dei Normanni.

«Il festival del cinema Safiter è nato a San Vito dei Normanni e poi è diventato on the road per portare il cinema proprio là dove non c’è. Quest’anno – dice Romeo Conte, direttore artistico del festival - abbiamo scelto città come San Severo, Peschici e la profondità delle grotte. Il rapporto con le amministrazioni locali è stato fondamentale, lo facciamo per amore del cinema. È un festival dedicato alle nuove generazioni: Safiter rivela il cinema con i racconti e gli aneddoti dei grandi lasciando delle lezioni che si ricordano tutta la vita. Quest’anno abbiamo parlato di diritti umani, sociale e integrazione.”

ll profondo amore del direttore artistico per il linguaggio cinematografico più puro lo spinge ogni anno a selezionare con grande attenzione i film e gli ospiti del suo festival, con un occhio sempre attento alle giovani generazioni di cineasti e sceneggiatori. «È un festival dedicato soprattutto alle nuove generazioni di registi e attori: nel corso di queste 16 edizioni – racconta Conte – sono passati registi di talento prima ancora di diventare famosi come Andrea Zaccariello, Gabriele Mainetti, Edoardo De Angelis, Matteo Rovere o lo stesso Pippo Mezzapesa, che quest’anno è tornato da noi con un fantastico cortometraggio, “La giornata”, sceneggiato dalla bravissima Antonella Gaeta». E aggiunge: «La linea editoriale dei lungometraggi del festival è stata diritti umani e commedia, perché voglio che la gente rifletta, ma sorrida anche in questo momento abbastanza buio, un’oscurità sociale che si rinnova di anno in anno, purtroppo. Il cinema dà tanto e la nostra missione è condividere questo suo potere positivo. Per esempio il film “Quanto basta” di Falaschi ci regala un senso di rivincita e ci dice che ognuno di noi ha diritto ad un posto al sole, o ancora i due medici che girano il mondo del film “Due piccoli italiani” di Sassanelli ci fa pensare alle nostre fughe quotidiane, quando siamo stanchi, oberati, chiudiamo gli occhi e scappiamo»

 

CONTINUA SINO AL 5 AGOSTO 2018 La mostra “Il postino, La metafora della poesia” alle Grotte di Castellana sono esposti i bozzetti e gli schizzi con cui venivano immaginate le scene ed i costumi del film con Massimo Troisi, alla presenza dei due curatori, lo scenografo Lorenzo Baraldi e la costumista Gianna Gissi. Sarà possibile ammirare la borsa utilizzata da Troisi durante le riprese, concessa da Rancati; la sceneggiatura di Anna Pavignano; due abiti ispirati a Maria Grazia Cucinotta, realizzati dalla stilista di alta moda Eleonora Lastrucci. Ad arricchire la mostra ci saranno poi le foto da set del film realizzate da Angelo Frontoni e tratte dalla collezione digitale “Angelo Frontoni, il fotografo delle dive” del portale internetculturale.it del Mibact.

Il Sa.Fi.Ter è prodotto da Apulia FilmCommission e finanziata da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Patto per la Puglia – Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 nell’ambito dell’Apulia Cinefestival Network, oltre che da FSC e Comunita Europea. Gode inoltre del patrocinio diComune di Castellana Grotte, Comune di Peschici, Provincia di Foggia, Comune di San Severo, Unicef, Touring Club Italiano e Fondazione Nikolaos.

Main sponsor del Safiter 2018: Stefano Ricci, Grotte di Castellana Meraviglia di Puglia, Vodka VKA. Sponsor: Avanglion, Stravola Gioiellieri by Fope, Wella Professionals, Le Moki Milano, Molino DEVita, Daunia&Bio, Pastificio Verrigni, Ferrarelle, Banca Generali, I giardini di san Biagio, Epoque treC Salotti, Pelosi, TrediciCanapa, Kemical, DeGustibus, CarniPiù, Toyota Aquilano Motori di San Severo-Foggia, Fratelli Vestita per i Premi Touring Club. Media Partners: Red Carpet Magazine, CineClandestino, Film Freeway, 99TV TRSS, SanVitoIn.

