Capitalismo liquido
Leggo questo articolo e mi confermo nell’idea che il capitalismo liquido porta valore nelle acquisizioni immateriali, più che in quelle materiali e che una valanga di quattrini cadrà nelle tasche di sole 50 persone fortunatissime (e ovviamente anche bravissime). Il gioco è: creo una start-up che realizza servizi gratuiti, per un qualche motivo tali servizi che profilano i clienti danno vita a big data utili ad altri e più grossi player del mercato, che mi comprano a valori stratosferici. Non comprano me, comprano le informazioni che io profilo dei miei utenti. Io divento miliardario e il fondo di investimenti che ha creduto in me anni prima, può uscire e realizzare il plusvalore finanziario che giustifica la continuazione del flusso di follia globale.
In cui a guadagnarci sono solo pochi manager e un pugno di lavoratori. Tutti gli altri in cassa integrazione.
Fonte: Punto informatico