 

09/07/2018

Nella Biblioteca Provinciale “Nicola Bernardini” dell’ex Convitto Palmieri di Lecce la terza edizione di Vive le Cinéma – Festival del Cinema Francese | 11-15 luglio

Il Cinema entra in Biblioteca: da mercoledì 11 a domenica 15 luglio, Vive le cinéma, il festival del Cinema francese, promosso dalla Regione Puglia e realizzato da Apulia Film Commission, proporrà nel chiostro della Biblioteca Provinciale “Nicola Bernardini” dell’ex Convitto Palmieri di Lecce, cinque serate a ingresso gratuito con proiezioni di sette corti, tre documentari e sette lungometraggi, due masterclass, incontri e presentazioni. Ideato e diretto dal regista e sceneggiatore Alessandro Valenti, dal produttore Angelo Laudisa e dalla storica dell’arte Brizia Minerva, dopo le prime due edizioni nel Castello di Acaya, il Festival approda nel cuore del centro storico del capoluogo salentino. Dal 2016 “Vive le Cinéma” porta in Puglia il meglio della cinematografia francese per consolidare i legami creativi con il Sud Italia e segnare il primo passo verso un vero e proprio “patto culturale” tra la Puglia e la Francia, prima industria cinematografica Europea e terza al mondo con quasi 300 film prodotti ogni anno con oltre 200 milioni di spettatori.

Dopo Chiara Mastroianni e Nicole Garcia, il presidente della giuria dei lungometraggi sarà l’apprezzato regista François Ozon, nel 2018 nelle sale italiane con il suo ultimo film “Doppio amore”, affiancato dall’attrice Anais Demoustier, dal regista e sceneggiatore Sebastiano Riso e dalla costumista Pascaline Chavanne. La giuria di corti e documentari, guidata dall’attrice Vimala Pons, sarà composta invece dall’attrice Lolita Chammah, dal regista, sceneggiatore e produttore Leonardo Guerra Seragnoli e dai produttori Alain Benguigui e Ilaria Castiglioni. Nel Salento arriveranno inoltre numerosi attori e registi in concorso: Melanie Thierry, Agnès Jaoui, Eric Caravaca, Thierry De Peretti, Laetitia Clement, Rod Paradot, Felix Moati, Josza Anjembe, Julien Carpentier e Michel Toesca, la parlamentare e vice presidente della commissione affari Culturali Frédérique Dumas, la giornalista Véronique Auger.

Il programma prenderà il via mercoledì 11 luglio alle 20 con l’inaugurazione e la presentazione delle giurie. Alle 22 partiranno le proiezioni con il cortometraggio Les Bigorneaux di Alice Vial, Premio César 2018 come miglior cortometraggio, e Place publique di Agnès Jaoui, ambientato nella Francia della Seconda Guerra Mondiale.

Giovedì 12 luglio si parte invece alle 19.30 con la masterclass della regista e attrice Agnès Jaoui a cura di Luca Bandirali (docente di “Teorie e Tecniche del linguaggio audiovisivo” all’Università del Salento, autore e conduttore della trasmissione radiofonica “Hollywood Party” su Rai Radio 3). Dalle 20.30 la seconda serata proporrà le proiezioni di Ordalie di Sacha Barbin, La douleur di Emmanuel Finkiel, Le bleu blanc rouge de mes cheveux di Josza Anjembe e Luna di Elsa Diringer.

Venerdì 13 luglio dalle 18.30 spazio alla tavola rotonda “Come la politica culturale può innescare cambiamenti sociali” con Frédérique Dumas (Vice Presidente Affari Culturali Assemblée Nationale), Véronique Auger (Giornalista, France Télévisions), Loredana Capone (assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia), Luigi De Luca (direttore del Polo BiblioMuseale di Lecce) e Claudio Scamardella (Direttore Nuovo Quotidiano di Puglia). A seguire “Il nuovo Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e i servizi alle produzioni” con Antonio Parente (Direttore generale di Apulia Film Commission), Roberto Corciulo (Film fund manager) e Massimo Modugno (Ufficio produzioni). Dalle 20.30 un fitto calendario di proiezioni con Pvblo di Julien Carpentier, Gaspard va au mariage di Antony Cordier, Carré 35 di Eric Caravaca, Pépé le morse di Lucrèce Andreae (César 2018 per il miglior cortometraggio d’animazione) e dopo mezzanotte il documentario 12 Jours di Raymond Depardon.

Sabato 14 luglio alle 18.30 la presentazione del libro “La storia del cinematografo nelle Puglie. Dai Lumière alla Grande Guerra“. Con l’autore Michele Mainardi dialogheranno Valeria Dell’Anna, Edoardo Winspeare, Luigi Raitano. Dalle 19.30 seconda masterclass a cura di Luca Bandirali con il regista e presidente della giuria dei lungometraggi François Ozon, in cui verrà analizzata una delle filmografie d’autore più rilevanti del cinema europeo degli ultimi decenni. Dalle 20.30 ultimi film in concorso. Si parte con Le Pérou di Marie Kremer e si prosegue con Une vie violente di Thierry de Peretti, Marlon di Jessica Palud, Libre di Michel Toesca e Patients di Grand Corps Malade e Mehdi Idir.

Domenica 15 luglio gran finale con la cerimonia di premiazione e con la proiezione (fuori concorso) dalle 21.30 di Drôles d’oiseaux di Èlise Girard. Bella, giovane e piena di dubbi, la ventisettenne Mavie cerca la sua strada. Dalla provincia arriva a Parigi e, in cerca di un lavoro e di una sistemazione, incontra Georges, da quarant’anni libraio nel Quartiere Latino. Solitario, nascosto nel suo negozio dove non va mai nessuno, scontroso, disilluso e misantropo, Georges intriga e affascina. Improbabile quanto inaspettata, la loro storia d’amore trasformerà definitivamente il loro destino.

“Vive le cinéma“ è finanziato dalla Regione Puglia – Assessorato Industria Turistica e Culturale – a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 – Patto per la Puglia – e realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission in partnership con la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, l’Istituto delle Culture Mediterranee, l’Università del Salento e Pugliapromozione.

Dichiarazioni

Schede Film

 

09/07/2018

“Female Touch”, rassegna dedicata alle professioniste del cinema, dal 10 al 14 luglio al Castello di Mesagne

LOCANDINA_Female Touch

La rassegna FEMALE TOUCH, dedicata alle professioniste del cinema e dell’audiovisivo, è un progetto ideato e realizzato dall’associazione Blue Desk che per la prima volta approda in Puglia grazie al prezioso finanziamento di Apulia Film Commission e il sostegno del Comune di Mesagne.

Sotto le stelle, nella magia dell’atrio del Castello di Mesagne, si incroceranno 5 pellicole di qualità e 5 incontri con alcune delle eccellenze del cinema per approfondire con il pubblico l’aspetto del lavoro delle donne nell’audiovisivo. Non solo attrici o registe, ma tutte le figure che compongono la macchina cinema, un excursus dall’interno su quello che è il lavoro di creazione nelle diverse fasi di un film e su come il femminile interviene sull’opera.

“Female Touch” nasce a Roma nel 2016 vincendo il Bando per il sostegno all’Audiovisivo della Regione Lazio e tra le numerose ospiti delle prime due edizioni ha visto Eleonora Danco, Laura Della Colli, Fiorella Infascelli, Marta Donzelli, Lucia Mascino e Doriana Leondeff.

La rassegna a Mesagne avrà la peculiarità di avere come ospiti professioniste pugliesi, che vivono e lavorano in Puglia o altrove in Italia: l’attrice Anna Ferruzzo, la casting director Teresa Monaco, la scenografa Sabrina Balestra e la sceneggiatrice Antonella Gaeta.

L’ultima serata, per la chiusura, la rassegna si accorderà all’eccezionale esposizione delle opere di Picasso all’interno del castello e sarà invitata a parlare dell’artista la storica dell’arte Anna Maria Panzera dopo la proiezione del documentario di Luciano Emmer ‘Picasso a Vallauris’ del 1953.

“Female Touch” assumerà così il senso di continuum ideale della mostra ‘L’altra metà del cielo’: dalle donne che hanno ispirato l’arte del genio all’arte delle donne nell’audiovisivo.

La rassegna “Female Touch” è prodotta da Apulia Film Commission e finanziata da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, in coerenza con il P.O.R. Puglia 2014-2020, nell’ambito dell’iniziativa “Viva Cinema – Promuovere il Cinema e Valorizzare i Cineporti di Puglia”.

 

PROGRAMMA:

- 10 Luglio ore 21.00

MARPICCOLO di A. De Robilant

A seguire incontro con Anna Ferruzzo – Attrice

 

- 11 Luglio ore 21.00

E’ STATO IL FIGLIO di D.Ciprì

A seguire incontro con Teresa Monaco – Casting Director

 

- 12 Luglio ore 21.00

LA VITA IN COMUNE di E. Winspeare

A seguire incontro con Sabrina Balestra – Scenografa

 

- 13 Luglio ore 21.00

LA NAVE DOLCE di D. Vicari

A seguire incontro con Antonella Gaeta – Sceneggiatrice

 

- 14 Luglio ore 21.00

PICASSO A VALLAURIS di L. Emmer

A seguire incontro con Anna Maria Panzera – Storica dell’Arte

 

 

Female Touch – Il tocco femminile nel cinema

Dal 10 al 14 luglio 2018 Mesagne (BR) Ingresso Libero

Una produzione Blue Desk, a cura di Floriana Pinto

Finanziata da Apulia Film Commission col sostegno del Comune di Mesagne

Media Partner: La Manovella